RETI: Scollo, Galantuomini
OLIMPIA: Amelia Mattia, Amelia Mirko, Bondi, Pancella, Pratesi, Sali, Innocenti, Montagni, Tripi, Abdija, Simeone. A disp.: Giampà, Berti, Morbidelli, Anghel, Filadoro, Spinelli, Mezzotero, Noci, Chelini. All.: Paolo D'Agostino.
ACADEMY PORCARI: Tedeschi, Maliziola, Baidecchi, De Angelis, Bandoni, Bussagli, Scollo, Deja, Galantuomini, Menichetti, Tortora. A disp.: Lavorini, Capecchi, Colombini, Del Re, Lombardo, Meccariello, Pellegrini. All.: Leonardo Natali.
ARBITRO: Breschi di Prato.
RETI: Autorete pro Academy Porcari, Scollo.



Battuta d'arresto per il Quarrata. I ragazzi di D'Agostino dopo due vittorie in altrettante giornate conoscono la prima sconfitta, che arriva per mano dell'Academy Porcari. Il risultato finale di 2-0, più che da un dominio territoriale dei lucchesi, nasce da due episodi in cui la difesa locale ha commesso degli errori grossolani che sono costati il gol. Questo senza nulla togliere alla squadra di Natali, giovane e con alcune individualità davvero importanti. Ma passiamo alla cronaca, con il tabellino che si sblocca già al 18': Bardecchi salta un avversario sulla sinistra e mette al centro, un giocatore del Quarrata prova a intervenire ma anziché liberare l'area devia il pallone verso la propria porta; Amelia tenta di mettere un rammendo, ma la sfera gli sfugge dalle mani e rotola in fondo al sacco. Sotto di un gol la squadra di D'Agostino prova a reagire e al 21' Tripi ha la sui piedi la chance per pareggiare, ma calcia sul fondo da buona posizione. Senza ulteriori emozioni si passa alla ripresa, che inizia con il Quarrata sempre alla ricerca del gol. Quest'ultimo, però, alla fine lo trova l'Academy Porcari al 16': lancio da centrocampo per Scollo che, lasciato tutto solo, elude l'uscita un po' avventurosa di Amelia e fa 0-2. I padroni di casa non demordono e le occasioni per dimezzare lo svantaggio le avrebbero anche, ma per loro non è proprio giornata. Il punteggio dunque non cambia più e al triplice fischio premia la concretezza dell'Academy Porcari, mentre il Quarrata deve mangiarsi le mani per le decisive leggerezze commesse su entrambi i fronti.