• JunioresA
  • 11/11/2023 15:30.00
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  • DINAMO FLORENTIA
    Firenzuoli
  • 1 - 1 11/11/2023 15:30.00
  • BARBERINO TAVARNELLE
    Bikaj

Commento


RETI: Firenzuoli, Bikaj
DINAMO FLORENTIA: Battista, Maranghi, Biagioni Pietro, Zanobetti, Cipriani, Santi, Cristea, Piccini, Firenzuoli, Tontoli, Nicotra. A disp.: Biagioni Matteo, Rosone, Bargagni, Batzella, Nencioni, Pianigiani, Sejdia, Frizzi, Sarri. All.: Alessio Morosino.
BARBERINO TAV.: Burroni, Petito, Mattoni, Maravigli, Antidormi, Valsecchi, Marini, Leoncini, Bikaj, Nesi Lorenzo, Ciapetti. A disp.: Sozio, Coli, Savino, Redondo, Nesi Elia, Pampaloni, Hallulli, Bekshiu, Fusi. All.: Giacomo Conti.
ARBITRO: Rao di Firenze.
RETI: 17' Firenzuoli, 21' Bikaj.



La lancetta dei minuti ha da poco iniziato a percorrere il novantatreesimo giro di uno scontro al vertice condizionato da un terreno di gioco rimasto ben lontano da quel concetto di perfezione che renderebbe giustizia a un evento di tale importanza e che per quel che si è visto fino a questo momento la squadra guidata da Alessio Morosino meriterebbe pure di vincere. La Dinamo si accende ancora una volta, provando fino all'ultimo secondo a conquistare i tre punti. Del resto la compagine di casa non è nuova a simili imprese, visto e considerato che proprio in occasione dell'ultima uscita fra le mura amiche del Comunale di Lastra che l'aveva vista opposta al Gambassi era stata una zampata di Tontoli in piena Zona Cesarini a regalarle un fondamentale successo di stretta misura che le aveva permesso di arrivare a questo appuntamento con sole tre lunghezze di svantaggio nei confronti del trio di testa composto da Rondinella, Santa Maria e Barberino Tavarnelle. La fulminea ripartenza dei ragazzi del ‘Moro' coglie di sorpresa la retroguardia aranciobiancoblù che viene inesorabilmente trafitta sul suo fianco sinistro. Una rapidissima triangolazione transitata per i piedi di Rosone fa giungere il pallone nel cuore dei sedici metri ospiti, dove l'accorrente Lorenzo Tontoli, sì proprio l'ex attaccante di Lastrigiana e Isolotto, ha di nuovo l'opportunità di far male. Stavolta però un pallone che chiede solo di essere spinto in rete da due passi tradisce il dieci biancoturchese che, colpendo non bene, concede la grazia a Burroni calciando incredibilmente sul fondo. Mai come in questa occasione l'ultima immagine rimasta impressa sul rullino della cronaca, fotografa al meglio l'andamento di un match al termine del quale è la Dinamo a rimanere con un palmo di naso. Certo l'imbattibilità stagionale, oltre che a mantenerla stabilmente nei quartieri alti della classifica, continua a rappresentare un vanto per la neonata compagine del presidente Giovanni Lombardi. È pur vero però che analizzando nel dettaglio l'intero arco temporale dei novantaquattro minuti di gioco il rammarico per le occasioni mancate originate dal buon gioco espresso è grande e incontestabile. Un Barberino Tavarnelle decisamente più fisico e molto attento in fase difensiva ha sfoderato la sempre mortifera arma del cinismo traendo il massimo dall'unica autentica occasione creata e portando a casa un punto prezioso. Ancor prima di capire come due squadre dimostratesi in questa prima parte di stagione all'altezza di sedere al tavolo delle grandi interpreteranno questo importantissimo big match, Dinamo e Barberino Tavarnelle decidono di far perdere la testa all'armocromista dell'onorevole Schlein sfoggiando due divise che danno un bel tocco di colore a un sabato pomeriggio invernale piuttosto freddo e umido. Decide invece di rimanere sul classico l'arbitro Rao che indossa un completo total black ormai sempre meno in voga fra i direttori di gara. Nonostante il fondo gibboso e insidioso del Comunale lastrigiano inviti alla prudenza, i ragazzi di Morosino provano a dettare i tempi della manovra mettendo palla a terra e utilizzando i centrocampisti. Nelle file della Dinamo la qualità non manca ed è un capitan Piccini in versione uomo ovunque a prendere per mano i compagni di reparto recuperando e rigiocando una gran quantità di palloni, utilizzando il sempre fattivo supporto offertogli da Nicotra e Zanobetti che sganciandosi dalle retrovie contribuisce in maniera determinante a tenere alto il baricentro dei leoni. Interpretando la fase di costruzione con buona intensità, la Dinamo riesce spesso a innescare il tridente composto dagli esterni Cristea e Tontoli e dal centrattacco Firenzuoli. Anche se manca un elemento d'indubbio talento come Poggianti dunque non vengono meno fosforo e piedi buoni. E non è un caso che gran parte di questi ragazzi provengano da un settore giovanile di grande prestigio come quello della Lastrigiana. Mister Conti risponde curando in maniera maniacale la fase di contenimento per poi, quando se ne presenta l'opportunità, ripartire in contropiede sfruttando i chili e i centimetri di Maravigli a centrocampo e la rapidità degli attaccanti Bikaj e Ciapetti. Due filosofie di gioco alquanto divergenti che però, nel breve volgere di quattro minuti, portano allo stesso risultato: il gol. Minuto diciassette. Piccini recupera palla a centrocampo lanciando poi, sul filo del fuorigioco, l'avanzante Cristea che recuperata la sfera parte in progressione sul settore di sinistra. Giunto nei pressi dell'area ospite, il numero sette taglia verso il centro un preciso pallone rasoterra sul quale si avventa in anticipo Firenzuoli che dopo averlo controllato lo gira da due passi alle spalle di Burroni. Minuto ventuno: un bel lancio in profondità libera, in più che sospetta posizione di fuorigioco, il forte centrattacco barberinese Bikaj che dopo aver raccolto il pallone ed essersi presentato a tu per tu con Battista supera l'ex estremo difensore del Casellina con un preciso tocco rasoterra. Vane sono nella circostanza le proteste di giocatori e sostenitori di casa. Per Federico Rao è tutto regolare e così il Barberino Tavarnelle ritrova la parità. La trama della seconda metà del primo tempo resta più o meno la stessa, con la Dinamo che propone il proprio gioco e con il Barberino Tavarnelle che riesce a farsi vedere nuovamente dalle parti di Battista al 41' quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra ben calciato da Maravigli, il colpo di testa di Bikaj, complice anche l'efficace contrasto di un difensore, termina di poco sopra la traversa. Nella ripresa alcuni avvicendamenti operati da Morosino e un deciso cambio di passo da parte della sua Dinamo fanno decisamente pendere i piatti della bilancia in favore dei padroni di casa. Sfruttando la rapidità di Rosone, Tontoli e Firenzuoli, adesso sono loro a mettere in seria difficoltà la retroguardia del Barberino Tavarnelle. La Dinamo spinge, ci crede e al 67' una ficcante percussione sulla sinistra da parte di Firenzuoli è fermata fallosamente al limite dell'area. Ne nasce un calcio piazzato da posizione interessante che lo stesso Firenzuoli indirizza però di poco sopra la traversa. All'80' la grande chance capita sui piedi di Rosone che, innescato sul settore di destra da un'intelligente sponda aerea, prima s'incunea in area di rigore e poi conclude verso la porta costringendo la difesa ospite a un salvataggio sulla linea. Il Barberino Tavarnelle fatica a ripartire e a contenere l'impeto e i guizzi degli attaccanti di Morosino. L'occasionissima gettata al vento in pieno recupero da Tontoli smorza però gli ultimi fuochi d'entusiasmo. Una Dinamo che avrebbe meritato qualcosa in più è costretta a dividere in due la pagnotta con un Barberino Tavarnelle che, dimostrando di saper lottare e soffrire, ha onestamente guadagnato la propria parte di bottino. Calciatoripiù : nella Dinamo note di merito per i due esterni di difesa Maranghi e Pietro Biagioni , per il raccordatore Zanobetti , per capitan Piccini , per l'esterno sinistro d'attacco Cristea , per il centrattacco Firenzuoli e per il subentrato Rosone . Nel Barberino Tavarnelle si sono ben disimpegnati Petito, Mattoni, Antidormi e Valsecchi in fase difensiva, Maravigli nel ruolo di diga in mezzo al campo, Bikaj e Ciapetti in fase offensiva. Un arbitraggio tutto sommato sufficiente da parte di Rao è stato ‘macchiato' da un errore di valutazione in occasione della rete realizzata da Bikaj, con il numero nove ospite partito in posizione irregolare.