• Seconda CategoriaH
  • 15/10/2023 15.30.00
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  • SANCAT
    Muanda
  • 1 - 2 15/10/2023 15.30.00
  • AUDACE LEGNAIA
    De Carlo
    Silvestri N.

Commento


RETI: Muanda, De Carlo, Silvestri N.
SANCAT: Romolini, Matteuzzi, Torrini, Fabbri (83' Palamara), Bianchi, Barchielli, Carretti (88' Scialdone), Fawzi Refai, Muanda (35' Ciucchi), Giovannini (74' Moretti Cosimo), Vernuccio (72' Quadri). A disp.: Morandini, Cavallo, Di Marco, Moretti Dario. All.: Marco Cencetti.
AUDACE LEGNAIA: Paci, Mazzoli, Marzi, Sarri, Marchesini, Longosci, Chini (56' Bini), Strupeni (72' Cristiani), Silvestri, Solvi, De Carlo (78' Ermini). A disp.: Luconi, Leao, Tofanari, Ballini, Formigli, Rotondi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: 17' rig. Muanda, 20' Silvestri, 71' aut. Fawzi Refai.



Grazie ad una rimonta perfezionata a cavallo tra le due frazioni e rifilata a domicilio alla compagine di Mister Cencetti, l'Audace Legnaia centra il quinto successo consecutivo in campionato e si conferma in vetta alla graduatoria del Girone H, ex aequo col San Giusto Le Bagnese, al termine di una contesa nella quale ha dovuto assai sudare per fare bottino pieno a fronte di una Sancat che, al netto del rendimento in termini di punti finora raccolti, ha tutt'altro che demeritato dando del filo da torcere ai propri avversari soprattutto per larghi sprazzi di primo tempo e, più in generale, mostrando sempre una certa attenzione difensiva che ha non poco complicato le intenzioni degli ospiti di rendersi pericolosi in modo continuativo dalle parti di Romolini. In avvio di gara i gialloblù, costretti peraltro a fare i conti con una serie di infortuni intaccante in modo rilevante la piena disponibilità di una buona fetta dei propri uomini, tentano di prendere in mano il pallino del gioco dovendo tuttavia sin da subito vedersela con un undici locale molto ben schierato, capace di chiudere a dovere ogni spazio e, contestualmente, di ripartire in velocità prediligendo la corsia destra quale settore da cui far passare la gran parte delle proprie trame, sfruttando soprattutto le grandi falcate di Vernuccio ed i sapienti inserimenti di capitan Fawzi Refai per tentare d'innescare il pericoloso Muanda al centro del proprio fronte offensivo. Proprio Vernuccio, al 6', si rende protagonista della prima azione degna di nota del match con un diagonale da posizione defilata che si perde però sul fondo; ben più pericoloso, quattro minuti più tardi, è invece Muanda che, innescato da un Fawzi Refai abile ad intercettare un errato disimpegno profondo di Paci, batte a rete più o meno dalla medesima mattonella andando tuttavia molto più vicino allo specchio della porta. La Sancat continua a premere sull'acceleratore ed al 17' rompe con merito definitivamente il ghiaccio quando Muanda, lanciato sulla destra da Fabbri, si veste stavolta dei panni di assist-man con un servizio a centro area per l'accorrente Giovannini che, dopo aver controllato il pallone, finisce a terra sulla pressione di Mazzoli: il direttore di gara non esita a concedere la massima punizione alla formazione ospitante ed a presentarsi dagli undici metri è ancora Muanda, il quale con estrema freddezza spiazza Paci portando i suoi sul momentaneo 1-0. Lo svantaggio subìto sveglia improvvisamente un intorpidito Legnaia, il cui primo tentativo rilevante della gara è sufficiente a pareggiare conti: al 20', infatti, De Carlo conquista un calcio da fermo sulla trequarti sinistra e Solvi, presentatosi sul punto di battuta, disegna col mancino una parabola perfetta sulla quale irrompe il liberissimo Silvestri che, grazie ad un imperioso stacco di testa, lascia sul posto Romolini infilando sotto la traversa il proprio secondo sigillo consecutivo in campionato. L'équipe di Mister Mangano tenta allora di prendere maggiore coraggio per assaltare i sedici metri gialloviola, ma il pacchetto arretrato casalingo non si scompone minimamente continuando a concedere assai poco per quanto, comunque, rischi grosso al 30' quando Chini non arriva coi tempi giusti per impattare sul secondo palo, con la testa, uno spiovente lasciato partire da Marzi dalla corsia mancina. Al 35' Muanda, già schierato in condizioni non ottimali dal proprio tecnico, accusa un fastidio muscolare dietro il quadricipite e decide di non rischiare ulteriormente onde evitare un aggravio delle proprie condizioni: Mister Cencetti, così, è costretto ad operare forzatamente il primo dei cambi a propria disposizione inserendo al suo posto Ciucchi, che per pochissimo non impiega appena centoventi secondi per far finire il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Al 37', infatti, è proprio il numero 14 della Sancat ad impattare in zuccata un delizioso corner di Giovannini, ma il relativo tentativo ravvicinato si stampa clamorosamente sul legno alla destra di Paci. Passato il pericolo, l'Audace torna a riversarsi -negli ultimissimi scampoli di frazione- all'interno della metà campo avversaria, non riuscendo comunque ad impensierire a dovere la linea difensiva gialloviola eccezion fatta per un traversone tagliato di De Carlo al 41' che attraversa insidiosamente tutta l'area piccola senza che nessun compagno sia in grado di correggerlo in rete: si va perciò al riposo col risultato in parità. Al rientro in campo la Sancat pare accusare un po' di stanchezza ed il Legnaia intende approfittarne con una partenza sprint: l'occasione per il sorpasso si presenta, a tal pro, già dopo un minuto ma Solvi, smarcato sotto porta da un pallone arretrato di Longosci, se la divora incredibilmente sparando alle stelle. Non ha poi miglior fortuna Strupeni al 50', minuto in cui l'ex Sporting Arno raccoglie una respinta arretrata su un tentativo di Chini provandoci da fuori di prima intenzione con la sfera che fa tuttavia la barba al palo. Nonostante l'iniziale sbandamento, il pacchetto arretrato locale torna a ricompattarsi per disinnescare prontamente le folate offensive di un Legnaia che, ad ogni modo, ha ormai preso in mano le redini dell'incontro sotto il profilo dell'impostazione: al netto dell'ingresso di Bini al posto di Chini, tuttavia, gli spazi in manovra continuano ad essere particolarmente ristretti per i gialloblù, ai quali serve allora l'episodio-chiave su palla inattiva per mettere definitivamente la testa avanti. Al 71', infatti, De Carlo indirizza direttamente in porta un piazzato dal vertice sinistro dell'area e la propria traiettoria, deviata in maniera tanto fortuita quanto decisiva da Fawzi Refai, inganna così completamente Romolini eludendone l'intervento coi pugni ed andando a spegnersi all'incrocio dei pali. Per i più questa svolta potrebbe sembrare in grado di tagliare definitivamente le gambe alla Sancat, ormai da un discreto lasso di tempo a questa parte sicuramente più annaspante rispetto ai primi 45', ma i gialloviola stessi sono di tutt'altro avviso ed al 75' Quadri, da pochissimo entrato per Vernuccio, sgasa in progressione sulla sinistra per poi crossare a centro area ove l'indisturbato Carretti, colpevolmente perso dalla difesa audacina, per quanto si trovi sui piedi la più vivida delle opportunità per il 2-2 è costretto a fare i conti con un monumentale Paci che, sebbene preso in controtempo, con un agile riflesso sventa miracolosamente la minaccia da due passi salvando, di fatto, il risultato. La gara, arrivati a questo punto, comincia ad avviarsi lentamente verso il triplice fischio: se, sul fronte offensivo gialloblù, gli squilli più pericolosi portano la firma di un Silvestri che, per quanto tenti di far valere l'imponente stazza sui propri marcatori, pecca tuttavia di precisione per mettere in apprensione Romolini, dall'altro lato il collettivo di Via della Torre è costretto al tutto per tutto nei minuti finali nella speranza di riacciuffare lo sfavorevole punteggio. A cinque dalla fine, a tal pro, Fawzi Refai tenta di riscattarsi dopo la sfortunatissima autorete avventandosi sulla ribattuta di Mazzoli in occasione di un traversone di Quadri: il suo tentativo, tuttavia, viene murato dal diretto avversario in calcio d'angolo, sui cui sviluppi Cosimo Moretti spedisce con eccessiva foga sul fondo tanto il pallone quanto, stante la mancanza di ulteriori sussulti sino alla chiusura delle ostilità, ogni residua possibilità di ristabilire le sorti dell'incontro per i locali ed evitare di uscire sconfitti, nonostante una prestazione di sacrificio, dalle mura amiche.