RETI: De Longis, Cambini, Lombardi, Mosso, Iodice, Taddei
MONTELUPO: Baccellieri, Faraci, Brancaccio, Bolognesi L., Dainelli, Ricchi, Amoruso, Mazzantini, Papi, Cambini, De Longis. A disp.: Baccellieri, Pennabea, Ulivieri, Pace, Landini, Langone, Bolognesi G., Blandino. All.: Tommaso Sabatini.
GIOV. FUCECCHIO: Morelli, Calanna, Schifano, Mosso, Zayed, Terreni, Rotondo, Fondelli, Sabato, Lombardi, Mannucci. A disp.: Graniglia, Morelli, Gorgerino, Pacini, Nardini, Taddei, Iodice, Longo, Niccolai. All.: Andrea Giannetti.
ARBITRO: Castri di Empoli.
RETI: Lombardi, Mosso, De Longis, Cambini, Iodice, Taddei.



Un grande Montelupo tiene testa alla capolista Giovani Fucecchio, dimostrando grande carattere e arrendendosi soltanto nella seconda parte della ripresa. Andiamo con ordine però e cominciamo dall'avvio imponente degli ospiti, che dopo sette minuti passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Lombardi. Al 18' è invece Mosso, con un preciso tiro dalla distanza, a firmare il raddoppio e dare l'impressione che la partita non abbia storia. I ragazzi di Sabatini hanno però altri piani, e lo dimostrazione con una reazione strepitosa. Al 20' De Longis finalizza una splendida azione corale dimezzando lo svantaggio, cinque minuti più tardi Cambini incorna in rete il pallone del 2-2. Ristabilito l'equilibrio si passa alla ripresa, che vede le due squadre continuare ad affrontarsi senza esclusione di colpi. Alla fine è il Giovani Fucecchio a ritrovare lo spunto vincente, quello di Iodice che vale il nuovo vantaggio. Non passa molto che il Montelupo ha una clamorosa chance per pareggiare, ma Ulivieri e Langone non la sfruttano a dovere. I padroni di casa ci provano in tutti modi ma non riescono a sfondare, e così a dieci secondi dalla fine subiscono il definitivo 4-2 per mezzo di un colpo di testa di Taddei sugli sviluppi di un corner. Il Giovani Fucecchio dunque vince e mantiene la vetta solitaria della classifica, ma onore ai ragazzi del Montelupo che non si sono mai fatti mettere sotto e hanno pagato più che altro delle situazioni da fermo in cui la maggiore fisicità degli avversari ha fatto la differenza.