• CAMPIONATO JUNIORES REGIONALE GIR. A
  • 20/01/2018 15:00:00
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  • SESTESE
    Ridolfi
  • 1 - 1 20/01/2018 15:00:00
  • LASTRIGIANA
    D Angelo

Commento


SESTESE: Moneti, Anichini, Marchetti, Cencioni, Nencini, Piattelli, Ridolfi, Lullo, Molla, Delli, Traversi. A disp.: Rogai, Bani, Tatini, Cini, Sturiale, Ferrelli, Scartabelli, . All.:
LASTRIGIANA: Messina, D Angelo, Paoli, Fantoni, Malenotti, Cordioli, Morandi, Brandi, Mazzoni, Tonoli, Berti. A disp.: Stellini, Cultrona, Ambrosino, Jayawickrama, Plavci, Uzuriaga Jacha, . All.:
ARBITRO: SMOQI BLENDI di Pontedera
RETI: D Angelo, Ridolfi


SESTESE: Moneti, Anichini, Marchetti, Cencioni, Nencini, Piattelli, Ridolfi, Lullo, Molla, Delli, Traversi.
A DISPOSIZIONE: Rogai, Boldrini, Tatini, Cini, Sturiale, Ferrelli, Scartabelli.
ALLENATORE: Maurizio Ridolfi.
LASTRIGIANA: Messina, D'Angelo, Paoli, Fantoni, Malenotti, Cordioli, Morandi, Brandi, Mazzoni, Tonoli, Berti.
A DISPOSIZIONE: Stellini, Cultrona, Ambrosino, Jayawickrama, Plavci, Uzuriaga.
ALLENATORE: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Smoqi di Pontedera.
RETI: 42' Ridolfi, 63' D'Angelo.

Nonostante siano ben undici i punti che dividono, alla vigilia di questo match, le due contendenti, quello che va in scena sullo splendido manto erboso del 'Piero Torrini' di Sesto possiede tutte le caratteristiche dei match d'alta classifica. Da una parte, i padroni di casa guidati da Maurizio Ridolfi sono alla ricerca dei tre punti che, almeno in linea teorica, contribuirebbero a rianimare la corsa al vertice. Dall'altra, la capolista Lastrigiana timonata ormai da tempo sulla giusta rotta dall'ammiraglio di fregata Andrea Pratesi, reduce dalla vittoria casalinga sulla Larcianese, è alla ricerca di quella folata di vento che le consenta di estromettere definitivamente dai giochi la compagine rosso blu e nel contempo, di mantenere a distanza di sicurezza il Grassina, a sua volta impegnato nell'insidiosa trasferta sul terreno dell'Urbino Taccola. Da buon vecchio lupo di mare qual è, mister Pratesi non si fida dei facili entusiasmi. Una Sestese in netta crescita, reduce dal successo interno nel derby con la Rinascita Doccia, è avversario da non sottovalutare. Ed è forse proprio per questo motivo che, al termine di novanta minuti che l'hanno vista ancora una volta protagonista, ma anche costretta ad uscire dal campo con un bel po' d'amaro in bocca, il risultato di parità, pur andandole piuttosto stretto, deve comunque essere salutato positivamente dalla Lastrigiana. Poco, nulla ma, paradossalmente, anche tanto ha fatto la Sestese per lasciar traccia del suo passaggio sul taccuino del cronista. Una prestazione in chiaroscuro, quella offerta dai ragazzi di Ridolfi, che comunque ha fruttato un preziosissimo punto. Tatticamente ben impostata, lucida in fase d'impostazione, inappuntabile in fase difensiva è stata la Lastrigiana alla quale, però, sono stati fatali quel pizzico d'imprecisione negli ultimi sedici metri ma soprattutto, un'unica sbavatura da matita rossa che ha spalancato la porta di Messina ad una Sestese impalpabile in fase conclusiva. Eppure, nelle primissime battute del match, si ha la netta sensazione che possa essere proprio la formazione padrona di casa a poter 'fare' la partita. La mediana rosso blu è abile nell'alzare il baricentro del gioco e far arretrare fin dentro la propria trequarti campo una Lastrigiana un po' timida, rossa in viso come la maglia che indossa. Piattelli, Lullo e Delli articolano con buona precisione la manovra sulla trequarti e anche se, là davanti, né Ridolfi, né Traversi e neppure l'ex 'pianticella bianco azzurra' Molla riescono a scalfire il solido e collaudatissimo muro rappresentato dal terzetto D'Angelo - Paoli - Malenotti, sembra proprio che questa, per la super capolista del Girone di Elite, sarà tutt'altro che una passeggiata di salute. Bastano, però, solo una decina di minuti per rendersi conto che, come spesso accade, la prima impressione non sia quella giusta. Superato questo primo momento di impasse, è l'efficacissimo 3-4-1-2 disegnato sul tappeto verde da Pratesi a guadagnare metri occupando gli spazi con qualità e solidità. Attraverso le numerose variazioni sul tema, il quadrilatero di centrocampo formato da capitan Cordioli, Fantoni, Morandi e Brandi, strappa dalle mani avversarie il bastone del comando disegnando buone trame di gioco. Un Fantoni in grande spolvero prende letteralmente per mano il reparto smistando con intelligenza una gran quantità di palloni e fondamentale risulta il lavoro, sulle corsie esterne, di Morandi a sinistra e Brandi a destra. Supportati dal continuo galleggiare di Tonoli fra centrocampo e attacco, i biancorossi allargano le maglie di una difesa rosso blu che non tarda ad evidenziare imbarazzanti lacune che favoriscono i puntuali inserimenti offensivi di bomber Mazzoni e della punta d'appoggio Berti. Prese in mano le redini del gioco, allo scoccare della mezzora, la Lastra, grazie anche alla 'preziosa' collaborazione dei ragazzi di Ridolfi, bussa per la prima volta alla porta difesa da Moneti. Censurabile l'errore in fase di ripartenza commesso da Molla che, nel tentativo di ridar corpo alla propria manovra, sbaglia un facile disimpegno servendo un assist a Berti che dopo aver raccolto la sfera, punta deciso l'area rosso blu costringendo al fallo un difensore avversario e guadagnando un calcio piazzato da favorevole posizione. Alla battuta si porta Fantoni la cui insidiosa rasoiata, complice una decisiva deviazione in barriera, termina fuori di un soffio alla destra dell'estremo difensore di casa. I biancorossi insistono e al 35', sugli sviluppi di un bellissimo lancio dalla destra, Berti prima addomestica con grande eleganza un difficile pallone e poi, dopo essere entrato in area, incrocia in diagonale mancando ancora una volta di un nulla il bersaglio grosso. I ragazzi di Pratesi intuiscono l'importanza del momento favorevole che stanno attraversando e al 39', una difesa rosso blu che con estrema magnanimità, definiremo 'rivedibile', rischia di combinare un gran bel pasticcio. Stavolta l'azione biancorossa si sviluppa lungo il fronte sinistro dell'attacco, dove Morandi raccoglie palla cambiando poi il gioco attraverso un preciso traversone che spiove nel cuore dei sedici metri rosso blu. Cencioni, nel tentativo d'intervenire in chiusura, calcola in maniera errata tempo e traiettoria della sfera sbucciandola e favorendo l'intervento del ben appostato Fantoni. Anche il numero quattro biancorosso, però, decide di macchiare di rosso il suo personalissimo pagellino. Forse ingannato dall'errata lettura da parte dell'avversario, dopo aver raccolto la sfera a due passi dalla porta, spreca clamorosamente l'occasione sparando alle stelle il pallone del possibile vantaggio. Dall'incredibile gol sbagliato all'altrettanto incredibile gol subito, il passo è breve. Scocca sul cronometro il 42' quando Morandi, chiudendo ottimamente la diagonale, va a distruggere sul nascere uno dei rarissimi tentativi di ripartenza rosso blu combinando poi un grave errore in fase di palleggio consegnando la palla sui piedi di Ridolfi. Di fronte al 'sette' rosso blu si apre un'autentica autostrada che il centrocampista offensivo sestese sfrutta come meglio non potrebbe sorprendendo un non impeccabile Messina con un preciso rasoterra che s'infila in rete. Un'autentica doccia scozzese per la Lastrigiana che, incassato il colpo, prova a riportarsi subito in attacco rendendosi pericolosa ancora grazie a Duccio Berti il quale, sugli sviluppi di un fallo laterale da sinistra, riceve palla nel cuore dell'area sestese, si gira e lascia partire un lento e prevedibile rasoterra indirizzato sul primo palo che non può sorprendere l'attento Moneti. Il riposo di metà gara non contribuisce in alcun modo a cambiare l'inerzia della gara. La Sestese, certo, adesso si trova in posizione di vantaggio ma è sempre la Lastrigiana a tenere alto il baricentro del proprio gioco. Mister Pratesi decide di rimescolare le carte e saranno proprio gli innesti di Ambrosino e jayawickrama a dare al match la svolta decisiva. Al 63' è proprio uno straordinario recupero sulla trequarti da parte dell'ex centrocampista di Isolotto e Sporting Arno a dare il là all'azione che riporta la sfida in parità. Dopo aver sradicato il pallone dai piedi di un avversario, Jayawickrama verticalizza sulla destra per Fantoni che fugge via lungo la linea dell'out e giunto sul fondo, taglia verso il secondo palo un buon traversone che coglie di sorpresa una statuaria difesa rosso blu favorendo il puntuale inserimento offensivo di Paolino D'Angelo che saltando più in alto di tutti, trafigge Moneti grazie a una micidiale inzuccata. Il pari biancorosso produce la reazione che non ti aspetti da parte dei ragazzi di Ridofli che, dopo appena un minuto, vanno vicinissimi al raddoppio grazie a Molla, la cui bellissima parabola a girare su punizione dalla sinistra, centra la traversa della porta difesa da Messina. Il portiere biancorosso è, invece, decisivo al 71' quando devia splendidamente in tuffo una conclusione dalla destra proposta da Ridolfi. E', questo, l'ultimo lampo di luce di un attacco rosso blu che ripiomba nel più cupo anonimato. Neppure la Lastrigiana, pur continuando prendere l'iniziativa, riesce più a farsi pericolosa. Un Mazzoni insolitamente poco incisivo lascia il posto a Plavci che, pur giocando con la consueta generosità, non va mai a referto rendendo più arduo il compito anche al sempre attivissimo Berti e a un Fantoni tutto cuore e sostanza, costretto ad arrendersi solo alla grande e comprensibile stanchezza. Alla luce del pareggio in rimonta ottenuto dall'Urbino Taccola nei confronti del Grassina, il pari del 'Torrini' soddisfa maggiormente una Lastrigiana in salute alla quale è mancato solo il guizzo vincente. Stessa cosa dicasi per una Sestese non del tutto convincente ma che, comunque, mantiene ben salda la proprietà del terzo gradino del podio.

CAMPIONANDO MVP

Nella Sestese, da sottolineare la buone prestazioni fornite da Piattelli, Ridofli e Molla. Nella Lastrigiana hanno ben giocato D'Angelo, Fantoni, Morandi, Berti ed i subentrati Jayawickrama e Ambrosino.

Un match di così grande importanza aveva bisogno di un arbitro di alto lignaggio. Si è dimostrato ampiamente all'altezza del compito affidatogli dal designatore l'esperto Blendi Smoqi.

Nico Morali


Commento di : nicofico