• Primavera GIR.A
  • Modena
  • 0 - 5
  • Fiorentina


MODENA: Chiriac, Sereni, Vinci, Geti (65' Roda), Ristori, Righi G., Sakaj, Canino (69' Sana), Caselli, Franco (61' Molinaro), Casale. A disp.: Dondi, Varetto, Laksir, Natali, Ferrari, Aracri, Lodigiani, Luongo, Borghi L. All.: Simone Barone.
FIORENTINA: Bardini, Papini, Mancini, Gigli, Berardi, Masciangelo, Minelli (69' Dabro), Diakhate (76' Bitunjac), De Poli, Bangu (65' Ansini), Peralta. A disp.: Pagnini, Sanna, Boccardi, Zanon, Gemmi, Petriccione, Bandinelli, Chiesa, Di Curzio. All.: Federico Guidi.

ARBITRO: Mainardi Marco di Bergamo.

RETI: 32' Papini, 43' Diakhate, 68' Diakhate, 74' Berardi, 86' Dabro.
NOTE: recupero: 0'+2'. Espulso Sereni.



In un pomeriggio non troppo freddo, davanti a una buona cornice di pubblico, si affrontano la capolista Fiorentina e il Modena, in cerca di un finale di stagione sereno. Le fase iniziali sono all'insegna dello studio: il Modena si mantiene sulla difensiva, lasciando alla Viola l'iniziativa e limitandosi a tentare qualche ripartenza in contropiede. All'8' la Fiorentina ha la prima occasione da gol: Minelli scende sulla fascia con il suo dribbling letale, facendo capire subito al terzino modenese che la sua giornata non sarà delle migliori. All'11' la Fiorentina ha un'occasione d'oro con Bangu, lanciato verso la porta, che viene atterrato al limite dell'area. Sulla palla va Peralta che calcia una meravigliosa punizione di interno sinistro che centra la traversa a Chiriac battuto. Il pressing Viola prosegue senza soluzione di continuità e al 25' il solito Minelli si libera sulla fascia, mette al centro un cross teso che per poco De Poli non devia in rete. Al 28' si fa vedere in avanti il Modena con Sakaj che mette al centro un pallone, la difesa Viola mette fuori e Franco raccoglie calciando al volo ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. Al 32' i ragazzi di Guidi trovano il meritato vantaggio: Masciangelo imbecca alla perfezione Minelli che mette in area, dopo un batti e ribatti generale, la palla è raccolta da Papini che batte Chiriac con un tiro rasoterra che si insacca nell'angolo basso alla sinistra del portiere, il quale riesce soltanto a sfiorare la palla in scivolata. Sulle ali del vantaggio i Viola esprimono un calcio spumeggiante e il Modena è costretto nella propria metà campa. Al 41' l'azione dei toscani si fa avvolgente, Masciangelo mette un bellissimo pallone nell'area del Modena, la palla viene raccolta da Diakhate che calcia a botta sicura ma il suo tiro è respinto in angolo da un intervento alla disperata di Vinci. Il gol è soltanto rimandato, sugli sviluppi del corner infatti De Poli, servito spalle alla porta, mette al centro un bellissimo pallone di rovesciata e Diakhate, appostato a mezzo metro dalla porta, insacca senza lasciare speranze a Chiriac.
La ripresa si apre con i toscani ancora in avanti al 51': Peralta mette un pallone delizioso sulla testa di Gigli che svetta e sfiora di poco il palo alla sinistra di Chiriac. Passano quattro minuti e la Fiorentina trova il terzo gol con Diakhate che raccoglie una respinta in area e insacca di semirovesciata ma il Direttore di gara annulla per una carica sul portiere di De Poli. Al 63' piove sul bagnato sui padroni di casa, lasciati in 10 dalla seconda ammonizione comminata a Sereni, colpevole di un fallo troppo irruento. La Fiorentina gioca in scioltezza, certa del possesso della partita, cerca di mantenere il possesso della sfera, senza mai rinunciare ad attaccare, forte anche delle incursioni dei suoi instancabili esterni. La terza rete arriva al 68' ed è di quelle che fanno alzare in piedi il pubblico per applaudire: Diakhate raccoglie una palla a venticinque metri dalla porta, alza la porta per prendere la mira e lascia partire un fendente potentissimo che si insacca nel sette alla sinistra di Chiriac. La sfortuna spesso si accanisce spesso con chi è in difficoltà, e porta il quarto gol dei Viola. Al 74' Berardi calcia dalla lunghissima distanza, sugli sviluppi di un corner, e trova la deviazione di Righi che svirgola spiazzando Chiriac e facendo finire la palla nella sua porta. All'86' il risultato il passivo si fa davvero pesante: Dabro sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina è lasciato colpevolmente solo e ha il tempo di stoppare il pallone e superare il portiere con un piattone a botta sicura. La partita si avvia poi lentamente alla conclusione, con i toscani che allentano la pressione e il Modena, mai in partita, che attende il triplice fischio ormai rassegnato. I tifosi Viola temevano un calo fisico della loro squadra, dopo le fatiche del Torneo di Viareggio. I campioncini di mister Guidi sono invece apparsi brillanti e sempre in controllo del match. La Fiorentina sale così a 42 punti, presentandosi nel migliore dei modi alla sfida al vertice con il Toro che rappresenta un crocevia fondamentale per la grande stagione dei toscani.
Calciatorepiù: quasi scontato ma obbligatorio menzionare ancora Diakhate, davvero sugli scudi, tecnicamente impeccabile e in vantaggio su ogni pallone. La rete è un autentico capolavoro di classe, potenza e stile.

Davide Bagnoli MODENA: Chiriac, Sereni, Vinci, Geti (65' Roda), Ristori, Righi G., Sakaj, Canino (69' Sana), Caselli, Franco (61' Molinaro), Casale. A disp.: Dondi, Varetto, Laksir, Natali, Ferrari, Aracri, Lodigiani, Luongo, Borghi L. All.: Simone Barone.<br >FIORENTINA: Bardini, Papini, Mancini, Gigli, Berardi, Masciangelo, Minelli (69' Dabro), Diakhate (76' Bitunjac), De Poli, Bangu (65' Ansini), Peralta. A disp.: Pagnini, Sanna, Boccardi, Zanon, Gemmi, Petriccione, Bandinelli, Chiesa, Di Curzio. All.: Federico Guidi. <br > ARBITRO: Mainardi Marco di Bergamo.<br > RETI: 32' Papini, 43' Diakhate, 68' Diakhate, 74' Berardi, 86' Dabro.<br >NOTE: recupero: 0'+2'. Espulso Sereni. In un pomeriggio non troppo freddo, davanti a una buona cornice di pubblico, si affrontano la capolista Fiorentina e il Modena, in cerca di un finale di stagione sereno. Le fase iniziali sono all'insegna dello studio: il Modena si mantiene sulla difensiva, lasciando alla Viola l'iniziativa e limitandosi a tentare qualche ripartenza in contropiede. All'8' la Fiorentina ha la prima occasione da gol: Minelli scende sulla fascia con il suo dribbling letale, facendo capire subito al terzino modenese che la sua giornata non sar&agrave; delle migliori. All'11' la Fiorentina ha un'occasione d'oro con Bangu, lanciato verso la porta, che viene atterrato al limite dell'area. Sulla palla va Peralta che calcia una meravigliosa punizione di interno sinistro che centra la traversa a Chiriac battuto. Il pressing Viola prosegue senza soluzione di continuit&agrave; e al 25' il solito Minelli si libera sulla fascia, mette al centro un cross teso che per poco De Poli non devia in rete. Al 28' si fa vedere in avanti il Modena con Sakaj che mette al centro un pallone, la difesa Viola mette fuori e Franco raccoglie calciando al volo ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. Al 32' i ragazzi di Guidi trovano il meritato vantaggio: Masciangelo imbecca alla perfezione Minelli che mette in area, dopo un batti e ribatti generale, la palla &egrave; raccolta da Papini che batte Chiriac con un tiro rasoterra che si insacca nell'angolo basso alla sinistra del portiere, il quale riesce soltanto a sfiorare la palla in scivolata. Sulle ali del vantaggio i Viola esprimono un calcio spumeggiante e il Modena &egrave; costretto nella propria met&agrave; campa. Al 41' l'azione dei toscani si fa avvolgente, Masciangelo mette un bellissimo pallone nell'area del Modena, la palla viene raccolta da Diakhate che calcia a botta sicura ma il suo tiro &egrave; respinto in angolo da un intervento alla disperata di Vinci. Il gol &egrave; soltanto rimandato, sugli sviluppi del corner infatti De Poli, servito spalle alla porta, mette al centro un bellissimo pallone di rovesciata e Diakhate, appostato a mezzo metro dalla porta, insacca senza lasciare speranze a Chiriac. <br >La ripresa si apre con i toscani ancora in avanti al 51': Peralta mette un pallone delizioso sulla testa di Gigli che svetta e sfiora di poco il palo alla sinistra di Chiriac. Passano quattro minuti e la Fiorentina trova il terzo gol con Diakhate che raccoglie una respinta in area e insacca di semirovesciata ma il Direttore di gara annulla per una carica sul portiere di De Poli. Al 63' piove sul bagnato sui padroni di casa, lasciati in 10 dalla seconda ammonizione comminata a Sereni, colpevole di un fallo troppo irruento. La Fiorentina gioca in scioltezza, certa del possesso della partita, cerca di mantenere il possesso della sfera, senza mai rinunciare ad attaccare, forte anche delle incursioni dei suoi instancabili esterni. La terza rete arriva al 68' ed &egrave; di quelle che fanno alzare in piedi il pubblico per applaudire: Diakhate raccoglie una palla a venticinque metri dalla porta, alza la porta per prendere la mira e lascia partire un fendente potentissimo che si insacca nel sette alla sinistra di Chiriac. La sfortuna spesso si accanisce spesso con chi &egrave; in difficolt&agrave;, e porta il quarto gol dei Viola. Al 74' Berardi calcia dalla lunghissima distanza, sugli sviluppi di un corner, e trova la deviazione di Righi che svirgola spiazzando Chiriac e facendo finire la palla nella sua porta. All'86' il risultato il passivo si fa davvero pesante: Dabro sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina &egrave; lasciato colpevolmente solo e ha il tempo di stoppare il pallone e superare il portiere con un piattone a botta sicura. La partita si avvia poi lentamente alla conclusione, con i toscani che allentano la pressione e il Modena, mai in partita, che attende il triplice fischio ormai rassegnato. I tifosi Viola temevano un calo fisico della loro squadra, dopo le fatiche del Torneo di Viareggio. I campioncini di mister Guidi sono invece apparsi brillanti e sempre in controllo del match. La Fiorentina sale cos&igrave; a 42 punti, presentandosi nel migliore dei modi alla sfida al vertice con il Toro che rappresenta un crocevia fondamentale per la grande stagione dei toscani.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: quasi scontato ma obbligatorio menzionare ancora <b>Diakhate</b>, davvero sugli scudi, tecnicamente impeccabile e in vantaggio su ogni pallone. La rete &egrave; un autentico capolavoro di classe, potenza e stile. Davide Bagnoli




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