• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 0 - 1
  • Livorno


FIORENTINA: Svedkauskas 6.5, Bittante 6+, Ashong 6, Biondi 6, Agyei 6+, Rozzio 6, Acosty 6+, Salifu 5.5 (84' Panatti sv), Zohore 5 (69' Jackson Da Silva 5.5), Campanharo 6 (81' Magheri sv), Matos 6. A disp.: Lezzerini, Baccarin, Barbero, Cenciarelli. All.: Leonardo Semplici.
LIVORNO: Sannino 6, Carani 6.5, Valentini 6.5, Scannadinari sv (23' Galli 6.5), Gonnelli 7, Menicagli 6.5 (91' Diana sv), Maiorana 6 (46' Gioè 7), Serri 7.5, Moscati 6/7, Colombi 6.5, Di Giuseppe 6.5. A disp.: Ricciarelli, Landi, Femia, Pegollo. All.: Davide Cei.

ARBITRO: Giovani di Grosseto 5, coad. da Ponzeveroni di Padova e Bonafede di Bologna.

RETE: 49' Moscati.
NOTE: ammoniti Maiorana al 43', Valentini al 64', Gioè al 68', Sannino all'88'. Espulso Acosty al 93'. Recupero 1'+5'. Corner 14-3.



Pratico come un mobile svedese. Per chi non conoscesse, il Livorno di Cei si presenta con una vittoria al Poggioloni e si inserisce di prepotenza nella corsa alle prime posizioni. Secondo ko casalingo consecutivo per la Fiorentina di Semplici. Nel primo tempo l'incontro è decisamente in mano ai gigliati, che fanno la partita ma non trovano tanti sbocchi alla manovra. Al 2' un cross di Matos, dopo una respinta di Menicagli, viene calciato da Campanharo col destro, ma Sannino para a terra. Poco più tardi una lunga rimessa laterale di Ashong viene raccolta da Campanharo, che stavolta calcia col sinistro alto. Al 16' l'occasione migliore per i viola del primo tempo: su un lancio di Agyei, Acosty guadagna con uno scatto qualche metro su Carani ed arriva alla conclusione, ma Sannino mette in angolo. Salifu e Agyei dominano a centrocampo e assicurano un filtro infallibile davanti alla difesa, ma in attacco la squadra gigliata non riesce a pungere. Campanharo è ispirato e Matos mostra alcuni dribbling interessanti, ma Acosty e Zohore non dialogano e i rifornimenti dagli esterni arrivano col contagocce. Cei, dopo l'infortunio del mediano Scannadinari, cambia qualcosa: dentro Galli che si posiziona esterno a destra (poi scambiato con Carani nei minuti seguenti), la difesa diventa a 3 (Carani, Gonnelli, Valentini), con Menicagli a sinistra; a centrocampo Serri agisce da vertice basso, affiancato ai lati da Colombi e Di Giuseppe, mentre Maiorana ronza intorno alla prima punta Moscati. In realtà l'andamento della partita rimane pressoché il solito: la Fiorentina ha in mano il pallino del gioco e il Livorno bada soprattutto a difendersi. Al 24' ancora una rimessa laterale di Ashong viene raccolta al volo da Acosty che conclude alto. Al 35' Acosty raccoglie un cross di Bittante e conclude col destro ma Sannino para.



Nel secondo tempo Cei inserisce Gioè (cresciuto nel settore giovanile viola, così come Gonnelli) al posto di Maiorana e gli amaranto cambiano marcia. Il neo entrato dà peso all'attacco e crea spazi per Moscati, oltre che per gli inserimenti dei compagni. La Fiorentina nella ripresa è distratta e disordinata. Al 48' un cross di Carani consente a Colombi di tentare il primo tiro in porta dei suoi, ma Svedkauskas alza in corner. Passa un minuto e un'idea geniale Di Giuseppe pesca in verticale Moscati che, con un bel movimento, si presenta solo davanti a Svedkauskas e lo batte imparabilmente. La reazione della Fiorentina è minima. Al 52' Acosty calcia sull'interno della rete, poi il Livorno (che si continua a difendere egregiamente) va vicino al colpaccio tre volte: prima un sinistro di Valentini da centrocampo viene messo in corner da Svedkauskas (56'), poi un cross di Carani viene raccolto in area da Moscati che trova la grande risposta del portiere viola (62') e infine un malinteso tra Svedkauskas e Rozzio per poco non spiana la strada a Gioè, fermato poi dal tackle fuori area del portiere gigliato (67'). La pressione della Fiorentina torna a farsi intensa nei minuti finali del match: prima un invitante cross di Matos non viene raccolto da nessuno, poi, nel recupero, su un corner di Agyei il colpo di testa di Biondi manda la palla fuori di poco. Se la prestazione col Grosseto (malgrado la vittoria) aveva rappresentato un campanello di allarme e se la sconfitta col Torino aveva messo un po' di apprensione, adesso questa sconfitta dovrebbe scuotere il gruppo di Semplici, chiamato a ritrovare se stesso nel finale di stagione per non buttare via quanto di buono fatto vedere fin qui. Prova assolutamente concreta per i ragazzi di Cei, che anche stavolta (come spesso avvenuto durante la stagione), dopo aver contenuto nel primo tempo, è venuto fuori alla distanza, conquistando i tre punti. E il diritto di sognare..







IL TABELLINO

FIORENTINA: Svedkauskas 6.5, Bittante 6+, Ashong 6, Biondi 6, Agyei 6+, Rozzio 6, Acosty 6+, Salifu 5.5 (84' Panatti sv), Zohore 5 (69' Jackson Da Silva 5.5), Campanharo 6 (81' Magheri sv), Matos 6. A disp.: Lezzerini, Baccarin, Barbero, Cenciarelli. All.: Leonardo Semplici.<br >LIVORNO: Sannino 6, Carani 6.5, Valentini 6.5, Scannadinari sv (23' Galli 6.5), Gonnelli 7, Menicagli 6.5 (91' Diana sv), Maiorana 6 (46' Gio&egrave; 7), Serri 7.5, Moscati 6/7, Colombi 6.5, Di Giuseppe 6.5. A disp.: Ricciarelli, Landi, Femia, Pegollo. All.: Davide Cei.<br > ARBITRO: Giovani di Grosseto 5, coad. da Ponzeveroni di Padova e Bonafede di Bologna.<br > RETE: 49' Moscati.<br >NOTE: ammoniti Maiorana al 43', Valentini al 64', Gio&egrave; al 68', Sannino all'88'. Espulso Acosty al 93'. Recupero 1'+5'. Corner 14-3. Pratico come un mobile svedese. Per chi non conoscesse, il Livorno di Cei si presenta con una vittoria al Poggioloni e si inserisce di prepotenza nella corsa alle prime posizioni. Secondo ko casalingo consecutivo per la Fiorentina di Semplici. Nel primo tempo l'incontro &egrave; decisamente in mano ai gigliati, che fanno la partita ma non trovano tanti sbocchi alla manovra. Al 2' un cross di Matos, dopo una respinta di Menicagli, viene calciato da Campanharo col destro, ma Sannino para a terra. Poco pi&ugrave; tardi una lunga rimessa laterale di Ashong viene raccolta da Campanharo, che stavolta calcia col sinistro alto. Al 16' l'occasione migliore per i viola del primo tempo: su un lancio di Agyei, Acosty guadagna con uno scatto qualche metro su Carani ed arriva alla conclusione, ma Sannino mette in angolo. Salifu e Agyei dominano a centrocampo e assicurano un filtro infallibile davanti alla difesa, ma in attacco la squadra gigliata non riesce a pungere. Campanharo &egrave; ispirato e Matos mostra alcuni dribbling interessanti, ma Acosty e Zohore non dialogano e i rifornimenti dagli esterni arrivano col contagocce. Cei, dopo l'infortunio del mediano Scannadinari, cambia qualcosa: dentro Galli che si posiziona esterno a destra (poi scambiato con Carani nei minuti seguenti), la difesa diventa a 3 (Carani, Gonnelli, Valentini), con Menicagli a sinistra; a centrocampo Serri agisce da vertice basso, affiancato ai lati da Colombi e Di Giuseppe, mentre Maiorana ronza intorno alla prima punta Moscati. In realt&agrave; l'andamento della partita rimane pressoch&eacute; il solito: la Fiorentina ha in mano il pallino del gioco e il Livorno bada soprattutto a difendersi. Al 24' ancora una rimessa laterale di Ashong viene raccolta al volo da Acosty che conclude alto. Al 35' Acosty raccoglie un cross di Bittante e conclude col destro ma Sannino para. <br ><br ><br ><br >Nel secondo tempo Cei inserisce Gio&egrave; (cresciuto nel settore giovanile viola, cos&igrave; come Gonnelli) al posto di Maiorana e gli amaranto cambiano marcia. Il neo entrato d&agrave; peso all'attacco e crea spazi per Moscati, oltre che per gli inserimenti dei compagni. La Fiorentina nella ripresa &egrave; distratta e disordinata. Al 48' un cross di Carani consente a Colombi di tentare il primo tiro in porta dei suoi, ma Svedkauskas alza in corner. Passa un minuto e un'idea geniale Di Giuseppe pesca in verticale Moscati che, con un bel movimento, si presenta solo davanti a Svedkauskas e lo batte imparabilmente. La reazione della Fiorentina &egrave; minima. Al 52' Acosty calcia sull'interno della rete, poi il Livorno (che si continua a difendere egregiamente) va vicino al colpaccio tre volte: prima un sinistro di Valentini da centrocampo viene messo in corner da Svedkauskas (56'), poi un cross di Carani viene raccolto in area da Moscati che trova la grande risposta del portiere viola (62') e infine un malinteso tra Svedkauskas e Rozzio per poco non spiana la strada a Gio&egrave;, fermato poi dal tackle fuori area del portiere gigliato (67'). La pressione della Fiorentina torna a farsi intensa nei minuti finali del match: prima un invitante cross di Matos non viene raccolto da nessuno, poi, nel recupero, su un corner di Agyei il colpo di testa di Biondi manda la palla fuori di poco. Se la prestazione col Grosseto (malgrado la vittoria) aveva rappresentato un campanello di allarme e se la sconfitta col Torino aveva messo un po' di apprensione, adesso questa sconfitta dovrebbe scuotere il gruppo di Semplici, chiamato a ritrovare se stesso nel finale di stagione per non buttare via quanto di buono fatto vedere fin qui. Prova assolutamente concreta per i ragazzi di Cei, che anche stavolta (come spesso avvenuto durante la stagione), dopo aver contenuto nel primo tempo, &egrave; venuto fuori alla distanza, conquistando i tre punti. E il diritto di sognare..<br ><br ><br ><br > <br ><br ><br ><br >IL TABELLINO




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