• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Torino
  • 3 - 2
  • Siena


TORINO (3-4-3): Gilardi 5, Spera 6, Barreca 6.5, Cargnino 6, Ientile 6, Comentale 6.5 (77' Capello 6), Barale 6 (69' Tavella 6), Graziano 6.5, De Angelis 5 (53' Rosso 6.5), Aramu 6 (73' Gambardella 6), Parigini 6.5 (84' Berteina sv). A disp.: Sordi, Le Noci. All.: Moreno Longo.
SIENA (4-3-3): Geria, Aiazzi, Rizzo (58' Mulas), Camilli, Nigi, Bonifazi, Miocchi, Voltolini, Mucci (68' Cappelluzzo), Strano (51' Marconi), Monni (51' Crispino). A disp.: Conti, Pantiferi, Proia. All.: Recchi Valeriano.

ARBITRO: Pisicoli di Nichelino.

RETI: 16' e 75' rig. Miocchi, 47' Barale, 52' Graziano, 65' Rosso.



Le pagelle del Siena
Geria: 6 Incolpevole su tutti e tre i gol, più difficili da sbagliare che da realizzare. Leggermente titubante nelle uscite.
Aiazzi: 5.5 Primo tempo grintoso e promettente, vistoso calo nella seconda metà di gara. I colpi di sonno della difesa contagiano anche lui: si dimentica completamente di Parigini in occasione del secondo gol torinese.
Rizzo: 5 Parigini lo fa soffrire moltissimo e l'azione che sancisce l'inizio della rimonta torinese si sviluppa tutta sulla sua fascia. Viene sostituito poco dopo il vantaggio avversario. 58' Mulas: 6 riesce a seguire meglio i movimenti offensivi avversari.
Camilli: 6 Solido e costante, non è narcotizzato dall'intervallo. Forse troppo sbilanciato offensivamente, ma più che un errore del giocatore sembrerebbe una scelta tecnica.
Nigi: 5.5 Un primo tempo da 6.5, un secondo tempo da 5. La rete inviolata alla fine della prima frazione dipende in parte dal suo indispensabile contributo; due dei tre gol della ripresa sono conseguenza parziale di suoi momenti di disattenzione e lentezza.
Bonifazi: 6 Si muove moltissimo e smista bene, anche se non riesce mai a far davvero del male agli avversari. Decisamente stanco nell'ultimo quarto di gara, si eclissa quasi del tutto.
Miocchi: 7 Senza dubbio l'uomo partita di questa gara. Motivatissimo, sempre pericoloso, in costante movimento. Costringe gli avversari al raddoppio, ne soffre per dieci minuti, prende le misure e riesce a giocare anche con due difensori saldati alle calcagna. Pecca un po' di egoismo, ma è veramente arduo pensare al Siena senza di lui.
Voltolini: 6 Gioca piuttosto arretrato, tappando falle in difesa e nella propria metà campo. Lavoro prezioso, però non sempre coronato da successo.
Mucci: 5.5 Piuttosto isolato. E' vero che il gioco senese si incentra molto sulla fascia opposta alla sua, ma lui non si mostra eccessivamente propositivo. 68' Cappelluzzo: 6 Meno decentrato di Mucci, tocca più palloni. Non riesce comunque ad incidere.
Strano: 6 Si muove molto palla al piede e si fa vedere in maniera equivalente. Cerca di preferenza la giocata difficile e per questo perde il pallone con una certa facilità; ciononostante, dopo Miocchi è l'attaccante più pericoloso del Siena. 51' Marconi: 6 Gioca spiccatamente più difensivo.
Monni: 6 Spesso statico, i suoi sprazzi di mobilità sono spesso insidiosi. Funge bene da boa d'attacco, anche se ha le qualità per pesare molto di più sulle sorti di una partita. 51' Crispino: 6 Non sbaglia, non brilla.
IL COMMENTO
Una vittoria potrebbe significare il primo posto in classifica. Giocatori e pubblico sono consci della (ed emozionati dalla) posta in gioco, per cui agonismo alle stelle, ma con un tasso tecnico decisamente alto: che dire, i presupposti per uno scontro entusiasmante ci sono tutti. E Torino - Siena non delude affatto le aspettative, offrendo agli spettatori la bellezza di cinque gol, quattro dei quali segnati nel secondo tempo. Parte bene il Siena, con un Miocchi in stato di grazia: l'attaccante domina la sua fascia, creando gioco e guadagnando calci piazzati. Al 16' il Siena ottiene un angolo, si incarica della battuta proprio il numero 7. Il pallone vola forte e alto, a rientrare. L'effetto dato alla sfera è veramente irresistible: il pallone scende verso la porta, Gilardi pasticcia orrendemente e il Siena passa in vantaggio (nell'incredulità generale). Difficile dire se la marcatura sia di Miocchi oppure un autorete, ma l'attaccante ha tutti i motivi per festeggiare. Il Torino è sotto shock, ma il Siena non ne approfitta, limitandosi a gestire il vantaggio. Verso la mezzora la squadra di casa ritrova forza e coesione. Il pressing offensivo torinese diventa, come sempre, asfissiante, ma il Siena si fa trovare compatto e non abbandona le redini del gioco. La strategia di contenimento della formazione toscana implica il sacrificio del gioco offensivo - tranne dalle parti di Miocchi, che continua imperterrito a fare il diavolo a quattro tra la tre quarti e la linea di fondo. Le squadre entrano temporaneamente negli spogliatoi sul vantaggio senese, ma il Torino ha creato indubbiamente più pericoli. E' comunque percepibile una sostanziale parità psicologica tra le due formazioni; parità che si infrangerà in direzione di una netta superiorità mentale del Torino nei primi minuti della ripresa. La difesa senese perde mordente e concentrazione; gli attaccanti avversari se ne approfittano immediatamente. Al 7' Barreca crossa indisturbato dalla linea di fondo e Barale, lasciato solissimo, deve solo metterci il piede. Cinque minuti dopo un filtrante elude Aiazzi e Nigi, lasciando Parigini tutto solo davanti a Geria: l'estremo difensore respinge, ma Graziano, dimenticato dalla difesa senese, può comodamente ribattere di testa in rete. Longo trasforma il 3-4-3 del Torino in un 4-4-2 spiccatamente più difensivo. Nonostante l'orientamento più difensivo, i granata trovano il raddoppio, con un'azione speculare a quella del vantaggio. Rosso raccoglie un rasoterra filtrante sulla fascia opposta e, solo davanti a Geria, trova la marcatura con un diagonale morbido ma imparabile. A rimettere in gioco il Siena sarà un assolo di Miocchi: nonostante il raddoppio costante la fascia senese riesce a portarsi pericolosamente in area; trattenuta evidente, rigore. Penalty battuto morbidissimo, di piatto, il pallone sfiora il palo e al 75' gli ospiti sono sotto di un gol. Il Siena si riversa in avanti, inutilmente. A pochi minuti dalla fine Miocchi sfiora il palo con l'ennesima iniziativa personale, ma la chiusura difensiva del Torino è efficace - e vale tre punti.

Henry Albert TORINO (3-4-3): Gilardi 5, Spera 6, Barreca 6.5, Cargnino 6, Ientile 6, Comentale 6.5 (77' Capello 6), Barale 6 (69' Tavella 6), Graziano 6.5, De Angelis 5 (53' Rosso 6.5), Aramu 6 (73' Gambardella 6), Parigini 6.5 (84' Berteina sv). A disp.: Sordi, Le Noci. All.: Moreno Longo.<br >SIENA (4-3-3): Geria, Aiazzi, Rizzo (58' Mulas), Camilli, Nigi, Bonifazi, Miocchi, Voltolini, Mucci (68' Cappelluzzo), Strano (51' Marconi), Monni (51' Crispino). A disp.: Conti, Pantiferi, Proia. All.: Recchi Valeriano.<br > ARBITRO: Pisicoli di Nichelino.<br > RETI: 16' e 75' rig. Miocchi, 47' Barale, 52' Graziano, 65' Rosso. Le pagelle del Siena<br ><b>Geria: 6</b> Incolpevole su tutti e tre i gol, pi&ugrave; difficili da sbagliare che da realizzare. Leggermente titubante nelle uscite.<br ><b>Aiazzi: 5.5</b> Primo tempo grintoso e promettente, vistoso calo nella seconda met&agrave; di gara. I colpi di sonno della difesa contagiano anche lui: si dimentica completamente di Parigini in occasione del secondo gol torinese.<br ><b>Rizzo: 5</b> Parigini lo fa soffrire moltissimo e l'azione che sancisce l'inizio della rimonta torinese si sviluppa tutta sulla sua fascia. Viene sostituito poco dopo il vantaggio avversario. <b>58' Mulas: 6</b> riesce a seguire meglio i movimenti offensivi avversari. <br ><b>Camilli: 6</b> Solido e costante, non &egrave; narcotizzato dall'intervallo. Forse troppo sbilanciato offensivamente, ma pi&ugrave; che un errore del giocatore sembrerebbe una scelta tecnica.<br ><b>Nigi: 5.5</b> Un primo tempo da 6.5, un secondo tempo da 5. La rete inviolata alla fine della prima frazione dipende in parte dal suo indispensabile contributo; due dei tre gol della ripresa sono conseguenza parziale di suoi momenti di disattenzione e lentezza. <br ><b>Bonifazi: 6</b> Si muove moltissimo e smista bene, anche se non riesce mai a far davvero del male agli avversari. Decisamente stanco nell'ultimo quarto di gara, si eclissa quasi del tutto.<br ><b>Miocchi: 7</b> Senza dubbio l'uomo partita di questa gara. Motivatissimo, sempre pericoloso, in costante movimento. Costringe gli avversari al raddoppio, ne soffre per dieci minuti, prende le misure e riesce a giocare anche con due difensori saldati alle calcagna. Pecca un po' di egoismo, ma &egrave; veramente arduo pensare al Siena senza di lui. <br ><b>Voltolini: 6 </b>Gioca piuttosto arretrato, tappando falle in difesa e nella propria met&agrave; campo. Lavoro prezioso, per&ograve; non sempre coronato da successo.<br ><b>Mucci: 5.5</b> Piuttosto isolato. E' vero che il gioco senese si incentra molto sulla fascia opposta alla sua, ma lui non si mostra eccessivamente propositivo. <b>68' Cappelluzzo: 6</b> Meno decentrato di Mucci, tocca pi&ugrave; palloni. Non riesce comunque ad incidere.<br ><b>Strano: 6</b> Si muove molto palla al piede e si fa vedere in maniera equivalente. Cerca di preferenza la giocata difficile e per questo perde il pallone con una certa facilit&agrave;; ciononostante, dopo Miocchi &egrave; l'attaccante pi&ugrave; pericoloso del Siena. <b>51' Marconi: 6</b> Gioca spiccatamente pi&ugrave; difensivo.<br ><b>Monni: 6</b> Spesso statico, i suoi sprazzi di mobilit&agrave; sono spesso insidiosi. Funge bene da boa d'attacco, anche se ha le qualit&agrave; per pesare molto di pi&ugrave; sulle sorti di una partita. <b>51' Crispino: 6</b> Non sbaglia, non brilla.<br >IL COMMENTO<br >Una vittoria potrebbe significare il primo posto in classifica. Giocatori e pubblico sono consci della (ed emozionati dalla) posta in gioco, per cui agonismo alle stelle, ma con un tasso tecnico decisamente alto: che dire, i presupposti per uno scontro entusiasmante ci sono tutti. E Torino - Siena non delude affatto le aspettative, offrendo agli spettatori la bellezza di cinque gol, quattro dei quali segnati nel secondo tempo. Parte bene il Siena, con un Miocchi in stato di grazia: l'attaccante domina la sua fascia, creando gioco e guadagnando calci piazzati. Al 16' il Siena ottiene un angolo, si incarica della battuta proprio il numero 7. Il pallone vola forte e alto, a rientrare. L'effetto dato alla sfera &egrave; veramente irresistible: il pallone scende verso la porta, Gilardi pasticcia orrendemente e il Siena passa in vantaggio (nell'incredulit&agrave; generale). Difficile dire se la marcatura sia di Miocchi oppure un autorete, ma l'attaccante ha tutti i motivi per festeggiare. Il Torino &egrave; sotto shock, ma il Siena non ne approfitta, limitandosi a gestire il vantaggio. Verso la mezzora la squadra di casa ritrova forza e coesione. Il pressing offensivo torinese diventa, come sempre, asfissiante, ma il Siena si fa trovare compatto e non abbandona le redini del gioco. La strategia di contenimento della formazione toscana implica il sacrificio del gioco offensivo - tranne dalle parti di Miocchi, che continua imperterrito a fare il diavolo a quattro tra la tre quarti e la linea di fondo. Le squadre entrano temporaneamente negli spogliatoi sul vantaggio senese, ma il Torino ha creato indubbiamente pi&ugrave; pericoli. E' comunque percepibile una sostanziale parit&agrave; psicologica tra le due formazioni; parit&agrave; che si infranger&agrave; in direzione di una netta superiorit&agrave; mentale del Torino nei primi minuti della ripresa. La difesa senese perde mordente e concentrazione; gli attaccanti avversari se ne approfittano immediatamente. Al 7' Barreca crossa indisturbato dalla linea di fondo e Barale, lasciato solissimo, deve solo metterci il piede. Cinque minuti dopo un filtrante elude Aiazzi e Nigi, lasciando Parigini tutto solo davanti a Geria: l'estremo difensore respinge, ma Graziano, dimenticato dalla difesa senese, pu&ograve; comodamente ribattere di testa in rete. Longo trasforma il 3-4-3 del Torino in un 4-4-2 spiccatamente pi&ugrave; difensivo. Nonostante l'orientamento pi&ugrave; difensivo, i granata trovano il raddoppio, con un'azione speculare a quella del vantaggio. Rosso raccoglie un rasoterra filtrante sulla fascia opposta e, solo davanti a Geria, trova la marcatura con un diagonale morbido ma imparabile. A rimettere in gioco il Siena sar&agrave; un assolo di Miocchi: nonostante il raddoppio costante la fascia senese riesce a portarsi pericolosamente in area; trattenuta evidente, rigore. Penalty battuto morbidissimo, di piatto, il pallone sfiora il palo e al 75' gli ospiti sono sotto di un gol. Il Siena si riversa in avanti, inutilmente. A pochi minuti dalla fine Miocchi sfiora il palo con l'ennesima iniziativa personale, ma la chiusura difensiva del Torino &egrave; efficace - e vale tre punti. Henry Albert




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