• Allievi B GIR.A
  • Castelfiorentino
  • 0 - 0
  • Cattolica Virtus


CASTELFIORENTINO: Nigro, Tortelli, Taddei, Sarti, Mazzanti (69' Tagliavia), Bartali, Maroni (71' Canaj), Tognazzi, Minuto, Bagnoli, Riccobono. A disp.: Bonistalli, Bussagli, Lucii, Panti, Paoletti. All.: Lorenzo Fulignati.
CATTOLICA VIRTUS: Bertini, Cogli, Lari, fanelli, Rondina, Decandia, Mgarn, Berti, Ortega, Paoletti, Mariani. A disp.: Parigi, Landi, Torrini, Dini, Forasassi, Scialdone; Staccioli. All.: Alessandro Di Vivona.

ARBITRO: Guarnieri di Empoli.



Era il big match della decima di campionato. E big match si è confermato: Castelfiorentino e Cattolica Virtus, rispettivamente la prima e seconda in classifica nel girone di merito del campionato allievi B, hanno dato vita ad una partita bella, intensa, ben giocata e combattuta, in cui nessuna delle due squadre, alla fine, è riuscita a prevalere. Lo 0-0 finale non deve trarre in inganno: i tanti spettatori presenti al sussidiaro di Castelfiorentino per godersi il match hanno assistito ad una gara tutt'altro che noiosa, giocata su ritmi altissimi e i cui interpreti hanno mostrato di avere le carte in regola per puntare alla vittoria finale del campionato. L'importanza dell'incontro impone un avvio prudente e, nonostante che l'intensità di gioco si faccia piuttosto elevata fin da subito, sia Castelfiorentino che Cattolica Virtus si dimostrano molto attente soprattutto alla fase difensiva, alle distanze tra i reparti e a non lasciare zone di campo scoperte. Poi, rotti gli indugi, i padroni di casa riescono a rendersi pericolosi con Taddei che, ben smarcato in area da un bel suggerimento di Tognazzi, lascia partire un diagonale su cui Bertini interviene alla grande deviando in angolo. Nella prima frazione l'occasione da gol più importante per la Cattolica Virtus porta la firma di Mariani, che prova a sorprendere Nigro dai 25 metri con una conclusione molto insidiosa. L'estremo difensore castellano si dimostra portiere di grande affidabilità e sventa la minaccia. Alla mezzora il Castelfiorentino sfiora il vantaggio, al termine di un'azione confusa e insistita in area avversaria: i gialloblu locali riescono ad arrivare alla conclusione a rete per ben tre volte, ma i tiri di Bagnoli prima e di Tognazzi poi vengono ribattuti da interventi provvidenziali dei difensori ospiti. Alla fine si va al riposo sullo zero a zero, che testimonia il grande equilibrio visto in campo. Nella ripresa il canovaccio del match resta lo stesso: il Castelfiorentino si dimostra squadra atleticamente ben preparata, che si difende alla grande e gioca soprattutto di rimessa, grazie a lanci lunghi in direzione delle veloci punte; la Cattolica Virtus, invece, mette in mostra un tasso tecnico maggiore ed è in grado di giocare palla a terra con grande facilità e di imbastire la propria azione ragionata spesso partendo con il fraseggio dalla difesa. La supremazia delle difese la fa da padrona anche nella seconda frazione di gioco, anche se al 65' Ortega, con una grande iniziativa personale, prova ad infiammare l'incontro. Il numero nove della Cattolica lascia partire una splendida conclusione dalla tre quarti, Nigro è battuto e la sfera ferma la propria corsa sulla parte bassa della traversa, tornando in campo. Sul pallone si avventa Paoletti, un difensore castellano lo ostacola con il corpo nel tentativo di impedirgli di ribadire in rete e Paoletti va a terra. L'esperto Guarnieri di Empoli, arbitro di eccellenza e protagonista di una direzione di gara impeccabile, decide che non ci sono gli estremi per decretare il calcio di rigore e lascia correre. I ritmi forsennati impressi alla partita fino ad allora iniziano a calare e negli ultimi minuti di gara sia Castelfiorentino che Cattolica Virtus sembrano accontentarsi del risultato. I gialloblu conquistano un punto molto importante, che permette loro di mantenere invariato il distacco dai rivali della Cattolica e di continuare a cullare il sogno primo posto. La Cattolica, da parte sua, mette ancora una volta in mostra tutta la propria classe, forza e voglia di vincere uscendo dalla difficile trasferta in casa della prima in classifica con un punto e la consapevolezza di avere le carte in regola per puntare al vertice. E siamo convinti che, grazie a partite e squadre come queste, il campionato sarà avvincente e equilibrato fino all'ultimo.
CALCIATORI PIU': Taddei e Sarti (Castelfiorentino); Mgran (Cattolica Virtus).
INTERVISTE
Di Vivona: Nei primi dieci minuti di partita abbiamo sofferto il campo, molto diverso rispetto a quelli su cui siamo abituati a giocare, e gli avversari. Poi abbiamo iniziato a giocare come sappiamo e abbiamo creato occasioni da rete importanti. Eravamo partiti per andare a fare il risultato a Castelfiorentino, abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta e creato occasioni da rete per portarla a casa. La bravura degli avversari e un po' di sfortuna, in occasione ad esempio della traversa colpita da Ortega, ci hanno impedito di portare a casa i tre punti, ma siamo comunque soddisfatti del pareggio. Non conoscevo personalmente il Castelfiorentino, me ne avevano parlato molto bene, ma mi aspettavo una squadra che giocasse maggiormente a pallone. Alla fine di questa partita posso dire che le loro armi più importanti sono l'organizzazione difensiva, la grande forza fisica e la capacità di occupare ottimamente ogni zona del campo. Dal punto di vista del gioco, invece, non mi hanno impressionato e hanno quasi sempre provato a farci male con lanci lunghi in direzione delle punte, che la nostra difesa ha controllato alla grande. Se una delle due squadre meritava di vincere, questa squadra era sicuramente la Cattolica. C'è, quindi, un po' di rammarico, ma anche la convinzione di aver fatto un'ottima partita. Adesso dobbiamo stare attenti a non perdere punti con le cosiddette squadre di minor portata per sperare di lottare fino alla fine per il primo posto .
Fulignati: La Cattolica Virtus è una squadra davvero impressionante, che gioca a ritmi altissimi e che mette in mostra una forza e una tecnica che mi hanno lasciato perplesso. In 30 anni di carriera ho visto raramente partite giocate su questi ritmi. Credo che la Cattolica sia la squadra più forte che abbiamo incontrato fino ad ora e la candidata numero uno alla vittoria del campionato. Anche Sestese, Scandicci e Floria 2000 sono ottime squadre, che lotteranno per la vittoria finale, ma secondo me sono un gradino più in basso rispetto a questa Cattolica. Faccio quindi i complimenti agli avversari, ma anche ai miei ragazzi, che hanno svolto alla grande i compiti che gli avevo affidato, non si sono mai disuniti e sono riusciti a ribattere colpo su colpo alle iniziative degli ospiti. Qualsiasi altra squadra con una Cattolica in questo stato di forma avrebbe perso; noi siamo stati molto bravi, abbiamo tenuto il campo alla grande e alla fine il pareggio è un risultato che premia i nostri sforzi. Siamo stati perfetti in difesa e molto concreti a centrocampo. Il reparto in cui siamo più deboli è l'attacco e l'assenza di Bandini, fuori ormai da due mesi, inizia a pesare. Noi, comunque non smettiamo di sognare: ci piace stare al primo posto in classifica e ogni domenica da qui alla fine del campionato lotteremo per restare in vetta. Non so se ci riusciremo: per ora stiamo andando al di là di ogni più rosea previsione e probabilmente ci sono squadre, come appunto la Cattolica, più attrezzate di noi. Senza dubbio non ci arrenderemo e continueremo a provarci fino all'ultimo .


Jacopo Arrigoni CASTELFIORENTINO: Nigro, Tortelli, Taddei, Sarti, Mazzanti (69' Tagliavia), Bartali, Maroni (71' Canaj), Tognazzi, Minuto, Bagnoli, Riccobono. A disp.: Bonistalli, Bussagli, Lucii, Panti, Paoletti. All.: Lorenzo Fulignati.<br >CATTOLICA VIRTUS: Bertini, Cogli, Lari, fanelli, Rondina, Decandia, Mgarn, Berti, Ortega, Paoletti, Mariani. A disp.: Parigi, Landi, Torrini, Dini, Forasassi, Scialdone; Staccioli. All.: Alessandro Di Vivona.<br > ARBITRO: Guarnieri di Empoli. Era il big match della decima di campionato. E big match si &egrave; confermato: Castelfiorentino e Cattolica Virtus, rispettivamente la prima e seconda in classifica nel girone di merito del campionato allievi B, hanno dato vita ad una partita bella, intensa, ben giocata e combattuta, in cui nessuna delle due squadre, alla fine, &egrave; riuscita a prevalere. Lo 0-0 finale non deve trarre in inganno: i tanti spettatori presenti al sussidiaro di Castelfiorentino per godersi il match hanno assistito ad una gara tutt'altro che noiosa, giocata su ritmi altissimi e i cui interpreti hanno mostrato di avere le carte in regola per puntare alla vittoria finale del campionato. L'importanza dell'incontro impone un avvio prudente e, nonostante che l'intensit&agrave; di gioco si faccia piuttosto elevata fin da subito, sia Castelfiorentino che Cattolica Virtus si dimostrano molto attente soprattutto alla fase difensiva, alle distanze tra i reparti e a non lasciare zone di campo scoperte. Poi, rotti gli indugi, i padroni di casa riescono a rendersi pericolosi con Taddei che, ben smarcato in area da un bel suggerimento di Tognazzi, lascia partire un diagonale su cui Bertini interviene alla grande deviando in angolo. Nella prima frazione l'occasione da gol pi&ugrave; importante per la Cattolica Virtus porta la firma di Mariani, che prova a sorprendere Nigro dai 25 metri con una conclusione molto insidiosa. L'estremo difensore castellano si dimostra portiere di grande affidabilit&agrave; e sventa la minaccia. Alla mezzora il Castelfiorentino sfiora il vantaggio, al termine di un'azione confusa e insistita in area avversaria: i gialloblu locali riescono ad arrivare alla conclusione a rete per ben tre volte, ma i tiri di Bagnoli prima e di Tognazzi poi vengono ribattuti da interventi provvidenziali dei difensori ospiti. Alla fine si va al riposo sullo zero a zero, che testimonia il grande equilibrio visto in campo. Nella ripresa il canovaccio del match resta lo stesso: il Castelfiorentino si dimostra squadra atleticamente ben preparata, che si difende alla grande e gioca soprattutto di rimessa, grazie a lanci lunghi in direzione delle veloci punte; la Cattolica Virtus, invece, mette in mostra un tasso tecnico maggiore ed &egrave; in grado di giocare palla a terra con grande facilit&agrave; e di imbastire la propria azione ragionata spesso partendo con il fraseggio dalla difesa. La supremazia delle difese la fa da padrona anche nella seconda frazione di gioco, anche se al 65' Ortega, con una grande iniziativa personale, prova ad infiammare l'incontro. Il numero nove della Cattolica lascia partire una splendida conclusione dalla tre quarti, Nigro &egrave; battuto e la sfera ferma la propria corsa sulla parte bassa della traversa, tornando in campo. Sul pallone si avventa Paoletti, un difensore castellano lo ostacola con il corpo nel tentativo di impedirgli di ribadire in rete e Paoletti va a terra. L'esperto Guarnieri di Empoli, arbitro di eccellenza e protagonista di una direzione di gara impeccabile, decide che non ci sono gli estremi per decretare il calcio di rigore e lascia correre. I ritmi forsennati impressi alla partita fino ad allora iniziano a calare e negli ultimi minuti di gara sia Castelfiorentino che Cattolica Virtus sembrano accontentarsi del risultato. I gialloblu conquistano un punto molto importante, che permette loro di mantenere invariato il distacco dai rivali della Cattolica e di continuare a cullare il sogno primo posto. La Cattolica, da parte sua, mette ancora una volta in mostra tutta la propria classe, forza e voglia di vincere uscendo dalla difficile trasferta in casa della prima in classifica con un punto e la consapevolezza di avere le carte in regola per puntare al vertice. E siamo convinti che, grazie a partite e squadre come queste, il campionato sar&agrave; avvincente e equilibrato fino all'ultimo.<br >CALCIATORI PIU': Taddei e Sarti (Castelfiorentino); Mgran (Cattolica Virtus).<br ><b>INTERVISTE<br >Di Vivona: Nei primi dieci minuti di partita abbiamo sofferto il campo, molto diverso rispetto a quelli su cui siamo abituati a giocare, e gli avversari. Poi abbiamo iniziato a giocare come sappiamo e abbiamo creato occasioni da rete importanti. Eravamo partiti per andare a fare il risultato a Castelfiorentino, abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta e creato occasioni da rete per portarla a casa. La bravura degli avversari e un po' di sfortuna, in occasione ad esempio della traversa colpita da Ortega, ci hanno impedito di portare a casa i tre punti, ma siamo comunque soddisfatti del pareggio. Non conoscevo personalmente il Castelfiorentino, me ne avevano parlato molto bene, ma mi aspettavo una squadra che giocasse maggiormente a pallone. Alla fine di questa partita posso dire che le loro armi pi&ugrave; importanti sono l'organizzazione difensiva, la grande forza fisica e la capacit&agrave; di occupare ottimamente ogni zona del campo. Dal punto di vista del gioco, invece, non mi hanno impressionato e hanno quasi sempre provato a farci male con lanci lunghi in direzione delle punte, che la nostra difesa ha controllato alla grande. Se una delle due squadre meritava di vincere, questa squadra era sicuramente la Cattolica. C'&egrave;, quindi, un po' di rammarico, ma anche la convinzione di aver fatto un'ottima partita. Adesso dobbiamo stare attenti a non perdere punti con le cosiddette squadre di minor portata per sperare di lottare fino alla fine per il primo posto .<br >Fulignati: La Cattolica Virtus &egrave; una squadra davvero impressionante, che gioca a ritmi altissimi e che mette in mostra una forza e una tecnica che mi hanno lasciato perplesso. In 30 anni di carriera ho visto raramente partite giocate su questi ritmi. Credo che la Cattolica sia la squadra pi&ugrave; forte che abbiamo incontrato fino ad ora e la candidata numero uno alla vittoria del campionato. Anche Sestese, Scandicci e Floria 2000 sono ottime squadre, che lotteranno per la vittoria finale, ma secondo me sono un gradino pi&ugrave; in basso rispetto a questa Cattolica. Faccio quindi i complimenti agli avversari, ma anche ai miei ragazzi, che hanno svolto alla grande i compiti che gli avevo affidato, non si sono mai disuniti e sono riusciti a ribattere colpo su colpo alle iniziative degli ospiti. Qualsiasi altra squadra con una Cattolica in questo stato di forma avrebbe perso; noi siamo stati molto bravi, abbiamo tenuto il campo alla grande e alla fine il pareggio &egrave; un risultato che premia i nostri sforzi. Siamo stati perfetti in difesa e molto concreti a centrocampo. Il reparto in cui siamo pi&ugrave; deboli &egrave; l'attacco e l'assenza di Bandini, fuori ormai da due mesi, inizia a pesare. Noi, comunque non smettiamo di sognare: ci piace stare al primo posto in classifica e ogni domenica da qui alla fine del campionato lotteremo per restare in vetta. Non so se ci riusciremo: per ora stiamo andando al di l&agrave; di ogni pi&ugrave; rosea previsione e probabilmente ci sono squadre, come appunto la Cattolica, pi&ugrave; attrezzate di noi. Senza dubbio non ci arrenderemo e continueremo a provarci fino all'ultimo .</b> Jacopo Arrigoni




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