• Allievi B GIR.A
  • Calenzano
  • 0 - 0
  • Castelfiorentino


CALENZANO: Gjoli 6, Bertini 6 (Zanolla ng), Li Greci Matteo 7, Corsinovi 6 (Caccamo ng), Cerbino 7, Li Greci Marco 6.5, Asara 6 (Morreale ng), Ammannati 6.5, Barni 6+ (Reale ng), Longinotti 6+ (Pellegrini ng), Mencaroni 6.5. A disp.: Milanesi, Sestini. All.: Antonio Strano.
CASTELFIORENTINO: Bonistalli ng (Nigro ng), Tagliavia Aragona 6.5, Taddei 6.5, Sarti 7, Tortelli 6, Bartali 6, Canaj 6, Tognazzi 7, Riccobono 6, Bagnoli 6 (Maroni ng), Lucii 6+. A disp.: Bussagli, Mazzanti, Minuto, Panti, Paoletti. All.: Lorenzo Fulignati.

ARBITRO: Becchi di Firenze 7.5.



Una gara un po' bruttina con troppe pause determinate dalle dimensioni del terreno di gioco e dalla palla che finisce a più riprese fuori, in cui abbiamo registrato il maggior possesso palla da parte della capolista che però raramente si è avvicinata pericolosamente dalle parti di Gjoli contro un avversario che ha svolto il solito compitino, un avversario ottimo in fase di contenimento che però sul piano della cattiveria agonistica non è sembrato ripetere le prestazioni fornite contro lo Scandicci e la Sestese. Non poteva quindi che finire sul risultato di parità il confronto avaro di emozioni. Un punto che però può essere accolto positivamente dalle due squadre. Il Castello, forte di quattro vittorie consecutive nelle precedenti gare, si mantiene al comando della classifica mentre il Calenzano, conferma più che rivelazione in questo inizio, mantiene la propria imbattibilità frutto di tre pareggi e di due vittorie nelle partite fin qui giocate dalla squadra di Strano. Il taccuino del cronista è desolatamente vuoto e registra nel corso della prima frazione due tiri dalla distanza ravvicinata di Sarti e la conclusione (la più pericolosa dell'intero incontro) capitata a Lucii che al volo da distanza ravvicinata sfiora il bersaglio grosso. Ripresa in cui il Castello ha cercato di premere maggiormente alla ricerca del vantaggio senza mai impegnare Gjoli e in cui le sostituzioni operate dal mister locale hanno rallentato il gioco e il ritmo in una fase importante della gara. Una citazione di merito per la difesa calenzanese (sugli scudi nell'occasione il bravissimo centrale difensivo Cerbino e l'esterno Li Greci Marco che hanno superbamente imbrigliato gli attaccanti avversari) e per il centrocampo del Castelfiorentino, reparto in cui hanno brillato Sarti e Tognazzi. Gara corretta giocata (e lo ribadiamo) su un campo in cui conta l'organizzazione di gioco ma in cui le pause sono troppe, gara in cui il tasso tecnico è parso sufficiente e in cui il tasso agonistico non è stato eccelso, gara in cui la palma di migliore in campo spetta decisamente al direttore di gara. Becchi di Firenze ha diretto decisamente bene un confronto non difficile ma le sue decisioni sono apparse sempre appropriate e valide.

Calciatoripiù: Cerbino, Li Greci Marco (Calenzano), Sarti, Tognazzi (Castelfiorentino).


Alessio Facchini CALENZANO: Gjoli 6, Bertini 6 (Zanolla ng), Li Greci Matteo 7, Corsinovi 6 (Caccamo ng), Cerbino 7, Li Greci Marco 6.5, Asara 6 (Morreale ng), Ammannati 6.5, Barni 6+ (Reale ng), Longinotti 6+ (Pellegrini ng), Mencaroni 6.5. A disp.: Milanesi, Sestini. All.: Antonio Strano.<br >CASTELFIORENTINO: Bonistalli ng (Nigro ng), Tagliavia Aragona 6.5, Taddei 6.5, Sarti 7, Tortelli 6, Bartali 6, Canaj 6, Tognazzi 7, Riccobono 6, Bagnoli 6 (Maroni ng), Lucii 6+. A disp.: Bussagli, Mazzanti, Minuto, Panti, Paoletti. All.: Lorenzo Fulignati.<br > ARBITRO: Becchi di Firenze 7.5. Una gara un po' bruttina con troppe pause determinate dalle dimensioni del terreno di gioco e dalla palla che finisce a pi&ugrave; riprese fuori, in cui abbiamo registrato il maggior possesso palla da parte della capolista che per&ograve; raramente si &egrave; avvicinata pericolosamente dalle parti di Gjoli contro un avversario che ha svolto il solito compitino, un avversario ottimo in fase di contenimento che per&ograve; sul piano della cattiveria agonistica non &egrave; sembrato ripetere le prestazioni fornite contro lo Scandicci e la Sestese. Non poteva quindi che finire sul risultato di parit&agrave; il confronto avaro di emozioni. Un punto che per&ograve; pu&ograve; essere accolto positivamente dalle due squadre. Il Castello, forte di quattro vittorie consecutive nelle precedenti gare, si mantiene al comando della classifica mentre il Calenzano, conferma pi&ugrave; che rivelazione in questo inizio, mantiene la propria imbattibilit&agrave; frutto di tre pareggi e di due vittorie nelle partite fin qui giocate dalla squadra di Strano. Il taccuino del cronista &egrave; desolatamente vuoto e registra nel corso della prima frazione due tiri dalla distanza ravvicinata di Sarti e la conclusione (la pi&ugrave; pericolosa dell'intero incontro) capitata a Lucii che al volo da distanza ravvicinata sfiora il bersaglio grosso. Ripresa in cui il Castello ha cercato di premere maggiormente alla ricerca del vantaggio senza mai impegnare Gjoli e in cui le sostituzioni operate dal mister locale hanno rallentato il gioco e il ritmo in una fase importante della gara. Una citazione di merito per la difesa calenzanese (sugli scudi nell'occasione il bravissimo centrale difensivo Cerbino e l'esterno Li Greci Marco che hanno superbamente imbrigliato gli attaccanti avversari) e per il centrocampo del Castelfiorentino, reparto in cui hanno brillato Sarti e Tognazzi. Gara corretta giocata (e lo ribadiamo) su un campo in cui conta l'organizzazione di gioco ma in cui le pause sono troppe, gara in cui il tasso tecnico &egrave; parso sufficiente e in cui il tasso agonistico non &egrave; stato eccelso, gara in cui la palma di migliore in campo spetta decisamente al direttore di gara. Becchi di Firenze ha diretto decisamente bene un confronto non difficile ma le sue decisioni sono apparse sempre appropriate e valide.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Cerbino, Li Greci Marco (Calenzano), Sarti, Tognazzi (Castelfiorentino).</b> Alessio Facchini




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