• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • Impruneta Tavarnuzze
  • 6 - 0
  • Albereta San Salvi


IMPRUNETA TAVARNUZZE: Uscidda (58' Fabbrini), Coli, Secci (54' Gallini), Chelazzi, Pratellesi (55' De Simone), Magli, Modugno (43' Dugini), Buffolino (46' Fusi), Lanfranchi (48' Meniconi), Leoni, Olivieri (53' Santini). All.: Simone Marcucci.
ALBERETA SAN SALVI: Benucci, Mirto, Ghelli, Mannucci, Filosa, Olschki, Meucci, Cacciarini (47' Manfellotti), Marashi (49' Perillo), Trapani, Salone (40' Bei). All.: Antonino Amato

RETI: 8' Modugno, 21' Olivieri, 36' e 50' Lanfranchi, 61' De Simone, 64' Meniconi.



Per l'Albereta San Salvi di mister Antonino Amato l'avversario è di quelli tosti e il manto erboso- erboso si fa per dire- del Nesi di Tavarnuzze, annacquato dalle piogge degli ultimi giorni, non concede distrazioni. Ne esce così una gara giocata bene dalle due compagini nella prima frazione, ma segnata nella ripresa dal divario tecnico tra la Maglia Rosa (l'Impruneta Tavarnuzze) e la Maglia Nera (l'Albereta) del gruppo A. Eppure gli ospiti ci avevano provato a creare qualche preoccupazione ai ragazzi di Marcucci, talvolta sfiorando il gol, ma dopo tutto se l'avversario che hai davanti ti può guardare dall'alto della vetta della classifica, un motivo ci sarà. A far vedere subito chi è che comanda ci pensa il numero 7 di casa Modugno, anche se ad onor del vero è da segnalare la posizione di offside dell'avanti verdazzurro. Comunque sia al 8' è già vantaggio imprunetino. Dopo un inizio che per i biancoverdi di Firenze Sud è letteralmente da scarica elettrica, col passare dei minuti la gara si fa leggermente più equilibrata, fino al 20', quando una punizione calciata da posizione abbastanza defilata sulla sinistra da Olivieri, nel tentativo di trovare una spizzata vincente in area di rigore, non coglie nessuno pronto a tramutare in oro il cross e la palla, insidiosissima per il portiere ospite Benucci, lambisce il palo. Ma questo è soltanto il preludio al gol del raddoppio, che arriva precisamente un giro di lancette più tardi, con lo stesso Olivieri a calciare quasi da terra in area di rigore e nel bel mezzo di una mischia, trovando impreparata la numero 1 Benucci. Il solito numero 11 di casa tenta di ripetersi al 24', questa volta optando per un missile mancino dal limite che però non ha grande fortuna. Al 25' ancora Olivieri dalla distanza, stavolta cambiando piede, ma il risultato non cambia: palla fuori. Tuttavia la vera occasione per chiudere virtualmente la gara ce l'ha sui piedi Lanfranchi, che poco prima della mezz'ora riesce a saltare tre avversari in slalom, ma al momento della conclusione si improvvisa giocatore di rugby e spara esageratamente alto. Al 31' Buffolino esalta i riflessi di Rebecca Benucci, che si avventa sulla conclusione a botta sicura del numero 8 imprunetino e sventa la minaccia in due tempi. Prima della fine del tempo è però Marashi ad avventurarsi in contropiede nella metà campo avversaria, anche se tra lui e il gol c'è un Uscidda di troppo. Si va al riposo sul parziale di 2-0. Nella ripresa Lanfranchi non dà neanche il tempo al direttore di gara di mettere il fischietto in bocca, che subito il bomber locale firma la rete del 3-0, la quale arriva come una mazzata sulla schiena per gli ospiti e il morale dei biancoverdi scende sotto i tacchetti. L'Impruneta Tavarnuzze cala così il poker al quarto d'ora con un bel servizio per vie centrali in direzione di Lanfranchi, che questa volta non ha problemi a saltare il numero 1 ospite e a riempire il sacco. Una manciata di minuti più tardi, più precisamente al 26', De Simone, subentrato a Olivieri in corso d'opera, coglie una respinta corta del portiere avversario su un cross dalla sinistra e mette dentro la quinta rete. Nella parte finale di gara gli ospiti cercano almeno il gol della bandiera e si affidano ai calci piazzati, così come al 28', quando la numero 4 ospite Mannucci, bravissima ad onorare l'impegno fino all'ultimo minuto di gara, batte una punizione dalla tre quarti di campo centrale, ma non riesce ad imprimere sufficiente forza al pallone e la sfera diventa facile preda del portiere locale. A cavallo della mezz'ora c'è tempo anche per il cappotto verdazzurro, firmato dal numero 18 Meniconi. Si conclude così con un divario ampio, pesante, che lascia poco spazio ai commenti, il match tra due compagini con due organici e due obbiettivi diversi. Compattezza, lavoro di squadra e voglia di vincere per gli imprunetini di Marcucci, che quest'anno possiedono davvero tutti i mezzi per arrivare a fine Aprile in plancia di comando. Ai ragazzi di Firenze Sud vanno comunque fatti i complimenti, perchè nonostante la pesante sconfitta hanno dato l'impressione di meritare qualcosa in più dell'ultimo gradino disponibile in graduatoria.

Calciatoripiù
: per i padroni di casa Modugno è un Trenitalia sulla fascia di competenza. Esce dal campo dopo 43 minuti davvero molto intensi per il numero 7 di Tavarnuzze. Olivieri dà più di una mano al reparto avanzato di casa. Suo il gol del raddoppio che ha dato maggior tranquillità ai suoi in un momento in cui gli ospiti stavano prendendo terreno. Infine non è nuovo il nome di Lanfranchi, che, anzi, è ormai un usato sicuro per mister Marcucci. Due gol e tanta qualità in attacco. Tra gli ospiti prima Marashi, poi Manfellotti cercano di sfruttare il fisico per farsi spazio tra le maglie della retroguardia imprunetina, ma tutto da soli non possono fare. Apprezzabili comunque i tentativi. Tenacia allo stato puro è invece Elena Mannucci, che non molla mai, anche quando la partita era ormai chiusa da un pezzo. Più che discreta la sua prova.

Lorenzo Agostini IMPRUNETA TAVARNUZZE: Uscidda (58' Fabbrini), Coli, Secci (54' Gallini), Chelazzi, Pratellesi (55' De Simone), Magli, Modugno (43' Dugini), Buffolino (46' Fusi), Lanfranchi (48' Meniconi), Leoni, Olivieri (53' Santini). All.: Simone Marcucci.<br >ALBERETA SAN SALVI: Benucci, Mirto, Ghelli, Mannucci, Filosa, Olschki, Meucci, Cacciarini (47' Manfellotti), Marashi (49' Perillo), Trapani, Salone (40' Bei). All.: Antonino Amato<br > RETI: 8' Modugno, 21' Olivieri, 36' e 50' Lanfranchi, 61' De Simone, 64' Meniconi. Per l'Albereta San Salvi di mister Antonino Amato l'avversario &egrave; di quelli tosti e il manto erboso- erboso si fa per dire- del Nesi di Tavarnuzze, annacquato dalle piogge degli ultimi giorni, non concede distrazioni. Ne esce cos&igrave; una gara giocata bene dalle due compagini nella prima frazione, ma segnata nella ripresa dal divario tecnico tra la Maglia Rosa (l'Impruneta Tavarnuzze) e la Maglia Nera (l'Albereta) del gruppo A. Eppure gli ospiti ci avevano provato a creare qualche preoccupazione ai ragazzi di Marcucci, talvolta sfiorando il gol, ma dopo tutto se l'avversario che hai davanti ti pu&ograve; guardare dall'alto della vetta della classifica, un motivo ci sar&agrave;. A far vedere subito chi &egrave; che comanda ci pensa il numero 7 di casa Modugno, anche se ad onor del vero &egrave; da segnalare la posizione di offside dell'avanti verdazzurro. Comunque sia al 8' &egrave; gi&agrave; vantaggio imprunetino. Dopo un inizio che per i biancoverdi di Firenze Sud &egrave; letteralmente da scarica elettrica, col passare dei minuti la gara si fa leggermente pi&ugrave; equilibrata, fino al 20', quando una punizione calciata da posizione abbastanza defilata sulla sinistra da Olivieri, nel tentativo di trovare una spizzata vincente in area di rigore, non coglie nessuno pronto a tramutare in oro il cross e la palla, insidiosissima per il portiere ospite Benucci, lambisce il palo. Ma questo &egrave; soltanto il preludio al gol del raddoppio, che arriva precisamente un giro di lancette pi&ugrave; tardi, con lo stesso Olivieri a calciare quasi da terra in area di rigore e nel bel mezzo di una mischia, trovando impreparata la numero 1 Benucci. Il solito numero 11 di casa tenta di ripetersi al 24', questa volta optando per un missile mancino dal limite che per&ograve; non ha grande fortuna. Al 25' ancora Olivieri dalla distanza, stavolta cambiando piede, ma il risultato non cambia: palla fuori. Tuttavia la vera occasione per chiudere virtualmente la gara ce l'ha sui piedi Lanfranchi, che poco prima della mezz'ora riesce a saltare tre avversari in slalom, ma al momento della conclusione si improvvisa giocatore di rugby e spara esageratamente alto. Al 31' Buffolino esalta i riflessi di Rebecca Benucci, che si avventa sulla conclusione a botta sicura del numero 8 imprunetino e sventa la minaccia in due tempi. Prima della fine del tempo &egrave; per&ograve; Marashi ad avventurarsi in contropiede nella met&agrave; campo avversaria, anche se tra lui e il gol c'&egrave; un Uscidda di troppo. Si va al riposo sul parziale di 2-0. Nella ripresa Lanfranchi non d&agrave; neanche il tempo al direttore di gara di mettere il fischietto in bocca, che subito il bomber locale firma la rete del 3-0, la quale arriva come una mazzata sulla schiena per gli ospiti e il morale dei biancoverdi scende sotto i tacchetti. L'Impruneta Tavarnuzze cala cos&igrave; il poker al quarto d'ora con un bel servizio per vie centrali in direzione di Lanfranchi, che questa volta non ha problemi a saltare il numero 1 ospite e a riempire il sacco. Una manciata di minuti pi&ugrave; tardi, pi&ugrave; precisamente al 26', De Simone, subentrato a Olivieri in corso d'opera, coglie una respinta corta del portiere avversario su un cross dalla sinistra e mette dentro la quinta rete. Nella parte finale di gara gli ospiti cercano almeno il gol della bandiera e si affidano ai calci piazzati, cos&igrave; come al 28', quando la numero 4 ospite Mannucci, bravissima ad onorare l'impegno fino all'ultimo minuto di gara, batte una punizione dalla tre quarti di campo centrale, ma non riesce ad imprimere sufficiente forza al pallone e la sfera diventa facile preda del portiere locale. A cavallo della mezz'ora c'&egrave; tempo anche per il cappotto verdazzurro, firmato dal numero 18 Meniconi. Si conclude cos&igrave; con un divario ampio, pesante, che lascia poco spazio ai commenti, il match tra due compagini con due organici e due obbiettivi diversi. Compattezza, lavoro di squadra e voglia di vincere per gli imprunetini di Marcucci, che quest'anno possiedono davvero tutti i mezzi per arrivare a fine Aprile in plancia di comando. Ai ragazzi di Firenze Sud vanno comunque fatti i complimenti, perch&egrave; nonostante la pesante sconfitta hanno dato l'impressione di meritare qualcosa in pi&ugrave; dell'ultimo gradino disponibile in graduatoria. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i padroni di casa <b>Modugno </b>&egrave; un Trenitalia sulla fascia di competenza. Esce dal campo dopo 43 minuti davvero molto intensi per il numero 7 di Tavarnuzze. <b>Olivieri </b>d&agrave; pi&ugrave; di una mano al reparto avanzato di casa. Suo il gol del raddoppio che ha dato maggior tranquillit&agrave; ai suoi in un momento in cui gli ospiti stavano prendendo terreno. Infine non &egrave; nuovo il nome di <b>Lanfranchi</b>, che, anzi, &egrave; ormai un usato sicuro per mister Marcucci. Due gol e tanta qualit&agrave; in attacco. Tra gli ospiti prima <b>Marashi</b>, poi <b>Manfellotti </b>cercano di sfruttare il fisico per farsi spazio tra le maglie della retroguardia imprunetina, ma tutto da soli non possono fare. Apprezzabili comunque i tentativi. Tenacia allo stato puro &egrave; invece <b>Elena Mannucci</b>, che non molla mai, anche quando la partita era ormai chiusa da un pezzo. Pi&ugrave; che discreta la sua prova. Lorenzo Agostini




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