• Giovanissimi B GIR.B
  • Bellaria Cappuccini
  • 1 - 0
  • Forcoli Valdera


BELLARIA CAPP.: Rocchi, Guezze, D. Perretta, Bettarini, A. Perretta, Cerrai, Pulvirenti, Giunti, Doni, Lotti, P. Perretta. A disp.: Manca Rizza, Barone, Menciassi, Martino, Bracaloni, Salpano. All.: Marco Malventi.
FORCOLI VALDERA: Gliatta, Di Paola, Scarpetti, Bartolini, Toraldo, Bakanaci, Pannocchia, Inguaggiato, Taddeini, Mazzantini, Battaglia. A disp.: Arcenni, Pinori, Scarpetti, Marianelli, Fiorillo, Di Gregorio. All.: Sergio Chiocchini.

ARBITRO: Cirone di Pisa

RETE: 33' Lotti rig.
NOTE: espulso Pulvirenti (6').



Di sicuro è una prova di forza. Perché vincere una gara giocata in inferiorità numerica dal 6' non può essere definita altrimenti, specie se contro un avversario insidioso come il Forcoli. Poi si può certo stare a guardare il modo in cui la vittoria sia arrivata, ossia con un rigore contestatissimo dagli ospiti allo scadere del primo tempo; ma se qualcuno si attendeva una risposta decisiva della Bellaria a chi le chiedeva di dimostrare se davvero il campionato fosse finito, l'ha ricevuta. Alla fine della partita il Forcoli, che ha giocato alla pari con la capolista, schiuma rabbia per l'episodio decisivo, ma non va dimenticato il peso di ciò che accade a 5' e qualche cosa nei pressi della linea laterale: Pulvirenti si rende protagonista di una reazione su un avversario dopo un contatto falloso e viene espulso da Cirone. Chiaramente la gara cambia rispetto alle aspettative dei due allenatori: chi ci rimette è il contatore delle occasioni da rete, che rimane abbastanza prossimo allo zero almeno fino alla mezz'ora. Si registra solo un ottimo cross di Lotti neutralizzato dall'attenta uscita di Gliatta, perfetto nella scelta di tempo sulla testa di Doni. Poi l'azione che decide l'incontro: l'arbitro non considera falloso il contatto tra P. Perretta e il difensore del Forcoli impegnato in marcatura e punisce il conseguente fallo di mano del terzino amaranto caduto a terra. Nonostante il clima infuocato, Lotti rimane freddo nel convertire in rete il tiro dal dischetto. Dopo l'intervallo tutti si attende la reazione del Forcoli che effettivamente arriva; ma non tutti si attendevano un'altra chiave dell'incontro, ossia l'exploit atletico della Bellaria che per tutta la seconda frazione non sembra accusare l'uomo in meno. L'incontro si accende: sugli sviluppi di due punizioni messe dentro Cerrai calcia alto da posizione favorevole, poi l'istinto di Gliatta gli permette di rispondere alla grande sul tiro a colpo sicuro di Lotti. Ci prova allora Giunti con un tiro in corsa dopo uno stop a seguire: pallone di nuovo sopra la traversa. Le occasioni migliori del Forcoli capitano sui piedi di Battaglia che però guadagna un doppio credito con la sorte: forse però l'attaccante amaranto e i sostenitori forcolesi avrebbero preferito riscuotere subito il pegno, perché per due volte è la traversa a respingere i suoi tiri deviati dai difensori. Calciatorepiù: Giunti (Bellaria Capp.).

esseti BELLARIA CAPP.: Rocchi, Guezze, D. Perretta, Bettarini, A. Perretta, Cerrai, Pulvirenti, Giunti, Doni, Lotti, P. Perretta. A disp.: Manca Rizza, Barone, Menciassi, Martino, Bracaloni, Salpano. All.: Marco Malventi.<br >FORCOLI VALDERA: Gliatta, Di Paola, Scarpetti, Bartolini, Toraldo, Bakanaci, Pannocchia, Inguaggiato, Taddeini, Mazzantini, Battaglia. A disp.: Arcenni, Pinori, Scarpetti, Marianelli, Fiorillo, Di Gregorio. All.: Sergio Chiocchini.<br > ARBITRO: Cirone di Pisa<br > RETE: 33' Lotti rig.<br >NOTE: espulso Pulvirenti (6'). Di sicuro &egrave; una prova di forza. Perch&eacute; vincere una gara giocata in inferiorit&agrave; numerica dal 6' non pu&ograve; essere definita altrimenti, specie se contro un avversario insidioso come il Forcoli. Poi si pu&ograve; certo stare a guardare il modo in cui la vittoria sia arrivata, ossia con un rigore contestatissimo dagli ospiti allo scadere del primo tempo; ma se qualcuno si attendeva una risposta decisiva della Bellaria a chi le chiedeva di dimostrare se davvero il campionato fosse finito, l'ha ricevuta. Alla fine della partita il Forcoli, che ha giocato alla pari con la capolista, schiuma rabbia per l'episodio decisivo, ma non va dimenticato il peso di ci&ograve; che accade a 5' e qualche cosa nei pressi della linea laterale: Pulvirenti si rende protagonista di una reazione su un avversario dopo un contatto falloso e viene espulso da Cirone. Chiaramente la gara cambia rispetto alle aspettative dei due allenatori: chi ci rimette &egrave; il contatore delle occasioni da rete, che rimane abbastanza prossimo allo zero almeno fino alla mezz'ora. Si registra solo un ottimo cross di Lotti neutralizzato dall'attenta uscita di Gliatta, perfetto nella scelta di tempo sulla testa di Doni. Poi l'azione che decide l'incontro: l'arbitro non considera falloso il contatto tra P. Perretta e il difensore del Forcoli impegnato in marcatura e punisce il conseguente fallo di mano del terzino amaranto caduto a terra. Nonostante il clima infuocato, Lotti rimane freddo nel convertire in rete il tiro dal dischetto. Dopo l'intervallo tutti si attende la reazione del Forcoli che effettivamente arriva; ma non tutti si attendevano un'altra chiave dell'incontro, ossia l'exploit atletico della Bellaria che per tutta la seconda frazione non sembra accusare l'uomo in meno. L'incontro si accende: sugli sviluppi di due punizioni messe dentro Cerrai calcia alto da posizione favorevole, poi l'istinto di Gliatta gli permette di rispondere alla grande sul tiro a colpo sicuro di Lotti. Ci prova allora Giunti con un tiro in corsa dopo uno stop a seguire: pallone di nuovo sopra la traversa. Le occasioni migliori del Forcoli capitano sui piedi di Battaglia che per&ograve; guadagna un doppio credito con la sorte: forse per&ograve; l'attaccante amaranto e i sostenitori forcolesi avrebbero preferito riscuotere subito il pegno, perch&eacute; per due volte &egrave; la traversa a respingere i suoi tiri deviati dai difensori. <b>Calciatorepi&ugrave;: Giunti</b> (Bellaria Capp.). esseti




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