• Terza Categoria
  • Spazzavento
  • 1 - 3
  • Olmi


CDP SPAZZAVENTO: Priami, Attala, Geri (46' Santoni), Boccia (82' Camillo), Agostini, Ballati, Costa, Tomei, Guarducci, Giovannelli, Cosenza (83' Scardigli). A disp.: Fondi, Anabasi. All.: Arcangeli.
OLMI: Logli, Minucci, Amadori, Bolognini, Giusti, Vannelli, Jakaj (87' Bartolini), Cherubini, Morosi (71' Di Martino), Mariottini (89' Landini), Bresci. A disp.: Cascini, Nieri, Banci, Condoluci. All.: Granchietti.

ARBITRO: Romano di Pistoia.

RETI: 8' e 22' Bresci, 25' Morosi, 35' aut. Giusti.
NOTE: ammoniti Geri, Boccia, Vannelli.



Tre reti per tenere la capolista Borgo a Buggiano nel mirino in vista dello scontro diretto di sabato prossimo a Olmi. La squadra di Mister Granchietti passa anche sul campo di uno Spazzavento che viene colpito tre volte in 25' e che rialza la testa quando ormai è troppo tardi, merito anche dell'ingresso di Santoni, elemento interessante della rosa a disposizione di Arcangeli. La seconda piazza occupata in classifica è specchio fedele delle qualità degli ospiti, squadra quadrata, ben assortita che vive delle intuizioni offensive di Bresci, questo sabato in giornata di grazia. È proprio il giocatore che indossa la casacca numero 11 a sbloccare al risultato con un colpo di destrezza. Sul cronometro se ne sono andati 8' quando il pallone giunge in area di rigore, Bresci ci arriva in equilibrio precario e riesce a correggerne la corsa verso la porta difesa da Priami che viene spiazzato dallo sporco e beffardo tocco dell'attaccante che, in un qualche modo, riesce a infilare la rete del vantaggio ospite. Al 12' Tomei prova a dare la scossa ai compagni con un destro secco dai 25 metri controllato senza apprensione da Logli che blocca. Comincia a piovere con una certa insistenza a Bonelle quando l'Olmi mette a segno il doppio vantaggio. La firma è ancora quella di Bresci che stavolta fa sfoggio di tutto il bagaglio tecnico per battere Priami per la seconda volta. È il 22', la palla viene lanciata in verticale alla ricerca del movimento in profondità di Morosi. Ballati, nonostante l'esperienza, sbaglia la valutazione della traiettoria e si fa superare permettendo al centravanti di agganciare e vedere con la coda dell'occhio l'inserimento del compagno di reparto. La palla in orizzontale all'interno dell'area arriva con puntualità, Priami esce nel tentativo di chiudere lo specchio a Bresci che, invece, lo mette a sedere un paio di volte, si prende tutto il tempo per angolare la conclusione e, poi, indirizza di precisione nell'angolo di sinistra, quello non coperto dal ritorno di due difensori dello Spazzavento. Tre minuti e gli ospiti mettono una seria ipoteca sui tre punti calando il tris. Jakaj calcia verso l'area un pallone che sembra di facile lettura per i difensori schierati in modo ortodosso. Attala va incontro al pallone ma manca l'aggancio. L'errore marchiano del difensore libera Morosi che può colpire: conclusione a botta sicura, salva Agostini. Sulla ribattuta non c'è via di scampo: destro forte e preciso e 0-3. L'Olmi, pago del risultato, allenta la pressione e lo Spazzavento ne approfitta per accorciare le distanza al 35'. Il signor Romano accorda una punizione molto generosa agli uomini di Arcangeli. Siamo lungo l'out di sinistra e Giovannelli si incarica della battuta con il destro. La parabola arcuata è destinata al primo palo dove si inserisce Guarducci che prende il tempo al difensore e va a colpire con la testa. Il numero 9 forse tocca, forse no, ma quel che è certo è che a correggere la traiettoria è Giusti il quale è sfortunato nel deviare alle spalle del proprio portiere un pallone che si vede sbattere addosso senza poter disimpegnarsi altrimenti. Si allunga Logli nel tentativo di riprendere la posizione ma lo sforzo è vano. Al 40' i padroni di casa reclamano un penalty per un fallo sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove, in area, si assiste al festival della spinta e della trattenuta mentre al 46' ci sono ancora proteste dei locali, stavolta per un presunto fallo di mano che in tribuna si vuole netto. Questi episodi insieme a qualche decisione dubbia scatenano sugli spalti discussioni in cui ognuno ha la propria visione del regolamento di gioco. Si torna in campo e la partita perde di intensità oltre che di interesse: nei primi 20' della ripresa sono tutt'altro che memorabili, il gioco latita e ci si picchia senza complimenti. L'Olmi non ha nessun interesse a spingere sull'acceleratore, lo Spazzavento ha fretta di riaprire il match ma si affida a palloni calciati in avanti alla ricerca di un lampo dei suoi attaccanti. Santoni è intraprendente e si dà un gran da fare per aprire spazi interessanti per i compagni. Al 65' Logli esce ma manca l'intervento, Santoni è il più veloce ad arrivare sul pallone e a girarlo in mezzo all'area dove, però, non ci sono compagni. Al 66', invece, ad andare a vuoto è Giusti che sbaglia l'anticipo permettendo allo stesso attaccante di agganciare e crossare. Stavolta Guarducci è bravo a seguire l'azione e a farsi trovare al posto giusto al momento giusto per correggere al volo sotto porta. Sembra fatta ma Logli si esalta e si salva con il riflesso tenendo i suoi avanti di due lunghezze. L'Olmi pensa di aver già vinto la partita, rinuncia ad attaccare e così facendo scopre il fianco ai tentativi di rientrare in corsa dei padroni di casa che al 76' con Giovannelli non ci vanno così lontano: cross di Santoni da destra, il pacchetto arretrato di Mister Granchietti si concede un'amnesia generale e si ferma, sul secondo palo irrompe il numero 10 che incrocia la conclusione con il mancino che esce, però, sporco e fuori misura. Palla sul fondo, occasione sprecata per riaprire i conti. Passa un minuto e si va dall'altra parte del campo dove Di Martino arresta con il petto, lascia scendere il pallone e lo indirizza con il destro all'incrocio dei pali. Il tiro, ad onor del vero, è telefonato ma Priami si concede il tuffo spettacolare tanto per guadagnarsi gli applausi. All'82' l'ultima vera emozione del match. Il signor Romano accorda una punizione dal limite allo Spazzavento. Giovannelli sistema accuratamente il pallone e calcia facendolo passare a lato del muro eretto a protezione della porta da Logli che non può arrivare ad intercettare la traiettoria. Sembra fatta ma il palo infrange i sogni di gloria dell'attaccante. Si resta sull'1-3, risultato con cui si chiude l'incontro.

Andrea Turi CDP SPAZZAVENTO: Priami, Attala, Geri (46' Santoni), Boccia (82' Camillo), Agostini, Ballati, Costa, Tomei, Guarducci, Giovannelli, Cosenza (83' Scardigli). A disp.: Fondi, Anabasi. All.: Arcangeli. <br >OLMI: Logli, Minucci, Amadori, Bolognini, Giusti, Vannelli, Jakaj (87' Bartolini), Cherubini, Morosi (71' Di Martino), Mariottini (89' Landini), Bresci. A disp.: Cascini, Nieri, Banci, Condoluci. All.: Granchietti.<br > ARBITRO: Romano di Pistoia.<br > RETI: 8' e 22' Bresci, 25' Morosi, 35' aut. Giusti.<br >NOTE: ammoniti Geri, Boccia, Vannelli. Tre reti per tenere la capolista Borgo a Buggiano nel mirino in vista dello scontro diretto di sabato prossimo a Olmi. La squadra di Mister Granchietti passa anche sul campo di uno Spazzavento che viene colpito tre volte in 25' e che rialza la testa quando ormai &egrave; troppo tardi, merito anche dell'ingresso di Santoni, elemento interessante della rosa a disposizione di Arcangeli. La seconda piazza occupata in classifica &egrave; specchio fedele delle qualit&agrave; degli ospiti, squadra quadrata, ben assortita che vive delle intuizioni offensive di Bresci, questo sabato in giornata di grazia. &Egrave; proprio il giocatore che indossa la casacca numero 11 a sbloccare al risultato con un colpo di destrezza. Sul cronometro se ne sono andati 8' quando il pallone giunge in area di rigore, Bresci ci arriva in equilibrio precario e riesce a correggerne la corsa verso la porta difesa da Priami che viene spiazzato dallo sporco e beffardo tocco dell'attaccante che, in un qualche modo, riesce a infilare la rete del vantaggio ospite. Al 12' Tomei prova a dare la scossa ai compagni con un destro secco dai 25 metri controllato senza apprensione da Logli che blocca. Comincia a piovere con una certa insistenza a Bonelle quando l'Olmi mette a segno il doppio vantaggio. La firma &egrave; ancora quella di Bresci che stavolta fa sfoggio di tutto il bagaglio tecnico per battere Priami per la seconda volta. &Egrave; il 22', la palla viene lanciata in verticale alla ricerca del movimento in profondit&agrave; di Morosi. Ballati, nonostante l'esperienza, sbaglia la valutazione della traiettoria e si fa superare permettendo al centravanti di agganciare e vedere con la coda dell'occhio l'inserimento del compagno di reparto. La palla in orizzontale all'interno dell'area arriva con puntualit&agrave;, Priami esce nel tentativo di chiudere lo specchio a Bresci che, invece, lo mette a sedere un paio di volte, si prende tutto il tempo per angolare la conclusione e, poi, indirizza di precisione nell'angolo di sinistra, quello non coperto dal ritorno di due difensori dello Spazzavento. Tre minuti e gli ospiti mettono una seria ipoteca sui tre punti calando il tris. Jakaj calcia verso l'area un pallone che sembra di facile lettura per i difensori schierati in modo ortodosso. Attala va incontro al pallone ma manca l'aggancio. L'errore marchiano del difensore libera Morosi che pu&ograve; colpire: conclusione a botta sicura, salva Agostini. Sulla ribattuta non c'&egrave; via di scampo: destro forte e preciso e 0-3. L'Olmi, pago del risultato, allenta la pressione e lo Spazzavento ne approfitta per accorciare le distanza al 35'. Il signor Romano accorda una punizione molto generosa agli uomini di Arcangeli. Siamo lungo l'out di sinistra e Giovannelli si incarica della battuta con il destro. La parabola arcuata &egrave; destinata al primo palo dove si inserisce Guarducci che prende il tempo al difensore e va a colpire con la testa. Il numero 9 forse tocca, forse no, ma quel che &egrave; certo &egrave; che a correggere la traiettoria &egrave; Giusti il quale &egrave; sfortunato nel deviare alle spalle del proprio portiere un pallone che si vede sbattere addosso senza poter disimpegnarsi altrimenti. Si allunga Logli nel tentativo di riprendere la posizione ma lo sforzo &egrave; vano. Al 40' i padroni di casa reclamano un penalty per un fallo sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove, in area, si assiste al festival della spinta e della trattenuta mentre al 46' ci sono ancora proteste dei locali, stavolta per un presunto fallo di mano che in tribuna si vuole netto. Questi episodi insieme a qualche decisione dubbia scatenano sugli spalti discussioni in cui ognuno ha la propria visione del regolamento di gioco. Si torna in campo e la partita perde di intensit&agrave; oltre che di interesse: nei primi 20' della ripresa sono tutt'altro che memorabili, il gioco latita e ci si picchia senza complimenti. L'Olmi non ha nessun interesse a spingere sull'acceleratore, lo Spazzavento ha fretta di riaprire il match ma si affida a palloni calciati in avanti alla ricerca di un lampo dei suoi attaccanti. Santoni &egrave; intraprendente e si d&agrave; un gran da fare per aprire spazi interessanti per i compagni. Al 65' Logli esce ma manca l'intervento, Santoni &egrave; il pi&ugrave; veloce ad arrivare sul pallone e a girarlo in mezzo all'area dove, per&ograve;, non ci sono compagni. Al 66', invece, ad andare a vuoto &egrave; Giusti che sbaglia l'anticipo permettendo allo stesso attaccante di agganciare e crossare. Stavolta Guarducci &egrave; bravo a seguire l'azione e a farsi trovare al posto giusto al momento giusto per correggere al volo sotto porta. Sembra fatta ma Logli si esalta e si salva con il riflesso tenendo i suoi avanti di due lunghezze. L'Olmi pensa di aver gi&agrave; vinto la partita, rinuncia ad attaccare e cos&igrave; facendo scopre il fianco ai tentativi di rientrare in corsa dei padroni di casa che al 76' con Giovannelli non ci vanno cos&igrave; lontano: cross di Santoni da destra, il pacchetto arretrato di Mister Granchietti si concede un'amnesia generale e si ferma, sul secondo palo irrompe il numero 10 che incrocia la conclusione con il mancino che esce, per&ograve;, sporco e fuori misura. Palla sul fondo, occasione sprecata per riaprire i conti. Passa un minuto e si va dall'altra parte del campo dove Di Martino arresta con il petto, lascia scendere il pallone e lo indirizza con il destro all'incrocio dei pali. Il tiro, ad onor del vero, &egrave; telefonato ma Priami si concede il tuffo spettacolare tanto per guadagnarsi gli applausi. All'82' l'ultima vera emozione del match. Il signor Romano accorda una punizione dal limite allo Spazzavento. Giovannelli sistema accuratamente il pallone e calcia facendolo passare a lato del muro eretto a protezione della porta da Logli che non pu&ograve; arrivare ad intercettare la traiettoria. Sembra fatta ma il palo infrange i sogni di gloria dell'attaccante. Si resta sull'1-3, risultato con cui si chiude l'incontro. Andrea Turi




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