• Giovanissimi B GIR.A
  • Affrico
  • 2 - 1
  • Settignanese


AFFRICO: Bargagli, Calise, Virgili, Boukhari (49' Caccavo), Casoni, Mazri, Lombardi (39' Valerio), Bongini, Montagni, Piazza, Sirbu. A disp.: Bernini, Mocali, Papini, Spennacchi, Incoronato. All.: Zanieri.
SETTIGNANESE: Reggiani, Sassano (67' Carraresi), Rindori, Ajvazi, Vannozzi, Soto, Daliana, Romolini, Iacopozzi (52' Ciampi), Franco, Lenzi. A disp.: Carmagnini, Monteaperti, Corsi. All.: Romei.

ARBITRO: Calzolari di Firenze.

RETI: 14' Sirbu, 24' Lenzi, 69' Piazza.



Era previsto: quel vecchio pirata di Maurizio Romei ce l'ha messa tutta per fare uno sgambetto all'Affrico, anche qualcuno dei supporters di casa nel pre-partita era convinto del contrario: le squadre senza più obiettivi come la Settignanese scendono in campo in questa fase della stagione prive di motivazioni. L'Affrico invece deve sudare sette camicie per far esplodere di gioia il proprio pubblico, ad appena un minuto dalla fine dei tempi regolamentari, esultanza doppia al momento in cui arriva la notizia dello scivolone esterno dello Sporting Arno a Santa Maria. Zanieri manda in campo i leoni biancoblu con un 4-5-1 meno bello e spumeggiante del solito. Il centravanti Montagni si trova troppo spesso da solo contro i tre difensori avversari. Gli esterni Boukhari (a destra) e Lombardi (a sinistra) vengono usati forse troppo poco. Sulla linea mediana ci sono tre ottimi palleggiatori: Bongini che ha compiti prettamente di interdizione, Sirbu fa il centromediano metodista e Piazza (più avanzato) conclude il reparto con quel pizzico di fantasia di cui tutte le squadra hanno bisogno. Nonostante questi tre elementi però sono tante le palle lunghe scagliate dalle retrovie. La difesa, composta dai centrali Mazri e Casoni e i terzini Virgili e Calise, ha avuto qualche indecisione di troppo sulle palle inattive ma la prestazione dei quattro ragazzi è stata comunque più che sufficiente. Maurizio Romei schiera la Settignanese con il 3-4-1-2, in difesa il trio Ajvazi-Soto-Vannozzi ha messo in seria difficoltà la forza fisica dell'attacco biancoblu. I due esterni di centrocampo Sassano e Rindori non vengono sfruttati molto in fase offensiva poiché entrambi hanno caratteristiche più improntate alla difesa, meno alle scorrerie sulle fasce e ai cross dal fondo. Da segnalare la discreta prestazione del regista Franco: i suoi passaggi (sia lunghi che corti), sono stati quasi sempre perfetti, ma si è fatto vedere poco dalle parti del portiere avversario, nonostante la Settignanese sia una squadra molto offensiva e attacchi sempre con almeno sei uomini. A completare il centrocampo c'è il mediano Romolini, tocca poco il pallone a non commette errori determinanti. Infine Daliana agisce da raccordo con l'affiatato tandem d'attacco composto da Iacopozzi e Lenzi. Dopo due calci piazzati insidiosi battuti dall'Affrico, è la Settignanese al 10' a rendersi veramente pericolosa, dalla destra una punizione di Sassano arriva in modo rocambolesco a Lenzi sul secondo palo, a due passi dalla porta il numero 11 rossonero calcia clamorosamente a lato. Si abbatte quindi sugli ospiti la dura legge del pallone: Goal sbagliato - goal subito , la Dea del calcio Eupalla, infatti, scende in campo al fianco dell'Affrico e fa in modo che questa legge venga rispettata: con la sua mano divina dirige la punizione battuta da Piazza al 14' proprio sulla testa di Sirbu che, pur non essendo un gigante, prende bene il tempo e svetta, mandando la palla a baciare il palo, prima di carambolare in rete. Sotto la protezione della stessa divinità che presiede alle vicende del calcio, l'Affrico pensa a una passeggiata, ma la Settignanese non ci sta e così al 24' ecco che i diavoli conquistano il momentaneo pareggio. Lenzi è lesto a sfruttare un flipper in area di rigore sugli sviluppi di un calcio piazzato. La sua conclusione è secca e precisa e Bargagli è costretto a guardare il pallone che gonfia la rete. Sull'1-1 si esalta la formazione ospite che in due minuti va vicinissima al secondo goal per due volte, in entrambe le occasioni il protagonista è Daliana. Al 30' il trequartista della Settignanese ruba il pallone sulla trequarti a Casoni, dopo circa cinque metri di corsa, lo stopper dell'Affrico raggiunge Daliana che si vede costretto a tentare un velleitario tiro ad effetto dalla distanza. Al 31' ancora il capitano della Settignanese coglie una clamorosa traversa, sulla ribattuta arriva Romolini, ma calcia alto. Nella ripresa i locali sono più determinati e si affidano prevalentemente al loro bomber di razza Montagni che al 3' ci prova di destro da buona posizione, ma il suo tiro rasenta il palo. All'8' ancora il centravanti dell'Affrico fa tutto da solo: sulla sinistra dribbla in velocità Rindori, entra in area, sembra veramente indomabile, accentrandosi scarta un altro difensore e lascia partire un bolide che però viene parato da un attento Reggiani. Al 14' il nuovo entrato per l'Affrico Valerio - dalla lunetta destra - batte un bel calcio d'angolo, Montagni salta più in alto di tutti (come al solito), ma il suo colpo di testa finisce fuori di un soffio. Al 24' il trequartista di casa Piazza con un cross rasoterra trova Caccavo sul primo palo, il numero 18 biancoblu anticipa il suo marcatore con la punta del piede ma colpisce la traversa. Al 28' Montagni scalfisce il legno di testa su un calcio d'angolo per la disperazione dei tifosi. L'Affrico colpisce quindi il palo per la seconda volta, e metaforiche nubi scure si addensano sul Lapenta . Tuttavia i padroni di casa non demordono e con orgoglio e decisione si prendono i tre punti: al 34' il passaggio filtrante di Caccavo da sinistra taglia tutta l'area di rigore in diagonale, la palla arriva a Piazza che sembra intenzionato a tirare di prima, ferma invece il pallone con l'interno destro mettendo fuori causa il difensore lanciato in scivolata, poi mette la sfera all'incrocio, con uno splendido tiro al giro. Al termine di cinque soffertissimi minuti di recupero, in tribuna i tifosi di casa esplodono di gioia per la vittoria ottenuta in extremis. In alto le bandiere e i canti quindi per l'Affrico che mantiene il primo posto a due giornate dal termine del campionato.

Calciatoripiù
: per l'Affrico è sicuramente da segnalare la prestazione di Piazza, il trequartista biancoblu ha sbagliato poco o nulla. Inizialmente, a causa della troppa distanza tra lui e il bomber Montagni, è apparso un po' in difficoltà, micidiale e decisivo nel ruolo di seconda punta. Che grinta Virgili! Il terzino destro dell'Affrico è stato una spina nel fianco per gli attaccanti avversari, i suoi contrasti sono duri, ma puliti. Tra le file dell'Affrico Caccavo ha giocato poco più di 20', tuttavia la partita è cambiata radicalmente da quando è entrato nel ruolo di ala sinistra, è suo l'assist al bacio che ha permesso ai suoi di vincere la partita. Per la Settignanese il migliore è capitan Daliana: sfortunato quando coglie in pieno la traversa nel primo tempo, ma quando ha la palla tra i piedi, il pubblico subito si scalda e i difensori avversari cominciano a tremare. Sarà il colore della maglia, ma Lenzi ricorda vagamente Filippo Inzaghi: il bomber della Settignanese infatti è un giocatore estremamente rapido, ottimo senso della posizione, fiuto del gol e grande abilità nell'approfittare delle disattenzioni degli avversari.

Tommaso Fragassi AFFRICO: Bargagli, Calise, Virgili, Boukhari (49' Caccavo), Casoni, Mazri, Lombardi (39' Valerio), Bongini, Montagni, Piazza, Sirbu. A disp.: Bernini, Mocali, Papini, Spennacchi, Incoronato. All.: Zanieri.<br >SETTIGNANESE: Reggiani, Sassano (67' Carraresi), Rindori, Ajvazi, Vannozzi, Soto, Daliana, Romolini, Iacopozzi (52' Ciampi), Franco, Lenzi. A disp.: Carmagnini, Monteaperti, Corsi. All.: Romei.<br > ARBITRO: Calzolari di Firenze.<br > RETI: 14' Sirbu, 24' Lenzi, 69' Piazza. Era previsto: quel vecchio pirata di Maurizio Romei ce l'ha messa tutta per fare uno sgambetto all'Affrico, anche qualcuno dei supporters di casa nel pre-partita era convinto del contrario: le squadre senza pi&ugrave; obiettivi come la Settignanese scendono in campo in questa fase della stagione prive di motivazioni. L'Affrico invece deve sudare sette camicie per far esplodere di gioia il proprio pubblico, ad appena un minuto dalla fine dei tempi regolamentari, esultanza doppia al momento in cui arriva la notizia dello scivolone esterno dello Sporting Arno a Santa Maria. Zanieri manda in campo i leoni biancoblu con un 4-5-1 meno bello e spumeggiante del solito. Il centravanti Montagni si trova troppo spesso da solo contro i tre difensori avversari. Gli esterni Boukhari (a destra) e Lombardi (a sinistra) vengono usati forse troppo poco. Sulla linea mediana ci sono tre ottimi palleggiatori: Bongini che ha compiti prettamente di interdizione, Sirbu fa il centromediano metodista e Piazza (pi&ugrave; avanzato) conclude il reparto con quel pizzico di fantasia di cui tutte le squadra hanno bisogno. Nonostante questi tre elementi per&ograve; sono tante le palle lunghe scagliate dalle retrovie. La difesa, composta dai centrali Mazri e Casoni e i terzini Virgili e Calise, ha avuto qualche indecisione di troppo sulle palle inattive ma la prestazione dei quattro ragazzi &egrave; stata comunque pi&ugrave; che sufficiente. Maurizio Romei schiera la Settignanese con il 3-4-1-2, in difesa il trio Ajvazi-Soto-Vannozzi ha messo in seria difficolt&agrave; la forza fisica dell'attacco biancoblu. I due esterni di centrocampo Sassano e Rindori non vengono sfruttati molto in fase offensiva poich&eacute; entrambi hanno caratteristiche pi&ugrave; improntate alla difesa, meno alle scorrerie sulle fasce e ai cross dal fondo. Da segnalare la discreta prestazione del regista Franco: i suoi passaggi (sia lunghi che corti), sono stati quasi sempre perfetti, ma si &egrave; fatto vedere poco dalle parti del portiere avversario, nonostante la Settignanese sia una squadra molto offensiva e attacchi sempre con almeno sei uomini. A completare il centrocampo c'&egrave; il mediano Romolini, tocca poco il pallone a non commette errori determinanti. Infine Daliana agisce da raccordo con l'affiatato tandem d'attacco composto da Iacopozzi e Lenzi. Dopo due calci piazzati insidiosi battuti dall'Affrico, &egrave; la Settignanese al 10' a rendersi veramente pericolosa, dalla destra una punizione di Sassano arriva in modo rocambolesco a Lenzi sul secondo palo, a due passi dalla porta il numero 11 rossonero calcia clamorosamente a lato. Si abbatte quindi sugli ospiti la dura legge del pallone: Goal sbagliato - goal subito , la Dea del calcio Eupalla, infatti, scende in campo al fianco dell'Affrico e fa in modo che questa legge venga rispettata: con la sua mano divina dirige la punizione battuta da Piazza al 14' proprio sulla testa di Sirbu che, pur non essendo un gigante, prende bene il tempo e svetta, mandando la palla a baciare il palo, prima di carambolare in rete. Sotto la protezione della stessa divinit&agrave; che presiede alle vicende del calcio, l'Affrico pensa a una passeggiata, ma la Settignanese non ci sta e cos&igrave; al 24' ecco che i diavoli conquistano il momentaneo pareggio. Lenzi &egrave; lesto a sfruttare un flipper in area di rigore sugli sviluppi di un calcio piazzato. La sua conclusione &egrave; secca e precisa e Bargagli &egrave; costretto a guardare il pallone che gonfia la rete. Sull'1-1 si esalta la formazione ospite che in due minuti va vicinissima al secondo goal per due volte, in entrambe le occasioni il protagonista &egrave; Daliana. Al 30' il trequartista della Settignanese ruba il pallone sulla trequarti a Casoni, dopo circa cinque metri di corsa, lo stopper dell'Affrico raggiunge Daliana che si vede costretto a tentare un velleitario tiro ad effetto dalla distanza. Al 31' ancora il capitano della Settignanese coglie una clamorosa traversa, sulla ribattuta arriva Romolini, ma calcia alto. Nella ripresa i locali sono pi&ugrave; determinati e si affidano prevalentemente al loro bomber di razza Montagni che al 3' ci prova di destro da buona posizione, ma il suo tiro rasenta il palo. All'8' ancora il centravanti dell'Affrico fa tutto da solo: sulla sinistra dribbla in velocit&agrave; Rindori, entra in area, sembra veramente indomabile, accentrandosi scarta un altro difensore e lascia partire un bolide che per&ograve; viene parato da un attento Reggiani. Al 14' il nuovo entrato per l'Affrico Valerio - dalla lunetta destra - batte un bel calcio d'angolo, Montagni salta pi&ugrave; in alto di tutti (come al solito), ma il suo colpo di testa finisce fuori di un soffio. Al 24' il trequartista di casa Piazza con un cross rasoterra trova Caccavo sul primo palo, il numero 18 biancoblu anticipa il suo marcatore con la punta del piede ma colpisce la traversa. Al 28' Montagni scalfisce il legno di testa su un calcio d'angolo per la disperazione dei tifosi. L'Affrico colpisce quindi il palo per la seconda volta, e metaforiche nubi scure si addensano sul Lapenta . Tuttavia i padroni di casa non demordono e con orgoglio e decisione si prendono i tre punti: al 34' il passaggio filtrante di Caccavo da sinistra taglia tutta l'area di rigore in diagonale, la palla arriva a Piazza che sembra intenzionato a tirare di prima, ferma invece il pallone con l'interno destro mettendo fuori causa il difensore lanciato in scivolata, poi mette la sfera all'incrocio, con uno splendido tiro al giro. Al termine di cinque soffertissimi minuti di recupero, in tribuna i tifosi di casa esplodono di gioia per la vittoria ottenuta in extremis. In alto le bandiere e i canti quindi per l'Affrico che mantiene il primo posto a due giornate dal termine del campionato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per l'Affrico &egrave; sicuramente da segnalare la prestazione di <b>Piazza</b>, il trequartista biancoblu ha sbagliato poco o nulla. Inizialmente, a causa della troppa distanza tra lui e il bomber <b>Montagni</b>, &egrave; apparso un po' in difficolt&agrave;, micidiale e decisivo nel ruolo di seconda punta. Che grinta <b>Virgili</b>! Il terzino destro dell'Affrico &egrave; stato una spina nel fianco per gli attaccanti avversari, i suoi contrasti sono duri, ma puliti. Tra le file dell'Affrico <b>Caccavo </b>ha giocato poco pi&ugrave; di 20', tuttavia la partita &egrave; cambiata radicalmente da quando &egrave; entrato nel ruolo di ala sinistra, &egrave; suo l'assist al bacio che ha permesso ai suoi di vincere la partita. Per la Settignanese il migliore &egrave; capitan <b>Daliana</b>: sfortunato quando coglie in pieno la traversa nel primo tempo, ma quando ha la palla tra i piedi, il pubblico subito si scalda e i difensori avversari cominciano a tremare. Sar&agrave; il colore della maglia, ma <b>Lenzi </b>ricorda vagamente Filippo Inzaghi: il bomber della Settignanese infatti &egrave; un giocatore estremamente rapido, ottimo senso della posizione, fiuto del gol e grande abilit&agrave; nell'approfittare delle disattenzioni degli avversari. Tommaso Fragassi




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