• Giovanissimi Provinciali
  • Galcianese
  • 5 - 3
  • Lanciotto C.B.


GALCIANESE: Venturi (60' Banchini), Coniglio, Bianchi, Mazzetti, Todisco, Bassin, Chirizzi, Ballhysa, Pagnini, Loffredo, Nahim (50' Nencini). A disp.: Andreini, Lore, Ciolli, Giuliano, Cioffi. All.: Federico Nencini.
LANCIOTTO CAMPI: Pugi, Benassai (44' Conticelli), Giovannini, Talozzi, Carmagnini, Rugi, Muho, Paladini (54' Scatizzi), Tascini (66' Nistri), Matteucci, Bruni. A disp.: Boni, Chafran, Lenzini. All.: Emiliano Deplano.

ARBITRO: Del Bravo di Prato.

RETI: 23' Ballhysa, 38' Matteucci, 46' Paladini, 56' e 71' Nencini, 58' Muho, 66' Chirizzi, 73' Pagnini.
NOTE. Ammoniti: Paladini, Andreini, Nencini. Espulsi: Mazzetti e mister Nencini per proteste. Ang.: 4-3.



All'andata la capolista Lanciotto Campi fu fermata nel suo dirompente incedere proprio dalla Galcianese, autrice di una prova superlativa: quello rappresenta uno dei rari passi falsi degli ospiti, che si presentano al Conti con la rabbia di chi vuol vendicare un pomeriggio calcisticamente amarissimo di questa stagione. La Galcianese sa che ripetere l'impresa è alquanto difficile, ma non impossibile e che questa può essere un trampolino di lancio per un finale di campionato ricco di soddisfazioni. I locali partono forte e producono già al primo minuto una ghiotta occasione sugli sviluppi di un corner ben battuto da Loffredo sul quale Chirozzi svetta nel cuore dell'area di rigore ma riesce solo a sfiorare. La risposta della capolista non si fa attendere: al 4' contropiede magistralmente condotto da Matteucci che serve in profondità Paladini che non ha un buon controllo della sfera e favorisce la tempestiva uscita del portiere, il pallone finisce sui piedi di Tascini che prova la conclusione dalla lunga distanza ma ne esce un tiro completamente sballato. La partita è molto intensa e le due compagini lottano senza esclusione di colpi su ogni pallone: piano piano affiora la qualità degli ospiti che non costruiscono azioni manovrate ma privilegiano i lanci lunghi a sfruttare la rapidità dell'ala destra Muho, costante spina nel fianco della retroguardia locale; la Galcianese si stringe compatta e cerca a sua volta con speculari lunghe gittate di sfruttare le lunghe leve di Pagnini, abile attaccante sia come sponda per gli inserimenti dei compagini sia come incursore dotato di potenza e discreta agilità. Al 14' punizione dai 20 metri defilata sulla destra, Ballhysa carica il destro ma la palla, dopo aver stirato il terreno, finisce sul fondo. Il campo sintetico abbastanza piccolo sembra danneggiare gli ospiti, più veloci ed abituati alle lunghezze canoniche dei rettangoli di gioco, adatti per impreziosire i lunghi passaggi in verticale in profondità. Al 17' sventagliata di Mazzetti, torre di Ballhysa per la botta al volo di Chirozzi: tentativo coraggioso, quasi ardito che viene bloccato dal portiere senza problemi ma si becca ugualmente gli applausi del pubblico. Al 23' gli sforzi della Galcianese, più spavalda e pericolosa fino ad adesso, vengono premiati: punizione, forse generosa, a favore dei padroni di casa, secondo tentativo per Ballhysa che riprova a mirare lo stesso angolo che la volta precedente non ha portato fortuna e stavolta l'esito è migliore, con la palla che si infila precisa all'angolino basso alla destra di Pugi, reo di aver disposto male la barriera e non aver visto partire il tiro. La palla per il pareggio arriva immediatamente: Matteucci agisce sulla sinistra, prolunga per Tascini che vede l'inserimento centrale di Paladini che prova ad anticipare il portiere, il quale esce male, lo stesso centrocampista si ritrova la sfera sul piede per la più semplice delle realizzazioni ma incredibilmente fallisce per la disperazione e l'incredulità generale. Se si esclude un tiro abbastanza velleitario dalla lunga distanza di Ballhysa al 34' non succede molto negli ultimi minuti, in cui la Galcianese riesce molto bene ad atrofizzare le iniziative degli avversari ed addormentare il match fino all'intervallo. Gli animi dei due allenatori sono completamente differenti: mister Nencini può ritenersi lautamente soddisfatto della prova di carattere e qualità offerta dai suoi ragazzi, mentre Deplano lamenta una scarsa concentrazione e poca freschezza mentale da parte dei suoi giocatori e si fa sentire negli spogliatoi prolungando addirittura stranamente di qualche minuti la durata della pausa. Gli strali dell'allenatore del Lanciotto Campi paiono sortire subito un effetto devastante: gli ospiti si riversano a testa bassa con veemenza fin dai primi minuti nella metà campo avversaria ed al primo squillo colpiscono: al 3' angolo ben battuto, pallone che spiove in area di rigore, messo fuori dalla difesa, rigettato in mezzo e Matteucci in sospetta posizione di offside segna: l'arbitro convalida la rete per la rabbia di tutti i giocatori locali che accerchiano l'arbitro per chiedere spiegazioni e cercare di convincerlo a cambiare idea; anche mister Nencini entra in campo visibilmente rabbioso nei confronti del direttore di gara, lamentando di essere stato ingiustamente danneggiato, alza la voce eccessivamente e viene allontanato dal terreno di gioco. All'11' altro episodio dubbio: l'arbitro Del Bravo regala un corner al Lanciotto Campi tra le proteste dei locali: sugli sviluppi del corner, il pallone perviene sui piedi di Paladini che calcia dal limite dell'area di rigore e realizza un grande gol. A questo punto, il nervosismo sale in cattedra, gli animi si surriscaldano e a farne le spese stavolta è Mazzetti che viene espulso per violenza verbale nei confronti del direttore di gara. La tensione si taglia a fette ed il clima rovente coinvolge ed inonda anche il pubblico. A questo punto, in inferiorità numerica, senza la guida tecnica in panchina e soprattutto con i nervi a fior di pelle, la Galcianese viene data per spacciata; invece, la squadra di casa tira fuori un invidiabile orgoglio e realizza il gol del pareggio, grazie ad uno stupendo gol di Nencini, che lanciato a rete realizza con un preciso pallonetto a superare Pugi. La rete esalta i locali che sulle ali dell'entusiasmo provano addirittura il colpo del sorpasso con una punizione ben calciata dal solito Ballhysa che termina docile tra le braccia del portiere. Ma i bollenti spiriti vengono subito spenti da Muho che riporta in vantaggio gli ospiti con una precisa conclusione al termine di un'azione piuttosto confusa. Mancano poco più di dieci minuti al termine e le forze fisiche e psichiche della Galcianese appaiono pari a zero; ma dagli abissi di una sconfitta scontata emergono quegli elementi che vanno oltre i meri valori calcistici che spesso guidano al successo più di questi ultimi: la voglia di vincere, l'orgoglio, il carattere. Al 31' il pallone balla pericolosamente al limite dell'area di rigore ospite, Rugi e Nistri combinano un disastro e nel tentativo di rinviare regalano lo stesso a Chirozzi che è freddo a battere il portiere avversario per il 3 a 3. ma non è finita qua: al 36' Ballhysa lancia in profondità Nencini che mostra ancora una volta la sua straordinaria velocità, brucia sul tempo i difensori e batte il portiere in uscita per l'incredibile sorpasso. Mister Deplano non crede ai propri occhi: quanto sta avvenendo ha dell'incredibile, una vittoria costruita con le unghie e con i denti sfumata per troppi cali di concentrazione. Addirittura è la Galcianese a trovare anche il gol del definitivo 5 a 3 sugli sviluppi di un corner sul quale Pagnini sale in cielo e schiaccia il pallone alle spalle di Pugi. Non sempre il blasone nel calcio paga e la Galcianese riesce a battere per la seconda volta in questa stagione il Lanciotto Campi, al termine di una partita ben giocata dalle due squadre, anche se troppo nervosa. Per la capolista una battuta d'arresto che non dovrebbe preoccupare molto in termini di classifica quanto sul piano mentale: una squadra che vuol puntare alla vittoria del campionato non può permettersi di non portare a casa l'incontro in superiorità numerica a dieci minuti dalla fine. Solida, cinica, coraggiosa la Galcianese che non si fa intimorire dall'inferiorità numerica e porta a casa tre punti che fanno classifica e morale per le prossime uscite.
Calciatoripiù: Ballhysa, Nencini
(Galcianese); Matteucci, Paladini (Lanciotto Campi).

Simone Romagnani GALCIANESE: Venturi (60' Banchini), Coniglio, Bianchi, Mazzetti, Todisco, Bassin, Chirizzi, Ballhysa, Pagnini, Loffredo, Nahim (50' Nencini). A disp.: Andreini, Lore, Ciolli, Giuliano, Cioffi. All.: Federico Nencini.<br >LANCIOTTO CAMPI: Pugi, Benassai (44' Conticelli), Giovannini, Talozzi, Carmagnini, Rugi, Muho, Paladini (54' Scatizzi), Tascini (66' Nistri), Matteucci, Bruni. A disp.: Boni, Chafran, Lenzini. All.: Emiliano Deplano.<br > ARBITRO: Del Bravo di Prato.<br > RETI: 23' Ballhysa, 38' Matteucci, 46' Paladini, 56' e 71' Nencini, 58' Muho, 66' Chirizzi, 73' Pagnini.<br >NOTE. Ammoniti: Paladini, Andreini, Nencini. Espulsi: Mazzetti e mister Nencini per proteste. Ang.: 4-3. All'andata la capolista Lanciotto Campi fu fermata nel suo dirompente incedere proprio dalla Galcianese, autrice di una prova superlativa: quello rappresenta uno dei rari passi falsi degli ospiti, che si presentano al Conti con la rabbia di chi vuol vendicare un pomeriggio calcisticamente amarissimo di questa stagione. La Galcianese sa che ripetere l'impresa &egrave; alquanto difficile, ma non impossibile e che questa pu&ograve; essere un trampolino di lancio per un finale di campionato ricco di soddisfazioni. I locali partono forte e producono gi&agrave; al primo minuto una ghiotta occasione sugli sviluppi di un corner ben battuto da Loffredo sul quale Chirozzi svetta nel cuore dell'area di rigore ma riesce solo a sfiorare. La risposta della capolista non si fa attendere: al 4' contropiede magistralmente condotto da Matteucci che serve in profondit&agrave; Paladini che non ha un buon controllo della sfera e favorisce la tempestiva uscita del portiere, il pallone finisce sui piedi di Tascini che prova la conclusione dalla lunga distanza ma ne esce un tiro completamente sballato. La partita &egrave; molto intensa e le due compagini lottano senza esclusione di colpi su ogni pallone: piano piano affiora la qualit&agrave; degli ospiti che non costruiscono azioni manovrate ma privilegiano i lanci lunghi a sfruttare la rapidit&agrave; dell'ala destra Muho, costante spina nel fianco della retroguardia locale; la Galcianese si stringe compatta e cerca a sua volta con speculari lunghe gittate di sfruttare le lunghe leve di Pagnini, abile attaccante sia come sponda per gli inserimenti dei compagini sia come incursore dotato di potenza e discreta agilit&agrave;. Al 14' punizione dai 20 metri defilata sulla destra, Ballhysa carica il destro ma la palla, dopo aver stirato il terreno, finisce sul fondo. Il campo sintetico abbastanza piccolo sembra danneggiare gli ospiti, pi&ugrave; veloci ed abituati alle lunghezze canoniche dei rettangoli di gioco, adatti per impreziosire i lunghi passaggi in verticale in profondit&agrave;. Al 17' sventagliata di Mazzetti, torre di Ballhysa per la botta al volo di Chirozzi: tentativo coraggioso, quasi ardito che viene bloccato dal portiere senza problemi ma si becca ugualmente gli applausi del pubblico. Al 23' gli sforzi della Galcianese, pi&ugrave; spavalda e pericolosa fino ad adesso, vengono premiati: punizione, forse generosa, a favore dei padroni di casa, secondo tentativo per Ballhysa che riprova a mirare lo stesso angolo che la volta precedente non ha portato fortuna e stavolta l'esito &egrave; migliore, con la palla che si infila precisa all'angolino basso alla destra di Pugi, reo di aver disposto male la barriera e non aver visto partire il tiro. La palla per il pareggio arriva immediatamente: Matteucci agisce sulla sinistra, prolunga per Tascini che vede l'inserimento centrale di Paladini che prova ad anticipare il portiere, il quale esce male, lo stesso centrocampista si ritrova la sfera sul piede per la pi&ugrave; semplice delle realizzazioni ma incredibilmente fallisce per la disperazione e l'incredulit&agrave; generale. Se si esclude un tiro abbastanza velleitario dalla lunga distanza di Ballhysa al 34' non succede molto negli ultimi minuti, in cui la Galcianese riesce molto bene ad atrofizzare le iniziative degli avversari ed addormentare il match fino all'intervallo. Gli animi dei due allenatori sono completamente differenti: mister Nencini pu&ograve; ritenersi lautamente soddisfatto della prova di carattere e qualit&agrave; offerta dai suoi ragazzi, mentre Deplano lamenta una scarsa concentrazione e poca freschezza mentale da parte dei suoi giocatori e si fa sentire negli spogliatoi prolungando addirittura stranamente di qualche minuti la durata della pausa. Gli strali dell'allenatore del Lanciotto Campi paiono sortire subito un effetto devastante: gli ospiti si riversano a testa bassa con veemenza fin dai primi minuti nella met&agrave; campo avversaria ed al primo squillo colpiscono: al 3' angolo ben battuto, pallone che spiove in area di rigore, messo fuori dalla difesa, rigettato in mezzo e Matteucci in sospetta posizione di offside segna: l'arbitro convalida la rete per la rabbia di tutti i giocatori locali che accerchiano l'arbitro per chiedere spiegazioni e cercare di convincerlo a cambiare idea; anche mister Nencini entra in campo visibilmente rabbioso nei confronti del direttore di gara, lamentando di essere stato ingiustamente danneggiato, alza la voce eccessivamente e viene allontanato dal terreno di gioco. All'11' altro episodio dubbio: l'arbitro Del Bravo regala un corner al Lanciotto Campi tra le proteste dei locali: sugli sviluppi del corner, il pallone perviene sui piedi di Paladini che calcia dal limite dell'area di rigore e realizza un grande gol. A questo punto, il nervosismo sale in cattedra, gli animi si surriscaldano e a farne le spese stavolta &egrave; Mazzetti che viene espulso per violenza verbale nei confronti del direttore di gara. La tensione si taglia a fette ed il clima rovente coinvolge ed inonda anche il pubblico. A questo punto, in inferiorit&agrave; numerica, senza la guida tecnica in panchina e soprattutto con i nervi a fior di pelle, la Galcianese viene data per spacciata; invece, la squadra di casa tira fuori un invidiabile orgoglio e realizza il gol del pareggio, grazie ad uno stupendo gol di Nencini, che lanciato a rete realizza con un preciso pallonetto a superare Pugi. La rete esalta i locali che sulle ali dell'entusiasmo provano addirittura il colpo del sorpasso con una punizione ben calciata dal solito Ballhysa che termina docile tra le braccia del portiere. Ma i bollenti spiriti vengono subito spenti da Muho che riporta in vantaggio gli ospiti con una precisa conclusione al termine di un'azione piuttosto confusa. Mancano poco pi&ugrave; di dieci minuti al termine e le forze fisiche e psichiche della Galcianese appaiono pari a zero; ma dagli abissi di una sconfitta scontata emergono quegli elementi che vanno oltre i meri valori calcistici che spesso guidano al successo pi&ugrave; di questi ultimi: la voglia di vincere, l'orgoglio, il carattere. Al 31' il pallone balla pericolosamente al limite dell'area di rigore ospite, Rugi e Nistri combinano un disastro e nel tentativo di rinviare regalano lo stesso a Chirozzi che &egrave; freddo a battere il portiere avversario per il 3 a 3. ma non &egrave; finita qua: al 36' Ballhysa lancia in profondit&agrave; Nencini che mostra ancora una volta la sua straordinaria velocit&agrave;, brucia sul tempo i difensori e batte il portiere in uscita per l'incredibile sorpasso. Mister Deplano non crede ai propri occhi: quanto sta avvenendo ha dell'incredibile, una vittoria costruita con le unghie e con i denti sfumata per troppi cali di concentrazione. Addirittura &egrave; la Galcianese a trovare anche il gol del definitivo 5 a 3 sugli sviluppi di un corner sul quale Pagnini sale in cielo e schiaccia il pallone alle spalle di Pugi. Non sempre il blasone nel calcio paga e la Galcianese riesce a battere per la seconda volta in questa stagione il Lanciotto Campi, al termine di una partita ben giocata dalle due squadre, anche se troppo nervosa. Per la capolista una battuta d'arresto che non dovrebbe preoccupare molto in termini di classifica quanto sul piano mentale: una squadra che vuol puntare alla vittoria del campionato non pu&ograve; permettersi di non portare a casa l'incontro in superiorit&agrave; numerica a dieci minuti dalla fine. Solida, cinica, coraggiosa la Galcianese che non si fa intimorire dall'inferiorit&agrave; numerica e porta a casa tre punti che fanno classifica e morale per le prossime uscite. <b> Calciatoripi&ugrave;: Ballhysa, Nencini</b> (Galcianese); <b>Matteucci, Paladini </b>(Lanciotto Campi). Simone Romagnani




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