• Allievi Nazionali LegaPro GIR.D
  • Fiorentina
  • 2 - 2
  • Empoli


FIORENTINA: Grossi, Bonavita, Barsotti (45' Bellemo), Raffaeta, Artioli, Baroni, Sagnini (75' Tofanari), Degl'Innocenti (75' Tacconi), Caso, Akammadu (64' Saccardi), Maistro (64' Di Mambro). A disp.: Porciatti, Bianchi, Innocenti, De Paula. All.: Mirko Mazzantini
EMPOLI: Pellegrini, Buscè (61' Saccardi), Zini Al., Da Pozzo, Giampà, Gemignani, Zini An., Bellini (62' Motti M.), Falorni, Islamay, Zappella. A disp.: Motti L., Chimenti, Mattei, D'Ausilio, Fallu, Fulignati. All.: Andrea Cupi.

ARBITRO: Zingarelli di Siena, coad. da Marchetti di Pistoia e Cevenini di Siena.

RETI: 2' Sagnini, 48' Falorni, 54' Akammadu, 78' Zini An.



La penultima giornata del campionato Allievi di Lega Pro non risparmia emozioni nel derby dell'Arno. Alle Due Strade Fiorentina ed Empoli, entrambe fuori classifica, scendono in campo senza grandi ambizioni, ma comunque con la voglia di vincere nel sangue. La qualità dei giocatori sul rettangolo verde è degna sicuramente dello stemma che portano sulle maglie e lo si vede fin dai primi calci: i gigliati fanno girare il pallone con grande rapidità, ma dall'altra parte gli azzurri, che non vincono in trasferta da ben 133 giorni, coprono ogni pertugio, rendendo difficilissimo il lavoro agli attaccanti viola. E pensare che dopo 2 minuti sembrava già tutto in discesa per i padroni di casa, quando dal limite dell'area Caso inventa un assist al bacio per Sagnini, il quale prima spara su Pellegrini, poi riesce a finalizzare nonostante l'avvento di Giampà che non riesce a spazzare via. Ma le cose cominciano a complicarsi con l'incedere dell'Empoli: al 5' il numero 3 Zini piazza dal versante sinistro una punizione sul secondo palo per la testa di Falorni, ma il centravanti non salta con il tempo giusto e la palla si impenna. Il leitmotiv della gara è tutto viola, pochi tiri e tanto possesso palla, ma quando l'Empoli riparte fa male. Come quando al 22' è il solito Falorni a far esplodere il settore azzurro del Buozzi trafiggendo Grossi, ma l'entusiasmo si spegne subito perché il guardalinee ha la bandierina alzata: tutto come prima. Sul finire della prima frazione ci sono pure delle polemiche da parte degli empolesi perché Buscè cade in area di rigore ma l'intervento è regolarissimo e l'arbitro non abbocca. L'ultimo brivido è viola, grazie ad Akammadu, il più lesto di tutti ad arrivare in spaccata su un cross teso da sinistra, ma il numero 10 della Fiorentina non riesce a toccarla quel tanto che basta per far impazzire il Buozzi delle Due Strade. All'intervallo mister Mazzantini lascia Barsotti negli spogliatoi, preferendogli Bellemo. Nella ripresa la Viola riparte a bomba come aveva fatto ad inizio gara, ma il fuoco si spegne subito perché al 8' Islamay innesca Falorni che di testa questa volta non sbaglia e raddrizza la gara. Ma il pareggio dura soltanto una manciata di minuti perché la botta dalla distanza di Degl'Innocenti al 14' esalta Akammadu, che arriva per primo sulla respinta corta del portiere e fa 2-1. Il secondo vantaggio sembra svegliare una volta su tutte i padroni di casa, che poi provano a serrare la gara con il lucchetto, prima sperando invano in una conclusione da fuori area di Artioli, poi illudendosi del 3-1 con Sagnini, in posizione irregolare al momento della conclusione. L'episodio più tragicomico giunge però alla mezz'ora: Grossi ha il pallone tra le mani ma temporeggia troppo al momento del rinvio, concedendo agli avversari una punizione dentro l'area da strapparsi i capelli. In battuta si presenta Gemignani e il numero 6 spara alto. La gara sembra trascinarsi al gong di chiusura sul 2-1, ma il pareggio è dietro l'angolo. Già, perché proprio da un angolo parte il cross che Andrea Zini converge in rete col piattone, facilitato dall'indecisione generale della difesa viola. Il gol beffa platealmente i viola, che fino a quel punto avevano espresso un calcio più che discreto, ma i ragazzi di Mazzantini cercano di non scomporsi e a pochi secondi dal 40' si mangiano le mani perché l'empolese Pellegrini è semplicemente strepitoso nel respingere i tiri di Di Mambro e Bonavita, entrambi poco fuori l'area piccola. Al triplice fischio dell'arbitro Zingarelli è cocente la delusione per la Fiorentina di Mazzantini, che al di là di ogni classifica aveva disputato una gara tatticamente superiore rispetto ai cugini empolesi, con una percentuale di possesso palla nettamente maggiore. I numeri avrebbero detto Fiorentina, ma si sa: il calcio è tutt'altro che matematica.

Calciatoripiù
: nella Fiorentina è difficile dare preferenze mirate per quello che si è visto in campo. Forse Artioli, Akammadu e Maistro hanno dimostrato qualcosa in più sul piano delle motivazioni, ma davvero complimenti a tutta la squadra. Nell'Empoli invece non ci sono dubbi: Pellegrini il migliore. Grande prestazione anche quella di Andrea Zini, il quale oltre al gol corre davvero tanto e per tutto il corso del match.

Lorenzo Agostini FIORENTINA: Grossi, Bonavita, Barsotti (45' Bellemo), Raffaeta, Artioli, Baroni, Sagnini (75' Tofanari), Degl'Innocenti (75' Tacconi), Caso, Akammadu (64' Saccardi), Maistro (64' Di Mambro). A disp.: Porciatti, Bianchi, Innocenti, De Paula. All.: Mirko Mazzantini <br >EMPOLI: Pellegrini, Busc&egrave; (61' Saccardi), Zini Al., Da Pozzo, Giamp&agrave;, Gemignani, Zini An., Bellini (62' Motti M.), Falorni, Islamay, Zappella. A disp.: Motti L., Chimenti, Mattei, D'Ausilio, Fallu, Fulignati. All.: Andrea Cupi.<br > ARBITRO: Zingarelli di Siena, coad. da Marchetti di Pistoia e Cevenini di Siena.<br > RETI: 2' Sagnini, 48' Falorni, 54' Akammadu, 78' Zini An. La penultima giornata del campionato Allievi di Lega Pro non risparmia emozioni nel derby dell'Arno. Alle Due Strade Fiorentina ed Empoli, entrambe fuori classifica, scendono in campo senza grandi ambizioni, ma comunque con la voglia di vincere nel sangue. La qualit&agrave; dei giocatori sul rettangolo verde &egrave; degna sicuramente dello stemma che portano sulle maglie e lo si vede fin dai primi calci: i gigliati fanno girare il pallone con grande rapidit&agrave;, ma dall'altra parte gli azzurri, che non vincono in trasferta da ben 133 giorni, coprono ogni pertugio, rendendo difficilissimo il lavoro agli attaccanti viola. E pensare che dopo 2 minuti sembrava gi&agrave; tutto in discesa per i padroni di casa, quando dal limite dell'area Caso inventa un assist al bacio per Sagnini, il quale prima spara su Pellegrini, poi riesce a finalizzare nonostante l'avvento di Giamp&agrave; che non riesce a spazzare via. Ma le cose cominciano a complicarsi con l'incedere dell'Empoli: al 5' il numero 3 Zini piazza dal versante sinistro una punizione sul secondo palo per la testa di Falorni, ma il centravanti non salta con il tempo giusto e la palla si impenna. Il leitmotiv della gara &egrave; tutto viola, pochi tiri e tanto possesso palla, ma quando l'Empoli riparte fa male. Come quando al 22' &egrave; il solito Falorni a far esplodere il settore azzurro del Buozzi trafiggendo Grossi, ma l'entusiasmo si spegne subito perch&eacute; il guardalinee ha la bandierina alzata: tutto come prima. Sul finire della prima frazione ci sono pure delle polemiche da parte degli empolesi perch&eacute; Busc&egrave; cade in area di rigore ma l'intervento &egrave; regolarissimo e l'arbitro non abbocca. L'ultimo brivido &egrave; viola, grazie ad Akammadu, il pi&ugrave; lesto di tutti ad arrivare in spaccata su un cross teso da sinistra, ma il numero 10 della Fiorentina non riesce a toccarla quel tanto che basta per far impazzire il Buozzi delle Due Strade. All'intervallo mister Mazzantini lascia Barsotti negli spogliatoi, preferendogli Bellemo. Nella ripresa la Viola riparte a bomba come aveva fatto ad inizio gara, ma il fuoco si spegne subito perch&eacute; al 8' Islamay innesca Falorni che di testa questa volta non sbaglia e raddrizza la gara. Ma il pareggio dura soltanto una manciata di minuti perch&eacute; la botta dalla distanza di Degl'Innocenti al 14' esalta Akammadu, che arriva per primo sulla respinta corta del portiere e fa 2-1. Il secondo vantaggio sembra svegliare una volta su tutte i padroni di casa, che poi provano a serrare la gara con il lucchetto, prima sperando invano in una conclusione da fuori area di Artioli, poi illudendosi del 3-1 con Sagnini, in posizione irregolare al momento della conclusione. L'episodio pi&ugrave; tragicomico giunge per&ograve; alla mezz'ora: Grossi ha il pallone tra le mani ma temporeggia troppo al momento del rinvio, concedendo agli avversari una punizione dentro l'area da strapparsi i capelli. In battuta si presenta Gemignani e il numero 6 spara alto. La gara sembra trascinarsi al gong di chiusura sul 2-1, ma il pareggio &egrave; dietro l'angolo. Gi&agrave;, perch&eacute; proprio da un angolo parte il cross che Andrea Zini converge in rete col piattone, facilitato dall'indecisione generale della difesa viola. Il gol beffa platealmente i viola, che fino a quel punto avevano espresso un calcio pi&ugrave; che discreto, ma i ragazzi di Mazzantini cercano di non scomporsi e a pochi secondi dal 40' si mangiano le mani perch&eacute; l'empolese Pellegrini &egrave; semplicemente strepitoso nel respingere i tiri di Di Mambro e Bonavita, entrambi poco fuori l'area piccola. Al triplice fischio dell'arbitro Zingarelli &egrave; cocente la delusione per la Fiorentina di Mazzantini, che al di l&agrave; di ogni classifica aveva disputato una gara tatticamente superiore rispetto ai cugini empolesi, con una percentuale di possesso palla nettamente maggiore. I numeri avrebbero detto Fiorentina, ma si sa: il calcio &egrave; tutt'altro che matematica.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Fiorentina &egrave; difficile dare preferenze mirate per quello che si &egrave; visto in campo. Forse <b>Artioli, Akammadu</b> e <b>Maistro </b>hanno dimostrato qualcosa in pi&ugrave; sul piano delle motivazioni, ma davvero complimenti a tutta la squadra. Nell'Empoli invece non ci sono dubbi: <b>Pellegrini </b>il migliore. Grande prestazione anche quella di <b>Andrea Zini</b>, il quale oltre al gol corre davvero tanto e per tutto il corso del match. Lorenzo Agostini




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