• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 4 - 0
  • Scandicci


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini 6,5; Matteoni 6/7 (76' Pagni sv), Carfagna 7, Tredici 7, Bassano 7; Marigliani 6/7 (60' Bianchi 6,5), Donati 7+, Maccagnola 7,5; Guastini 6,5 (69' Sardelli 6,5), Solazzo 7-, Piras 6/7 (54' Marcellusi 6,5). A disp.: Agozzino, Angioli, Belvedere. All.: Riccardo Bartalucci.
SCANDICCI (4-4-2): Bargagli 5,5; Achilli 5,5 (63' Corradi 6), Canali 6, Fani 6-, Cicatiello 6 (60' Scilipoti 6+); Leao 6- (55' Carzoli 6+), Fornai 6- (55' Caimi 6+), Poli 6, Berlincioni 6- (41' Papa 6+); Viciani 6, Gianchecchi 6+. A disp.: Martellini Nocentini, Iannelli. All.: Maurizio Ridolfi.

ARBITRO: Lorenzo Bartoli di Pisa 5,5.

RETI: 5' Solazzo, 27' Maccagnola, 80' Marcellusi, 82' Bianchi.
NOTE: ammoniti Poli al 26', Matteoni e Gianchecchi al 74'. Angoli 6-4. Recupero 1'+3'. Spettatori 100 circa.



È show amaranto al Comunale di Altopascio, dove un Tau in versione extra lusso domina lo Scandicci prendendosi il primo dei due big match messi in fila dal calendario. E così domenica prossima, sul bel manto di Soffiano, sarà vero e proprio scontro al vertice tra i ragazzi di Bartalucci e la Cattolica, al momento l'unica squadra (insieme al sorprendente Poggibonsi) che sembra reggere il passo della capolista. Chi rischia invece di defilarsi anzitempo dalla lotta per il titolo è proprio lo Scandicci di Ridolfi, uscito dal campo (calcisticamente parlando) con le ossa rotte e distante adesso sei punti dalla vetta: una giornataccia in piena regola quella di Fornai e compagni, ai quali non è bastata una ripresa tutta all'attacco per raddrizzare un partita nata male (2-0 alla mezz'ora) e proseguita pure peggio, con i due gol che nei pressi dello scadere hanno reso ancor più severo il passivo. Ma il 4-0 finale, per quanto pesante e senza dubbio inatteso alla vigilia, è risultato che non stona poi molto con l'andamento del match, alla luce della straordinaria dimostrazione di forza offerta da Tredici e compagni, lucidi, grintosi e concentrati dal primo all'ultimo minuto, micidiali in zona gol e, per larghi tratti di gara, anche decisamente belli da vedere. Dati che, uniti alla gran voglia dei locali di riscattare il passo falso di Forcoli, aiutano a spiegare un dominio apparso evidente soprattutto nella prima frazione. E agevolato pure dal fatto di averla sbloccata subito, se è vero che l'avvio a testa bassa degli amaranto viene premiato già dopo 5', quando una bella punizione di Maccagnola chiama subito Bargagli a una non facile respinta in volo: intervento bello ed efficace, non fosse che in agguato c'è Solazzo, abbandonato dalla difesa ospite e dunque liberissimo di incornare in rete l'immediato 1-0. Messa subito la partita sui binari giusti, il Tau prende a gestirla come meglio sa, regnando a centrocampo con le armi della corsa e del palleggio e tenendo in costante apprensione la difesa ospite con le improvvise accelerazioni dei vari Piras, Guastini e Maccagnola. Irretito dai ritmi alti e dalla fitta ragnatela di passaggi disegnata dagli avversari, lo Scandicci si vede solo a cavallo del 23', dapprima con un destro sballato di Leao dal limite e poi con un'incursione di Poli stoppata dalla tempestiva uscita di Puccini, prima del fischio tardivo del d.g. a rilevare un offside comunque discutibile. Ma è solo una pausa nel monologo degli amaranto, che di lì a poco si sostanzia del gol del 2-0 griffato Maccagnola (27', punizione velenosa che sorprende Bargagli sul proprio palo) e che non sfocia nel tris già prima dell'intervallo soltanto per qualche eccesso di leziosità degli avanti di casa nei sedici metri finali.
Nella ripresa arrivano, attese, le mosse di Ridolfi, a tentare di stravolgere un copione già ben delineato: fuori Berlincioni, dentro Papa e squadra che si modella secondo un più offensivo 4-3-3. Il risultato è lodevole, perché lo Scandicci ora fa mostra di esserci e spingendo forte manda in affanno mediana e retroguardia amaranto. E tuttavia, il grande sforzo profuso dai blues produce poco o niente in termini di occasioni, mentre è il Tau ad avere al 54' con Solazzo (al termine di un contropiede ben orchestrato) la palla del ko, vanificata dalla splendida risposta coi piedi di Bargagli. Solo con gli ingressi di Caimi e Carzoli, seguiti da quello di Scilipoti, e il passaggio a uno spregiudicatissimo 3-4-3 (con Gianchecchi e l'attaccante ex Affrico nel ruolo di esterni di centrocampo), i fiorentini acquistano qualcosa in termini di pericolosità offensiva, pur assumendosi il rischio di esporsi a qualche ripartenza. Ma la rete della speranza, cercata con grande foga e però con scarsa lucidità, non arriva, anche perché le due palle-gol in fotocopia capitate sui piedi di Scilipoti trovano nel primo caso l'opposizione di un attento Puccini (65') e nel secondo l'errore di mira del n. 18, che da posizione defilata e tuttavia invitante calcia alto sulla traversa (75'). L'uscita avventurosa di Bargagli (che anticipa Sardelli col guantone ma lo fa, probabilmente, appena fuori dell'area) sembra l'ultimo sussulto di una gara che scivola veloce verso l'epilogo. Prima del gong, però, c'è tempo per altre due reti dei padroni di casa: la prima firmata da Marcellusi, bravo a finalizzare una splendida triangolazione tra Sardelli e Solazzo, la seconda dall'altro neo entrato Bianchi, che a tempo ormai scaduto (e con i blues già idealmente sulla strada del ritorno) sale in cielo sul corner di Maccagnola per incornare alle spalle di Bargagli il pallone del 4-0. Il suggello finale su un'altra domenica da leoni per i ragazzi di Bartalucci, apparsi davvero in condizioni di forma smaglianti e attesi ora da un'altra battaglia sportiva sul campo della più diretta inseguitrice. Giornata da dimenticare in fretta, invece, per Fornai e compagni, che però, malgrado la batosta di Altopascio - secondo ko stagionale dopo quello di Soffiano - e un ritardo già consistente in classifica, faranno di tutto (ne siamo certi) per rimanere agganciati al lotto delle pretendenti.

Calciatoripiù
: nella prova da applausi di tutto il complesso amaranto, una menzione speciale va al terzetto di centrocampo (è lì infatti che il Tau vince la sua partita): accanto a Marigliani e Donati, entrambi molto positivi, splende ancora una volta la stella di Maccagnola, che oltre a segnare una rete ne propizia altre due e mette lo zampino in innumerevoli azioni d'attacco. Molto bene la difesa, dove la coppia centrale Tredici-Carfagna, ben protetta sugli esterni da Matteoni e Bassano, non concede praticamente niente agli avanti avversari. Ancora a segno (e al solito gladiatorio) Solazzo, mentre il talentuoso Sardelli (appena rientrato dal brutto infortunio che l'ha tenuto per oltre un anno lontano dai campi) dimostra di non aver affatto dimenticato come si gioca a calcio: per lui tanti lampi di qualità e pure un assist, splendido, per il terzo gol. Bentornato. Nello Scandicci si meritano un più i ragazzi subentrati nella ripresa (in particolare Papa e Scilipoti) che, sia pur senza riuscirvi, hanno cercato di rimettere in carreggiata i compagni. Poco convincente la direzione del sig. Bartoli di Pisa.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini 6,5; Matteoni 6/7 (76' Pagni sv), Carfagna 7, Tredici 7, Bassano 7; Marigliani 6/7 (60' Bianchi 6,5), Donati 7+, Maccagnola 7,5; Guastini 6,5 (69' Sardelli 6,5), Solazzo 7-, Piras 6/7 (54' Marcellusi 6,5). A disp.: Agozzino, Angioli, Belvedere. All.: Riccardo Bartalucci.<br >SCANDICCI (4-4-2): Bargagli 5,5; Achilli 5,5 (63' Corradi 6), Canali 6, Fani 6-, Cicatiello 6 (60' Scilipoti 6+); Leao 6- (55' Carzoli 6+), Fornai 6- (55' Caimi 6+), Poli 6, Berlincioni 6- (41' Papa 6+); Viciani 6, Gianchecchi 6+. A disp.: Martellini Nocentini, Iannelli. All.: Maurizio Ridolfi.<br > ARBITRO: Lorenzo Bartoli di Pisa 5,5.<br > RETI: 5' Solazzo, 27' Maccagnola, 80' Marcellusi, 82' Bianchi.<br >NOTE: ammoniti Poli al 26', Matteoni e Gianchecchi al 74'. Angoli 6-4. Recupero 1'+3'. Spettatori 100 circa. &Egrave; show amaranto al Comunale di Altopascio, dove un Tau in versione extra lusso domina lo Scandicci prendendosi il primo dei due big match messi in fila dal calendario. E cos&igrave; domenica prossima, sul bel manto di Soffiano, sar&agrave; vero e proprio scontro al vertice tra i ragazzi di Bartalucci e la Cattolica, al momento l'unica squadra (insieme al sorprendente Poggibonsi) che sembra reggere il passo della capolista. Chi rischia invece di defilarsi anzitempo dalla lotta per il titolo &egrave; proprio lo Scandicci di Ridolfi, uscito dal campo (calcisticamente parlando) con le ossa rotte e distante adesso sei punti dalla vetta: una giornataccia in piena regola quella di Fornai e compagni, ai quali non &egrave; bastata una ripresa tutta all'attacco per raddrizzare un partita nata male (2-0 alla mezz'ora) e proseguita pure peggio, con i due gol che nei pressi dello scadere hanno reso ancor pi&ugrave; severo il passivo. Ma il 4-0 finale, per quanto pesante e senza dubbio inatteso alla vigilia, &egrave; risultato che non stona poi molto con l'andamento del match, alla luce della straordinaria dimostrazione di forza offerta da Tredici e compagni, lucidi, grintosi e concentrati dal primo all'ultimo minuto, micidiali in zona gol e, per larghi tratti di gara, anche decisamente belli da vedere. Dati che, uniti alla gran voglia dei locali di riscattare il passo falso di Forcoli, aiutano a spiegare un dominio apparso evidente soprattutto nella prima frazione. E agevolato pure dal fatto di averla sbloccata subito, se &egrave; vero che l'avvio a testa bassa degli amaranto viene premiato gi&agrave; dopo 5', quando una bella punizione di Maccagnola chiama subito Bargagli a una non facile respinta in volo: intervento bello ed efficace, non fosse che in agguato c'&egrave; Solazzo, abbandonato dalla difesa ospite e dunque liberissimo di incornare in rete l'immediato 1-0. Messa subito la partita sui binari giusti, il Tau prende a gestirla come meglio sa, regnando a centrocampo con le armi della corsa e del palleggio e tenendo in costante apprensione la difesa ospite con le improvvise accelerazioni dei vari Piras, Guastini e Maccagnola. Irretito dai ritmi alti e dalla fitta ragnatela di passaggi disegnata dagli avversari, lo Scandicci si vede solo a cavallo del 23', dapprima con un destro sballato di Leao dal limite e poi con un'incursione di Poli stoppata dalla tempestiva uscita di Puccini, prima del fischio tardivo del d.g. a rilevare un offside comunque discutibile. Ma &egrave; solo una pausa nel monologo degli amaranto, che di l&igrave; a poco si sostanzia del gol del 2-0 griffato Maccagnola (27', punizione velenosa che sorprende Bargagli sul proprio palo) e che non sfocia nel tris gi&agrave; prima dell'intervallo soltanto per qualche eccesso di leziosit&agrave; degli avanti di casa nei sedici metri finali.<br >Nella ripresa arrivano, attese, le mosse di Ridolfi, a tentare di stravolgere un copione gi&agrave; ben delineato: fuori Berlincioni, dentro Papa e squadra che si modella secondo un pi&ugrave; offensivo 4-3-3. Il risultato &egrave; lodevole, perch&eacute; lo Scandicci ora fa mostra di esserci e spingendo forte manda in affanno mediana e retroguardia amaranto. E tuttavia, il grande sforzo profuso dai blues produce poco o niente in termini di occasioni, mentre &egrave; il Tau ad avere al 54' con Solazzo (al termine di un contropiede ben orchestrato) la palla del ko, vanificata dalla splendida risposta coi piedi di Bargagli. Solo con gli ingressi di Caimi e Carzoli, seguiti da quello di Scilipoti, e il passaggio a uno spregiudicatissimo 3-4-3 (con Gianchecchi e l'attaccante ex Affrico nel ruolo di esterni di centrocampo), i fiorentini acquistano qualcosa in termini di pericolosit&agrave; offensiva, pur assumendosi il rischio di esporsi a qualche ripartenza. Ma la rete della speranza, cercata con grande foga e per&ograve; con scarsa lucidit&agrave;, non arriva, anche perch&eacute; le due palle-gol in fotocopia capitate sui piedi di Scilipoti trovano nel primo caso l'opposizione di un attento Puccini (65') e nel secondo l'errore di mira del n. 18, che da posizione defilata e tuttavia invitante calcia alto sulla traversa (75'). L'uscita avventurosa di Bargagli (che anticipa Sardelli col guantone ma lo fa, probabilmente, appena fuori dell'area) sembra l'ultimo sussulto di una gara che scivola veloce verso l'epilogo. Prima del gong, per&ograve;, c'&egrave; tempo per altre due reti dei padroni di casa: la prima firmata da Marcellusi, bravo a finalizzare una splendida triangolazione tra Sardelli e Solazzo, la seconda dall'altro neo entrato Bianchi, che a tempo ormai scaduto (e con i blues gi&agrave; idealmente sulla strada del ritorno) sale in cielo sul corner di Maccagnola per incornare alle spalle di Bargagli il pallone del 4-0. Il suggello finale su un'altra domenica da leoni per i ragazzi di Bartalucci, apparsi davvero in condizioni di forma smaglianti e attesi ora da un'altra battaglia sportiva sul campo della pi&ugrave; diretta inseguitrice. Giornata da dimenticare in fretta, invece, per Fornai e compagni, che per&ograve;, malgrado la batosta di Altopascio - secondo ko stagionale dopo quello di Soffiano - e un ritardo gi&agrave; consistente in classifica, faranno di tutto (ne siamo certi) per rimanere agganciati al lotto delle pretendenti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella prova da applausi di tutto il complesso amaranto, una menzione speciale va al terzetto di centrocampo (&egrave; l&igrave; infatti che il Tau vince la sua partita): accanto a <b>Marigliani </b>e <b>Donati</b>, entrambi molto positivi, splende ancora una volta la stella di <b>Maccagnola</b>, che oltre a segnare una rete ne propizia altre due e mette lo zampino in innumerevoli azioni d'attacco. Molto bene la difesa, dove la coppia centrale <b>Tredici-Carfagna</b>, ben protetta sugli esterni da <b>Matteoni </b>e <b>Bassano</b>, non concede praticamente niente agli avanti avversari. Ancora a segno (e al solito gladiatorio) <b>Solazzo</b>, mentre il talentuoso <b>Sardelli </b>(appena rientrato dal brutto infortunio che l'ha tenuto per oltre un anno lontano dai campi) dimostra di non aver affatto dimenticato come si gioca a calcio: per lui tanti lampi di qualit&agrave; e pure un assist, splendido, per il terzo gol. Bentornato. Nello Scandicci si meritano un pi&ugrave; i ragazzi subentrati nella ripresa (in particolare <b>Papa </b>e <b>Scilipoti</b>) che, sia pur senza riuscirvi, hanno cercato di rimettere in carreggiata i compagni. Poco convincente la direzione del sig. Bartoli di Pisa. Andrea Nelli




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