• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Tau Calcio
  • 2 - 0
  • Capostrada Belvedere


TAU ALTOPASCIO (4-2-3-1): Pieretti; Carrara, Ricci Tommaso, Proietto, Muccioli; Federigi (68' Berruti), Caparrini (60' Iannello); Spitale (45' Pievani), Gaddini (45' Bachini), Beccani (57' Sabia Andrea); Amato (68' Ricci Filippo). A disp.: Donati. All.: Federico Gandini.
CAPOSTRADA BELVEDERE (5-4-1): Cardillo; Calamai (59' Tesi), Gori, Balestrucci, Benvenuti, Sauro; Biagioni (56' Mei), Filoni (36' Ferrari), Borgognoni, Iwakami (20' Rinaldi); Pavi Degl'Innocenti (36' Lani). All.: Marco Nerozzi.

ARBITRO: Federico Baldelli di Pontedera.

RETI: 1' Federigi, 13' Amato.
NOTE: nessun ammonito. Angoli 3-2. Recupero 0'+ 3'.



Ventesima vittoria stagionale, sesta di fila dopo lo scivolone (fatale) di Montevarchi: anche se non basterà a riaprire il campionato (impensabile rimontare cinque punti alla Cattolica negli ultimi 140'), il 2-0 sul Capostrada conferma che il Tau c'è e ha ancora voglia di sognare. Al tabellone del Torneo Regionale che scatterà tra poche settimane, la squadra di Gandini approda tra le favorite, forte della lunga striscia positiva e di un terzo posto già in cassaforte (e chissà che da qui al 14, con la complicità di qualche risultato favorevole, non possa materializzarsi anche la seconda piazza). Amaranto dunque in salute, e maturi a sufficienza per capire di dover centellinare le energie, più che mai preziose in coda a una stagione estenuante e condotta ad alti livelli fin da agosto. Contro un Capostrada già salvo da tempo e privo di particolari motivazioni, a Muccioli e soci - che riabbracciavano il Comunale dopo un mese - sono sufficienti un avvio sprint e una ripresa a filo di gas per mettere le mani sui tre punti. Pur senza alcune pedine importanti, Gandini non rinuncia al 4-2-3-1 e affida le chiavi del centrocampo all'inedita coppia Federigi-Caparrini (che ben ripagherà la fiducia del mister). 5-4-1 è invece il modulo scelto da Nerozzi per la sua truppa arancioblù, reduce da due sconfitte consecutive e, come detto, praticamente a corto di obiettivi, se non quello di cancellare l'1-5 dell'andata regalando al contempo un dispiacere a un'altra big del campionato, dopo il 2-2 imposto alla Cattolica non più tardi di qualche settimana fa. Ma i progetti di rivalsa degli ospiti si arenano presto sotto il sole del Comunale. Una manciata di secondi dal calcio d'avvio e il Tau è già avanti: è proprio Federigi a rompere gli indugi con un siluro dalla grande distanza che beffa Cardillo e vale il fulmineo 1-0. Siamo appena all'inizio, ma la gara pare già segnata. Una sensazione che si rafforza, e di molto, al 13', quando i locali trovano anche il raddoppio con Amato: prezioso, nell'occasione, il pressing alto di Gaddini, che recupera un pallone sulla tre quarti cedendolo poi al compagno, splendido nel saltare un avversario e scaraventare in rete dal limite il pallone del 2-0. Messi di fronte a un Everest da scalare, Sauro e compagni provano ad abbozzare una reazione, ma si vedono pochissimo in avanti, e anche quando si avvicinano all'area amaranto non riescono mai a impensierire Pieretti. Il Tau, dal canto suo, sembra voler addormentare la partita, ma non rinuncia a pungere quando si presenta l'occasione giusta: al 20', su ottimo invito di Beccani, Gaddini non trova la porta da posizione defilata, mentre al 32' Carrara dà spettacolo in slalom prima di centrare il palo più lontano con un sinistro su cui Cardillo non sarebbe mai arrivato. La ripresa riserva grosso modo il medesimo copione, anche se gli ospiti paiono scuotersi e, dopo un bel destro di poco alto di Biagioni, in un paio di frangenti vanno davvero vicini a dimezzare lo svantaggio. La prima chance si presenta al 41', quando Lani fa tutto bene nell'uno contro uno con un difensore ma spara alto davanti a Pieretti; la seconda al 53', con la bella zuccata di Rinaldi su corner di Sauro su cui è provvidenziale (oltreché esteticamente inappuntabile) il riflesso in volo del n. 1 amaranto. Pur rischiando qualcosa davanti alle fiammate ospiti, il Tau non dà mai l'impressione di soffrire e anzi sembra avere buon gioco nel gestire il vantaggio, senza dannarsi l'anima alla ricerca del tris. I padroni di casa si riaffacciano al tiro nel finale: Pievani accarezza la traversa con un destro deviato, Sabia e Bachini ci provano in corsa ma Cardillo è attento e il risultato non cambia più. Finisce 2-0: il Tau sale a quota 65 e tiene viva la speranza di scalzare la Sestese dal secondo gradino del podio. Il Capostrada resta a 34, ma può ancora puntare a chiudere in bellezza conquistando una posizione di prestigio: gli scontri diretti con Aquila e Scandicci sembrano messi lì apposta.

Calciatoripiù
: per il Tau Federigi, Amato, Spitale e Ricci Tommaso; per il Capostrada Borgognoni, Gori, Sauro e Rinaldi.

Andrea Nelli TAU ALTOPASCIO (4-2-3-1): Pieretti; Carrara, Ricci Tommaso, Proietto, Muccioli; Federigi (68' Berruti), Caparrini (60' Iannello); Spitale (45' Pievani), Gaddini (45' Bachini), Beccani (57' Sabia Andrea); Amato (68' Ricci Filippo). A disp.: Donati. All.: Federico Gandini.<br >CAPOSTRADA BELVEDERE (5-4-1): Cardillo; Calamai (59' Tesi), Gori, Balestrucci, Benvenuti, Sauro; Biagioni (56' Mei), Filoni (36' Ferrari), Borgognoni, Iwakami (20' Rinaldi); Pavi Degl'Innocenti (36' Lani). All.: Marco Nerozzi.<br > ARBITRO: Federico Baldelli di Pontedera.<br > RETI: 1' Federigi, 13' Amato.<br >NOTE: nessun ammonito. Angoli 3-2. Recupero 0'+ 3'. Ventesima vittoria stagionale, sesta di fila dopo lo scivolone (fatale) di Montevarchi: anche se non baster&agrave; a riaprire il campionato (impensabile rimontare cinque punti alla Cattolica negli ultimi 140'), il 2-0 sul Capostrada conferma che il Tau c'&egrave; e ha ancora voglia di sognare. Al tabellone del Torneo Regionale che scatter&agrave; tra poche settimane, la squadra di Gandini approda tra le favorite, forte della lunga striscia positiva e di un terzo posto gi&agrave; in cassaforte (e chiss&agrave; che da qui al 14, con la complicit&agrave; di qualche risultato favorevole, non possa materializzarsi anche la seconda piazza). Amaranto dunque in salute, e maturi a sufficienza per capire di dover centellinare le energie, pi&ugrave; che mai preziose in coda a una stagione estenuante e condotta ad alti livelli fin da agosto. Contro un Capostrada gi&agrave; salvo da tempo e privo di particolari motivazioni, a Muccioli e soci - che riabbracciavano il Comunale dopo un mese - sono sufficienti un avvio sprint e una ripresa a filo di gas per mettere le mani sui tre punti. Pur senza alcune pedine importanti, Gandini non rinuncia al 4-2-3-1 e affida le chiavi del centrocampo all'inedita coppia Federigi-Caparrini (che ben ripagher&agrave; la fiducia del mister). 5-4-1 &egrave; invece il modulo scelto da Nerozzi per la sua truppa aranciobl&ugrave;, reduce da due sconfitte consecutive e, come detto, praticamente a corto di obiettivi, se non quello di cancellare l'1-5 dell'andata regalando al contempo un dispiacere a un'altra big del campionato, dopo il 2-2 imposto alla Cattolica non pi&ugrave; tardi di qualche settimana fa. Ma i progetti di rivalsa degli ospiti si arenano presto sotto il sole del Comunale. Una manciata di secondi dal calcio d'avvio e il Tau &egrave; gi&agrave; avanti: &egrave; proprio Federigi a rompere gli indugi con un siluro dalla grande distanza che beffa Cardillo e vale il fulmineo 1-0. Siamo appena all'inizio, ma la gara pare gi&agrave; segnata. Una sensazione che si rafforza, e di molto, al 13', quando i locali trovano anche il raddoppio con Amato: prezioso, nell'occasione, il pressing alto di Gaddini, che recupera un pallone sulla tre quarti cedendolo poi al compagno, splendido nel saltare un avversario e scaraventare in rete dal limite il pallone del 2-0. Messi di fronte a un Everest da scalare, Sauro e compagni provano ad abbozzare una reazione, ma si vedono pochissimo in avanti, e anche quando si avvicinano all'area amaranto non riescono mai a impensierire Pieretti. Il Tau, dal canto suo, sembra voler addormentare la partita, ma non rinuncia a pungere quando si presenta l'occasione giusta: al 20', su ottimo invito di Beccani, Gaddini non trova la porta da posizione defilata, mentre al 32' Carrara d&agrave; spettacolo in slalom prima di centrare il palo pi&ugrave; lontano con un sinistro su cui Cardillo non sarebbe mai arrivato. La ripresa riserva grosso modo il medesimo copione, anche se gli ospiti paiono scuotersi e, dopo un bel destro di poco alto di Biagioni, in un paio di frangenti vanno davvero vicini a dimezzare lo svantaggio. La prima chance si presenta al 41', quando Lani fa tutto bene nell'uno contro uno con un difensore ma spara alto davanti a Pieretti; la seconda al 53', con la bella zuccata di Rinaldi su corner di Sauro su cui &egrave; provvidenziale (oltrech&eacute; esteticamente inappuntabile) il riflesso in volo del n. 1 amaranto. Pur rischiando qualcosa davanti alle fiammate ospiti, il Tau non d&agrave; mai l'impressione di soffrire e anzi sembra avere buon gioco nel gestire il vantaggio, senza dannarsi l'anima alla ricerca del tris. I padroni di casa si riaffacciano al tiro nel finale: Pievani accarezza la traversa con un destro deviato, Sabia e Bachini ci provano in corsa ma Cardillo &egrave; attento e il risultato non cambia pi&ugrave;. Finisce 2-0: il Tau sale a quota 65 e tiene viva la speranza di scalzare la Sestese dal secondo gradino del podio. Il Capostrada resta a 34, ma pu&ograve; ancora puntare a chiudere in bellezza conquistando una posizione di prestigio: gli scontri diretti con Aquila e Scandicci sembrano messi l&igrave; apposta.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Tau <b>Federigi, Amato, Spitale e Ricci Tommaso</b>; per il Capostrada <b>Borgognoni, Gori, Sauro e Rinaldi.</b> Andrea Nelli




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