PRATO: Reggiani, Mazzoli, Coselli, Nannini, Vannucci, Marini, Sforzi, Marcellusi, Della Nina, Biagi, Moscardi. A disp.: Nigro, Melani, Garelli, Fani, Lunghi, Bassano, Morrison, Hoxha. All.: Andrea Bertini.
LUPA ROMA: Del Moro, Centonze, Pace, Loiali, Rita, Sarrocco, Baldassi, Valerio, Svidercoschi, Cucciari, Saltalamacchia. A disp.: Serafini, Frangella, Bellistri, Paternoster, Stante, Tubani, Peretti, Mezi, Aureli. All.: Francio Cioci.

ARBITRO: Zadrima di Pistoia, coad. da Pacheco e Gimignani di Firenze.

RETI: 12' Della Nina, 16' Marcellusi, 54' Svidercoschi, 69' Vannucci, 80' Moscardi, 93' Morrison.



Tramite una prestazione di forza e qualità, espressa sotto ogni punto di vista, la capolista Prato ritrova brillantezza e il passo giusto con cui continuare a dominare la testa della graduatoria grazie al netto successo casalingo sulla Lupa Roma per cinque reti a una. Gli ospiti escono battuti ma a testa alta dal bel confronto andato in scena al Nelli di Montemurlo; a segnare la differenza è stata infatti soprattutto la bella prestazione fornita dai padroni di casa, determinati nell'approccio al match, sicuri e autoritari nella conduzione dello stesso. Ciò è vero soprattutto dopo il gol di Della Nina, che apre le danze al 12', seguito poi dal raddoppio di Marcellusi dopo appena 4' di gioco. La Lupa Roma resta in gara con Svidercoschi, ma i locali chiudono i conti con Vannucci, Moscardi e Morrison nel finale. Dopo il pari in quel di Carrara, il Prato torna dunque all'appuntamento con i tre punti per la quarta volta in stagione e, alla luce del gioco espresso e delle individualità che compongono la rosa, ben amalgamate dal tecnico Bertini, si conferma una delle squadre da battere del campionato. Dei biancoblù, ancora una volta, ci sono piaciute molte cose: tante le annotazioni positive in calce a una prova che ancora una volta ha proposto interessanti individualità a disposizione del tecnico pratese, ottimamente inserite in un'alchimia di squadra il cui potenziale può essere spostato ulteriormente in avanti, continuando a lavorare con questa qualità.

PRATO: Reggiani, Mazzoli, Coselli, Nannini, Vannucci, Marini, Sforzi, Marcellusi, Della Nina, Biagi, Moscardi. A disp.: Nigro, Melani, Garelli, Fani, Lunghi, Bassano, Morrison, Hoxha. All.: Andrea Bertini. <br >LUPA ROMA: Del Moro, Centonze, Pace, Loiali, Rita, Sarrocco, Baldassi, Valerio, Svidercoschi, Cucciari, Saltalamacchia. A disp.: Serafini, Frangella, Bellistri, Paternoster, Stante, Tubani, Peretti, Mezi, Aureli. All.: Francio Cioci.<br > ARBITRO: Zadrima di Pistoia, coad. da Pacheco e Gimignani di Firenze.<br > RETI: 12' Della Nina, 16' Marcellusi, 54' Svidercoschi, 69' Vannucci, 80' Moscardi, 93' Morrison. Tramite una prestazione di forza e qualit&agrave;, espressa sotto ogni punto di vista, la capolista Prato ritrova brillantezza e il passo giusto con cui continuare a dominare la testa della graduatoria grazie al netto successo casalingo sulla Lupa Roma per cinque reti a una. Gli ospiti escono battuti ma a testa alta dal bel confronto andato in scena al Nelli di Montemurlo; a segnare la differenza &egrave; stata infatti soprattutto la bella prestazione fornita dai padroni di casa, determinati nell'approccio al match, sicuri e autoritari nella conduzione dello stesso. Ci&ograve; &egrave; vero soprattutto dopo il gol di Della Nina, che apre le danze al 12', seguito poi dal raddoppio di Marcellusi dopo appena 4' di gioco. La Lupa Roma resta in gara con Svidercoschi, ma i locali chiudono i conti con Vannucci, Moscardi e Morrison nel finale. Dopo il pari in quel di Carrara, il Prato torna dunque all'appuntamento con i tre punti per la quarta volta in stagione e, alla luce del gioco espresso e delle individualit&agrave; che compongono la rosa, ben amalgamate dal tecnico Bertini, si conferma una delle squadre da battere del campionato. Dei biancobl&ugrave;, ancora una volta, ci sono piaciute molte cose: tante le annotazioni positive in calce a una prova che ancora una volta ha proposto interessanti individualit&agrave; a disposizione del tecnico pratese, ottimamente inserite in un'alchimia di squadra il cui potenziale pu&ograve; essere spostato ulteriormente in avanti, continuando a lavorare con questa qualit&agrave;.