• Allievi Provinciali
  • Vaianese Impavida Vernio
  • 0 - 1
  • La Querce


VAIANESE I.VERNIO: Vangi Mi., Santi, Tozzi, Vangi Ma., Ruggeri, Magelli (56' Citriglia), Ciriegi, Storai, Curcio, Messina (76' Zucaro), Ghrairi (34' Bertini). A disp.: Vannucchi, Zemani. All.: Enrico Coveri.
LA QUERCE: Poli, Bognomini (66' Bucca), Vignini, Di Lauro, Becagli (47' Diglio), Ciappelli, Tozzi (73' Matani), Esposito (60' Cappelli), Raffaelli (58' Gennari), De Carvalho (47' Rizzo), Lastrucci (66' Scarpini). All.: Fabio Lastrucci.

ARBITRO: Pini di Prato.

RETE: 27' Bognomini.



Si sblocca solo alla sesta giornata il campionato de La Querce, che trova la prima vittoria ed i primi punti della stagione nella trasferta di Vaiano. Un risultato che non premia la prestazione della compagine di casa e che, senza dubbio, non rende merito alle reali forze in campo: orfana ancora di alcuni elementi importanti, la Vaianese I.Vernio controlla infatti la partita e, pur non esprimendo un calcio trascendentale, si rende protagonista delle principali palle-goal della sfida. Match comunque scialbo e piuttosto incolore, che davvero poche emozioni ha saputo offrire al nutrito pubblico presente sugli spalti. La partenza è quasi soporifera e si inaugura il taccuino solo al 24' con una conclusione dalla lunga distanza di Vangi Ma., che si spegne a lato del palo. Nuova occasione per i viola di casa poi al 26' con Ghrairi, che manca di un soffio l'impatto con la sfera su un preciso cross dalla destra di Curcio. Passa appena un minuto e gli ospiti sbloccano il risultato con Bognomini, che capitalizza in rete un pallone vagante in area locale. I viola di casa accusano il colpo ed i successivi minuti si traducono solamente in una gran battaglia a centrocampo. Si ha una timida reazione solamente nel finale di frazione: al 37' Curcio manda a lato con un rasoterra dal limite dell'area e, due minuti dopo, Vangi Ma. devia fra le braccia di Poli un calcio di punizione dalla lunga distanza di Storai. La ripresa non riserva particolari sorprese ed i locali tornano da subito a rendersi pericolosi dalle parti di Poli. Il pallone dell'aggancio arriva al 50' sui piedi di Santi, che tenta di deviare in rete un calcio di punizione dal limite dell'area di Bertini: provvidenziale è tuttavia l'intervento di Rizzo, che riesce a ribattere in extremis la sfera in calcio d'angolo. Ci prova dunque al 55' Messina che, ben pescato in mezzo all'area da Ruggeri, si libera di un avversario e si presenta davanti a Poli, ma manca l'ultimo tocco a rete da posizione favorevole. Al 62' è poi la volta di Citriglia, che gira di poco a lato un cross dalla sinistra. Il forcing dei locali fa ben sperare la tifoseria di casa. Ma il nervosismo montante e la fretta non aiutano: il gioco diviene sempre più contratto e, contestualmente, si riducono i pericoli per la retroguardia di Poli. I restanti minuti si trascinano a ritmo lento, con i due portieri che restano ancora piuttosto impegnati. Ancora pochi istanti di gioco, un ampio recupero e, alla fine, il triplice fischio del signor Pini, che pone fine alle ostilità.

Giacomo Corvi VAIANESE I.VERNIO: Vangi Mi., Santi, Tozzi, Vangi Ma., Ruggeri, Magelli (56' Citriglia), Ciriegi, Storai, Curcio, Messina (76' Zucaro), Ghrairi (34' Bertini). A disp.: Vannucchi, Zemani. All.: Enrico Coveri.<br >LA QUERCE: Poli, Bognomini (66' Bucca), Vignini, Di Lauro, Becagli (47' Diglio), Ciappelli, Tozzi (73' Matani), Esposito (60' Cappelli), Raffaelli (58' Gennari), De Carvalho (47' Rizzo), Lastrucci (66' Scarpini). All.: Fabio Lastrucci.<br > ARBITRO: Pini di Prato.<br > RETE: 27' Bognomini. Si sblocca solo alla sesta giornata il campionato de La Querce, che trova la prima vittoria ed i primi punti della stagione nella trasferta di Vaiano. Un risultato che non premia la prestazione della compagine di casa e che, senza dubbio, non rende merito alle reali forze in campo: orfana ancora di alcuni elementi importanti, la Vaianese I.Vernio controlla infatti la partita e, pur non esprimendo un calcio trascendentale, si rende protagonista delle principali palle-goal della sfida. Match comunque scialbo e piuttosto incolore, che davvero poche emozioni ha saputo offrire al nutrito pubblico presente sugli spalti. La partenza &egrave; quasi soporifera e si inaugura il taccuino solo al 24' con una conclusione dalla lunga distanza di Vangi Ma., che si spegne a lato del palo. Nuova occasione per i viola di casa poi al 26' con Ghrairi, che manca di un soffio l'impatto con la sfera su un preciso cross dalla destra di Curcio. Passa appena un minuto e gli ospiti sbloccano il risultato con Bognomini, che capitalizza in rete un pallone vagante in area locale. I viola di casa accusano il colpo ed i successivi minuti si traducono solamente in una gran battaglia a centrocampo. Si ha una timida reazione solamente nel finale di frazione: al 37' Curcio manda a lato con un rasoterra dal limite dell'area e, due minuti dopo, Vangi Ma. devia fra le braccia di Poli un calcio di punizione dalla lunga distanza di Storai. La ripresa non riserva particolari sorprese ed i locali tornano da subito a rendersi pericolosi dalle parti di Poli. Il pallone dell'aggancio arriva al 50' sui piedi di Santi, che tenta di deviare in rete un calcio di punizione dal limite dell'area di Bertini: provvidenziale &egrave; tuttavia l'intervento di Rizzo, che riesce a ribattere in extremis la sfera in calcio d'angolo. Ci prova dunque al 55' Messina che, ben pescato in mezzo all'area da Ruggeri, si libera di un avversario e si presenta davanti a Poli, ma manca l'ultimo tocco a rete da posizione favorevole. Al 62' &egrave; poi la volta di Citriglia, che gira di poco a lato un cross dalla sinistra. Il forcing dei locali fa ben sperare la tifoseria di casa. Ma il nervosismo montante e la fretta non aiutano: il gioco diviene sempre pi&ugrave; contratto e, contestualmente, si riducono i pericoli per la retroguardia di Poli. I restanti minuti si trascinano a ritmo lento, con i due portieri che restano ancora piuttosto impegnati. Ancora pochi istanti di gioco, un ampio recupero e, alla fine, il triplice fischio del signor Pini, che pone fine alle ostilit&agrave;. Giacomo Corvi




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