• Juniores Provinciali
  • Viaccia
  • 3 - 2
  • Sancat


VIACCIA C.: Cordovani; Scianguetti, Monti, Becherini, Marella; D'Ambrosio, Gullà M., Serani, Gesualdo; Bustos, Gullà F.. A disp.: Sino, Di Chiara, Nencini, Aiello, Calandra, D'Angelo, Gabbolini. All.: Alessandro Fanetti.
SANCAT: Cecchi; Serna Garcia, Venturi, Bonciani, Berlincioni (35' Malenotti); Lombardelli, Scozzafava, Di Stefano, Brazzini; Carri; Kadri. All.: Giuseppe di Luca.

ARBITRO: Stefano Serafini di Prato.

RETI: 3' Scozzafava, 26' Gullà F., 43' Carri, 68' Gullà M., 71' Bustos.



Niente colpaccio per la Sancat che, giunta decimata al Ribelli , si deve arrendere anzitutto alla fatica e alla sfortuna (perde due giocatori, nello stesso ruolo, per infortunio, terminando così la gara in dieci), dopo aver concluso il primo dei parziali in (sofferto) vantaggio. Gli undici più uno di De Luca danno comunque battaglia per tutti e novanta i minuti, provando a difendere i vantaggi ottenuti, dovendo poi soccombere alle stilettate fatali. Partono forte gli ospiti: Kadri scende sulla destra, centra per Brazzini in area chegioca ottimamente di sponda per Scozzafava il quale non ci pensa due volte e piazza il piattone, con una leggera deviazione, alle spalle di Cordovani, lasciando poi spazio all'esultanza stile Mark Bresciano (posa statuaria e sguardo immerso nell'orizzonte). Dopo il vantaggio la Sancat si distende un po' e perde collante tra i reparti; la resistenza dura circa venti minuti con Gullà F. che realizza in tap-in dopo conclusione, deviata da Cecchi, di Bustos. Lampante, però, la posizione di off-side a seguito del quale il marcatore si trova, solo, dinanzi alla porta sguarnita. Equilibrio che non penalizza né premia nessuna delle due squadre e che perdura, senza turbamenti degni di taccuino, sino allo scadere di frazione. Carri prende palla sui venti metri, defilato sulla destra. La sua percussione lo porta, in un crescendo wagneriano, ad eludere l'intervento di tre avversari approfittando ora del fisico, ora della scarsa resistenza avversaria, ora delle finte palla al piede e a scaricare sul palo lontano la sfera che batte proprio sul legno prima di infilarsi per il nuovo vantaggio ospite. Secondo tempo che vede, comprensibilmente, il Viaccia votato in avanti che costringe gli ospiti a soffrire l'incipiente senso di spossatezza e le sfuriate avversarie. Il fortino, alla fine, cede. Gullà parte dai venticinque metri palla al piede e salta, con facilità apparentemente disarmante, tre avversari schierati permettendosi così di entrare in area e piegare l'opposizione di Cecchi. Poi, poco dopo, Bustos approfitta di una pozza che ferma la corsa del pallone per prendere in velocità la difesa ospite e presentarsi tutto solo davanti all'estremo ospite. Occasioni così sono troppo ghiotte da non poterle capitalizzare, e così i locali stabilizzano lo score sul finale. Ad onor del vero, il risultato potrebbe ancora cambiare, ma Cecchi si oppone svariate volte ai tentativi del Viaccia (soprattutto a Gullà M.), imprecisi a loro volte in alcune opportunità a loro favore. Per gli ospiti, una punizione di Di Stefano dalla distanza non basta a impensierire capitan Cordovani.

Fs VIACCIA C.: Cordovani; Scianguetti, Monti, Becherini, Marella; D'Ambrosio, Gull&agrave; M., Serani, Gesualdo; Bustos, Gull&agrave; F.. A disp.: Sino, Di Chiara, Nencini, Aiello, Calandra, D'Angelo, Gabbolini. All.: Alessandro Fanetti.<br >SANCAT: Cecchi; Serna Garcia, Venturi, Bonciani, Berlincioni (35' Malenotti); Lombardelli, Scozzafava, Di Stefano, Brazzini; Carri; Kadri. All.: Giuseppe di Luca.<br > ARBITRO: Stefano Serafini di Prato.<br > RETI: 3' Scozzafava, 26' Gull&agrave; F., 43' Carri, 68' Gull&agrave; M., 71' Bustos. Niente colpaccio per la Sancat che, giunta decimata al Ribelli , si deve arrendere anzitutto alla fatica e alla sfortuna (perde due giocatori, nello stesso ruolo, per infortunio, terminando cos&igrave; la gara in dieci), dopo aver concluso il primo dei parziali in (sofferto) vantaggio. Gli undici pi&ugrave; uno di De Luca danno comunque battaglia per tutti e novanta i minuti, provando a difendere i vantaggi ottenuti, dovendo poi soccombere alle stilettate fatali. Partono forte gli ospiti: Kadri scende sulla destra, centra per Brazzini in area chegioca ottimamente di sponda per Scozzafava il quale non ci pensa due volte e piazza il piattone, con una leggera deviazione, alle spalle di Cordovani, lasciando poi spazio all'esultanza stile Mark Bresciano (posa statuaria e sguardo immerso nell'orizzonte). Dopo il vantaggio la Sancat si distende un po' e perde collante tra i reparti; la resistenza dura circa venti minuti con Gull&agrave; F. che realizza in tap-in dopo conclusione, deviata da Cecchi, di Bustos. Lampante, per&ograve;, la posizione di off-side a seguito del quale il marcatore si trova, solo, dinanzi alla porta sguarnita. Equilibrio che non penalizza n&eacute; premia nessuna delle due squadre e che perdura, senza turbamenti degni di taccuino, sino allo scadere di frazione. Carri prende palla sui venti metri, defilato sulla destra. La sua percussione lo porta, in un crescendo wagneriano, ad eludere l'intervento di tre avversari approfittando ora del fisico, ora della scarsa resistenza avversaria, ora delle finte palla al piede e a scaricare sul palo lontano la sfera che batte proprio sul legno prima di infilarsi per il nuovo vantaggio ospite. Secondo tempo che vede, comprensibilmente, il Viaccia votato in avanti che costringe gli ospiti a soffrire l'incipiente senso di spossatezza e le sfuriate avversarie. Il fortino, alla fine, cede. Gull&agrave; parte dai venticinque metri palla al piede e salta, con facilit&agrave; apparentemente disarmante, tre avversari schierati permettendosi cos&igrave; di entrare in area e piegare l'opposizione di Cecchi. Poi, poco dopo, Bustos approfitta di una pozza che ferma la corsa del pallone per prendere in velocit&agrave; la difesa ospite e presentarsi tutto solo davanti all'estremo ospite. Occasioni cos&igrave; sono troppo ghiotte da non poterle capitalizzare, e cos&igrave; i locali stabilizzano lo score sul finale. Ad onor del vero, il risultato potrebbe ancora cambiare, ma Cecchi si oppone svariate volte ai tentativi del Viaccia (soprattutto a Gull&agrave; M.), imprecisi a loro volte in alcune opportunit&agrave; a loro favore. Per gli ospiti, una punizione di Di Stefano dalla distanza non basta a impensierire capitan Cordovani. Fs




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