• Allievi Provinciali
  • Virtus Biancoazzurra
  • 1 - 0
  • Luigi Meroni


VIRTUS BIANCOAZZURRA: Giuliani, Noccetti (64' Virgilio), Iozzi, Oliviero, Verdiani, Stanghini (75' Viti), Lumaj, Cerasa, Panti (67' Sarrica), Correale, Kasaj (61' Bracali). A disp.: Fontani, Bartalini, Thiam. All.: Corti.
L.MERONI: Manganelli, Bigliazzi, Calonaci (62' Dragoni), Gigliotti (64' Callaioli), Bellavista, Vaglini, Landozzi, Viti (53' Zanda), Zhuka (49' Ceccarelli), Ermini, Capezzone. A disp.: Geyam. All.: Bigliazzi.

ARBITRO: Cacocciola di Siena.

RETE: 26' rig. Cerasa.
NOTE. Ammoniti. Vaglini, Bellavista, Cerasa.



Su un terreno di gioco a dir poco impossibile, la Virtus Biancoazzurra s'impone di misura e strappa con i denti una meritata vittoria. La pioggia incessante non concede tregua e già dalle prime battute trasforma il Don Smorti in una palude obbligando entrambe le formazioni a mettere da parte la tecnica per far leva sulla grinta, la tenacia e il cuore. Dopo un avvio di sostanziale equilibrio, i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco ma nonostante la maggiore pressione non riescono a portare pericoli alla porta avversaria. Il primo tiro si registra al 13' quando Kasaj prova a sorprendere Manganelli ma il portiere è attento e si rifugia in angolo. Al 15' Cerasa calcia da buona posizione ma l'estremo difensore ospite respinge la minaccia. La Virtus Biancoazzurra continua a gestire la partita ma il Meroni non si scompone e si difende con ordine. Al 25' la svolta, Cerasa calcia verso la porta avversaria ma un difensore intercetta il pallone in area con una mano costringendo l'arbitro a decretare un rigore indiscutibile. Lo stesso centrocampista s'incarica della battuta dagli undici metri e spiazza Manganelli con un bel tiro alla sua sinistra. La compagine virtussina , forte del goal del vantaggio, prova a chiudere il match ma il terreno insidioso e la poca lucidità sotto porta frenano le velleità dei locali. Al 37' l'occasione del raddoppio capita sui piedi di Correale ma l'ottimo attaccante spreca malamente calciando addosso al portiere. La pioggia continua inclemente a farla da padrona e al rientro dagli spogliatoi i ventidue contendenti fanno ancora più fatica a gestire il possesso palla. Il Meroni prova a cambiare gioco affidandosi ai lanci lunghi per sorprendere la linea difensiva bianco-azzurra ma nonostante ciò i suoi attaccanti si ritrovano spesso e volentieri in offside. Al 52' la Virtus va vicinissima al raddoppio, Verdiani calcia magistralmente una punizione dal limite ma Manganelli supera se stesso levando la sfera dall'incrocio dei pali. La stanchezza inizia a farsi sentire ma il coriaceo Meroni non demorde e cerca in tutti i modi di restare in partita per agguantare il pareggio. Il campo è oramai una piscina a cielo aperto e i giocatori una maschera di fango, l'incontro prosegue inesorabile tra scivoloni e palloni persi nelle innumerevoli pozze d'acqua. Sino al triplice fischio non si registrano più azioni da goal vere e proprie, solo nel secondo minuto di recupero (l'arbitro ne ha concessi cinque) si annovera il palo colpito da Sarrica con un bel tiro da fuori area. La Virtus Biancoazzurra si accaparra così i tre punti in palio ma deve comunque rendere onore al Meroni che, sino alla fine, non si è mai tirato indietro e ha dato il tutto per tutto per non lasciare il campo con una sconfitta.
Calciatoripiù
. Per la Virtus Biancoazzurra: Cerasa (prestazione all'altezza delle sue potenzialità) e Oliviero (muro invalicabile); per il Meroni: Capezzone (ottimo elemento) e Manganelli (salva i suoi in un paio di occasioni).

S.V. VIRTUS BIANCOAZZURRA: Giuliani, Noccetti (64' Virgilio), Iozzi, Oliviero, Verdiani, Stanghini (75' Viti), Lumaj, Cerasa, Panti (67' Sarrica), Correale, Kasaj (61' Bracali). A disp.: Fontani, Bartalini, Thiam. All.: Corti.<br >L.MERONI: Manganelli, Bigliazzi, Calonaci (62' Dragoni), Gigliotti (64' Callaioli), Bellavista, Vaglini, Landozzi, Viti (53' Zanda), Zhuka (49' Ceccarelli), Ermini, Capezzone. A disp.: Geyam. All.: Bigliazzi.<br > ARBITRO: Cacocciola di Siena.<br > RETE: 26' rig. Cerasa.<br >NOTE. Ammoniti. Vaglini, Bellavista, Cerasa. Su un terreno di gioco a dir poco impossibile, la Virtus Biancoazzurra s'impone di misura e strappa con i denti una meritata vittoria. La pioggia incessante non concede tregua e gi&agrave; dalle prime battute trasforma il Don Smorti in una palude obbligando entrambe le formazioni a mettere da parte la tecnica per far leva sulla grinta, la tenacia e il cuore. Dopo un avvio di sostanziale equilibrio, i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco ma nonostante la maggiore pressione non riescono a portare pericoli alla porta avversaria. Il primo tiro si registra al 13' quando Kasaj prova a sorprendere Manganelli ma il portiere &egrave; attento e si rifugia in angolo. Al 15' Cerasa calcia da buona posizione ma l'estremo difensore ospite respinge la minaccia. La Virtus Biancoazzurra continua a gestire la partita ma il Meroni non si scompone e si difende con ordine. Al 25' la svolta, Cerasa calcia verso la porta avversaria ma un difensore intercetta il pallone in area con una mano costringendo l'arbitro a decretare un rigore indiscutibile. Lo stesso centrocampista s'incarica della battuta dagli undici metri e spiazza Manganelli con un bel tiro alla sua sinistra. La compagine virtussina , forte del goal del vantaggio, prova a chiudere il match ma il terreno insidioso e la poca lucidit&agrave; sotto porta frenano le velleit&agrave; dei locali. Al 37' l'occasione del raddoppio capita sui piedi di Correale ma l'ottimo attaccante spreca malamente calciando addosso al portiere. La pioggia continua inclemente a farla da padrona e al rientro dagli spogliatoi i ventidue contendenti fanno ancora pi&ugrave; fatica a gestire il possesso palla. Il Meroni prova a cambiare gioco affidandosi ai lanci lunghi per sorprendere la linea difensiva bianco-azzurra ma nonostante ci&ograve; i suoi attaccanti si ritrovano spesso e volentieri in offside. Al 52' la Virtus va vicinissima al raddoppio, Verdiani calcia magistralmente una punizione dal limite ma Manganelli supera se stesso levando la sfera dall'incrocio dei pali. La stanchezza inizia a farsi sentire ma il coriaceo Meroni non demorde e cerca in tutti i modi di restare in partita per agguantare il pareggio. Il campo &egrave; oramai una piscina a cielo aperto e i giocatori una maschera di fango, l'incontro prosegue inesorabile tra scivoloni e palloni persi nelle innumerevoli pozze d'acqua. Sino al triplice fischio non si registrano pi&ugrave; azioni da goal vere e proprie, solo nel secondo minuto di recupero (l'arbitro ne ha concessi cinque) si annovera il palo colpito da Sarrica con un bel tiro da fuori area. La Virtus Biancoazzurra si accaparra cos&igrave; i tre punti in palio ma deve comunque rendere onore al Meroni che, sino alla fine, non si &egrave; mai tirato indietro e ha dato il tutto per tutto per non lasciare il campo con una sconfitta. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>. Per la Virtus Biancoazzurra: <b>Cerasa </b>(prestazione all'altezza delle sue potenzialit&agrave;) e <b>Oliviero </b>(muro invalicabile); per il Meroni: <b>Capezzone </b>(ottimo elemento) e <b>Manganelli </b>(salva i suoi in un paio di occasioni). S.V.




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