• Juniores Provinciali GIR.A
  • Arno Laterina
  • 12 - 0
  • Pratovecchio Stia


ARNO LATERINA: Bisi, Mugelli (46' Tulliani), Borri (57' Tiripelli), Galantini (50' Guidelli), Sensini, Pasqui, Fejzaj, Marcantoni, Cannoni, Minatti (65' Toniaccini), Tiberi. All.: Lorenzo Conti.
PRATOVECCHIO STIA: Bartolucci, Fontana, Vannini, Marseglia, Vezzosi (46' Bellini), Caleri (57' Morelli), Raggioli, De Simone (76' Mattoni), Cali, Tommasi, Baretta. All.: Marco Vignoli.

ARBITRO: Norci di Arezzo.

RETI: 8' Minatti, 17' e 29' Sensini, 18', 22', 34', 72' e 82' Fejzaj, 45' Pasqui, 70' e 80' Guidelli, 85' Tiripelli.



E' il più classico, ed anche inusuale, esempio di match senza storia quello disputato sull'erba di Laterina, sotto un sole chiaro che, schermato da certe temperature, sembrava aver perso l'abitudine di riscaldare. A riscaldare il Comunale ci hanno pensato comunque i cadetti gialloblù di Lorenzo Conti, che hanno sommerso di reti i rossoneri del Pratovecchio Stia a partire dall'8', quando Minatti ha sbloccato il risultato dopo un batti e ribatti in area dei casentinesi. E anche se nessuno avrebbe mai osato immaginare che la partita sarebbe poi finita come è finita, che fosse comunque in discesa per i locali lo ha dimostrato subito dopo Sensini, che ha raddoppiato dopo nove minuti con una incornata perentoria (che in seguito ha dimostrato in varie occasioni di essere la sua arma migliore) dopo che Mugelli, anch'egli di testa, aveva colpito la traversa di Bartolucci. Impressione convalidata poi al 18' da Fejzaj, che porta a tre le reti dell'Arno e che poi ha concluso la sua travolgente giornata addirittura con una incredibile cinquina. Saranno comunque sette le reti all'intervallo, con Fejzaj che ne segna altre due, al 22' e al 34', intervallate dall'altra classica incornata di Sensini, e con Pasqui che realizza infine la settima rete su bel colpo di testa. La pausa dello spogliatoio con un bottino di quella portata avrebbe potuto far pensare che la squadra di Conti nel secondo tempo avrebbe tirato i remi in barca per arrivare accademicamente al 90'. Ma i calciatori entrati a gara in corso non intendono certamente rinunciare alla loro fetta di gloria. Ed è così che al primo minuto Bartolucci è costretto a smanacciare in corner la prima incursione dell'esterno Tiberi, uno che non rinuncia mai a cercare la rete. Ma è stato soprattutto Guidelli, leader quasi storico, entrato ad inizio ripresa, a cercare e a trovare la marcatura al 70' e all'80', così come l'irriducibile Fejzaj, che nella seconda parte dell'incontro è andato ancora due volte a rete, con una traversa come buon peso. E' stato il finale a lasciare a Tiripelli la soddisfazione della rete numero dodici dopo un intero primo tempo di panca. Un classico esempio di quando un punteggio diventa forse eccessivo. Anche se non deve stupire più di tanto perché, se potrebbe apparire irriguardoso nei confronti dei colleghi che stavano sull'altra sponda, non è invece così: irriguardoso ed umiliante sarebbe stato, invece, se il Laterina avesse smesso di giocare anziché continuare a cercare la rete come qualsiasi atleta al mondo cercherà sempre di fare, perché è solo per questo che è sceso in campo. A sorprendere in positivo è stato, invece, il Pratovecchio Stia che, nonostante il pesante punteggio, ha continuato a giocare e onorare l'impegno come se stesse vincendo, perché lo sport vero è questo. Onore dunque agli ospiti, che hanno dimostrato che non c'è niente di umiliante nello sport. Ma che soprattutto hanno fatto loro lo slogan di Boskov, un grande allenatore che affermava che è meglio perdere una volta 12-0 che dodici volte 1-0.

Giovanni Nocentini ARNO LATERINA: Bisi, Mugelli (46' Tulliani), Borri (57' Tiripelli), Galantini (50' Guidelli), Sensini, Pasqui, Fejzaj, Marcantoni, Cannoni, Minatti (65' Toniaccini), Tiberi. All.: Lorenzo Conti. <br >PRATOVECCHIO STIA: Bartolucci, Fontana, Vannini, Marseglia, Vezzosi (46' Bellini), Caleri (57' Morelli), Raggioli, De Simone (76' Mattoni), Cali, Tommasi, Baretta. All.: Marco Vignoli.<br > ARBITRO: Norci di Arezzo.<br > RETI: 8' Minatti, 17' e 29' Sensini, 18', 22', 34', 72' e 82' Fejzaj, 45' Pasqui, 70' e 80' Guidelli, 85' Tiripelli. E' il pi&ugrave; classico, ed anche inusuale, esempio di match senza storia quello disputato sull'erba di Laterina, sotto un sole chiaro che, schermato da certe temperature, sembrava aver perso l'abitudine di riscaldare. A riscaldare il Comunale ci hanno pensato comunque i cadetti giallobl&ugrave; di Lorenzo Conti, che hanno sommerso di reti i rossoneri del Pratovecchio Stia a partire dall'8', quando Minatti ha sbloccato il risultato dopo un batti e ribatti in area dei casentinesi. E anche se nessuno avrebbe mai osato immaginare che la partita sarebbe poi finita come &egrave; finita, che fosse comunque in discesa per i locali lo ha dimostrato subito dopo Sensini, che ha raddoppiato dopo nove minuti con una incornata perentoria (che in seguito ha dimostrato in varie occasioni di essere la sua arma migliore) dopo che Mugelli, anch'egli di testa, aveva colpito la traversa di Bartolucci. Impressione convalidata poi al 18' da Fejzaj, che porta a tre le reti dell'Arno e che poi ha concluso la sua travolgente giornata addirittura con una incredibile cinquina. Saranno comunque sette le reti all'intervallo, con Fejzaj che ne segna altre due, al 22' e al 34', intervallate dall'altra classica incornata di Sensini, e con Pasqui che realizza infine la settima rete su bel colpo di testa. La pausa dello spogliatoio con un bottino di quella portata avrebbe potuto far pensare che la squadra di Conti nel secondo tempo avrebbe tirato i remi in barca per arrivare accademicamente al 90'. Ma i calciatori entrati a gara in corso non intendono certamente rinunciare alla loro fetta di gloria. Ed &egrave; cos&igrave; che al primo minuto Bartolucci &egrave; costretto a smanacciare in corner la prima incursione dell'esterno Tiberi, uno che non rinuncia mai a cercare la rete. Ma &egrave; stato soprattutto Guidelli, leader quasi storico, entrato ad inizio ripresa, a cercare e a trovare la marcatura al 70' e all'80', cos&igrave; come l'irriducibile Fejzaj, che nella seconda parte dell'incontro &egrave; andato ancora due volte a rete, con una traversa come buon peso. E' stato il finale a lasciare a Tiripelli la soddisfazione della rete numero dodici dopo un intero primo tempo di panca. Un classico esempio di quando un punteggio diventa forse eccessivo. Anche se non deve stupire pi&ugrave; di tanto perch&eacute;, se potrebbe apparire irriguardoso nei confronti dei colleghi che stavano sull'altra sponda, non &egrave; invece cos&igrave;: irriguardoso ed umiliante sarebbe stato, invece, se il Laterina avesse smesso di giocare anzich&eacute; continuare a cercare la rete come qualsiasi atleta al mondo cercher&agrave; sempre di fare, perch&eacute; &egrave; solo per questo che &egrave; sceso in campo. A sorprendere in positivo &egrave; stato, invece, il Pratovecchio Stia che, nonostante il pesante punteggio, ha continuato a giocare e onorare l'impegno come se stesse vincendo, perch&eacute; lo sport vero &egrave; questo. Onore dunque agli ospiti, che hanno dimostrato che non c'&egrave; niente di umiliante nello sport. Ma che soprattutto hanno fatto loro lo slogan di Boskov, un grande allenatore che affermava che &egrave; meglio perdere una volta 12-0 che dodici volte 1-0. Giovanni Nocentini




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