• Giovanissimi B GIR.Lucca
  • Margine Coperta
  • 0 - 1
  • Lucchese


MARGINE COPERTA: Clamor (Landriscina), Cecconi, Giannini, Garbati, Seconnino, Pietrovito (Dianda), Olteanu (Ponticelli), Guzzo (Aiazzi), Mancini, Nelli (Ginanni), Martini. All.: Salvatore Polverino.
LUCCHESE: Tonarelli, Rossi (Vannucchi), Sarti, Lucchesi, Ribecai, Amelio, Pardini, Fazzi, Aufiero (Chetoni), Dinelli Michele, Dinelli Filippo (Bucchioni). A disp.: Raffaelli, Martelluzzi, Buonaccorsi. All.: Massimo Barsotti.

ARBITRO: Giuseppe Manzaro di Pistoia.

RETE: 12' Dinelli Michele.
NOTE: nessun ammonito. Recupero 2'+3'.



Con un gol di Michele Dinelli in apertura, la Lucchese sbanca il Brizzi di Margine Coperta e si aggiudica il big match della settima giornata. È una prodezza del talentuoso numero dieci rossonero a decidere un incontro nel complesso ben poco entusiasmante, che soltanto nei primi venti minuti ha saputo regalare quelle emozioni che sarebbe stato lecito attendersi alla vigilia. L'avvio di gara è subito intenso e combattuto, ma fin dalle prime battute si capisce che gli ospiti hanno qualcosa in più a livello fisico e che la potenza e la qualità dei vari Pardini, Aufiero e Dinelli possono risultare decisive. Dopo un colpo di testa di Rossi che termina alto di poco, al 12' la Lucchese è già in vantaggio. Strepitoso il sinistro con cui Michele Dinelli, dopo aver ricevuto da un compagno ai venti metri, manda la palla a morire all'incrocio dei pali, lasciando di stucco un Clamor del tutto incolpevole. Un gol capolavoro, che indirizza subito la partita sui binari giusti per i ragazzi di Barsotti. La reazione del Margine, però, non si fa attendere, cosicché nel giro di un minuto Tonarelli è costretto agli straordinari per sventare prima la deviazione sottomisura di Martini su campanile di Guzzo, e poi il tentativo, ancora da pochi passi, di Olteanu (14'). Esaurita così la sfuriata nerazzurra, la Lucchese riprende a macinare gioco e torna ad insidiare la porta di casa con bomber Aufiero, pericolosamente al tiro al 16' con un destro alto di poco e al 19' con un mancino che si spegne a lato. Dopodiché anche la partita si spegne, risolvendosi in un tranquillo tran tran che conduce dritto all'intervallo. Il Margine, a dire il vero, prova a fare qualcosa in più per raddrizzare la partita, ma raramente riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Tonarelli. E anche quando riesce, come al 35' con Martini, a bucare la porta avversaria, l'arbitro annulla rilevando un fuorigioco dello stesso attaccante. Nella ripresa il copione non cambia, col Margine che si lancia alla ricerca del pareggio, in verità senza troppo costrutto, e la Lucchese che si limita ad amministrare il vantaggio senza concedere il minimo spazio agli avversari. Chi ne soffre è lo spettacolo, tanto che per venti minuti non si registrano occasioni da rete. Il primo sussulto arriva così soltanto al 55', quando la palla del pareggio capita sui piedi del nerazzurro Mancini, che però non ne approfitta calciando fuori da buona posizione. Lo stesso Mancini ci riprova qualche minuto più tardi, quando siamo ormai al 67': bello il destro da fuori del numero nove di casa, prontissimo Tonarelli a distendersi e sventare la minaccia. Il Margine sembra averne ancora, ma non c'è più tempo. Finisce con la vittoria, platonica ai fini della classifica ma pur sempre prestigiosa, di una Lucchese che si conferma compagine di prim'ordine, ben attrezzata in tutti i reparti e ricca di interessanti individualità. Sconfitta amara per il Margine, che per l'impegno offerto avrebbe forse meritato qualcosa in più, ma che ha sofferto non poco la maggior fisicità dei rossoneri. Le occasioni per rifarsi, comunque, non mancheranno.

Calciatoripiù:
nel Margine Coperta il migliore è Mancini, un leone per come lotta e prova a trascinare i compagni, ma tutti i ragazzi hanno offerto una prestazione ampiamente sufficiente. Nella Lucchese citazione d'obbligo per Pardini, travolgente nelle sue discese sulla destra, e per Michele Dinelli, sempre nel vivo del gioco e autore del gol decisivo. Ottimo anche il reparto difensivo: non sarà un caso se la casella dei gol subiti è ancora immacolata...

Andrea Nelli MARGINE COPERTA: Clamor (Landriscina), Cecconi, Giannini, Garbati, Seconnino, Pietrovito (Dianda), Olteanu (Ponticelli), Guzzo (Aiazzi), Mancini, Nelli (Ginanni), Martini. All.: Salvatore Polverino.<br >LUCCHESE: Tonarelli, Rossi (Vannucchi), Sarti, Lucchesi, Ribecai, Amelio, Pardini, Fazzi, Aufiero (Chetoni), Dinelli Michele, Dinelli Filippo (Bucchioni). A disp.: Raffaelli, Martelluzzi, Buonaccorsi. All.: Massimo Barsotti.<br > ARBITRO: Giuseppe Manzaro di Pistoia.<br > RETE: 12' Dinelli Michele.<br >NOTE: nessun ammonito. Recupero 2'+3'. Con un gol di Michele Dinelli in apertura, la Lucchese sbanca il Brizzi di Margine Coperta e si aggiudica il big match della settima giornata. &Egrave; una prodezza del talentuoso numero dieci rossonero a decidere un incontro nel complesso ben poco entusiasmante, che soltanto nei primi venti minuti ha saputo regalare quelle emozioni che sarebbe stato lecito attendersi alla vigilia. L'avvio di gara &egrave; subito intenso e combattuto, ma fin dalle prime battute si capisce che gli ospiti hanno qualcosa in pi&ugrave; a livello fisico e che la potenza e la qualit&agrave; dei vari Pardini, Aufiero e Dinelli possono risultare decisive. Dopo un colpo di testa di Rossi che termina alto di poco, al 12' la Lucchese &egrave; gi&agrave; in vantaggio. Strepitoso il sinistro con cui Michele Dinelli, dopo aver ricevuto da un compagno ai venti metri, manda la palla a morire all'incrocio dei pali, lasciando di stucco un Clamor del tutto incolpevole. Un gol capolavoro, che indirizza subito la partita sui binari giusti per i ragazzi di Barsotti. La reazione del Margine, per&ograve;, non si fa attendere, cosicch&eacute; nel giro di un minuto Tonarelli &egrave; costretto agli straordinari per sventare prima la deviazione sottomisura di Martini su campanile di Guzzo, e poi il tentativo, ancora da pochi passi, di Olteanu (14'). Esaurita cos&igrave; la sfuriata nerazzurra, la Lucchese riprende a macinare gioco e torna ad insidiare la porta di casa con bomber Aufiero, pericolosamente al tiro al 16' con un destro alto di poco e al 19' con un mancino che si spegne a lato. Dopodich&eacute; anche la partita si spegne, risolvendosi in un tranquillo tran tran che conduce dritto all'intervallo. Il Margine, a dire il vero, prova a fare qualcosa in pi&ugrave; per raddrizzare la partita, ma raramente riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Tonarelli. E anche quando riesce, come al 35' con Martini, a bucare la porta avversaria, l'arbitro annulla rilevando un fuorigioco dello stesso attaccante. Nella ripresa il copione non cambia, col Margine che si lancia alla ricerca del pareggio, in verit&agrave; senza troppo costrutto, e la Lucchese che si limita ad amministrare il vantaggio senza concedere il minimo spazio agli avversari. Chi ne soffre &egrave; lo spettacolo, tanto che per venti minuti non si registrano occasioni da rete. Il primo sussulto arriva cos&igrave; soltanto al 55', quando la palla del pareggio capita sui piedi del nerazzurro Mancini, che per&ograve; non ne approfitta calciando fuori da buona posizione. Lo stesso Mancini ci riprova qualche minuto pi&ugrave; tardi, quando siamo ormai al 67': bello il destro da fuori del numero nove di casa, prontissimo Tonarelli a distendersi e sventare la minaccia. Il Margine sembra averne ancora, ma non c'&egrave; pi&ugrave; tempo. Finisce con la vittoria, platonica ai fini della classifica ma pur sempre prestigiosa, di una Lucchese che si conferma compagine di prim'ordine, ben attrezzata in tutti i reparti e ricca di interessanti individualit&agrave;. Sconfitta amara per il Margine, che per l'impegno offerto avrebbe forse meritato qualcosa in pi&ugrave;, ma che ha sofferto non poco la maggior fisicit&agrave; dei rossoneri. Le occasioni per rifarsi, comunque, non mancheranno.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> nel Margine Coperta il migliore &egrave; <b>Mancini</b>, un leone per come lotta e prova a trascinare i compagni, ma tutti i ragazzi hanno offerto una prestazione ampiamente sufficiente. Nella Lucchese citazione d'obbligo per <b>Pardini</b>, travolgente nelle sue discese sulla destra, e per<b> Michele Dinelli,</b> sempre nel vivo del gioco e autore del gol decisivo. Ottimo anche il reparto difensivo: non sar&agrave; un caso se la casella dei gol subiti &egrave; ancora immacolata... Andrea Nelli




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