• Giovanissimi B GIR.A
  • Sansovino
  • 4 - 0
  • Pieve al Toppo


SANSOVINO: Maurizi, Vanni, Pasquini, Casini, Bennati, Borgogni, Roggi, Ezziate, Brilli, Ladu, Polvanesi. A disp.: Malentacchi, Tavanti, Gjikoka, Bardi, Gallorini, Riccio, Ortaggi. All.: Gabriele Coradeschi.
PIEVE AL TOPPO: Dalle Vaglie, Peruzzi, Spadini, Manni, Lettera, Zejinullahu, Pala, Tristi, Ermini, Petruzzelli, Nardi. A disp.: Mencucci, Ciani, Sottile, Baldini, Aloisio, Biliboc. All.: Manuel Branchi.

ARBITRO: Storri di Arezzo.

RETI: Brilli, Gallorini, Bennati, Ortaggi.



Apre Brilli e chiude Ortaggi. Dentro ai due episodi chiave in apertura e chiusura della partita, c'è il predominio territoriale e tecnico della Sansovino, che gestisce la partita nel migliore dei modi. L'unico appunto per la squadra di Coradeschi è l'aver tardato troppo a chiudere una partita mai in discussione sotto il profilo del gioco. Il Pieve al Toppo ha cercato di proporre un calcio ordinato e quadrato, basato sulla compattezza e sulla poca distanza tra i reparti. Il soporifero primo tempo regala soltanto un'emozione: quella del gol di Brilli, al quarto d'ora, su una bella apertura di Ladu. Da mettere agli atti anche le innumerevoli chance avute da Brilli, Roggi e Ladu, che già nel primo tempo lamentavano scarso cinismo e poca freddezza sottoporta. La Sansovino continua a spingere fin quando sbatte per due volte sulla traversa: entrambe colpite da Roggi (la prima su punizione, la seconda con una conclusione simile con palla in movimento). Nonostante fioccassero le opportunità per archiviare la partita già nel primo tempo, la Sansovino rimanda lo spettacolo ad un secondo tempo iniziato con il due a zero di Gallorini, bravo a chiudere a rete la combinazione con Brilli. Il tre a zero segue soltanto qualche minuto e porta la firma di Bennati, il cui strapotere fisico emerge al termine di una conduzione di palla forsennata fino al tiro a rete. Bravo e caparbio il numero cinque nel credere fino all'ultimo nelle sue possibilità. Il poker viene servito poi da Ortaggi, che di testa archivia la partita impreziosendo ulteriormente la prestazione di tutti i giocatori di casa.

SANSOVINO: Maurizi, Vanni, Pasquini, Casini, Bennati, Borgogni, Roggi, Ezziate, Brilli, Ladu, Polvanesi. A disp.: Malentacchi, Tavanti, Gjikoka, Bardi, Gallorini, Riccio, Ortaggi. All.: Gabriele Coradeschi.<br >PIEVE AL TOPPO: Dalle Vaglie, Peruzzi, Spadini, Manni, Lettera, Zejinullahu, Pala, Tristi, Ermini, Petruzzelli, Nardi. A disp.: Mencucci, Ciani, Sottile, Baldini, Aloisio, Biliboc. All.: Manuel Branchi. <br > ARBITRO: Storri di Arezzo.<br > RETI: Brilli, Gallorini, Bennati, Ortaggi. Apre Brilli e chiude Ortaggi. Dentro ai due episodi chiave in apertura e chiusura della partita, c'&egrave; il predominio territoriale e tecnico della Sansovino, che gestisce la partita nel migliore dei modi. L'unico appunto per la squadra di Coradeschi &egrave; l'aver tardato troppo a chiudere una partita mai in discussione sotto il profilo del gioco. Il Pieve al Toppo ha cercato di proporre un calcio ordinato e quadrato, basato sulla compattezza e sulla poca distanza tra i reparti. Il soporifero primo tempo regala soltanto un'emozione: quella del gol di Brilli, al quarto d'ora, su una bella apertura di Ladu. Da mettere agli atti anche le innumerevoli chance avute da Brilli, Roggi e Ladu, che gi&agrave; nel primo tempo lamentavano scarso cinismo e poca freddezza sottoporta. La Sansovino continua a spingere fin quando sbatte per due volte sulla traversa: entrambe colpite da Roggi (la prima su punizione, la seconda con una conclusione simile con palla in movimento). Nonostante fioccassero le opportunit&agrave; per archiviare la partita gi&agrave; nel primo tempo, la Sansovino rimanda lo spettacolo ad un secondo tempo iniziato con il due a zero di Gallorini, bravo a chiudere a rete la combinazione con Brilli. Il tre a zero segue soltanto qualche minuto e porta la firma di Bennati, il cui strapotere fisico emerge al termine di una conduzione di palla forsennata fino al tiro a rete. Bravo e caparbio il numero cinque nel credere fino all'ultimo nelle sue possibilit&agrave;. Il poker viene servito poi da Ortaggi, che di testa archivia la partita impreziosendo ulteriormente la prestazione di tutti i giocatori di casa.




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