• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 0
  • San Miniato


SPORTING ARNO: Morganti, Pistolesi, Breschi, Angelaccio (75' Bagni), Ammannati, Di Bernardo, Brienza, Pierattini (62' Mazzanti), Guerrini, Iaquinandi, Grassi. A disp: Pittalà, Diana, Ridolfi, Faggioli, Nesi. All.: Gabriele Sarti.
SAN MARINO: Donati, Torriti, Mari, Cerrone (75' Toscano), Del Prato, Torracca, Martellini (62' Topanxha), Bacci, Carli, Vodo, Del Buono (75' Anichini). A disp: Burrelli, Caramanico, Romito, Tartaglione. All. Danilo Tosoni.

ARBITRO: Falsone di Firenze.



Congelata come il clima polare di Badia, ghiacciata come la fascia sotto la tribuna e l'area di rigore che guarda alla Fiorita , cristallizzata come le porte dei due estremi difensor,i protetti da un'impeccabile fase difensiva. Tre algide sfumature che possono fungere da interpretazione per questo pareggio a reti bianche tra Sporting Arno e San Miniato, al termine di una partita a scacchi in cui ogni tentativo di Sarti di muovere una sua pedina veniva efficacemente contrastato dalla contromossa di Tosoni. Un pareggio giusto in cui lo Sporting ha cercato di produrre qualcosa in più, scontrandosi contro la ben disposta retroguardia senese. E un pareggio che, alla fine dei conti, può risultare utile a entrambe le compagini per proseguire la missione salvezza. Sarti propone un 4-3-3, in cui la collaudata coppia Ammannati-Di Bernardo guida la difesa, in cui Grassi a centrocampo funge da recupera palloni in vista della fase di impostazione affidata a Pierattini e in cui in attacco si chiede di inventare calcio al tridente Iaquinandi-Brienza-Guerrini. Tosoni schiera invece un 4-4-1-1 abbottonato di Trapattoniana memoria, in cui la difesa è affidata a capitan Del Prato, in cui Bacci e Turacca guidano il centrocampo e in cui il talentuoso Vodo affianca l'unica punta Carli. L'avvio di gara è favorevole alla compagine ospite con Martellini che impegna con un insidioso tiro Morganti in una difficile risposta. Lo Sporting prende progressivamente in mano il pallino del gioco con Iaquinandi che, dopo essere uscito illeso da un pericoloso scontro con il terzino avversario, vede respingersi due tentativi di mancino da due difensori neroverdi. I locali cercano di fare la partita, anche se come detto in precedenza, ogni tentativo offensivo viene bloccato dall'efficace impostazione in fase di non possesso della formazione senese. Nel corso della prima frazione quindi non si annoverano tentativi significativi dalle parti di Donati. Il San Miniato, dal canto suo, impegna ancora una volta Morganti, costretto a uscire in seguito a una punizione velenosa di Vodo. Senza altre particolari emozioni, le due squadre rientrano negli spogliatoi.
Alla ripresa dello ostilità la contesa recita lo stesso copione; lo Sporting attacca adesso anche con un pizzico in più di intraprendenza e con i suoi tre tenori che dialogano con più insistenza sollecitando la retroguardia ospite, mentre, d'altro canto, il San Miniato continua a difendere. Al 62' arriva la più clamorosa occasione per i locali con Iaquinandi che, dopo aver controllato alla grande un assist di Guerrini, calcia malamente a lato da buona posizione. In questa fase di gioco anche i terzini Pistolesi e Breschi accompagnano l'azione alla ricerca di spazi utili per allargare le maglie neroverdi: ed è proprio Pistolesi a sfiorare la rete in un paio di circostanze prima con un tiro d'esterno terminato a lato, poi con un incredibile scorpione che esce di poco alto sopra la traversa. Il San Miniato tiene botta, risponde colpo su colpo, non si scompone e nel finale, approfittando della stanchezza dei locali, prova a farsi vivo dalle parti di Morganti con una conclusione alta di Vodo. Lo Sporting con il passare dei minuti affievolisce la pressione non riuscendo più a recare pericoli alla porta di Donati. Il triplice fischio del positivo Falsone di Firenze pone fine alle ostilità.

Calciatoripiù
: Nello Sporting è piaciuta la prestazione di Breschi, ottimo in entrambe le fasi di gioco come terzino sinistro; bene anche Di Bernardo in difesa e come flangi flutti Grassi in mezzo. Nel San Miniato hanno destato buona impressione i due centrali di difesa Mari e Del Prato, sempre molto attenti e ha mostrato buone doti tecniche Vodo, giocatore non a caso nell'orbita della rappresentativa.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Morganti, Pistolesi, Breschi, Angelaccio (75' Bagni), Ammannati, Di Bernardo, Brienza, Pierattini (62' Mazzanti), Guerrini, Iaquinandi, Grassi. A disp: Pittal&agrave;, Diana, Ridolfi, Faggioli, Nesi. All.: Gabriele Sarti.<br >SAN MARINO: Donati, Torriti, Mari, Cerrone (75' Toscano), Del Prato, Torracca, Martellini (62' Topanxha), Bacci, Carli, Vodo, Del Buono (75' Anichini). A disp: Burrelli, Caramanico, Romito, Tartaglione. All. Danilo Tosoni.<br > ARBITRO: Falsone di Firenze. Congelata come il clima polare di Badia, ghiacciata come la fascia sotto la tribuna e l'area di rigore che guarda alla Fiorita , cristallizzata come le porte dei due estremi difensor,i protetti da un'impeccabile fase difensiva. Tre algide sfumature che possono fungere da interpretazione per questo pareggio a reti bianche tra Sporting Arno e San Miniato, al termine di una partita a scacchi in cui ogni tentativo di Sarti di muovere una sua pedina veniva efficacemente contrastato dalla contromossa di Tosoni. Un pareggio giusto in cui lo Sporting ha cercato di produrre qualcosa in pi&ugrave;, scontrandosi contro la ben disposta retroguardia senese. E un pareggio che, alla fine dei conti, pu&ograve; risultare utile a entrambe le compagini per proseguire la missione salvezza. Sarti propone un 4-3-3, in cui la collaudata coppia Ammannati-Di Bernardo guida la difesa, in cui Grassi a centrocampo funge da recupera palloni in vista della fase di impostazione affidata a Pierattini e in cui in attacco si chiede di inventare calcio al tridente Iaquinandi-Brienza-Guerrini. Tosoni schiera invece un 4-4-1-1 abbottonato di Trapattoniana memoria, in cui la difesa &egrave; affidata a capitan Del Prato, in cui Bacci e Turacca guidano il centrocampo e in cui il talentuoso Vodo affianca l'unica punta Carli. L'avvio di gara &egrave; favorevole alla compagine ospite con Martellini che impegna con un insidioso tiro Morganti in una difficile risposta. Lo Sporting prende progressivamente in mano il pallino del gioco con Iaquinandi che, dopo essere uscito illeso da un pericoloso scontro con il terzino avversario, vede respingersi due tentativi di mancino da due difensori neroverdi. I locali cercano di fare la partita, anche se come detto in precedenza, ogni tentativo offensivo viene bloccato dall'efficace impostazione in fase di non possesso della formazione senese. Nel corso della prima frazione quindi non si annoverano tentativi significativi dalle parti di Donati. Il San Miniato, dal canto suo, impegna ancora una volta Morganti, costretto a uscire in seguito a una punizione velenosa di Vodo. Senza altre particolari emozioni, le due squadre rientrano negli spogliatoi. <br >Alla ripresa dello ostilit&agrave; la contesa recita lo stesso copione; lo Sporting attacca adesso anche con un pizzico in pi&ugrave; di intraprendenza e con i suoi tre tenori che dialogano con pi&ugrave; insistenza sollecitando la retroguardia ospite, mentre, d'altro canto, il San Miniato continua a difendere. Al 62' arriva la pi&ugrave; clamorosa occasione per i locali con Iaquinandi che, dopo aver controllato alla grande un assist di Guerrini, calcia malamente a lato da buona posizione. In questa fase di gioco anche i terzini Pistolesi e Breschi accompagnano l'azione alla ricerca di spazi utili per allargare le maglie neroverdi: ed &egrave; proprio Pistolesi a sfiorare la rete in un paio di circostanze prima con un tiro d'esterno terminato a lato, poi con un incredibile scorpione che esce di poco alto sopra la traversa. Il San Miniato tiene botta, risponde colpo su colpo, non si scompone e nel finale, approfittando della stanchezza dei locali, prova a farsi vivo dalle parti di Morganti con una conclusione alta di Vodo. Lo Sporting con il passare dei minuti affievolisce la pressione non riuscendo pi&ugrave; a recare pericoli alla porta di Donati. Il triplice fischio del positivo Falsone di Firenze pone fine alle ostilit&agrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nello Sporting &egrave; piaciuta la prestazione di <b>Breschi</b>, ottimo in entrambe le fasi di gioco come terzino sinistro; bene anche <b>Di Bernardo</b> in difesa e come flangi flutti <b>Grassi </b>in mezzo. Nel San Miniato hanno destato buona impressione i due centrali di difesa <b>Mari </b>e <b>Del Prato</b>, sempre molto attenti e ha mostrato buone doti tecniche <b>Vodo</b>, giocatore non a caso nell'orbita della rappresentativa. Duccio Mazzoni




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