• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 3
  • Calenzano


SPORTING ARNO: Pittalà, Pistolesi, Saccenti(73' Diana), Angelaccio(68' Ridolfi), Breschi(28' Bagni), Di Bernardo, Brienza, Pierattini(40' Mazzanti), Guerrini, Iaquinandi, Grassi. A Disp: Morganti. All.: Gabriele Sarti.
CALENZANO: Mannori, Roti(71' Romanelli), Chirco, Barducci, Ulaj, Vezzoso, Telhaj(78' Corsinovi), Gjoli Gjergi(76' Mencaroni), Barbasso(69' Barni), Bonciani, Scognamiglio(74' Barbadori). A disp: Gjoli Gentjan. All.: Roberto Chiti.

ARBITRO: Frascaro di Firenze.

RETI: 44' Bonciani, 55' Barbasso, 73' Barducci.



Pungente come il vento gelido che presagisce neve che soffia su Badia, viscerale e letale come lo spirito dionisiaco di Nietzsche, prestante come la mole di alcuni suoi interpreti: Sono queste tre chiavi di lettura della prova di una coriaceo Calenzano che sbanca in maniera perentoria il campo dello Sporting Arno e continua la sua buona continuità di risultati, raggiungendo la quarta vittoria nelle ultime cinque gare disputate. Forte fisicamente, la squadra di Chiti ha saputo mettere in campo anche ottime doti tecniche e qualità di gioco. Domenica da dimenticare presto invece per lo Sporting, che ha disputato una gara al di sotto delle proprie capacità, una gara in cui è mancata, oltre alla tranquillità nell'impostazione del gioco anche la proverbiale garra (grinta, cattiveria agonistica) che aveva permesso alla squadra di Sarti la risalita in classifica. L'auspicio è quello che questa sconfitta sia un semplice incidente di percorso e che la formazione rosanero possa tornare a fare punti già dalla prossima importantissima sfida in casa del Saurorispescia. Nel 4-3-3 di Sarti, complice l'indisponibilità di Ammannati, Breschi gioca al centro della difesa in coppia con Di Bernardo, mentre Saccenti torna a ricoprire il ruolo di terzino sinistro. Sotto il segno della continuità sia il centrocampo (Grassi- Angelaccio- Pierattini), che il tridente offensivo (Iaquinandi- Brienza-Guerrini). Chiti invece deve fare a meno di Zipoli e nella sua linea di difesa a quattro Roti scala come terzino destro con la cerniera centrale formata da Ulaj e Vezzoso. Barducci dirige il traffico a centrocampo mentre sulle ali Telhaj e Scognamiglio appoggiano la prima punta Barbasso. L'inizio di gara è favorevole alla squadra ospite, che si presenta già nei primi dieci minuti in un paio di occasioni dalle parti di Pittalà prima con una conclusione a lato di Bonciani, poi con un diagonale che sfiora il palo di Roti, ben imbeccato da un lancio di Scognamiglio. Chi si aspetta una sfida vibrante e scoppiettante rimane però deluso perché via via il tono della partita in questa prima frazione scema progressivamente, lasciando spazio a un certa caos nell'impostazione di gioco di entrambe le compagini, dettato in primis dalla buona disposizione che le due squadre hanno in fase difensiva e dalla volontà di cercare di costruire azioni da gol affidandosi soltanto ai lanci lunghi dalle retrovie. La logica conseguenza è che si registrano poche occasioni da gol. Se da una parte al 18' il tiro di Telhaj viene parato, dall'altra la girata di Angelaccio appare troppo debole per recare danni a Mannori. Si va al riposo quindi con il punteggio a reti bianche.
La ripresa inizia in maniera diversa soprattutto per la maggior intraprendenza degli ospiti, che iniziano a credere di poter portare a casa bottino pieno. Al 44' arriva infatti la rete del vantaggio del Calenzano grazie a Bonciani abile a trafiggere in uscita Pittalà su una precisa imbeccata di Scognamiglio. Lo Sporting non riesce ad abbozzare una reazione degna di nota per una squadra che si trova sotto nel punteggio e al 55' il Calenzano colpisce ancora grazie alla bella discesa di Barbasso che, senza essere contrastato dalla difesa locale, batte in diagonale Pittalà. I nerofucsia subiscono il colpo del raddoppio, ma non riescono a scuotersi dal proprio empasse, empasse che produce soltanto un tentativo di Guerrini che finisce a lato di poco. Sul ribaltamento di fronte arriva il definitivo epitaffio sulle speranze Sporting con la terza segnatura ospite ad opera di Barducci che da fuori area trova l'angolino vincente per battere per la terza volta Pittalà. Con i cambi di Chiti che spezzano il ritmo si arriva al triplice fischio di Frascaro che ha diretto bene, a mio avviso, la contesa.

Calciatoripiù
: Nell'opaco Sporting di questa gara si salvano Di Bernardo, che al di là dell'errore sul secondo gol ha cercato di tenere in piedi la retroguardia e Iaquinandi che ha cercato con il suo mancino di costruire qualcosa di positivo. Nell'ottima prova invece del complesso ospite si segnalano il capitano Roti, bravo in entrambi le fasi di gioco sulla destra, il centrocampista centrale Barducci che ha condito la sua discreta prova con la terza realizzazione e Bonciani numero 10 dalle ottime doti tecniche.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Pittal&agrave;, Pistolesi, Saccenti(73' Diana), Angelaccio(68' Ridolfi), Breschi(28' Bagni), Di Bernardo, Brienza, Pierattini(40' Mazzanti), Guerrini, Iaquinandi, Grassi. A Disp: Morganti. All.: Gabriele Sarti.<br >CALENZANO: Mannori, Roti(71' Romanelli), Chirco, Barducci, Ulaj, Vezzoso, Telhaj(78' Corsinovi), Gjoli Gjergi(76' Mencaroni), Barbasso(69' Barni), Bonciani, Scognamiglio(74' Barbadori). A disp: Gjoli Gentjan. All.: Roberto Chiti.<br > ARBITRO: Frascaro di Firenze.<br > RETI: 44' Bonciani, 55' Barbasso, 73' Barducci. Pungente come il vento gelido che presagisce neve che soffia su Badia, viscerale e letale come lo spirito dionisiaco di Nietzsche, prestante come la mole di alcuni suoi interpreti: Sono queste tre chiavi di lettura della prova di una coriaceo Calenzano che sbanca in maniera perentoria il campo dello Sporting Arno e continua la sua buona continuit&agrave; di risultati, raggiungendo la quarta vittoria nelle ultime cinque gare disputate. Forte fisicamente, la squadra di Chiti ha saputo mettere in campo anche ottime doti tecniche e qualit&agrave; di gioco. Domenica da dimenticare presto invece per lo Sporting, che ha disputato una gara al di sotto delle proprie capacit&agrave;, una gara in cui &egrave; mancata, oltre alla tranquillit&agrave; nell'impostazione del gioco anche la proverbiale garra (grinta, cattiveria agonistica) che aveva permesso alla squadra di Sarti la risalita in classifica. L'auspicio &egrave; quello che questa sconfitta sia un semplice incidente di percorso e che la formazione rosanero possa tornare a fare punti gi&agrave; dalla prossima importantissima sfida in casa del Saurorispescia. Nel 4-3-3 di Sarti, complice l'indisponibilit&agrave; di Ammannati, Breschi gioca al centro della difesa in coppia con Di Bernardo, mentre Saccenti torna a ricoprire il ruolo di terzino sinistro. Sotto il segno della continuit&agrave; sia il centrocampo (Grassi- Angelaccio- Pierattini), che il tridente offensivo (Iaquinandi- Brienza-Guerrini). Chiti invece deve fare a meno di Zipoli e nella sua linea di difesa a quattro Roti scala come terzino destro con la cerniera centrale formata da Ulaj e Vezzoso. Barducci dirige il traffico a centrocampo mentre sulle ali Telhaj e Scognamiglio appoggiano la prima punta Barbasso. L'inizio di gara &egrave; favorevole alla squadra ospite, che si presenta gi&agrave; nei primi dieci minuti in un paio di occasioni dalle parti di Pittal&agrave; prima con una conclusione a lato di Bonciani, poi con un diagonale che sfiora il palo di Roti, ben imbeccato da un lancio di Scognamiglio. Chi si aspetta una sfida vibrante e scoppiettante rimane per&ograve; deluso perch&eacute; via via il tono della partita in questa prima frazione scema progressivamente, lasciando spazio a un certa caos nell'impostazione di gioco di entrambe le compagini, dettato in primis dalla buona disposizione che le due squadre hanno in fase difensiva e dalla volont&agrave; di cercare di costruire azioni da gol affidandosi soltanto ai lanci lunghi dalle retrovie. La logica conseguenza &egrave; che si registrano poche occasioni da gol. Se da una parte al 18' il tiro di Telhaj viene parato, dall'altra la girata di Angelaccio appare troppo debole per recare danni a Mannori. Si va al riposo quindi con il punteggio a reti bianche. <br >La ripresa inizia in maniera diversa soprattutto per la maggior intraprendenza degli ospiti, che iniziano a credere di poter portare a casa bottino pieno. Al 44' arriva infatti la rete del vantaggio del Calenzano grazie a Bonciani abile a trafiggere in uscita Pittal&agrave; su una precisa imbeccata di Scognamiglio. Lo Sporting non riesce ad abbozzare una reazione degna di nota per una squadra che si trova sotto nel punteggio e al 55' il Calenzano colpisce ancora grazie alla bella discesa di Barbasso che, senza essere contrastato dalla difesa locale, batte in diagonale Pittal&agrave;. I nerofucsia subiscono il colpo del raddoppio, ma non riescono a scuotersi dal proprio empasse, empasse che produce soltanto un tentativo di Guerrini che finisce a lato di poco. Sul ribaltamento di fronte arriva il definitivo epitaffio sulle speranze Sporting con la terza segnatura ospite ad opera di Barducci che da fuori area trova l'angolino vincente per battere per la terza volta Pittal&agrave;. Con i cambi di Chiti che spezzano il ritmo si arriva al triplice fischio di Frascaro che ha diretto bene, a mio avviso, la contesa. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nell'opaco Sporting di questa gara si salvano <b>Di Bernardo</b>, che al di l&agrave; dell'errore sul secondo gol ha cercato di tenere in piedi la retroguardia e <b>Iaquinandi </b>che ha cercato con il suo mancino di costruire qualcosa di positivo. Nell'ottima prova invece del complesso ospite si segnalano il capitano <b>Roti</b>, bravo in entrambi le fasi di gioco sulla destra, il centrocampista centrale Barducci che ha condito la sua discreta prova con la terza realizzazione e <b>Bonciani </b>numero 10 dalle ottime doti tecniche. Duccio Mazzoni




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI