• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 1
  • Cattolica Virtus


SPORTING ARNO: Morganti, Pistolesi, Grassi, Angelaccio, Ammannati (11' Saccenti), Breschi, Brienza, Pierattini, Guerrini, Iaquinandi (70' Diana), Mazzanti (78' Bagni). A disp.: Pittalà, Bagni. All.: Gabriele Sarti.
S.M.CATTOLICA VIRTUS: Trezza, Cini, Bini Edoardo (64' Paoletti), Procini (40' Russo), Baldaccini (60' Bianchi), Alessandrini, Pecchioli, Senese (72' Cannone), Bini Matteo (41' Laurenzi), Massai, Ciccarelli (41' Bacciotti). All.: Francesco Gozzi

ARBITRO: Martino di Firenze

RETE: 66' Paoletti.



È il classe 96' Paoletti il jolly, l'asso nella manica, che Gozzi pesca dal suo ben allestito e preziosissimo mazzo per risolvere una partita congelata. È il classe 96' Paoletti il passepartout che permette alla Cattolica di sbloccare l'ermetica difesa locale e di sbancare Badia a Settimo. Meno scintillante del solito in fase di impostazione, la squadra giallorossa è stata infatti brava a calarsi nell'agonismo della contesa e a risolvere gli episodi a proprio favore, ottenendo una vittoria di vitale importanza per rimanere in scia del Forcoli di Michele Citi. Nessun rimpianto invece per lo Sporting di Sarti, che ha disputato la sua onesta partita, creando diverse occasioni per andare in vantaggio e ribattendo colpo su colpo le iniziative avversarie. Alla fine i nerofucsia hanno pagato a caro prezzo una delle pochissime disattenzioni difensive. Nella sfida degli ex (Guerrini e Pierattini da una parte, il tecnico Gozzi dall'altra), Sarti schiera un 4-3-3 in cui Grassi scala a sinistra (per poi tornare al centro dopo il precoce infortunio di Ammannati) in difesa; Mazzanti agisce da vertice basso del trittico di centrocampo, mentre viene chiesto ai tre tenori Brienza, Guerrini e Iaquinandi di mettere in difficoltà con le ripartenze una delle più compatte difese del campionato. Gozzi rimescola le carte nel suo 4-2-3-1: Alessandrini retrocede come difensore centrale a far coppia con Baldaccini. In mezzo al campo Procino è affiancato da Senese, mentre Massai, Ciccarelli e il sempre talentuoso Pecchioli accompagnano sulla trequarti la punta centrale Matteo Bini. L'avvio di gara presenta uno Sporting pimpante, che si rende pericoloso con un tentativo di Iaquinandi. La Cattolica reagisce immediatamente con un diagonale di Senese, che termina fuori di poco. L'inizio di contesa è, per merito delle due compagini, poco incline al tatticismo e la fase di studio lascia ben presto spazio a un'avvincente sfida in cui la Cattolica sfiora il vantaggio in un paio di circostanze: prima con un tiro di Bini Matteo respinto egregiamente da Morganti, poi con un grande inserimento dell'altro Bini (Edoardo), che vede respingere la sua incornata dalla traversa. Al 25' poi una conclusione di Procino viene respinta plasticamente da Morganti. Lo Sporting ha nel mancino di Iaquinandi una delle sue principali speranze offensive: il suo sinistro al 28' chiama Trezza a un non facile intervento. L'alternanza di occasioni si protrae per tutta la frazione e, prima della pausa, si registra da un lato un altro colpo di testa a lato di Bini Edoardo e dall'altra una traversa scheggiata da Guerrini con un velenoso tentativo. La ripresa non cambia né il suo copione né l'intensità con la quale le due squadre interpretano la contesa a viso aperto: Dopo neanche un giro di lancette il neo entrato Laurenzi impegna Morganti, mentre Guerrini sfiora per la seconda volta il gol dell'ex, vedendosi respingere provvidenzialmente in angolo la propria conclusione. L'altalena di emozioni prosegue anche a cavallo dell'ora di gioco e ad un'iniziativa giallorossa con Massai (tiro a lato), fa da contraltare la più nitida occasione per il vantaggio dello Sporting: Trezza calcola male il tempo dell'uscita aerea e Brienza, a porta vuota, di testa manda di poco a lato dando l'illusione del gol. Al minuto 66, con i connotati citati nell'incipit dell'articolo, arriva il vantaggio giallorosso: Morganti esce basso per ribattere un'iniziativa sulla sinistra, il pallone si impenna e il neo entrato Paoletti (curiosamente indicato in tribuna da un genitore nerofucscia come futuro man of the match ) spizzando di testa, gonfia la rete locale. Lo Sporting subisce inevitabilmente il contraccolpo psicologico e non riesce, per l'eccessiva frenesia a cui va aggiunta una gran tenuta difensiva ospite, a creare occasioni degne di nota. Anzi all'85' Pecchioli, dopo una discesa solitaria, sfiora la rete del raddoppio mandando di poco a lato, prima che il signor Martino (positivo il suo operato) indichi la fine delle ostilità.

Calciatoripiù
: Nello Sporting, che ha fornito un'ottima prova di collettivo, si segnalano Morganti sempre attento e incolpevole sul gol, Pierattini, vero regista dai piedi buoni del centrocampo e autore di ottime giocate, e Pistolesi attento sulla fascia destra. Nella Cattolica citiamo il match winner Paoletti, il capitano e leader del centrocampo Alessandrini e la buona prova sulla fascia sinistra di Edoardo Bini.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Morganti, Pistolesi, Grassi, Angelaccio, Ammannati (11' Saccenti), Breschi, Brienza, Pierattini, Guerrini, Iaquinandi (70' Diana), Mazzanti (78' Bagni). A disp.: Pittal&agrave;, Bagni. All.: Gabriele Sarti.<br >S.M.CATTOLICA VIRTUS: Trezza, Cini, Bini Edoardo (64' Paoletti), Procini (40' Russo), Baldaccini (60' Bianchi), Alessandrini, Pecchioli, Senese (72' Cannone), Bini Matteo (41' Laurenzi), Massai, Ciccarelli (41' Bacciotti). All.: Francesco Gozzi<br > ARBITRO: Martino di Firenze<br > RETE: 66' Paoletti. &Egrave; il classe 96' Paoletti il jolly, l'asso nella manica, che Gozzi pesca dal suo ben allestito e preziosissimo mazzo per risolvere una partita congelata. &Egrave; il classe 96' Paoletti il passepartout che permette alla Cattolica di sbloccare l'ermetica difesa locale e di sbancare Badia a Settimo. Meno scintillante del solito in fase di impostazione, la squadra giallorossa &egrave; stata infatti brava a calarsi nell'agonismo della contesa e a risolvere gli episodi a proprio favore, ottenendo una vittoria di vitale importanza per rimanere in scia del Forcoli di Michele Citi. Nessun rimpianto invece per lo Sporting di Sarti, che ha disputato la sua onesta partita, creando diverse occasioni per andare in vantaggio e ribattendo colpo su colpo le iniziative avversarie. Alla fine i nerofucsia hanno pagato a caro prezzo una delle pochissime disattenzioni difensive. Nella sfida degli ex (Guerrini e Pierattini da una parte, il tecnico Gozzi dall'altra), Sarti schiera un 4-3-3 in cui Grassi scala a sinistra (per poi tornare al centro dopo il precoce infortunio di Ammannati) in difesa; Mazzanti agisce da vertice basso del trittico di centrocampo, mentre viene chiesto ai tre tenori Brienza, Guerrini e Iaquinandi di mettere in difficolt&agrave; con le ripartenze una delle pi&ugrave; compatte difese del campionato. Gozzi rimescola le carte nel suo 4-2-3-1: Alessandrini retrocede come difensore centrale a far coppia con Baldaccini. In mezzo al campo Procino &egrave; affiancato da Senese, mentre Massai, Ciccarelli e il sempre talentuoso Pecchioli accompagnano sulla trequarti la punta centrale Matteo Bini. L'avvio di gara presenta uno Sporting pimpante, che si rende pericoloso con un tentativo di Iaquinandi. La Cattolica reagisce immediatamente con un diagonale di Senese, che termina fuori di poco. L'inizio di contesa &egrave;, per merito delle due compagini, poco incline al tatticismo e la fase di studio lascia ben presto spazio a un'avvincente sfida in cui la Cattolica sfiora il vantaggio in un paio di circostanze: prima con un tiro di Bini Matteo respinto egregiamente da Morganti, poi con un grande inserimento dell'altro Bini (Edoardo), che vede respingere la sua incornata dalla traversa. Al 25' poi una conclusione di Procino viene respinta plasticamente da Morganti. Lo Sporting ha nel mancino di Iaquinandi una delle sue principali speranze offensive: il suo sinistro al 28' chiama Trezza a un non facile intervento. L'alternanza di occasioni si protrae per tutta la frazione e, prima della pausa, si registra da un lato un altro colpo di testa a lato di Bini Edoardo e dall'altra una traversa scheggiata da Guerrini con un velenoso tentativo. La ripresa non cambia n&eacute; il suo copione n&eacute; l'intensit&agrave; con la quale le due squadre interpretano la contesa a viso aperto: Dopo neanche un giro di lancette il neo entrato Laurenzi impegna Morganti, mentre Guerrini sfiora per la seconda volta il gol dell'ex, vedendosi respingere provvidenzialmente in angolo la propria conclusione. L'altalena di emozioni prosegue anche a cavallo dell'ora di gioco e ad un'iniziativa giallorossa con Massai (tiro a lato), fa da contraltare la pi&ugrave; nitida occasione per il vantaggio dello Sporting: Trezza calcola male il tempo dell'uscita aerea e Brienza, a porta vuota, di testa manda di poco a lato dando l'illusione del gol. Al minuto 66, con i connotati citati nell'incipit dell'articolo, arriva il vantaggio giallorosso: Morganti esce basso per ribattere un'iniziativa sulla sinistra, il pallone si impenna e il neo entrato Paoletti (curiosamente indicato in tribuna da un genitore nerofucscia come futuro man of the match ) spizzando di testa, gonfia la rete locale. Lo Sporting subisce inevitabilmente il contraccolpo psicologico e non riesce, per l'eccessiva frenesia a cui va aggiunta una gran tenuta difensiva ospite, a creare occasioni degne di nota. Anzi all'85' Pecchioli, dopo una discesa solitaria, sfiora la rete del raddoppio mandando di poco a lato, prima che il signor Martino (positivo il suo operato) indichi la fine delle ostilit&agrave;. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nello Sporting, che ha fornito un'ottima prova di collettivo, si segnalano <b>Morganti </b>sempre attento e incolpevole sul gol, Pierattini, vero regista dai piedi buoni del centrocampo e autore di ottime giocate, e <b>Pistolesi </b>attento sulla fascia destra. Nella Cattolica citiamo il match winner <b>Paoletti</b>, il capitano e leader del centrocampo <b>Alessandrini </b>e la buona prova sulla fascia sinistra di <b>Edoardo Bini</b>. Duccio Mazzoni




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI