• Allievi Regionali GIR.A
  • Scandicci
  • 1 - 0
  • Olimpia Firenze


SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza, Benelli (66' Pranzo), Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori (78' Masini), De Pascalis, Parrini (80' Spilla), Alecce (66' Brucculeri), Mertiri (46' Giannone). A disp.: Roselli, Melandri. All.: Claudio Davitti.
OLIMPIA FIRENZE (4-5-1): Carnevali, Cerrato, Antelmi, Marra, Cuccuini, Bigalli, Frezza, Alfarano, Gabbrielli, Romano, Zappulla (76' Margheri). A disp.: Marziano, Sacristano, Bianchi, Scudocrociato, Benozzi, Sbulz. All.: Massimiliano Benfari.

ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.

RETE: 46' Mertiri.
NOTE: ammoniti Guidi e Zappulla al 35' e Peyla al 71'. Recupero 0'+3'.



LE PAGELLE
Scandicci
Timperanza: 7
Inoperoso nel corso della prima frazione di gioco, deve superarsi per disinnescare la punizione velenosa calciata da Frezza. Si tratterà di un intervento decisivo nell'economia della gara.
Benelli: 6 Appare troppo spesso distratto, come quando rischia di innescare l'azione del pareggio ospite con un retropassaggio avventato. Dal 66' Pranzo: 6 Si piazza al fianco di Pucci e non commette alcuna sbavatura.
Guidi: 6,5 Lucido quando deve applicarsi in fase di ripiegamento, minaccioso quando si avventura oltre la metà campo.
Palazzo: 7,5 Altra prestazione sontuosa del capitano azzurro, determinante nel momento in cui concede l'assist a Mertiri per il gol che decide la contesa.
Peyla: 6,5 Pur sollecitato raramente dagli attaccanti gialloneri, mantiene alta la concentrazione per tutto l'arco della gara. Palesa un atteggiamento prudente nel momento in cui viene spostato sull'out di destra.
Pucci: 6,5 Vince il duello con il possente Gabbrielli. Preciso in fase di impostazione.
Gori: 6,5 Commette molti errori di misura nel corso del primo tempo. Appare più concentrato nella ripresa, quando sfiora anche il gol con una spettacolare acrobazia. Dal 78' Masini: s.v.
De Pascalis: 6,5 Si mette meno in luce rispetto al solito, ma fornisce un contributo indispensabile in fase di interdizione.
Parrini: 7 Si dimostra ancora una volta parecchio efficace quando indossa le vesti dell'assist-man. Va vicino alla rete del raddoppio con una bella conclusione mancina. Dal 80' Spilla: s.v.
Alecce: 6 La prestazione del talentuoso trequartista dei blues viene offuscata dalla densità del centrocampo giallonero. Dal 66' Brucculeri: 6,5 Entra e mostra subito i muscoli ai dirimpettai dell'Olimpia.
Mertiri: 7 Piuttosto impreciso nei primi 40 minuti di gioco, ha il merito di decidere l'importantissima sfida del Bartolozzi con un tocco sottomisura. Dal 46' Giannone: 6 Non dispone di parecchi palloni giocabili, ma non fa nemmeno molto per procacciarseli. Si divora la rete del 2-0 quando, servito da Gori, sceglie di controllare il pallone, piuttosto che spararlo verso la porta.
All. Davitti: 7,5 Sono esauriti gli aggettivi per descrivere un gruppo, plasmato a sua immagine e somiglianza, che è arrivato ormai al ventottesimo risultato utile consecutivo. La sua squadra si aggiudica una partita che nascondeva molteplici insidie e compie la sua prima fuga in vetta.
Olimpia Firenze
Carnevali: 6,5 Vigile nel neutralizzare i tentativi effettuati dagli avversari, non può nulla sul tap-in di Mertiri. Commette qualche imprecisione di troppo con i piedi.
Cerrato: 6,5 Si trova a dover fronteggiare un cliente molto scomodo come Guidi e se la cava egregiamente.
Antelmi: 6 Ha il demerito di permettere a Palazzo di effettuare l'assist per il gol di Mertiri. Patisce anche la fisicità di Parrini.
Marra: 6,5 Pulito in fase di disimpegno.
Cuccuini: 6,5 Ripetutamente sollecitato dai guizzi di Mertiri, prima, e di Giannone, poi, si oppone in maniera efficace.
Bigalli: 6,5 Ha il compito di arginare le iniziative di Alecce. Pur partendo in svantaggio sul piano dell'agilità, compensa con una performance fondata su un'estrema intelligenza tattica.
Frezza: 7,5 Di gran lunga il migliore dei suoi. Meriterebbe la gioia personale, ma Timperanza gli toglie la sfera dall'angolo basso con un prodigio.
Alfarano: 6 Soffre la fisicità e l'abilità nel palleggiare dei centrocampisti dello Scandicci.
Gabbrielli: 6 Seppur non esclusivamente per suoi demeriti, non dispone mai dell'opportunità per concludere verso la porta avversaria.
Romano: 6 L'Olimpia riesce soltanto raramente a sfondare dalla sua parte.
Zappulla: 6,5 Applica con abnegazione le istruzioni del suo allenatore, offrendo preziosa assistenza in fase difensiva a Cerrato. Dal 76' Margheri: s.v.
All.: Benfari 6,5 Nel complesso, può essere soddisfatto della prova ordinata offerta dai suoi ragazzi, bravi a rimanere in partita fino alla fine; davanti, è mancato il guizzo determinante.
Arbitro
Calonaci di Empoli: 6 Risulta piuttosto opinabile la gestione dei cartellini. Manca anche un rigore allo Scandicci per una trattenuta ai danni di De Pascalis.
IL COMMENTO
Lo scontro diretto tra la capolista e la seconda della classe arriva in un momento cruciale della stagione. Scandicci ed Olimpia si ritrovano al Bartolozzi appena prima della sosta natalizia: i blues, in caso di successo, si regalerebbero il rassicurante margine di vantaggio di sette lunghezze sulla diretta inseguitrice; le vespe, invece, sanno che per rimanere in corsa per il titolo è fondamentale uscire indenni dal terreno di gioco scandiccese. Benfari, pertanto, sceglie di affidarsi ad un centrocampo folto per cercare di rendere macchinosa la manovra dettata dagli abili palleggiatori in maglia azzurra. Consueto 4-3-1-2 per Davitti, che in attacco opta per il tandem robusto composto da Parrini e Mertiri. Il copione della gara è chiaro già dai primi istanti: i gialloneri lasciano il pallino del gioco ai padroni di casa, i quali si ritrovano a far circolare faticosamente la sfera in una metà campo, quella dell'Olimpia, densamente popolata. Al 8' Parrini viene a raccogliere il pallone sulla corsia di destra e pesca a centro area il collega di reparto Mertiri, la cui girata di testa non coglie lo specchio della porta. Il numero 11 locale dispone di una chance ancor più nitida al quarto d'ora: su un cross proveniente dalla bandierina, l'attaccante dello Scandicci mette la palla sopra la traversa da posizione più che favorevole. L'Olimpia continua a palesare notevole abnegazione in fase di non possesso, ma fatica a proporsi in avanti con continuità. Le vespe si segnalano al 20': su azione di calcio d'angolo, Frezza impatta la sfera con la parte superiore della testa e spedisce alle stelle. Lo Scandicci mantiene l'iniziativa e il predominio territoriale: ci provano Alecce e il solito Mertiri, ma Carnevali non si fa cogliere impreparato. A inizio ripresa Guidi si conquista un ghiotto calcio di punizione all'ingresso dell'area avversaria: Palazzo si incarica della battuta, ma non trova la porta. Il centrocampista azzurro dà un contributo sicuramente più rilevante alla causa dei suoi pochi minuti più tardi, quando supera in velocità Antelmi e mette la palla al centro per Mertiri che stavolta non sbaglia e sigla la rete del vantaggio per i padroni di casa. La truppa di Davitti rischia di raddoppiare con una duplice giocata sopraffina: Parrini si libera in un fazzoletto con un gioco di prestigio e disegna un traversone diretto nel cuore dell'area; da dietro sbuca Gori, che impatta la traiettoria con una spettacolare acrobazia, ma la sfera sorvola la traversa. La pressione offensiva esercitata dai padroni di casa assume adesso la sua massima intensità: lo stesso Gori pesca Giannone che, da pochi passi, opta per un improbabile controllo e grazia Carnevali. Lo Scandicci non chiude la partita e Davitti decide di correre ai ripari: entrano Brucculeri e Pranzo rispettivamente per Alecce e Benelli. Appena prima di lasciare il campo, è proprio quest'ultimo a propiziare la chance più ghiotta per gli ospiti: la squadra di Benfari riconquista il possesso sul corto retropassaggio del terzino destro scandiccese, Zappulla serve in area Frezza, la cui deviazione con la testa si rivela troppo debole e centrale per poter impensierire Timperanza. Nuove puntate del duello tra il portiere locale ed il centrocampista giallonero vanno in onda al 71': Frezza si incarica di un calcio di punizione dai 20 metri; Timperanza toglie la palla dall'angolo basso con un intervento prodigioso. Sul susseguente tiro dalla bandierina lo scatenato Frezza stacca più in alto di tutti, ma stavolta non sollecita i riflessi dell'estremo difensore scandiccese. Passato il pericolo, il team locale torna ad affacciare il muso in avanti con il mancino di Parrini: il pallone finisce alto. Nell'ultimo spicchio di gara Benfari si gioca la carta Margheri, con il conseguente spostamento di Frezza in attacco, ma non basta: lo Scandicci vince di misura e vola a +7 su un'Olimpia che, malgrado la buonissima prestazione, esce senza punti dal Bartolozzi .

Andrea Doccula SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza, Benelli (66' Pranzo), Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori (78' Masini), De Pascalis, Parrini (80' Spilla), Alecce (66' Brucculeri), Mertiri (46' Giannone). A disp.: Roselli, Melandri. All.: Claudio Davitti.<br >OLIMPIA FIRENZE (4-5-1): Carnevali, Cerrato, Antelmi, Marra, Cuccuini, Bigalli, Frezza, Alfarano, Gabbrielli, Romano, Zappulla (76' Margheri). A disp.: Marziano, Sacristano, Bianchi, Scudocrociato, Benozzi, Sbulz. All.: Massimiliano Benfari.<br > ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.<br > RETE: 46' Mertiri.<br >NOTE: ammoniti Guidi e Zappulla al 35' e Peyla al 71'. Recupero 0'+3'. <b>LE PAGELLE<br >Scandicci<br >Timperanza: 7</b> Inoperoso nel corso della prima frazione di gioco, deve superarsi per disinnescare la punizione velenosa calciata da Frezza. Si tratter&agrave; di un intervento decisivo nell'economia della gara.<br >Benelli: 6 Appare troppo spesso distratto, come quando rischia di innescare l'azione del pareggio ospite con un retropassaggio avventato. Dal 66' Pranzo: 6 Si piazza al fianco di Pucci e non commette alcuna sbavatura.<br >Guidi: 6,5 Lucido quando deve applicarsi in fase di ripiegamento, minaccioso quando si avventura oltre la met&agrave; campo.<br >Palazzo: 7,5 Altra prestazione sontuosa del capitano azzurro, determinante nel momento in cui concede l'assist a Mertiri per il gol che decide la contesa.<br >Peyla: 6,5 Pur sollecitato raramente dagli attaccanti gialloneri, mantiene alta la concentrazione per tutto l'arco della gara. Palesa un atteggiamento prudente nel momento in cui viene spostato sull'out di destra.<br >Pucci: 6,5 Vince il duello con il possente Gabbrielli. Preciso in fase di impostazione.<br >Gori: 6,5 Commette molti errori di misura nel corso del primo tempo. Appare pi&ugrave; concentrato nella ripresa, quando sfiora anche il gol con una spettacolare acrobazia. Dal 78' Masini: s.v.<br >De Pascalis: 6,5 Si mette meno in luce rispetto al solito, ma fornisce un contributo indispensabile in fase di interdizione.<br >Parrini: 7 Si dimostra ancora una volta parecchio efficace quando indossa le vesti dell'assist-man. Va vicino alla rete del raddoppio con una bella conclusione mancina. Dal 80' Spilla: s.v.<br >Alecce: 6 La prestazione del talentuoso trequartista dei blues viene offuscata dalla densit&agrave; del centrocampo giallonero. Dal 66' Brucculeri: 6,5 Entra e mostra subito i muscoli ai dirimpettai dell'Olimpia.<br >Mertiri: 7 Piuttosto impreciso nei primi 40 minuti di gioco, ha il merito di decidere l'importantissima sfida del Bartolozzi con un tocco sottomisura. Dal 46' Giannone: 6 Non dispone di parecchi palloni giocabili, ma non fa nemmeno molto per procacciarseli. Si divora la rete del 2-0 quando, servito da Gori, sceglie di controllare il pallone, piuttosto che spararlo verso la porta.<br >All. Davitti: 7,5 Sono esauriti gli aggettivi per descrivere un gruppo, plasmato a sua immagine e somiglianza, che &egrave; arrivato ormai al ventottesimo risultato utile consecutivo. La sua squadra si aggiudica una partita che nascondeva molteplici insidie e compie la sua prima fuga in vetta.<br >Olimpia Firenze<br >Carnevali: 6,5 Vigile nel neutralizzare i tentativi effettuati dagli avversari, non pu&ograve; nulla sul tap-in di Mertiri. Commette qualche imprecisione di troppo con i piedi.<br >Cerrato: 6,5 Si trova a dover fronteggiare un cliente molto scomodo come Guidi e se la cava egregiamente.<br >Antelmi: 6 Ha il demerito di permettere a Palazzo di effettuare l'assist per il gol di Mertiri. Patisce anche la fisicit&agrave; di Parrini.<br >Marra: 6,5 Pulito in fase di disimpegno.<br >Cuccuini: 6,5 Ripetutamente sollecitato dai guizzi di Mertiri, prima, e di Giannone, poi, si oppone in maniera efficace.<br >Bigalli: 6,5 Ha il compito di arginare le iniziative di Alecce. Pur partendo in svantaggio sul piano dell'agilit&agrave;, compensa con una performance fondata su un'estrema intelligenza tattica.<br >Frezza: 7,5 Di gran lunga il migliore dei suoi. Meriterebbe la gioia personale, ma Timperanza gli toglie la sfera dall'angolo basso con un prodigio.<br >Alfarano: 6 Soffre la fisicit&agrave; e l'abilit&agrave; nel palleggiare dei centrocampisti dello Scandicci.<br >Gabbrielli: 6 Seppur non esclusivamente per suoi demeriti, non dispone mai dell'opportunit&agrave; per concludere verso la porta avversaria.<br >Romano: 6 L'Olimpia riesce soltanto raramente a sfondare dalla sua parte.<br >Zappulla: 6,5 Applica con abnegazione le istruzioni del suo allenatore, offrendo preziosa assistenza in fase difensiva a Cerrato. Dal 76' Margheri: s.v.<br >All.: Benfari 6,5 Nel complesso, pu&ograve; essere soddisfatto della prova ordinata offerta dai suoi ragazzi, bravi a rimanere in partita fino alla fine; davanti, &egrave; mancato il guizzo determinante.<br >Arbitro<br >Calonaci di Empoli: 6 Risulta piuttosto opinabile la gestione dei cartellini. Manca anche un rigore allo Scandicci per una trattenuta ai danni di De Pascalis.<br ><b>IL COMMENTO</b><br >Lo scontro diretto tra la capolista e la seconda della classe arriva in un momento cruciale della stagione. Scandicci ed Olimpia si ritrovano al Bartolozzi appena prima della sosta natalizia: i blues, in caso di successo, si regalerebbero il rassicurante margine di vantaggio di sette lunghezze sulla diretta inseguitrice; le vespe, invece, sanno che per rimanere in corsa per il titolo &egrave; fondamentale uscire indenni dal terreno di gioco scandiccese. Benfari, pertanto, sceglie di affidarsi ad un centrocampo folto per cercare di rendere macchinosa la manovra dettata dagli abili palleggiatori in maglia azzurra. Consueto 4-3-1-2 per Davitti, che in attacco opta per il tandem robusto composto da Parrini e Mertiri. Il copione della gara &egrave; chiaro gi&agrave; dai primi istanti: i gialloneri lasciano il pallino del gioco ai padroni di casa, i quali si ritrovano a far circolare faticosamente la sfera in una met&agrave; campo, quella dell'Olimpia, densamente popolata. Al 8' Parrini viene a raccogliere il pallone sulla corsia di destra e pesca a centro area il collega di reparto Mertiri, la cui girata di testa non coglie lo specchio della porta. Il numero 11 locale dispone di una chance ancor pi&ugrave; nitida al quarto d'ora: su un cross proveniente dalla bandierina, l'attaccante dello Scandicci mette la palla sopra la traversa da posizione pi&ugrave; che favorevole. L'Olimpia continua a palesare notevole abnegazione in fase di non possesso, ma fatica a proporsi in avanti con continuit&agrave;. Le vespe si segnalano al 20': su azione di calcio d'angolo, Frezza impatta la sfera con la parte superiore della testa e spedisce alle stelle. Lo Scandicci mantiene l'iniziativa e il predominio territoriale: ci provano Alecce e il solito Mertiri, ma Carnevali non si fa cogliere impreparato. A inizio ripresa Guidi si conquista un ghiotto calcio di punizione all'ingresso dell'area avversaria: Palazzo si incarica della battuta, ma non trova la porta. Il centrocampista azzurro d&agrave; un contributo sicuramente pi&ugrave; rilevante alla causa dei suoi pochi minuti pi&ugrave; tardi, quando supera in velocit&agrave; Antelmi e mette la palla al centro per Mertiri che stavolta non sbaglia e sigla la rete del vantaggio per i padroni di casa. La truppa di Davitti rischia di raddoppiare con una duplice giocata sopraffina: Parrini si libera in un fazzoletto con un gioco di prestigio e disegna un traversone diretto nel cuore dell'area; da dietro sbuca Gori, che impatta la traiettoria con una spettacolare acrobazia, ma la sfera sorvola la traversa. La pressione offensiva esercitata dai padroni di casa assume adesso la sua massima intensit&agrave;: lo stesso Gori pesca Giannone che, da pochi passi, opta per un improbabile controllo e grazia Carnevali. Lo Scandicci non chiude la partita e Davitti decide di correre ai ripari: entrano Brucculeri e Pranzo rispettivamente per Alecce e Benelli. Appena prima di lasciare il campo, &egrave; proprio quest'ultimo a propiziare la chance pi&ugrave; ghiotta per gli ospiti: la squadra di Benfari riconquista il possesso sul corto retropassaggio del terzino destro scandiccese, Zappulla serve in area Frezza, la cui deviazione con la testa si rivela troppo debole e centrale per poter impensierire Timperanza. Nuove puntate del duello tra il portiere locale ed il centrocampista giallonero vanno in onda al 71': Frezza si incarica di un calcio di punizione dai 20 metri; Timperanza toglie la palla dall'angolo basso con un intervento prodigioso. Sul susseguente tiro dalla bandierina lo scatenato Frezza stacca pi&ugrave; in alto di tutti, ma stavolta non sollecita i riflessi dell'estremo difensore scandiccese. Passato il pericolo, il team locale torna ad affacciare il muso in avanti con il mancino di Parrini: il pallone finisce alto. Nell'ultimo spicchio di gara Benfari si gioca la carta Margheri, con il conseguente spostamento di Frezza in attacco, ma non basta: lo Scandicci vince di misura e vola a +7 su un'Olimpia che, malgrado la buonissima prestazione, esce senza punti dal Bartolozzi . Andrea Doccula




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