• Allievi Regionali GIR.A
  • Tau Calcio
  • 1 - 2
  • ProLivorno Sorgenti


TAU ALTOPASCIO: Donati, Pellicci, Lepri, Pecci, Niccolai, Chiti, Collecchi, Pinucci, Sina, Luisotti, Barsanti. A disp.: Giovannetti, Grasso, Petrilli, Pini, Garunja. All.: Federico Gandini.
PRO LIVORNO SORGENTI: Lista, Bani, Sheshi, Di Stefano, Consani, Paul Gross, Mecacci, Galerotti, Bruna, Casalini, Simeone. A disp.: Ferraiolo, Marchetti, Bertolla, Rossi, Fiordi, D'Elia, Garzelli. All.: Domenici.

ARBITRO: Marranchelli di Pisa.

RETI: Galerotti, Collecchi, Consani.



Colpaccio esterno di notevole prestigio per la Pro Livorno Sorgenti, che sbanca Altopascio nel match giocato in anticipo lo scorso sabato pomeriggio. Grande soddisfazione al triplice fischio nelle fila degli ospiti, che sfoderano una prestazione che rasenta la perfezione sotto numerose voci e ottengono quei tre punti utili per accorciare la classifica, che si contrae adesso ai piani alti in modo davvero interessante. Grande rammarico, di contro, in casa Tau Calcio per una gara che, in sede di analisi finale, sarebbe stato più giusto terminasse in un pareggio alla luce delle percentuali di gioco prodotte. Ma nel calcio contano anche fattori, e fra le voci relative alla prestazione dei labronici, citate poco sopra, una che spicca è sicuramente quella del cuore che, abbinato al cervello, sprigiona una prova di grande ordine tattico e di grande vigoria fisica da parte dei ragazzi di Domenici. Pronti, via e all'appello il Tau risponde presente; i padroni di casa prendono in mano l'iniziativa ed esercitano un buon predominio territoriale, ma la Pro Livorno intasa bene gli spazi e riparte ogni volta che ne ha la possibilità, provando anche in alcuni frangenti a produrre il proprio gioco agendo per vie verticali. Privi di Canterini per squalifica, e con molti giocatori acciaccati nelle proprie fila (Bani gioca solo 2' poi si arrende al mal di schiena, Bertolla e D'Elia stringono i denti e vanno regolarmente in campo) gli ospiti non si scompongono davanti al buon avvio degli avversari e - al quarto d'ora di gioco - passano un po' a sorpresa in vantaggio. Sorprende sicuramente il Tau la rimessa laterale possente di Bertolla, che fa spiovere in area un pallone invitantissimo per il letale movimento sottomisura di Galerotti, che fa centro spostando subito l'ago della bilancia. I locali non accettano il verdetto parziale del campo, si rimboccano le manioche e ci provano subito con Sina, servito da Luisotti, ma con il passare dei minuti la difesa ospite prende sempre meglio le misure agli avversari. In chiusura di parziale i locali vedono però premiati i loro sforzi: una bella manovra sulla destra porta al cross dal fondo, perfetto per la proiezione offensiva a ridosso della porta labronica di Collecchi, che insacca da pochi passi ristabilendo la parità, strategicamente a ridosso dell'intervallo. Dopo un primo tempo intenso e molto combattuto, la ripresa propone un copione leggermente diverso. CON il trascorrere del tempo, infatti, la Pro Livorno accusa un comprensibile calo fisico, sia a causa delle precarie condizioni fisiche di alcuni suoi giocatori, che per il dispendio di energie. In tutto questo va messo anche il crescente forcing del Tau, anche se Sina e compagni non sfondano come vorrebbero dalle parti di Lista. E proprio il portiere ospite merita una citazione, perché festeggia la convocazione con la Prima squadra sfoderando, con i pari-età e compagni di squadra degli Allievi, una prova di grande spessore. Decisive infatti le numerose uscite e interventi di più o meno ordinaria amministrazione compiuti dal portiere livornese. Che difende benissimo i suoi pali, ben coadiuvato dai compagni di reparto, fino al 69'. È il minuto della svolta: Casalini si incarica della battuta di un calcio piazzato dalla distanza, defilato. La sfera arriva in area locale, nessuno la tocca a parte Consani, il cui piede sbuca nel mucchio e devia impercettibilmente ma quel tanto che basta la palla. Che termina in rete, dando il via alla festa locale e scatenando le proteste dei locali, che giudica irregolare la dinamica con cui era stata battuta in precedenza la punizione avversaria. Si riprende poi a giocare e il finale è interpretato all'arma bianca dal Tau. Ma la Pro Livorno si esalta e respinge gli assalti avversari con precisione e senza mollare un centimetro. Poi il triplice fischio, suono dolce per gli ospiti che compiono l'impresa. Mentre per il Tau si tratta di un ko amaro e anche non del tutto giusto, ma è mancata la giusta lucidità per raddrizzare una partita resa complicata dalla prova di grande spessore dei labronici.
Calciatoripiù: Collecchi e Luisotti
(Tau Calcio); Lista e Galerotti (Pro Livorno Sorgenti.

TAU ALTOPASCIO: Donati, Pellicci, Lepri, Pecci, Niccolai, Chiti, Collecchi, Pinucci, Sina, Luisotti, Barsanti. A disp.: Giovannetti, Grasso, Petrilli, Pini, Garunja. All.: Federico Gandini. <br >PRO LIVORNO SORGENTI: Lista, Bani, Sheshi, Di Stefano, Consani, Paul Gross, Mecacci, Galerotti, Bruna, Casalini, Simeone. A disp.: Ferraiolo, Marchetti, Bertolla, Rossi, Fiordi, D'Elia, Garzelli. All.: Domenici. <br > ARBITRO: Marranchelli di Pisa. <br > RETI: Galerotti, Collecchi, Consani. Colpaccio esterno di notevole prestigio per la Pro Livorno Sorgenti, che sbanca Altopascio nel match giocato in anticipo lo scorso sabato pomeriggio. Grande soddisfazione al triplice fischio nelle fila degli ospiti, che sfoderano una prestazione che rasenta la perfezione sotto numerose voci e ottengono quei tre punti utili per accorciare la classifica, che si contrae adesso ai piani alti in modo davvero interessante. Grande rammarico, di contro, in casa Tau Calcio per una gara che, in sede di analisi finale, sarebbe stato pi&ugrave; giusto terminasse in un pareggio alla luce delle percentuali di gioco prodotte. Ma nel calcio contano anche fattori, e fra le voci relative alla prestazione dei labronici, citate poco sopra, una che spicca &egrave; sicuramente quella del cuore che, abbinato al cervello, sprigiona una prova di grande ordine tattico e di grande vigoria fisica da parte dei ragazzi di Domenici. Pronti, via e all'appello il Tau risponde presente; i padroni di casa prendono in mano l'iniziativa ed esercitano un buon predominio territoriale, ma la Pro Livorno intasa bene gli spazi e riparte ogni volta che ne ha la possibilit&agrave;, provando anche in alcuni frangenti a produrre il proprio gioco agendo per vie verticali. Privi di Canterini per squalifica, e con molti giocatori acciaccati nelle proprie fila (Bani gioca solo 2' poi si arrende al mal di schiena, Bertolla e D'Elia stringono i denti e vanno regolarmente in campo) gli ospiti non si scompongono davanti al buon avvio degli avversari e - al quarto d'ora di gioco - passano un po' a sorpresa in vantaggio. Sorprende sicuramente il Tau la rimessa laterale possente di Bertolla, che fa spiovere in area un pallone invitantissimo per il letale movimento sottomisura di Galerotti, che fa centro spostando subito l'ago della bilancia. I locali non accettano il verdetto parziale del campo, si rimboccano le manioche e ci provano subito con Sina, servito da Luisotti, ma con il passare dei minuti la difesa ospite prende sempre meglio le misure agli avversari. In chiusura di parziale i locali vedono per&ograve; premiati i loro sforzi: una bella manovra sulla destra porta al cross dal fondo, perfetto per la proiezione offensiva a ridosso della porta labronica di Collecchi, che insacca da pochi passi ristabilendo la parit&agrave;, strategicamente a ridosso dell'intervallo. Dopo un primo tempo intenso e molto combattuto, la ripresa propone un copione leggermente diverso. CON il trascorrere del tempo, infatti, la Pro Livorno accusa un comprensibile calo fisico, sia a causa delle precarie condizioni fisiche di alcuni suoi giocatori, che per il dispendio di energie. In tutto questo va messo anche il crescente forcing del Tau, anche se Sina e compagni non sfondano come vorrebbero dalle parti di Lista. E proprio il portiere ospite merita una citazione, perch&eacute; festeggia la convocazione con la Prima squadra sfoderando, con i pari-et&agrave; e compagni di squadra degli Allievi, una prova di grande spessore. Decisive infatti le numerose uscite e interventi di pi&ugrave; o meno ordinaria amministrazione compiuti dal portiere livornese. Che difende benissimo i suoi pali, ben coadiuvato dai compagni di reparto, fino al 69'. &Egrave; il minuto della svolta: Casalini si incarica della battuta di un calcio piazzato dalla distanza, defilato. La sfera arriva in area locale, nessuno la tocca a parte Consani, il cui piede sbuca nel mucchio e devia impercettibilmente ma quel tanto che basta la palla. Che termina in rete, dando il via alla festa locale e scatenando le proteste dei locali, che giudica irregolare la dinamica con cui era stata battuta in precedenza la punizione avversaria. Si riprende poi a giocare e il finale &egrave; interpretato all'arma bianca dal Tau. Ma la Pro Livorno si esalta e respinge gli assalti avversari con precisione e senza mollare un centimetro. Poi il triplice fischio, suono dolce per gli ospiti che compiono l'impresa. Mentre per il Tau si tratta di un ko amaro e anche non del tutto giusto, ma &egrave; mancata la giusta lucidit&agrave; per raddrizzare una partita resa complicata dalla prova di grande spessore dei labronici. <b> Calciatoripi&ugrave;: Collecchi e Luisotti</b> (Tau Calcio); <b>Lista e Galerotti</b> (Pro Livorno Sorgenti.




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