• Allievi Regionali GIR.B
  • Rosignano 6 Rose
  • 4 - 3
  • Pianese


ROSIGNANO 6 ROSE: Filucchi, Tonarini, Mannucci, Pazzaglia, Dell'Omo, Cacci, Grandi, Mannari, Agostini, Barsotti, Forbice. A disp.: Lami, Paparatto, Dalessi, Zanaboni, Favilli, La Gatta, Fabbri. All.: Massimo Sarzanini.
PIANESE: Giglioni S., Forti, Cesarini, Dabaj, Boffa, Bonari, Perini, Giglioni A., De Luca, Buononato, Scapigliati. A disp.: Ferranti, Contorni, Terrosi, Seravalle, Magliozzi. All.: Guido Giglioni.

ARBITRO: Bertolini Luca di Livorno.

RETI: 2' Forbice, 27' e 49' Mannari, 29' Giglioni A., 41' Dabaj, 51' Grandi, 58' Magliozzi.



Prima vittoria per il Rosignano che supera anche in classifica una Pianese rimaneggiata nell'organico a disposizione di mister Guido Giglioni che lascia intravedere soprattutto gravi carenze nella retroguardia, cominciando ad accumulare quel brutto score di reti subite che ha caratterizzato gli Allievi bianconeri anche la scorsa stagione. Dopo appena un centinaio di secondi di gioco i locali erano già in vantaggio con una bella azione di Forbice che esaltava la partenza a razzo degli arancioni e costringeva gli amiatini a giocare in rimonta, situazione che con il caldo afoso della località marittima costringerà molti atleti a giungere proprio stremati alla fine della partita. Gli ospiti sembravano potessero reagire, ma nel contempo Agostini colpiva il palo interno con la palla che ritornava nelle braccia del portiere; poi il gol del raddoppio, complice una disattenzione di Samuele Giglioni che cercava di bloccare un calcio di punizione indiretto al 27', la palla gli sfuggiva dalle mani consentendo la respinta in rete di Mannari, autore di una doppietta. La Pianese, a differenza della gara interna persa contro il Valdera, questa volta mostrava veramente i denti sia in attacco che a centro campo e dopo appena due minuti il capitano Alessandro Giglioni siglava il 1-2 su calcio di punizione che superava tutta la barriera e si infilava nell'angolo basso. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti, ancora all'arrembaggio e pari agguantato grazie ad un bel dribbling sulla fascia sinistra di De Luca che nascondeva il pallone al marcatore sulla linea dell'out di fondo e serviva Dabaj che dopo due finte ubriacanti insaccava sotto al sette della porta avversaria.
Già dopo quattro segnature la partita non era assolutamente chiusa né appariva spiacevole a guardarsi, anche perché si intuiva che i ragazzi allenati da Sarzanini, avevano preparato la gara sotto l'aspetto tattico che avrebbe consentito di superare la retroguardia della Pianese, infierendo sul punto debole della stessa: le palle alte. Infatti al 49' su uno schema sicuramente ben preparato in allenamento la palla proveniente da tiro da fermo all'altezza della trequarti veniva spizzata di testa da un uomo sulla linea dell'area di rigore per il 3-2 ancora di Mannari, ben appostato davanti alla rete. Quando, dopo appena due minuti su azione identica Grandi realizzava il 4-2 provenendo dalla fascia destra, appariva chiaro che il baratro per la compagine di Piancastagnaio si era del tutto spalancato. Pur tuttavia al 58' su calcio d'angolo Magliozzi, subentrato nella ripresa, recuperava palla sul palo lontano e con un perfido tiro-cross insaccava con una bella carambola su palo e traversa proprio a voler riaprire il gioco fino alla fine. Il Rosignano sapeva ben gestire il trascorrere dei minuti senza voler sciupare l'irrepetibile occasione, mentre la Pianese sostituiva tutti gli uomini a disposizione per tutelare anche lo sfinimento dei giocatori sempre all'attacco e comunque costretti a trovare senza esito lo specchio della porta; l'ultima occasione era all'80' per De Luca che trovava la respinta di Filucchi proprio sulla linea. Non era proprio destino poter pareggiare al Lillatro una gara vinta con grande concretezza da parte di Pazzaglia e compagni, a dimostrazione di un torneo dove anche certe doti possono consentire di acciuffare insperati, quanto indiscutibili, leciti risultati. Per la Pianese con una media da un punto a partita e tre reti subite ad ogni gara, l'imperativo categorico è solo uno, difendere l'orgoglio, difendere la classifica, difendere tutto il possibile, senza passare da altri reparti che non sia, appunto quello difensivo.

G.D. ROSIGNANO 6 ROSE: Filucchi, Tonarini, Mannucci, Pazzaglia, Dell'Omo, Cacci, Grandi, Mannari, Agostini, Barsotti, Forbice. A disp.: Lami, Paparatto, Dalessi, Zanaboni, Favilli, La Gatta, Fabbri. All.: Massimo Sarzanini.<br >PIANESE: Giglioni S., Forti, Cesarini, Dabaj, Boffa, Bonari, Perini, Giglioni A., De Luca, Buononato, Scapigliati. A disp.: Ferranti, Contorni, Terrosi, Seravalle, Magliozzi. All.: Guido Giglioni.<br > ARBITRO: Bertolini Luca di Livorno.<br > RETI: 2' Forbice, 27' e 49' Mannari, 29' Giglioni A., 41' Dabaj, 51' Grandi, 58' Magliozzi. Prima vittoria per il Rosignano che supera anche in classifica una Pianese rimaneggiata nell'organico a disposizione di mister Guido Giglioni che lascia intravedere soprattutto gravi carenze nella retroguardia, cominciando ad accumulare quel brutto score di reti subite che ha caratterizzato gli Allievi bianconeri anche la scorsa stagione. Dopo appena un centinaio di secondi di gioco i locali erano gi&agrave; in vantaggio con una bella azione di Forbice che esaltava la partenza a razzo degli arancioni e costringeva gli amiatini a giocare in rimonta, situazione che con il caldo afoso della localit&agrave; marittima costringer&agrave; molti atleti a giungere proprio stremati alla fine della partita. Gli ospiti sembravano potessero reagire, ma nel contempo Agostini colpiva il palo interno con la palla che ritornava nelle braccia del portiere; poi il gol del raddoppio, complice una disattenzione di Samuele Giglioni che cercava di bloccare un calcio di punizione indiretto al 27', la palla gli sfuggiva dalle mani consentendo la respinta in rete di Mannari, autore di una doppietta. La Pianese, a differenza della gara interna persa contro il Valdera, questa volta mostrava veramente i denti sia in attacco che a centro campo e dopo appena due minuti il capitano Alessandro Giglioni siglava il 1-2 su calcio di punizione che superava tutta la barriera e si infilava nell'angolo basso. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti, ancora all'arrembaggio e pari agguantato grazie ad un bel dribbling sulla fascia sinistra di De Luca che nascondeva il pallone al marcatore sulla linea dell'out di fondo e serviva Dabaj che dopo due finte ubriacanti insaccava sotto al sette della porta avversaria. <br >Gi&agrave; dopo quattro segnature la partita non era assolutamente chiusa n&eacute; appariva spiacevole a guardarsi, anche perch&eacute; si intuiva che i ragazzi allenati da Sarzanini, avevano preparato la gara sotto l'aspetto tattico che avrebbe consentito di superare la retroguardia della Pianese, infierendo sul punto debole della stessa: le palle alte. Infatti al 49' su uno schema sicuramente ben preparato in allenamento la palla proveniente da tiro da fermo all'altezza della trequarti veniva spizzata di testa da un uomo sulla linea dell'area di rigore per il 3-2 ancora di Mannari, ben appostato davanti alla rete. Quando, dopo appena due minuti su azione identica Grandi realizzava il 4-2 provenendo dalla fascia destra, appariva chiaro che il baratro per la compagine di Piancastagnaio si era del tutto spalancato. Pur tuttavia al 58' su calcio d'angolo Magliozzi, subentrato nella ripresa, recuperava palla sul palo lontano e con un perfido tiro-cross insaccava con una bella carambola su palo e traversa proprio a voler riaprire il gioco fino alla fine. Il Rosignano sapeva ben gestire il trascorrere dei minuti senza voler sciupare l'irrepetibile occasione, mentre la Pianese sostituiva tutti gli uomini a disposizione per tutelare anche lo sfinimento dei giocatori sempre all'attacco e comunque costretti a trovare senza esito lo specchio della porta; l'ultima occasione era all'80' per De Luca che trovava la respinta di Filucchi proprio sulla linea. Non era proprio destino poter pareggiare al Lillatro una gara vinta con grande concretezza da parte di Pazzaglia e compagni, a dimostrazione di un torneo dove anche certe doti possono consentire di acciuffare insperati, quanto indiscutibili, leciti risultati. Per la Pianese con una media da un punto a partita e tre reti subite ad ogni gara, l'imperativo categorico &egrave; solo uno, difendere l'orgoglio, difendere la classifica, difendere tutto il possibile, senza passare da altri reparti che non sia, appunto quello difensivo. G.D.




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