• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Maliseti Tobbianese
  • 1 - 1
  • Aquila Montevarchi


MALISETI TOBBIANESE: Malucchi, Cambi, Caciagli, Amerini, Pagni, Dedja, Sirna, Ghianni, Tarallo, Robi, Caca. A disp.: Palmieri, Maccelli, Mertiri, Lombardi, Alam, Benucci, Lucchesi. All.: Sozzi.
AQUILA MONTEVARCHI: Pesucci, Bartolini, Giusti, Panzieri, Pepi, Scala, Broetto, Mussi, Fibbi, Tacchini, Nyamsi. A disp.: Antonielli, Paternostro, Badii, Ferretti, Lebrun, Di Giuseppe, Menga. All.: Visani Lalli.

ARBITRO: Tersitti di Lucca.

RETI: Tacchini, Amerini.



À bout de souffle si direbbe al cinema - all'ultimo respiro nel gergo più calcistico. È vivo fino alla fine il Maliseti di mister Sozzi, che raggiunge l'Aquila in volo quando gli ultimi granelli di sabbia scorrevano nella clessidra ormai vuota. Si rammarica la formazione ospite, esulta quella locale che raggiunge l'uno a uno all'ultimo secondo. Si parte e, dopo appena 2' dal fischio iniziale, la squadra di Montevarchi passa: è Tacchini a battere Malucchi con un bel destro dal limite dell'area al termine di un'azione d'attacco insistita. Il match scorre via combattuto per tutto il primo tempo e, proprio in chiusura dello stesso, è Broetto a sfiorare il raddoppio con una fuga sulla sinistra conclusa con un tiro a fil di palo. Prevalenza della formazione ospite, che gestisce più a lungo il possesso palla e detta legge nei frangenti chiave del confronto e nei settori più importanti del campo, ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo senza demordere. La ripresa si apre subito con un'ottima serpentina di Mussi che sfiora il gol con un sinistro leggermente fuori misura. Il Maliseti si scuote e prende in mano il pallino del gioco, ma gli ospiti quando si distendono in avanti fanno paura e vanno ancora vicini al secondo gol con uno spunto del tandem Broetto-Menga. Al 55' è ancora Menga a rendersi pericoloso impegnando Malucchi in una bellissima parata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 58' il match potrebbe vivere una svolta, quando l'arbitro assegna un penalty ai padroni di casa. Sul dischetto va Ghianni, che però si vede parare il tiro dall'ottimo Pesucci. Scampato il pericolo, al 64' gli ospiti provano a chiudere il match con Menga, che sfiora ancora la rete con un pregevole pallonetto che però non inquadra il bersaglio. Passa un minuto e Malucchi si disimpegna bene per neutralizzare un tiro di Broetto destinato all'incrocio. Ci prova poi ancora Menga, ma niente di fatto. La gara sta per concludersi, siamo in pieno recupero e, nell'ultima azione, il Maliseti spinge in avanti. È l'ultimo corner del match, la palla spiove nell'affollatissima area ospite dove Amerini - con uno stacco imperioso - arpiona la sfera stessa, spedendola imparabilmente alle spalle di Pesucci. Poi, subito dopo, il triplice fischio. Il cui suono è dolce per una squadra, amaro per l'altra.
L'INTERVISTA
Sono contento, ma ho qualche anno di vita in meno da poter trascorrere
. Scherza su, dopo il triplice fischio, il tecnico del Maliseti Alessandro Sozzi. Che poi prosegue: Abbiamo affrontato un avversario più forte di noi non solo sulla carta ma anche sul campo e particolarmente dal punto di vista fisico, perché in questa categoria la parte fisica fa ancora la differenza e l'Aquila - oltre ad essere una formazione tecnica, ben organizzata e messa in campo dal loro tecnico - è anche potente fisicamente. Sono anche la squadra che mi ha più impressionato per la qualità del gioco espresso: complimenti al loro allenatore. Abbiamo dunque pagato dazio dal punto di vista fisico, loro sono strutturati benissimo in questo senso, e molti duelli sono stati persi fin dall'inizio. Non c'entra la postura, se mancano i chili e i centimetri è difficile vincere gli uno contro uno. L'Aquila ha principi di gioco giusti, un bel giro palla con il quale innescare poi improvvisamente Fibbi e le altre frecce temibilissime che hanno a disposizione. Noi però avevamo preparato benissimo il match e sono strafelice di come ha reagito la mia squadra, specialmente in difesa in cui non abbiamo concesso varchi nel primo tempo. Siamo stati bravi a reagire dopo il loro gol a freddo, nella prima parte della gara tempo abbiamo fraseggiato benissimo a centrocampo cercando poi le imbucate sugli esterni, sbattendo però spesso contro il loro muro. Nella ripresa siamo stati un po' meno precisi e meno lucidi; avevamo voglia di rientrare in gara e questo è un fattore positivo. Il rigore sbagliato è stata un'ulteriore mazzata, abbiamo rischiato tre volte di subire il gol del ko ma, ancora una volta, i miei ragazzi sono rimasti aggrappati alla gara e alla fine siamo stati premiati dalla rete del pari a tempo scaduto .
Calciatoripiù: Amerini e Caciagli
(Maliseti Tobbianese); Pesucci e Mussi (Aquila Montevarchi).

MALISETI TOBBIANESE: Malucchi, Cambi, Caciagli, Amerini, Pagni, Dedja, Sirna, Ghianni, Tarallo, Robi, Caca. A disp.: Palmieri, Maccelli, Mertiri, Lombardi, Alam, Benucci, Lucchesi. All.: Sozzi.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Pesucci, Bartolini, Giusti, Panzieri, Pepi, Scala, Broetto, Mussi, Fibbi, Tacchini, Nyamsi. A disp.: Antonielli, Paternostro, Badii, Ferretti, Lebrun, Di Giuseppe, Menga. All.: Visani Lalli. <br > ARBITRO: Tersitti di Lucca. <br > RETI: Tacchini, Amerini. &Agrave; bout de souffle si direbbe al cinema - all'ultimo respiro nel gergo pi&ugrave; calcistico. &Egrave; vivo fino alla fine il Maliseti di mister Sozzi, che raggiunge l'Aquila in volo quando gli ultimi granelli di sabbia scorrevano nella clessidra ormai vuota. Si rammarica la formazione ospite, esulta quella locale che raggiunge l'uno a uno all'ultimo secondo. Si parte e, dopo appena 2' dal fischio iniziale, la squadra di Montevarchi passa: &egrave; Tacchini a battere Malucchi con un bel destro dal limite dell'area al termine di un'azione d'attacco insistita. Il match scorre via combattuto per tutto il primo tempo e, proprio in chiusura dello stesso, &egrave; Broetto a sfiorare il raddoppio con una fuga sulla sinistra conclusa con un tiro a fil di palo. Prevalenza della formazione ospite, che gestisce pi&ugrave; a lungo il possesso palla e detta legge nei frangenti chiave del confronto e nei settori pi&ugrave; importanti del campo, ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo senza demordere. La ripresa si apre subito con un'ottima serpentina di Mussi che sfiora il gol con un sinistro leggermente fuori misura. Il Maliseti si scuote e prende in mano il pallino del gioco, ma gli ospiti quando si distendono in avanti fanno paura e vanno ancora vicini al secondo gol con uno spunto del tandem Broetto-Menga. Al 55' &egrave; ancora Menga a rendersi pericoloso impegnando Malucchi in una bellissima parata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 58' il match potrebbe vivere una svolta, quando l'arbitro assegna un penalty ai padroni di casa. Sul dischetto va Ghianni, che per&ograve; si vede parare il tiro dall'ottimo Pesucci. Scampato il pericolo, al 64' gli ospiti provano a chiudere il match con Menga, che sfiora ancora la rete con un pregevole pallonetto che per&ograve; non inquadra il bersaglio. Passa un minuto e Malucchi si disimpegna bene per neutralizzare un tiro di Broetto destinato all'incrocio. Ci prova poi ancora Menga, ma niente di fatto. La gara sta per concludersi, siamo in pieno recupero e, nell'ultima azione, il Maliseti spinge in avanti. &Egrave; l'ultimo corner del match, la palla spiove nell'affollatissima area ospite dove Amerini - con uno stacco imperioso - arpiona la sfera stessa, spedendola imparabilmente alle spalle di Pesucci. Poi, subito dopo, il triplice fischio. Il cui suono &egrave; dolce per una squadra, amaro per l'altra.<br ><b>L'INTERVISTA<br > Sono contento, ma ho qualche anno di vita in meno da poter trascorrere </b>. Scherza su, dopo il triplice fischio, il tecnico del Maliseti <b>Alessandro Sozzi</b>. Che poi prosegue:<b> Abbiamo affrontato un avversario pi&ugrave; forte di noi non solo sulla carta ma anche sul campo e particolarmente dal punto di vista fisico, perch&eacute; in questa categoria la parte fisica fa ancora la differenza e l'Aquila - oltre ad essere una formazione tecnica, ben organizzata e messa in campo dal loro tecnico - &egrave; anche potente fisicamente. Sono anche la squadra che mi ha pi&ugrave; impressionato per la qualit&agrave; del gioco espresso: complimenti al loro allenatore. Abbiamo dunque pagato dazio dal punto di vista fisico, loro sono strutturati benissimo in questo senso, e molti duelli sono stati persi fin dall'inizio. Non c'entra la postura, se mancano i chili e i centimetri &egrave; difficile vincere gli uno contro uno. L'Aquila ha principi di gioco giusti, un bel giro palla con il quale innescare poi improvvisamente Fibbi e le altre frecce temibilissime che hanno a disposizione. Noi per&ograve; avevamo preparato benissimo il match e sono strafelice di come ha reagito la mia squadra, specialmente in difesa in cui non abbiamo concesso varchi nel primo tempo. Siamo stati bravi a reagire dopo il loro gol a freddo, nella prima parte della gara tempo abbiamo fraseggiato benissimo a centrocampo cercando poi le imbucate sugli esterni, sbattendo per&ograve; spesso contro il loro muro. Nella ripresa siamo stati un po' meno precisi e meno lucidi; avevamo voglia di rientrare in gara e questo &egrave; un fattore positivo. Il rigore sbagliato &egrave; stata un'ulteriore mazzata, abbiamo rischiato tre volte di subire il gol del ko ma, ancora una volta, i miei ragazzi sono rimasti aggrappati alla gara e alla fine siamo stati premiati dalla rete del pari a tempo scaduto . Calciatoripi&ugrave;: Amerini e Caciagli </b>(Maliseti Tobbianese); <b>Pesucci e Mussi</b> (Aquila Montevarchi).




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