• Allievi Regionali GIR.D
  • Lido Camaiore
  • 1 - 2
  • Santa Maria


LIDO DI CAMAIORE (4-3-2-1): Benedetti 6.5; Pieroni 5.5, Da Prato 5.5, Sacchelli 6.5, Piattelli 5.5 (41' Di Nasso 5.5); Lazzarotti 5.5 (70' Orlandini sv), Pucci 5.5 (53' Da Valle 5.5), Costanzo 6; Angeli 5 (47' Moriconi 6), Quaglia 6.5; Manfredi 5 (49' Galeotti 5.5). A disp.: Bonadonna, Ansani. All.: Marco Brizzi.
S. MARIA (4-4-2): Matteoli 6.5; Orsi 5.5 (72' Mannoni sv), Borghini 6, Gherardini 5.5, Maltinti 5.5 (66' Grasso sv); Mernissi 7, Caponi 6, Giani 7, Regini 6 (64' Marrucci sv); Covato 6 (70' Lo Prete sv), Meta 6. A disp.: Simonetti. All.: Sauro Giunti.

ARBITRO: Caruso di Livorno 5.5.

RETI: 28' Giani, 51' Mernissi, 84' Sacchelli.
NOTE: ammoniti Piattelli, Giani, Orsi, Da Valle, Da Prato; angoli 8-5; recupero 1'+4'.



Eccellente in trasferta, pessimo in casa: il Lido di Camaiore colleziona la terza sconfitta interna consecutiva e rimanda ancora una volta i propositi di ascesa alle zone nobili della classifica, in virtù di una totale mancanza di continuità e di manifesti problemi quando c'è da fare la partita e concretizzare il gioco creato. Il S. Maria sbanca per il secondo anno di fila un Raffaelli spazzato per tutta la durata della gara da un fortissimo vento che non favorisce lo spettacolo in campo. Mister Giunti cambia il suo modulo classico dopo pochissimi minuti, preferendo adattarsi allo schema avversario con l'avanzamento di Mernissi all'ala destra e il decentramento di Meta sulla fascia opposta: il risultato sarà positivo perché il tridente d'attacco ospite ha qualcosa in più rispetto a quello locale, che fa una fatica terrificante e a cui non serve la continua inversione delle posizioni. L'unico a saltare l'uomo con impressionante facilità e a creare superiorità numerica è infatti Quaglia, che caratterizza nel bene e nel male tutta la prima parte della sfida: al 9' è capace di far fuori in sequenza Gherardini e Borghini e di crossare dal fondo destro un pallone invitante per la girata a colpo sicuro di Angeli che da pochi passi centra il corpo di Orsi, appostato quasi sulla linea, e si alza oltre la traversa. Poi al 13' ancora Quaglia compie un retropassaggio suicida da centrocampo, Pucci non lo controlla e Covato ha la possibilità di battere a rete con un destro rasoterra deviato in angolo da Benedetti a mano aperta; lo show personale dell'ala lidese termina al 16' quando ancora una volta mette la freccia su Gherardini ma di piatto destro calcia malamente a lato a tu per tu con il portiere. Dalla panchina empolese parte l'ordine dell'inversione di fascia tra i due terzini e da qui in avanti è esclusivamente Maltinti a seguire Quaglia in marcatura personalizzata, ma inizialmente non ce ne è bisogno perché una fase di gioco favorevole agli ospiti sfocia nella rete del vantaggio: dopo un primo tentativo finito di poco a lato, capitan Giani sfrutta una certa libertà all'esterno dell'area per scaricare un destro che si infila imparabilmente sotto la traversa. Lido tramortito e in difficoltà specialmente sulla fascia sinistra, dove Mernissi imperversa in progressione e chiama ancora Benedetti al tuffo per respingere un diagonale a mezza altezza: i centrocampisti di Brizzi faticano a costruire e si vede qualcosa solo quando Quaglia vince un rimpallo con Maltinti sulla fascia sinistra e si invola verso Matteoli per poi essere steso da Ghelardini, l'arbitro giudica il contatto fuori area (i dubbi rimangono) e ne esce una punizione di Pucci deviata in angolo dalla barriera. Nella ripresa, a parte il cambio obbligato del claudicante Piattelli con spostamento di Pieroni a sinistra, le sostituzioni versiliesi sono per aumentare il peso dell'attacco ma nel frattempo sfuma sul fondo la grande occasione capitata sul sinistro di Manfredi dopo disperata uscita di Matteoli sul solito Quaglia all'esterno dell'area di rigore. Il S. Maria ha più qualità e fisicità in ripartenza, non dovendo poggiarsi solo sul centravanti Covato ma trovando anche risorse sugli esterni: Mernissi da destra crossa per la girata di Meta con palla di poco fuori, poi all'11' i ruoli si invertono e Meta da sinistra fa partire un lancio tagliato per Mernissi, inseritosi al centro in probabile posizione di fuorigioco non rilevata e freddo nella conclusione vincente di esterno destro. Indispettito con l'arbitro, il Lido carica a testa bassa ma lo fa con azioni personali e tanti uomini sulla stessa linea offensiva, il che si traduce in un aiuto per lo stanco S. Maria, costretto ad abbassarsi molto sul terreno di gioco: Da Prato e Costanzo portano avanti il pallone al 21' e serve un rimpallo per alzare il pallone a campanile e metterlo sul sinistro di Moriconi, il cui diagonale è fermato in angolo da Matteoli. Il portiere empolese di qui alla fine è tenuto sotto sollecitazione dai vari attacchi avversari, ma se la cava sempre discretamente: nello specifico, dopo un colpo di testa di Galeotti con palla a lato, è Costanzo l'ultimo ad arrendersi con un paio di tiri negli ultimi dieci minuti sempre respinti in angolo dall'estremo difensore. Durante il recupero Meta, liberato in piena area da un'altra invenzione di Mernissi, fallisce una facile opportunità per il tris e solo all'ultimo minuto il Lido accorcia le distanze con un colpo di testa del capitano Sacchelli, avanzato nel finale dalla difesa all'attacco, su cross da sinistra di Moriconi. Ma vale solo per le statistiche.

Calciatoripiù
: nonostante un calo nel secondo tempo e la molta stanchezza che ha sottoporta, Quaglia è una volta di più il migliore del Lido di Camaiore, superato però dal notevole strapotere atletico dell'ala avversaria Mernissi, non a caso capace di progressioni palla al piede, assist e gol.

Barnaba Lucchesi LIDO DI CAMAIORE (4-3-2-1): Benedetti 6.5; Pieroni 5.5, Da Prato 5.5, Sacchelli 6.5, Piattelli 5.5 (41' Di Nasso 5.5); Lazzarotti 5.5 (70' Orlandini sv), Pucci 5.5 (53' Da Valle 5.5), Costanzo 6; Angeli 5 (47' Moriconi 6), Quaglia 6.5; Manfredi 5 (49' Galeotti 5.5). A disp.: Bonadonna, Ansani. All.: Marco Brizzi.<br >S. MARIA (4-4-2): Matteoli 6.5; Orsi 5.5 (72' Mannoni sv), Borghini 6, Gherardini 5.5, Maltinti 5.5 (66' Grasso sv); Mernissi 7, Caponi 6, Giani 7, Regini 6 (64' Marrucci sv); Covato 6 (70' Lo Prete sv), Meta 6. A disp.: Simonetti. All.: Sauro Giunti.<br > ARBITRO: Caruso di Livorno 5.5.<br > RETI: 28' Giani, 51' Mernissi, 84' Sacchelli.<br >NOTE: ammoniti Piattelli, Giani, Orsi, Da Valle, Da Prato; angoli 8-5; recupero 1'+4'. Eccellente in trasferta, pessimo in casa: il Lido di Camaiore colleziona la terza sconfitta interna consecutiva e rimanda ancora una volta i propositi di ascesa alle zone nobili della classifica, in virt&ugrave; di una totale mancanza di continuit&agrave; e di manifesti problemi quando c'&egrave; da fare la partita e concretizzare il gioco creato. Il S. Maria sbanca per il secondo anno di fila un Raffaelli spazzato per tutta la durata della gara da un fortissimo vento che non favorisce lo spettacolo in campo. Mister Giunti cambia il suo modulo classico dopo pochissimi minuti, preferendo adattarsi allo schema avversario con l'avanzamento di Mernissi all'ala destra e il decentramento di Meta sulla fascia opposta: il risultato sar&agrave; positivo perch&eacute; il tridente d'attacco ospite ha qualcosa in pi&ugrave; rispetto a quello locale, che fa una fatica terrificante e a cui non serve la continua inversione delle posizioni. L'unico a saltare l'uomo con impressionante facilit&agrave; e a creare superiorit&agrave; numerica &egrave; infatti Quaglia, che caratterizza nel bene e nel male tutta la prima parte della sfida: al 9' &egrave; capace di far fuori in sequenza Gherardini e Borghini e di crossare dal fondo destro un pallone invitante per la girata a colpo sicuro di Angeli che da pochi passi centra il corpo di Orsi, appostato quasi sulla linea, e si alza oltre la traversa. Poi al 13' ancora Quaglia compie un retropassaggio suicida da centrocampo, Pucci non lo controlla e Covato ha la possibilit&agrave; di battere a rete con un destro rasoterra deviato in angolo da Benedetti a mano aperta; lo show personale dell'ala lidese termina al 16' quando ancora una volta mette la freccia su Gherardini ma di piatto destro calcia malamente a lato a tu per tu con il portiere. Dalla panchina empolese parte l'ordine dell'inversione di fascia tra i due terzini e da qui in avanti &egrave; esclusivamente Maltinti a seguire Quaglia in marcatura personalizzata, ma inizialmente non ce ne &egrave; bisogno perch&eacute; una fase di gioco favorevole agli ospiti sfocia nella rete del vantaggio: dopo un primo tentativo finito di poco a lato, capitan Giani sfrutta una certa libert&agrave; all'esterno dell'area per scaricare un destro che si infila imparabilmente sotto la traversa. Lido tramortito e in difficolt&agrave; specialmente sulla fascia sinistra, dove Mernissi imperversa in progressione e chiama ancora Benedetti al tuffo per respingere un diagonale a mezza altezza: i centrocampisti di Brizzi faticano a costruire e si vede qualcosa solo quando Quaglia vince un rimpallo con Maltinti sulla fascia sinistra e si invola verso Matteoli per poi essere steso da Ghelardini, l'arbitro giudica il contatto fuori area (i dubbi rimangono) e ne esce una punizione di Pucci deviata in angolo dalla barriera. Nella ripresa, a parte il cambio obbligato del claudicante Piattelli con spostamento di Pieroni a sinistra, le sostituzioni versiliesi sono per aumentare il peso dell'attacco ma nel frattempo sfuma sul fondo la grande occasione capitata sul sinistro di Manfredi dopo disperata uscita di Matteoli sul solito Quaglia all'esterno dell'area di rigore. Il S. Maria ha pi&ugrave; qualit&agrave; e fisicit&agrave; in ripartenza, non dovendo poggiarsi solo sul centravanti Covato ma trovando anche risorse sugli esterni: Mernissi da destra crossa per la girata di Meta con palla di poco fuori, poi all'11' i ruoli si invertono e Meta da sinistra fa partire un lancio tagliato per Mernissi, inseritosi al centro in probabile posizione di fuorigioco non rilevata e freddo nella conclusione vincente di esterno destro. Indispettito con l'arbitro, il Lido carica a testa bassa ma lo fa con azioni personali e tanti uomini sulla stessa linea offensiva, il che si traduce in un aiuto per lo stanco S. Maria, costretto ad abbassarsi molto sul terreno di gioco: Da Prato e Costanzo portano avanti il pallone al 21' e serve un rimpallo per alzare il pallone a campanile e metterlo sul sinistro di Moriconi, il cui diagonale &egrave; fermato in angolo da Matteoli. Il portiere empolese di qui alla fine &egrave; tenuto sotto sollecitazione dai vari attacchi avversari, ma se la cava sempre discretamente: nello specifico, dopo un colpo di testa di Galeotti con palla a lato, &egrave; Costanzo l'ultimo ad arrendersi con un paio di tiri negli ultimi dieci minuti sempre respinti in angolo dall'estremo difensore. Durante il recupero Meta, liberato in piena area da un'altra invenzione di Mernissi, fallisce una facile opportunit&agrave; per il tris e solo all'ultimo minuto il Lido accorcia le distanze con un colpo di testa del capitano Sacchelli, avanzato nel finale dalla difesa all'attacco, su cross da sinistra di Moriconi. Ma vale solo per le statistiche.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nonostante un calo nel secondo tempo e la molta stanchezza che ha sottoporta, <b>Quaglia </b>&egrave; una volta di pi&ugrave; il migliore del Lido di Camaiore, superato per&ograve; dal notevole strapotere atletico dell'ala avversaria <b>Mernissi</b>, non a caso capace di progressioni palla al piede, assist e gol. Barnaba Lucchesi




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