• Esordienti GIR.B
  • Sporting Chiesanuova
  • 1 - 0
  • Zenith Sup.Ambrosiana


SP.CHIESANUOVA: Cipriani, Gelli, Segala, Cambi, Ciruolo, Agostini, Di Rienzo, Giusti, Micheli, Vaiani, Biondi. A disp: Fusi, Iacometti, Zarrillo, Bernardini, Santi, Citera, Ciabatti. All.: Marinaccio.

ZENITH SUPERGA AMBROSIANA: Lenzi, Popa, Bognomini, Agria, Cosimo, Giaimi, Paoli, Di Siena, Khaliq, Mennini, Incorvaia. A disp: Barbieri, Borrelli, De Simone, Pacini. All.: Filloramo.


ARBITRO: Donisi di Prato.


RETE: 54' Iacometti.



Su un terreno molto pesante, che ha condizionato non poco il bel gioco, è andata in scena la sfida fra Sporting Chiesanuova e Zenith Superga Ambrosiana. La partita è stata molto equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte e brividi per entrambe le tifoserie. Tutte e due le formazioni sono andate più volte vicine al gol del vantaggio, ma la rete decisiva è giunta solamente al 54', in favore della compagine locale, grazie ad un calcio di rigore, concesso da direttore di gara per un chiaro fallo su Iacometti lanciato a rete e trasformato dallo stesso attaccante biancoblu che concretizza l'occasione con un tiro potente che spiazza il tentativo di intervento di Lenzi. Per la Zenith le recriminazioni non sono poche, per un pareggio che pareva essere oramai a portata di mano e che fino al momento del gol dello Sporting Chiesanuova, poteva stare addirittura stretto alla formazione allenata da mister Filloramo. Alla svolta del match si è assistito a cavallo del 50' di gioco, quando gli ospiti hanno sprecato per ben due volte, due buone opportunità: la prima con un potente diagonale di Mennini, uscito davvero di un soffio alla sinistra della porta difesa da Cipriani; la seconda con Incorvaia il cui destro ravvicinato trova la pronta opposizione di piede dello stesso estremo difensore biancoblu, provvidenziale nella parata e senza ombra di dubbio uno dei più positivi fra le fila dei locali. Nel calcio, si sa, gli errori si pagano e per i granata la beffa è giunta puntuale. Dobbiamo comunque evidenziare come le chance di cui abbiamo reso nota nel terzo e decisivo tempo, non siano le uniche di tutta la partita, anzi sia nel primo tempo che nella ripresa le due formazioni si sono affrontate a viso aperto e sfiorato in svariate situazioni il gol. Partiamo dal primo tempo con una grande opportunità per i locali con un diagonale di Di Rienzo, parato centralmente da Lenzi; in seguito al 16' un destro di Khaliq è terminato alto sopra la traversa. Nella ripresa prima un tap-in ravvicinato ha chiamato Lenzi alla super parata e in chiusura di frazione, un pallonetto dalla lunga distanza di Mennini viene salvato quasi sulla linea di porta da Cipriani. Dopo la batosta dell'1-0 gli ospiti tentano una reazione tempestiva e si rendono concretamente insidiosi a due minuti dall'epilogo del match ancora con Incorvaia, ma l'estremo difensore biancoblu si tuffa in presa bassa e blocca la sfera. La contesa, in pratica, termina qui con i calciatori della Zenith Superga Ambrosiana che escono dal campo a testa bassa per la delusione e i ragazzi di via Tirso festanti a raccogliere l'applauso di amici e parenti sotto le tribune.

Stefano De Biase SP.CHIESANUOVA: Cipriani, Gelli, Segala, Cambi, Ciruolo, Agostini, Di Rienzo, Giusti, Micheli, Vaiani, Biondi. A disp: Fusi, Iacometti, Zarrillo, Bernardini, Santi, Citera, Ciabatti. All.: Marinaccio. <br >ZENITH SUPERGA AMBROSIANA: Lenzi, Popa, Bognomini, Agria, Cosimo, Giaimi, Paoli, Di Siena, Khaliq, Mennini, Incorvaia. A disp: Barbieri, Borrelli, De Simone, Pacini. All.: Filloramo. <br > ARBITRO: Donisi di Prato. <br > RETE: 54' Iacometti. Su un terreno molto pesante, che ha condizionato non poco il bel gioco, &egrave; andata in scena la sfida fra Sporting Chiesanuova e Zenith Superga Ambrosiana. La partita &egrave; stata molto equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte e brividi per entrambe le tifoserie. Tutte e due le formazioni sono andate pi&ugrave; volte vicine al gol del vantaggio, ma la rete decisiva &egrave; giunta solamente al 54', in favore della compagine locale, grazie ad un calcio di rigore, concesso da direttore di gara per un chiaro fallo su Iacometti lanciato a rete e trasformato dallo stesso attaccante biancoblu che concretizza l'occasione con un tiro potente che spiazza il tentativo di intervento di Lenzi. Per la Zenith le recriminazioni non sono poche, per un pareggio che pareva essere oramai a portata di mano e che fino al momento del gol dello Sporting Chiesanuova, poteva stare addirittura stretto alla formazione allenata da mister Filloramo. Alla svolta del match si &egrave; assistito a cavallo del 50' di gioco, quando gli ospiti hanno sprecato per ben due volte, due buone opportunit&agrave;: la prima con un potente diagonale di Mennini, uscito davvero di un soffio alla sinistra della porta difesa da Cipriani; la seconda con Incorvaia il cui destro ravvicinato trova la pronta opposizione di piede dello stesso estremo difensore biancoblu, provvidenziale nella parata e senza ombra di dubbio uno dei pi&ugrave; positivi fra le fila dei locali. Nel calcio, si sa, gli errori si pagano e per i granata la beffa &egrave; giunta puntuale. Dobbiamo comunque evidenziare come le chance di cui abbiamo reso nota nel terzo e decisivo tempo, non siano le uniche di tutta la partita, anzi sia nel primo tempo che nella ripresa le due formazioni si sono affrontate a viso aperto e sfiorato in svariate situazioni il gol. Partiamo dal primo tempo con una grande opportunit&agrave; per i locali con un diagonale di Di Rienzo, parato centralmente da Lenzi; in seguito al 16' un destro di Khaliq &egrave; terminato alto sopra la traversa. Nella ripresa prima un tap-in ravvicinato ha chiamato Lenzi alla super parata e in chiusura di frazione, un pallonetto dalla lunga distanza di Mennini viene salvato quasi sulla linea di porta da Cipriani. Dopo la batosta dell'1-0 gli ospiti tentano una reazione tempestiva e si rendono concretamente insidiosi a due minuti dall'epilogo del match ancora con Incorvaia, ma l'estremo difensore biancoblu si tuffa in presa bassa e blocca la sfera. La contesa, in pratica, termina qui con i calciatori della Zenith Superga Ambrosiana che escono dal campo a testa bassa per la delusione e i ragazzi di via Tirso festanti a raccogliere l'applauso di amici e parenti sotto le tribune. Stefano De Biase




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