• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 0 - 1
  • Scandicci


OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Banchi, Gucci (39' Rosi), Grassi, Brestolini, Cerrato (67' Busnelli), Wahabi (64' Sbuelz), Gabbrielli (52' Mugione), Graziani, Zappulla (39' Bigalli). A disp.: Vannini, Bigalli, Sbuelz, Busnelli, Rosi, Mugione. All.: Marco Menichetti.
SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazza, Corsi, Pranzo (36' Francalanci), Danti, Masini (39' Colzi), Giannone (53' Lepri), Brucculeri, Iorio (67' Cambi). A disp.: Martini, Canayunan, Cambi, Francalanci, Colzi, Lepri. All.: Claudio Davitti.

ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze.

RETE: 48' Benelli.



È lo Scandicci ad aggiudicarsi i tre punti in palio di questo fine settimana in casa dell'Olimpia, in una partita fisica e molto equilibrata, decisa da una grande giocata individuale. Sin dal primo minuto il match risulta equilibrato con un'Olimpia ben disposta in campo e in grado di gestire il possesso della sfera ed uno Scandicci grintoso e abile nel pressing alto. I minuti trascorrono e per vedere la prima occasione bisogna aspettare il 15' quando il capitano dell'Olimpia Wahabi recupera palla a centrocampo e, dopo aver saltato un uomo, serve, con un lancio d'esterno destro, Gabbrielli in profondità; il numero nome si presenta davanti a Timperanza e, nel tentativo di anticipare i tempi, conclude di prima intenzione di destro, ma l'estremo difensore ospite risponde con i piedi sventando il pericolo. Col passare dei minuti l'Olimpia continua il suo possesso palla senza riuscire, però, a rendersi pericolosa e così a creare le occasioni più pericolose sono gli ospiti grazie al pressing che permette loro di recuperare molto spesso palla nella tre quarti avversaria. Come al 24' quando Danti recupera la sfera proprio sulla tre quarti e, dopo un breve controllo, scarica un destro violento verso il palo lontano senza trovare però lo specchio della porta. Lo Scandicci continua il suo pressing asfissiante e, sei minuti più tardi, conquista l'ennesima palla nella metà campo avversaria con Masini, ma anche il tiro della distanza di quest'ultimo è facile preda di Geneletti. Lo stesso Geneletti sarà protagonista nei minuti di recupero del primo tempo quando risponde in tuffo alla conclusione a giro dal limite dell'area di Iorio. La prima frazione finisce così sullo zero a zero, ma, al rientro dagli spogliatoi, le due squadre concedono molti più spazi e la partita si fa più ricca di occasioni. Un esempio arriva al primo giro d'orologio del secondo tempo quando Iorio, dopo un errato disimpegno di Stefani, recupera palla al limite dell'area e conclude a botta sicura verso lo specchio della porta dove però Geneletti blocca la sfera in scioltezza. Sul cambio di fronte seguente Cerrato, numero 7 giallonero, cede la palla sulla fascia destra a Gabbrielli che di prima intenzione effettua un cross teso verso l'area di rigore; la sfera attraversa tutta l'area fino a quando, sul secondo palo, si esibisce in una semirovesciata Zappulla che costringe Timperanza all'intervento in due tempi. L'Olimpia alza il proprio baricentro e, sugli sviluppi di uno dei tanti calci d'angolo guadagnati, sfiora la rete. È il 44' quando Cerrato recupera palla all'altezza del secondo palo su un cross da corner dalla sinistra e, dopo aver superato un uomo ed essere arrivato sulla linea di fondo, effettua un cross rasoterra verso l'area piccola dove Gabbrielli conclude a botta sicura, ma sulla linea interviene un difensore ospite che spazza la minaccia. Sempre sugli sviluppi di un corner la squadra di mister Menichetti costruisce l'occasione più ghiotta del match fino a quel momento. È il 47' quando Graziani effettua un cross teso dalla bandierina destra e trova sul secondo palo Wahabi che, con un colpo di testa deciso, colpisce un clamoroso palo che gli nega la gioia del goal. Il match continua ad essere equilibrato e, come accade in partite così combattute, a decidere il match è un'invenzione del singolo. La rete che sblocca il match e che risulterà decisiva, infatti, nasce da una straordinaria conclusione di Benelli dai trenta metri dove il numero 2 ospite carica un destro potente a scendere verso la porta che, dopo aver scavalcato Geneletti, si infila sotto la traversa. L'Olimpia prova a reagire ma lo Scandicci è ben posizionato e non concede molti spazi e così, la squadra di casa, cerca la rete del pareggio su calcio piazzato. Come accade al 62' quando Wahabi, su un calcio di punizione dal limite dell'area, conclude con un destro a giro potente verso il primo palo scheggiandolo all'esterno e mettendo i brividi a Timperanza. La squadra di mister Menichetti prova con la grinta a rendersi pericolosa ma senza reali occasioni e così, dopo una partita combattuta, lo Scandicci si porta a casa una vittoria importante su un campo ostico come quello giallonero.

Calciatoripiù
: l'Olimpia ha disputato un'ottima partita sia tatticamente che tecnicamente, ma non ha saputo sfruttare le numerose occasioni costruite e così, forse anche ingiustamente, è tornata negli spogliatoi senza aver conquistato punti. Nella squadra di mister Menichetti sono da evidenziare le prestazioni di Geneletti, preciso e pulito quando viene chiamato in causa, di Cerrato, propositivo sulla fascia destra e di Wahabi, vero trascinatore della squadra e uomo di maggior spicco nella zona centrale del campo grazie alla sua ottima visione di gioco, svolge un'ottima partita nella quale solo due pali gli impediscono la gioia del goal. Lo Scandicci è stato cinico, grintoso, e bravo ad adottare la tecnica del pressing alto con il quale ha messo in difficoltà la squadra di casa. Da rimarcare le prestazioni offerte da Corsi, sempre pulito e deciso negli interventi difensivi, guida la difesa con autorità, di Palazzo, bravo a dettare i tempi in mezzo al campo, e di Benelli che, oltre ad offrire una buona prestazione sulla fascia destra, realizza un goal straordinario che vale i tre punti per lo Scandicci, ma anche lo spettacolo negli occhi degli spettatori presenti alla partita.

Giovanni Corri OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Banchi, Gucci (39' Rosi), Grassi, Brestolini, Cerrato (67' Busnelli), Wahabi (64' Sbuelz), Gabbrielli (52' Mugione), Graziani, Zappulla (39' Bigalli). A disp.: Vannini, Bigalli, Sbuelz, Busnelli, Rosi, Mugione. All.: Marco Menichetti.<br >SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazza, Corsi, Pranzo (36' Francalanci), Danti, Masini (39' Colzi), Giannone (53' Lepri), Brucculeri, Iorio (67' Cambi). A disp.: Martini, Canayunan, Cambi, Francalanci, Colzi, Lepri. All.: Claudio Davitti.<br > ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze.<br > RETE: 48' Benelli. &Egrave; lo Scandicci ad aggiudicarsi i tre punti in palio di questo fine settimana in casa dell'Olimpia, in una partita fisica e molto equilibrata, decisa da una grande giocata individuale. Sin dal primo minuto il match risulta equilibrato con un'Olimpia ben disposta in campo e in grado di gestire il possesso della sfera ed uno Scandicci grintoso e abile nel pressing alto. I minuti trascorrono e per vedere la prima occasione bisogna aspettare il 15' quando il capitano dell'Olimpia Wahabi recupera palla a centrocampo e, dopo aver saltato un uomo, serve, con un lancio d'esterno destro, Gabbrielli in profondit&agrave;; il numero nome si presenta davanti a Timperanza e, nel tentativo di anticipare i tempi, conclude di prima intenzione di destro, ma l'estremo difensore ospite risponde con i piedi sventando il pericolo. Col passare dei minuti l'Olimpia continua il suo possesso palla senza riuscire, per&ograve;, a rendersi pericolosa e cos&igrave; a creare le occasioni pi&ugrave; pericolose sono gli ospiti grazie al pressing che permette loro di recuperare molto spesso palla nella tre quarti avversaria. Come al 24' quando Danti recupera la sfera proprio sulla tre quarti e, dopo un breve controllo, scarica un destro violento verso il palo lontano senza trovare per&ograve; lo specchio della porta. Lo Scandicci continua il suo pressing asfissiante e, sei minuti pi&ugrave; tardi, conquista l'ennesima palla nella met&agrave; campo avversaria con Masini, ma anche il tiro della distanza di quest'ultimo &egrave; facile preda di Geneletti. Lo stesso Geneletti sar&agrave; protagonista nei minuti di recupero del primo tempo quando risponde in tuffo alla conclusione a giro dal limite dell'area di Iorio. La prima frazione finisce cos&igrave; sullo zero a zero, ma, al rientro dagli spogliatoi, le due squadre concedono molti pi&ugrave; spazi e la partita si fa pi&ugrave; ricca di occasioni. Un esempio arriva al primo giro d'orologio del secondo tempo quando Iorio, dopo un errato disimpegno di Stefani, recupera palla al limite dell'area e conclude a botta sicura verso lo specchio della porta dove per&ograve; Geneletti blocca la sfera in scioltezza. Sul cambio di fronte seguente Cerrato, numero 7 giallonero, cede la palla sulla fascia destra a Gabbrielli che di prima intenzione effettua un cross teso verso l'area di rigore; la sfera attraversa tutta l'area fino a quando, sul secondo palo, si esibisce in una semirovesciata Zappulla che costringe Timperanza all'intervento in due tempi. L'Olimpia alza il proprio baricentro e, sugli sviluppi di uno dei tanti calci d'angolo guadagnati, sfiora la rete. &Egrave; il 44' quando Cerrato recupera palla all'altezza del secondo palo su un cross da corner dalla sinistra e, dopo aver superato un uomo ed essere arrivato sulla linea di fondo, effettua un cross rasoterra verso l'area piccola dove Gabbrielli conclude a botta sicura, ma sulla linea interviene un difensore ospite che spazza la minaccia. Sempre sugli sviluppi di un corner la squadra di mister Menichetti costruisce l'occasione pi&ugrave; ghiotta del match fino a quel momento. &Egrave; il 47' quando Graziani effettua un cross teso dalla bandierina destra e trova sul secondo palo Wahabi che, con un colpo di testa deciso, colpisce un clamoroso palo che gli nega la gioia del goal. Il match continua ad essere equilibrato e, come accade in partite cos&igrave; combattute, a decidere il match &egrave; un'invenzione del singolo. La rete che sblocca il match e che risulter&agrave; decisiva, infatti, nasce da una straordinaria conclusione di Benelli dai trenta metri dove il numero 2 ospite carica un destro potente a scendere verso la porta che, dopo aver scavalcato Geneletti, si infila sotto la traversa. L'Olimpia prova a reagire ma lo Scandicci &egrave; ben posizionato e non concede molti spazi e cos&igrave;, la squadra di casa, cerca la rete del pareggio su calcio piazzato. Come accade al 62' quando Wahabi, su un calcio di punizione dal limite dell'area, conclude con un destro a giro potente verso il primo palo scheggiandolo all'esterno e mettendo i brividi a Timperanza. La squadra di mister Menichetti prova con la grinta a rendersi pericolosa ma senza reali occasioni e cos&igrave;, dopo una partita combattuta, lo Scandicci si porta a casa una vittoria importante su un campo ostico come quello giallonero.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'Olimpia ha disputato un'ottima partita sia tatticamente che tecnicamente, ma non ha saputo sfruttare le numerose occasioni costruite e cos&igrave;, forse anche ingiustamente, &egrave; tornata negli spogliatoi senza aver conquistato punti. Nella squadra di mister Menichetti sono da evidenziare le prestazioni di <b>Geneletti</b>, preciso e pulito quando viene chiamato in causa, di <b>Cerrato</b>, propositivo sulla fascia destra e di <b>Wahabi</b>, vero trascinatore della squadra e uomo di maggior spicco nella zona centrale del campo grazie alla sua ottima visione di gioco, svolge un'ottima partita nella quale solo due pali gli impediscono la gioia del goal. Lo Scandicci &egrave; stato cinico, grintoso, e bravo ad adottare la tecnica del pressing alto con il quale ha messo in difficolt&agrave; la squadra di casa. Da rimarcare le prestazioni offerte da <b>Corsi</b>, sempre pulito e deciso negli interventi difensivi, guida la difesa con autorit&agrave;, di <b>Palazzo</b>, bravo a dettare i tempi in mezzo al campo, e di <b>Benelli </b>che, oltre ad offrire una buona prestazione sulla fascia destra, realizza un goal straordinario che vale i tre punti per lo Scandicci, ma anche lo spettacolo negli occhi degli spettatori presenti alla partita. Giovanni Corri




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