• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sestese
  • 0 - 0
  • Scandicci


SESTESE: Dambra, Presenti, Paoletti, De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio, Aragoni (51' Paoli), Di Vico, Melandri, Vianello (57' Alecce). A disp.: Ceretelli, Belli, Breschi, Ricci, Tognelli. All.: Matteo Melani.
SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazzo, Corsi, Pranzo, Danti, Iorio (51' Brucculeri), Giannone (38' Colzi), Spilla, Masini (60' Lepri). A disp.: Martini, Canayunan, Cambi, Francalanci. All.: Claudio Davitti. In panchina: Gabriele Fiorentino.

ARBITRO: De Santis di Empoli.



Era un turno cruciale per la lotta di vertice, si sapeva, e alla prova dei fatti a gioire dopo questo 13ª giornata di ritorno è solo la capolista, che pareggia una gara difficile con lo Scandicci e a 140 minuti dal termine del campionato si porta a + 4 sulla Cattolica Virtus, sconfitta in casa dell'Affrico. Gara a buon ragione temuta quella con i blues, che sono apparsi in brillante stato di forma, concentrati e pericolosi, al punto che se a fare la partita è stata prevalentemente la formazione di Melani, le occasioni - poche nel complesso - più limpide sono forse capitate invece agli ospiti. Match sentito, un filo spigoloso, con le due squadre che fin dall'inizio si concedono poco vicendevolmente ma non rinunciano a pungere. Il primo spunto pericoloso al 5', su iniziativa di Iorio dalla destra, con il pallone che benché sporcato da Presenti raggiunge Spilla sul quale Dambra fa buona guardia rifugiandosi in corner. Due minuti più tardi un'invitante chance invece per la Sestese, ma Vianello di testa manda alto da posizione favorevole su angolo di Di Maggio. La Sestese imposta, lo Scandicci aspetta e riparte; i varchi sono pochi, le difese attente. 13', Spilla lavora un buon pallone lungo l'out di sinistra, si gira rapidamente e lascia partire un tiro cross che si spegne sul fondo dopo aver colpito lo spigolo superiore dell'incrocio lontano. Qualche rudezza in campo, arrivano i primi gialli, per Maggini da una parte e a seguire Spilla dall'altra. La prima vera palla gol dell'incontro al 29', a favore dei blues: errore in uscita del centrocampo sestese, Danti riconquista palla e dalla destra serve a centro area Giannone, la conclusione del n.9 pare a colpo sicuro ma Presenti provvidenzialmente va sulla traiettoria e respinge. Il gioco riprende e nell'azione successiva a farsi pericolosa è la Sestese con un affondo sulla destra di Melandri, che però calcia troppo debolmente per impensierire Timperanza. Nulla di fatto all'intervallo. Pochi minuti dal via della ripresa e lo Scandicci cambia un terminale offensivo (Colzi per Giannone) e il modulo di gioco, schierando ora un tridente d'attacco composto appunto da Colzi, Spilla e Iorio. Ed è proprio il nuovo entrato, al 5', a cercare la porta al termine di un ficcante contropiede, ma ancora una volta è risolutivo l'intervento difensivo di Presenti, non visto poco prima dall'arbitro nell'atto di ostacolare irregolarmente la fuga a rete dell'avversario. La formazione di Melani si rivede solo al 15', quando Vianello dalla sinistra cerca sul primo palo Di Vico che viene anticipato in corner dall'estremo ospite. Un giro di lancetta e ci prova invece lo Scandicci con una bella conclusione mancina a girare di Palazzo, ma Dambra legge bene la traiettoria e si oppone con i pugni. Pur correndo talvolta il rischio di allungarsi e di concedere spazio alle ripartenze degli avversari, la capolista dimostra personalità, e non rinuncia a cercare il vantaggio, rendendosi insidiosa al 20' con un colpo di testa di Vianello, alto sulla traversa, su cross di Presenti. Ci vuole prudenza però con questo Scandicci, sempre in agguato e risoluto a strappare un risultato positivo, protagonista anche dell'ultima conclusione a rete del confronto con una punizione di Palazzo (che calcia indistintamente con i due piedi, stavolta con il destro) di poco alta al 27'. Al fischio di chiusura del sig. De Santis - metro inglese, una discreta direzione a parte qualche sbavatura - il pari può essere accolto favorevolmente dalle due squadre, alla luce di quanto visto in campo. Quando poi arriva il verdetto definitivo dal Campo di Marte, allora sì che il rientro negli spogliatoi si trasforma in una festa per la Sestese, che pur non risultando brillantissima ha fatto appieno il suo dovere tenendo a bada un avversario di spessore e in ottima salute. Bene Presenti, De Felice e Dambra, una sicurezza fra i pali; centrocampo operaio ma combattivo, ben rappresentato dal suo capitano De Pascalis. Nello Scandicci sono piaciuti soprattutto Palazzo e Danti; da rimarcare anche la tenuta della linea difensiva, con Pranzo, Guidi e compagni sempre molto concentrati.

Fulvio Brandigi SESTESE: Dambra, Presenti, Paoletti, De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio, Aragoni (51' Paoli), Di Vico, Melandri, Vianello (57' Alecce). A disp.: Ceretelli, Belli, Breschi, Ricci, Tognelli. All.: Matteo Melani.<br >SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazzo, Corsi, Pranzo, Danti, Iorio (51' Brucculeri), Giannone (38' Colzi), Spilla, Masini (60' Lepri). A disp.: Martini, Canayunan, Cambi, Francalanci. All.: Claudio Davitti. In panchina: Gabriele Fiorentino.<br > ARBITRO: De Santis di Empoli. Era un turno cruciale per la lotta di vertice, si sapeva, e alla prova dei fatti a gioire dopo questo 13&ordf; giornata di ritorno &egrave; solo la capolista, che pareggia una gara difficile con lo Scandicci e a 140 minuti dal termine del campionato si porta a + 4 sulla Cattolica Virtus, sconfitta in casa dell'Affrico. Gara a buon ragione temuta quella con i blues, che sono apparsi in brillante stato di forma, concentrati e pericolosi, al punto che se a fare la partita &egrave; stata prevalentemente la formazione di Melani, le occasioni - poche nel complesso - pi&ugrave; limpide sono forse capitate invece agli ospiti. Match sentito, un filo spigoloso, con le due squadre che fin dall'inizio si concedono poco vicendevolmente ma non rinunciano a pungere. Il primo spunto pericoloso al 5', su iniziativa di Iorio dalla destra, con il pallone che bench&eacute; sporcato da Presenti raggiunge Spilla sul quale Dambra fa buona guardia rifugiandosi in corner. Due minuti pi&ugrave; tardi un'invitante chance invece per la Sestese, ma Vianello di testa manda alto da posizione favorevole su angolo di Di Maggio. La Sestese imposta, lo Scandicci aspetta e riparte; i varchi sono pochi, le difese attente. 13', Spilla lavora un buon pallone lungo l'out di sinistra, si gira rapidamente e lascia partire un tiro cross che si spegne sul fondo dopo aver colpito lo spigolo superiore dell'incrocio lontano. Qualche rudezza in campo, arrivano i primi gialli, per Maggini da una parte e a seguire Spilla dall'altra. La prima vera palla gol dell'incontro al 29', a favore dei blues: errore in uscita del centrocampo sestese, Danti riconquista palla e dalla destra serve a centro area Giannone, la conclusione del n.9 pare a colpo sicuro ma Presenti provvidenzialmente va sulla traiettoria e respinge. Il gioco riprende e nell'azione successiva a farsi pericolosa &egrave; la Sestese con un affondo sulla destra di Melandri, che per&ograve; calcia troppo debolmente per impensierire Timperanza. Nulla di fatto all'intervallo. Pochi minuti dal via della ripresa e lo Scandicci cambia un terminale offensivo (Colzi per Giannone) e il modulo di gioco, schierando ora un tridente d'attacco composto appunto da Colzi, Spilla e Iorio. Ed &egrave; proprio il nuovo entrato, al 5', a cercare la porta al termine di un ficcante contropiede, ma ancora una volta &egrave; risolutivo l'intervento difensivo di Presenti, non visto poco prima dall'arbitro nell'atto di ostacolare irregolarmente la fuga a rete dell'avversario. La formazione di Melani si rivede solo al 15', quando Vianello dalla sinistra cerca sul primo palo Di Vico che viene anticipato in corner dall'estremo ospite. Un giro di lancetta e ci prova invece lo Scandicci con una bella conclusione mancina a girare di Palazzo, ma Dambra legge bene la traiettoria e si oppone con i pugni. Pur correndo talvolta il rischio di allungarsi e di concedere spazio alle ripartenze degli avversari, la capolista dimostra personalit&agrave;, e non rinuncia a cercare il vantaggio, rendendosi insidiosa al 20' con un colpo di testa di Vianello, alto sulla traversa, su cross di Presenti. Ci vuole prudenza per&ograve; con questo Scandicci, sempre in agguato e risoluto a strappare un risultato positivo, protagonista anche dell'ultima conclusione a rete del confronto con una punizione di Palazzo (che calcia indistintamente con i due piedi, stavolta con il destro) di poco alta al 27'. Al fischio di chiusura del sig. De Santis - metro inglese, una discreta direzione a parte qualche sbavatura - il pari pu&ograve; essere accolto favorevolmente dalle due squadre, alla luce di quanto visto in campo. Quando poi arriva il verdetto definitivo dal Campo di Marte, allora s&igrave; che il rientro negli spogliatoi si trasforma in una festa per la Sestese, che pur non risultando brillantissima ha fatto appieno il suo dovere tenendo a bada un avversario di spessore e in ottima salute. Bene <b>Presenti, De Felice</b> e <b>Dambra</b>, una sicurezza fra i pali; centrocampo operaio ma combattivo, ben rappresentato dal suo capitano <b>De </b><b>Pascalis.</b> Nello Scandicci sono piaciuti soprattutto <b>Palazzo</b> e <b>Danti</b>; da rimarcare anche la tenuta della linea difensiva, con <b>Pranzo, Guidi</b> e compagni sempre molto concentrati. Fulvio Brandigi




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