• Esordienti B GIR.B
  • Luigi Meroni
  • 9 - 0
  • Berardenga


L.MERONI: Trapassi, Batelli, Pecciarelli, Anselmi, Masotti, Di Salvia, Radi, Sicurelli, Quarato, Betti, Pagni, Ronchi, Batelli, Lorenzini, Guidolotti, Benini, D'Arcangeli
BERARDENGA: Biagi, Binarelli, Borgheresi, Elii, Fernicola, Ferrini Landi, Lazaj, Mangani, Pacciani, Regoli, Tomaselli, Valacchi

RETI: 9', 44' e 51' Pecciarelli, 12' Batelli, 38' e 48' Radi, 53' e 55' Anselmi, 57' aut. Lazaj.
NOTE. Parziali: 2-0, 1-0, 6-0
Angoli 12-2; tiri(in porta) 29(19)-1(1).



Vittoria debordante per il Meroni che annienta con disarmante facilità il Berardenga mostrando nei tre tempi tutto il suo potenziale tecnico. Si parte con una punizione potente di Masotti che manca di poco il bersaglio ma alla seconda occasione è già vantaggio: Pecciarelli raccoglie una corta respinta della retroguardia biancoblu, si aggiusta il pallone e sgancia una bordata imparabile. E'ancora il biondo difensore che si rende pericoloso poco dopo con una conclusione a scendere che viene bloccata con difficoltà dall'estremo difensore ospite. Il raddoppio è opera di Batelli che termina la sua azione personale con un destro chirurgico nell'area piccola. Nel secondo intermezzo, gli allenatori mischiano le carte e Lorenzoni cala l'asso Radi. Proprio quest'ultimo è l'autentico protagonista di questo spezzone. Il numero sette senese è scatenato e con la sua velocità mette a ferro e fuoco le linee difensive rivali; in ben tre occasioni le sue accelerazioni sull'out di sinistra si concludono con un colpo di esterno sul secondo palo ma la sfortuna sembra perseguitarlo quando il pallone rade il palo a pochi centimetri dalla gioia. Ancora, in un'altra chance, Radi non colpisce bene sul primo palo il cross rasoterra di D'Arcangeli. Un altro biancoverde in gran spolvero è Forzoni che, in due occasioni, spara due siluri che solo un lieve difetto di mira impediscono di arrotondare il risultato. Mentre il Berardenga assiste senza colpo ferire, quando il pareggio parziale sembra cosa fatta, arriva finalmente il gol di Radi che finalizza perfettamente la sua solita percussione. Gli ultimi venti minuti il tiro a segno del Meroni è più preciso e i ragazzi di Lorenzoni dilagano senza pietà. Le occasioni spuntano a ripetizione: D'Arcangeli colpisce da terra obbligando il portiere alla deviazione in corner; successivamente è Pecciarelli ad andare vicino alla quarta segnatura con un imperioso colpo di testa su calcio d'angolo che meriterebbe miglior sorte. E'ora di segnare e in un quarto d'ora arrivano sei reti. Inizia Pecciarelli deviando di testa un calcio d'angolo; poi Radi piazza sul secondo palo un delizioso destro; quindi è ancora Pecciarelli a siglare il proprio hat-trick personale con una sortita offensiva micidiale. Il furore offensivo biancoverde è irrefrenabile e arriva la doppietta di Anselmi: prima con una gran botta di prima intenzione e poi con un colpo di precisione. Dopo l'ennesima opportunità capitata sui piedi di Anselmi, giunge anche la nona marcatura grazie ad una sfortunata deviazione di Lazaj nella propria porta che sancisce la serata traumatica subìta dal Berardenga.
Calciatoripiu'. Pecciarelli
(L.Meroni): Autentico leader della retroguardia difensiva, si prende la licenza di offendere e dà prova delle sue doti tecniche e fisiche sovrastando gli avversari. Il Kaiser Biondo. Radi (L.Meroni): Semplicemente imprendibile per i suoi marcatori, quando parte in velocità sulla fascia per poi mirare col suo destro il secondo palo è una delizia per gli occhi; a tratti ricorda un certo Faraone che calcava fino all'anno scorso il campo di San Siro. El Radawy. Forzoni (L.Meroni): Sempre operativo al massimo nella sua zona di competenza, è sempre attento al suo compito e quando decide di provare il tiro sono sempre dolori; non segna ma con la sua qualità ogni partita può essere giusta. Da clonare.

Giovanni De Luca L.MERONI: Trapassi, Batelli, Pecciarelli, Anselmi, Masotti, Di Salvia, Radi, Sicurelli, Quarato, Betti, Pagni, Ronchi, Batelli, Lorenzini, Guidolotti, Benini, D'Arcangeli<br >BERARDENGA: Biagi, Binarelli, Borgheresi, Elii, Fernicola, Ferrini Landi, Lazaj, Mangani, Pacciani, Regoli, Tomaselli, Valacchi<br > RETI: 9', 44' e 51' Pecciarelli, 12' Batelli, 38' e 48' Radi, 53' e 55' Anselmi, 57' aut. Lazaj.<br >NOTE. Parziali: 2-0, 1-0, 6-0<br >Angoli 12-2; tiri(in porta) 29(19)-1(1). Vittoria debordante per il Meroni che annienta con disarmante facilit&agrave; il Berardenga mostrando nei tre tempi tutto il suo potenziale tecnico. Si parte con una punizione potente di Masotti che manca di poco il bersaglio ma alla seconda occasione &egrave; gi&agrave; vantaggio: Pecciarelli raccoglie una corta respinta della retroguardia biancoblu, si aggiusta il pallone e sgancia una bordata imparabile. E'ancora il biondo difensore che si rende pericoloso poco dopo con una conclusione a scendere che viene bloccata con difficolt&agrave; dall'estremo difensore ospite. Il raddoppio &egrave; opera di Batelli che termina la sua azione personale con un destro chirurgico nell'area piccola. Nel secondo intermezzo, gli allenatori mischiano le carte e Lorenzoni cala l'asso Radi. Proprio quest'ultimo &egrave; l'autentico protagonista di questo spezzone. Il numero sette senese &egrave; scatenato e con la sua velocit&agrave; mette a ferro e fuoco le linee difensive rivali; in ben tre occasioni le sue accelerazioni sull'out di sinistra si concludono con un colpo di esterno sul secondo palo ma la sfortuna sembra perseguitarlo quando il pallone rade il palo a pochi centimetri dalla gioia. Ancora, in un'altra chance, Radi non colpisce bene sul primo palo il cross rasoterra di D'Arcangeli. Un altro biancoverde in gran spolvero &egrave; Forzoni che, in due occasioni, spara due siluri che solo un lieve difetto di mira impediscono di arrotondare il risultato. Mentre il Berardenga assiste senza colpo ferire, quando il pareggio parziale sembra cosa fatta, arriva finalmente il gol di Radi che finalizza perfettamente la sua solita percussione. Gli ultimi venti minuti il tiro a segno del Meroni &egrave; pi&ugrave; preciso e i ragazzi di Lorenzoni dilagano senza piet&agrave;. Le occasioni spuntano a ripetizione: D'Arcangeli colpisce da terra obbligando il portiere alla deviazione in corner; successivamente &egrave; Pecciarelli ad andare vicino alla quarta segnatura con un imperioso colpo di testa su calcio d'angolo che meriterebbe miglior sorte. E'ora di segnare e in un quarto d'ora arrivano sei reti. Inizia Pecciarelli deviando di testa un calcio d'angolo; poi Radi piazza sul secondo palo un delizioso destro; quindi &egrave; ancora Pecciarelli a siglare il proprio hat-trick personale con una sortita offensiva micidiale. Il furore offensivo biancoverde &egrave; irrefrenabile e arriva la doppietta di Anselmi: prima con una gran botta di prima intenzione e poi con un colpo di precisione. Dopo l'ennesima opportunit&agrave; capitata sui piedi di Anselmi, giunge anche la nona marcatura grazie ad una sfortunata deviazione di Lazaj nella propria porta che sancisce la serata traumatica sub&igrave;ta dal Berardenga. <b> Calciatoripiu'. Pecciarelli </b>(L.Meroni): Autentico leader della retroguardia difensiva, si prende la licenza di offendere e d&agrave; prova delle sue doti tecniche e fisiche sovrastando gli avversari. Il Kaiser Biondo. <b>Radi </b>(L.Meroni): Semplicemente imprendibile per i suoi marcatori, quando parte in velocit&agrave; sulla fascia per poi mirare col suo destro il secondo palo &egrave; una delizia per gli occhi; a tratti ricorda un certo Faraone che calcava fino all'anno scorso il campo di San Siro. El Radawy. <b>Forzoni</b> (L.Meroni): Sempre operativo al massimo nella sua zona di competenza, &egrave; sempre attento al suo compito e quando decide di provare il tiro sono sempre dolori; non segna ma con la sua qualit&agrave; ogni partita pu&ograve; essere giusta. Da clonare. Giovanni De Luca




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