• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cascina Valdera
  • 1 - 1
  • Tau Calcio


CASCINA VALDERA (4-1-4-1): Pelagatti 7.5; Gerini 6, Bottaro 6.5, Shala 6, Colaruotolo 6.5; Giani 5.5; Habumuremyi 6.5 (64' Li Puma ng), Di Sacco 6, Di Pinto 6, Barbieri 5.5 (48' Mirigliani 7); Altini 6. A disp.: Matteoni, Tamarri, De Matteis, Bernardini, Tonarelli. All.: Filippo Cioni.
TAU ALTOPASCIO (4-4-2): Puccini 6.5 (65' Tintori ng); Leonardi ng (24' Polenta 5.5), Bartoli 5.5, Ferranti 6, Tredici 6 (65' Menconi ng); Alfredini 6.5 (57' Belvedere 5.5), Donati 6.5, Piattelli 6 (45' Bassano 6), Sardelli 7; Maccagnola 6.5 (45' Manca 5.5), Mussi 6.5 (41' Cerino 5.5). All.: Maurizio Guidotti.

ARBITRO: La Regina di Livorno 5.

RETI: 1' Mussi, 70' Mirigliani.
NOTE: falli subiti 9-11. Angoli 8-6. Tiri in porta 4-10. Tiri fuori 2-4. Fuorigioco 3-3. Ammoniti Bartoli e Habumuremyi. Espulso Sardelli al 73'. Recupero 1'+3'.



Nel calcio non bisogna mai dare niente per scontato. Non esiste sport al mondo più episodico, più dipendente dall'interpretazione dei dettagli. Talvolta però questo assunto viene ignorato, a partire da chi calca i campi più prestigiosi, fino a chi inizia a farsi le ossa in campionati più impegnativi. Così accade che il Tau riesca a non vincere una partita dominata dal punto di vista delle occasioni da gol e del fraseggio soprattutto nel primo tempo. E che il Cascina Valdera, grazie ad un ripresa fatta di grande intensità ed orgoglio, trovi un pareggio sperato per larghi tratti del secondo tempo ma che alla fine sembrava impossibile. I ragazzi di mister Guidotti capitalizzano al massimo la primissima disattenzione della difesa di casa. Passano cinquanta secondi, Alfredini innesca subito Mussi che passa alle spalle di un sorpreso Colaruotolo e batte l'incolpevole Pelagatti con un preciso diagonale. Nonostante il folto centrocampo allestito da mister Cioni, è il Tau a dominare. Maccagnola non dà punti di riferimento a Giani che spesso è costretto ad estraniarsi dalla manovra. Donati e Piattelli ne approfittano per inserirsi e servire gli esterni. La manovra è fluida, bella da vedere. In qualche circostanza sembra vacillare la tenuta dei due centrali difensivi, il cui feeling è evidentemente sempre in fase di maturazione. Ma non c'è modo di preoccuparsi di questo, perché è sempre il Tau a fare la partita, e i ragazzi di Guidotti vanno più vicini al raddoppio di quanto quelli di Cioni alla rete del pareggio. Sardelli e Alfredini scaldano le mani di Pelagatti, il quale respinge sempre nel migliore dei modi qualunque conclusione. Poi accade un episodio, che potrebbe cambiare le sorti dell'incontro. E' il 32', Habumureymi parte come al solito a tutta velocità e sorprende Bartoli, il quale si vede perso e lo strattona. Il fallo c'è, la trattenuta, seppur lieve, è evidente. L'arbitro però non se la sente di punire il difensore con il rosso, fischia la punizione e tira fuori il cartellino giallo. Provvedimento disciplinare sbagliato, ma tant'è. E sul finire della prima frazione si annota pure il primo tiro in porta del Cascina Valdera ad opera di Altini, che trova la tempestiva reazione di Puccini. La ripresa inizia con il clamoroso colpo di testa di Sardelli, spedito fuori ad un metro dalla porta. Sembra che non ci sia alcun margine per credere nel pareggio. Ma col passar dei minuti la verve degli ospiti inizia a scemare. Il Cascina Valdera si avvicina timidamente all'area avversaria, ma alla lunga prende coraggio ed alza prepotentemente il proprio baricentro. Il gioco inizia a decollare, tuttavia scarseggiano le conclusioni verso la porta di Puccini, impegnato solo da qualche calcio di punizione (questi si, pericolosi) di Colaruotolo. Con i padroni di casa sbilanciati, il Tau ha ben tre possibilità in contropiede per poter mettere il sigillo definitivo sulla vittoria. Purtroppo per loro, prima Bottaro intercetta un pallone pericolosissimo di Belvedere, e poi Pelagatti si dimostra ancora una volta insuperabile respingendo la conclusione di Belvedere e chiudendo lo specchio della porta a Cerino. E, proprio allo scadere, a pochi secondi dall'inizio del recupero, Mirigliani riesce a ribaltare le sorti della gara con un destro incredibile dal limite dell'area, una parabola che si infila sotto la traversa e non lascia scampo all'incolpevole e sfortunato Tintori. Ma non è finita, perché c'è tempo anche per l'ultimo sussulto. Al 73' Sardelli trova l'ennesimo buono spunto, supera Shala e conclude di potenza verso la porta, scaraventando la palla fuori. Lo stesso Sardelli poi si fa buttar fuori dopo il fischio finale, a causa di una protesta di troppo.

Calciatoripiù: Pelagatti (Cascina Valdera):
Nei momenti più difficili è lui che tiene in piedi la baracca. E' esente da colpe sul gol, ma è pieno di meriti sul risultato finale. Mirigliani (Cascina Valdera): parte dalla panchina e cambia la gara col suo ingresso. Sardelli (Tau Altopascio): Nonostante l'ingenua espulsione rimediata, va a lui lo scettro del migliore dei suoi, perché mantiene un livello alto di rendimento per tutto l'arco dei settanta minuti.

Gabriele Nieri CASCINA VALDERA (4-1-4-1): Pelagatti 7.5; Gerini 6, Bottaro 6.5, Shala 6, Colaruotolo 6.5; Giani 5.5; Habumuremyi 6.5 (64' Li Puma ng), Di Sacco 6, Di Pinto 6, Barbieri 5.5 (48' Mirigliani 7); Altini 6. A disp.: Matteoni, Tamarri, De Matteis, Bernardini, Tonarelli. All.: Filippo Cioni.<br >TAU ALTOPASCIO (4-4-2): Puccini 6.5 (65' Tintori ng); Leonardi ng (24' Polenta 5.5), Bartoli 5.5, Ferranti 6, Tredici 6 (65' Menconi ng); Alfredini 6.5 (57' Belvedere 5.5), Donati 6.5, Piattelli 6 (45' Bassano 6), Sardelli 7; Maccagnola 6.5 (45' Manca 5.5), Mussi 6.5 (41' Cerino 5.5). All.: Maurizio Guidotti.<br > ARBITRO: La Regina di Livorno 5.<br > RETI: 1' Mussi, 70' Mirigliani.<br >NOTE: falli subiti 9-11. Angoli 8-6. Tiri in porta 4-10. Tiri fuori 2-4. Fuorigioco 3-3. Ammoniti Bartoli e Habumuremyi. Espulso Sardelli al 73'. Recupero 1'+3'. Nel calcio non bisogna mai dare niente per scontato. Non esiste sport al mondo pi&ugrave; episodico, pi&ugrave; dipendente dall'interpretazione dei dettagli. Talvolta per&ograve; questo assunto viene ignorato, a partire da chi calca i campi pi&ugrave; prestigiosi, fino a chi inizia a farsi le ossa in campionati pi&ugrave; impegnativi. Cos&igrave; accade che il Tau riesca a non vincere una partita dominata dal punto di vista delle occasioni da gol e del fraseggio soprattutto nel primo tempo. E che il Cascina Valdera, grazie ad un ripresa fatta di grande intensit&agrave; ed orgoglio, trovi un pareggio sperato per larghi tratti del secondo tempo ma che alla fine sembrava impossibile. I ragazzi di mister Guidotti capitalizzano al massimo la primissima disattenzione della difesa di casa. Passano cinquanta secondi, Alfredini innesca subito Mussi che passa alle spalle di un sorpreso Colaruotolo e batte l'incolpevole Pelagatti con un preciso diagonale. Nonostante il folto centrocampo allestito da mister Cioni, &egrave; il Tau a dominare. Maccagnola non d&agrave; punti di riferimento a Giani che spesso &egrave; costretto ad estraniarsi dalla manovra. Donati e Piattelli ne approfittano per inserirsi e servire gli esterni. La manovra &egrave; fluida, bella da vedere. In qualche circostanza sembra vacillare la tenuta dei due centrali difensivi, il cui feeling &egrave; evidentemente sempre in fase di maturazione. Ma non c'&egrave; modo di preoccuparsi di questo, perch&eacute; &egrave; sempre il Tau a fare la partita, e i ragazzi di Guidotti vanno pi&ugrave; vicini al raddoppio di quanto quelli di Cioni alla rete del pareggio. Sardelli e Alfredini scaldano le mani di Pelagatti, il quale respinge sempre nel migliore dei modi qualunque conclusione. Poi accade un episodio, che potrebbe cambiare le sorti dell'incontro. E' il 32', Habumureymi parte come al solito a tutta velocit&agrave; e sorprende Bartoli, il quale si vede perso e lo strattona. Il fallo c'&egrave;, la trattenuta, seppur lieve, &egrave; evidente. L'arbitro per&ograve; non se la sente di punire il difensore con il rosso, fischia la punizione e tira fuori il cartellino giallo. Provvedimento disciplinare sbagliato, ma tant'&egrave;. E sul finire della prima frazione si annota pure il primo tiro in porta del Cascina Valdera ad opera di Altini, che trova la tempestiva reazione di Puccini. La ripresa inizia con il clamoroso colpo di testa di Sardelli, spedito fuori ad un metro dalla porta. Sembra che non ci sia alcun margine per credere nel pareggio. Ma col passar dei minuti la verve degli ospiti inizia a scemare. Il Cascina Valdera si avvicina timidamente all'area avversaria, ma alla lunga prende coraggio ed alza prepotentemente il proprio baricentro. Il gioco inizia a decollare, tuttavia scarseggiano le conclusioni verso la porta di Puccini, impegnato solo da qualche calcio di punizione (questi si, pericolosi) di Colaruotolo. Con i padroni di casa sbilanciati, il Tau ha ben tre possibilit&agrave; in contropiede per poter mettere il sigillo definitivo sulla vittoria. Purtroppo per loro, prima Bottaro intercetta un pallone pericolosissimo di Belvedere, e poi Pelagatti si dimostra ancora una volta insuperabile respingendo la conclusione di Belvedere e chiudendo lo specchio della porta a Cerino. E, proprio allo scadere, a pochi secondi dall'inizio del recupero, Mirigliani riesce a ribaltare le sorti della gara con un destro incredibile dal limite dell'area, una parabola che si infila sotto la traversa e non lascia scampo all'incolpevole e sfortunato Tintori. Ma non &egrave; finita, perch&eacute; c'&egrave; tempo anche per l'ultimo sussulto. Al 73' Sardelli trova l'ennesimo buono spunto, supera Shala e conclude di potenza verso la porta, scaraventando la palla fuori. Lo stesso Sardelli poi si fa buttar fuori dopo il fischio finale, a causa di una protesta di troppo. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Pelagatti (Cascina Valdera):</b> Nei momenti pi&ugrave; difficili &egrave; lui che tiene in piedi la baracca. E' esente da colpe sul gol, ma &egrave; pieno di meriti sul risultato finale. Mirigliani (Cascina Valdera): parte dalla panchina e cambia la gara col suo ingresso. <b>Sardelli (Tau Altopascio):</b> Nonostante l'ingenua espulsione rimediata, va a lui lo scettro del migliore dei suoi, perch&eacute; mantiene un livello alto di rendimento per tutto l'arco dei settanta minuti. Gabriele Nieri




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