• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Floria 2000
  • 2 - 0
  • Jolly Montemurlo


FLORIA 2000 (4-2-3-1): Becattini 6,5; Tani 6,5, Lavagnini 6,5, Pierattini 6,5, Alfonsi 6,5; Meini 7, Broetto 6,5 (57' Kostner 6+); Bastianini 6/7 (59' Parlanti 6+), Arnetoli 7 (59' Ulivi 6+), Marini 7 (53' Martis 6,5); Giuntini 7 (70' Merola sv). A disp.: Faggi, Iandelli, Parlanti. All.: Marco Vendrame.
JOLLY MONTEMURLO (4-3-3): Ruberto 6/7; Coppini 6, Gosetto 6+, D'Angelo 6+, Pacini Marco 6 (51' Vettori); Guzzo 6 (36' Cortonesi 6+), Pacini Matteo 6 (36' Islamaj 6), Lanzilli 6/7; Iannelli 6 (51' Malinconi), Pagnini 6+, Amato 6,5 (32' Terrana 6). A disp.: Bonini, Fantacci. All.: Simone Guerrieri (squalificato). In panchina: Gabriele Nesti.

ARBITRO: Denard Corri sez. Valdarno.

RETI: 7' Bastianini, 11' Marini.
NOTE: ammoniti Lavagnini, Pierattini. Espulso Lavagnini al 59' per doppia ammonizione.



Sorride al fattore campo il radioso mattino domenicale di Firenze: la Floria fa propria l'intera posta in palio togliendosi, per il momento, dalla insidiosa melma della bassa classifica e raggiungendo in graduatoria - quota 14 - proprio gli odierni rivali. La partita prende una piega clamorosamente decisa già nella prima decade di minuti. All'inizio è Marini a riuscire a creare superiorità numerica sui venti metri, per poi servire Bastianini, sfortunato nel controllo e nella susseguente conclusione. Ma non si deve aspettare granchè: al 7' è vantaggio biancoblu. Meini calcia dalla destra in the box , dove Marini sfrutta l'elevazione per spizzare, trovando Bastianini solo soletto sul secondo palo a depositare in rete tra la generale sorpresa per la linearità e facilità con cui il Jolly si è lasciato passare avanti. Passano duecentoquaranta secondi e al Grazzini è di nuovo festa: celere azione di ripartenza tutta in verticale, con Giuntoli che imbecca sulla corsa Bastianini, il cui vantaggio sul diretto inseguitore gli permette di battere a rete. Ruberto si oppone al diagonale come possibile, ma sulla respinta è ancora la Floria, rappresentata in questo caso da Marini, ad arrivare prima degli avversari e ad effettuare il più facile tra i tap-in. Da lì in poi accade veramente poco: una lunga fase morta innescata dall'amministrazione pura della Floria e dallo scoramento non nervoso né produttivo del Jolly Montemurlo. Unici pericoli, sempre pro Floria, vengono dalla testa di Lavagnini (largo), e dal destro di Marini, che, anticipato il diretto marcatore, si vede stoppare sul primo palo da Ruberto. Nient'altro da segnalare riguardo la prima frazione, tranne la sostituzione obbligata per Amato, sino a quel momento il più convincente tra i suoi.
Negli spogliatoi Guerrieri pensa ed attua una piccola rivoluzione, facendo salire a tre il conto delle sostituzioni utilizzate alla ripresa delle ostilità. I frutti, però, sono ben differenti da quello -immaginiamo- sperati: il bottino consta solamente di una punizione che attraversa tutto lo specchio della porta, senza che nessuno intervenga a correggerne la traiettoria. Al 45' la Floria si riaffaccia in avanti grazie ad Arnetoli che, spalle alla porta, riesce ad indirizzare verso i pali con la testa, trovando Ruberto pronto a rispondere per le rime. L'occasione più limpida per il Jolly arriva poco più tardi, allorché, calciato un angolo dalla destra, Pagnini trova la sfera dal limite dell'area di porta, spedendo stupefacentemente alto. A conquistare la scena (o meglio, a volerla conquistare), è poi il direttore di gara che, forse annoiato dalla scarsa vivacità dell'incontro, prova a testarne la stabilità: la cacciata di Lavagnini ha del visionario, col cap che si becca il secondo cartellino nel giro di tre minuti per un'innocua irregolarità aerea commessa a centrocampo. Ma oggi non è giornata per stravolgimenti e, anzi, le ultime due occasioni capitano ai padroni di casa. Prima Kostner non riesce a risolvere in modo vincente una mischia, col pallone che gli sbuca all'ultimo dinanzi al destro, poi Martis prova lo show personale, riuscendo a far morire la sfera solamente a pochi centimetri dal palo alla destra di Ruberto. Nota di ringraziamento all'apparato burocratico della società ospitante: non sempre a chi scrive vengono fornite le note delle squadre venendo cercati ed individuati sugli spalti. Un piccolo gesto che ha impressionato - favorevolmente, si capisce - l'imparziale cronista.

Calciatoripiù: Meini
riesce ad imporsi a centrocampo, risultando costantemente coinvolto nella tessitura delle trame del gioco; Arnetoli manda in crisi la mediana avversaria risultando sovente un cliente scomodo per i pratesi; Marini fornisce l'assist per il vantaggio e realizza il 2-0. Negli ospiti Ruberto riesce, pur senza interventi strabilianti, a mantenere il passivo entro limiti accettabili, mentre Lanzilli desta buone e bipartisan impressioni sfoggiando la propria tecnica individuale.

Fulvio Scozzafava FLORIA 2000 (4-2-3-1): Becattini 6,5; Tani 6,5, Lavagnini 6,5, Pierattini 6,5, Alfonsi 6,5; Meini 7, Broetto 6,5 (57' Kostner 6+); Bastianini 6/7 (59' Parlanti 6+), Arnetoli 7 (59' Ulivi 6+), Marini 7 (53' Martis 6,5); Giuntini 7 (70' Merola sv). A disp.: Faggi, Iandelli, Parlanti. All.: Marco Vendrame.<br >JOLLY MONTEMURLO (4-3-3): Ruberto 6/7; Coppini 6, Gosetto 6+, D'Angelo 6+, Pacini Marco 6 (51' Vettori); Guzzo 6 (36' Cortonesi 6+), Pacini Matteo 6 (36' Islamaj 6), Lanzilli 6/7; Iannelli 6 (51' Malinconi), Pagnini 6+, Amato 6,5 (32' Terrana 6). A disp.: Bonini, Fantacci. All.: Simone Guerrieri (squalificato). In panchina: Gabriele Nesti.<br > ARBITRO: Denard Corri sez. Valdarno.<br > RETI: 7' Bastianini, 11' Marini.<br >NOTE: ammoniti Lavagnini, Pierattini. Espulso Lavagnini al 59' per doppia ammonizione. Sorride al fattore campo il radioso mattino domenicale di Firenze: la Floria fa propria l'intera posta in palio togliendosi, per il momento, dalla insidiosa melma della bassa classifica e raggiungendo in graduatoria - quota 14 - proprio gli odierni rivali. La partita prende una piega clamorosamente decisa gi&agrave; nella prima decade di minuti. All'inizio &egrave; Marini a riuscire a creare superiorit&agrave; numerica sui venti metri, per poi servire Bastianini, sfortunato nel controllo e nella susseguente conclusione. Ma non si deve aspettare granch&egrave;: al 7' &egrave; vantaggio biancoblu. Meini calcia dalla destra in the box , dove Marini sfrutta l'elevazione per spizzare, trovando Bastianini solo soletto sul secondo palo a depositare in rete tra la generale sorpresa per la linearit&agrave; e facilit&agrave; con cui il Jolly si &egrave; lasciato passare avanti. Passano duecentoquaranta secondi e al Grazzini &egrave; di nuovo festa: celere azione di ripartenza tutta in verticale, con Giuntoli che imbecca sulla corsa Bastianini, il cui vantaggio sul diretto inseguitore gli permette di battere a rete. Ruberto si oppone al diagonale come possibile, ma sulla respinta &egrave; ancora la Floria, rappresentata in questo caso da Marini, ad arrivare prima degli avversari e ad effettuare il pi&ugrave; facile tra i tap-in. Da l&igrave; in poi accade veramente poco: una lunga fase morta innescata dall'amministrazione pura della Floria e dallo scoramento non nervoso n&eacute; produttivo del Jolly Montemurlo. Unici pericoli, sempre pro Floria, vengono dalla testa di Lavagnini (largo), e dal destro di Marini, che, anticipato il diretto marcatore, si vede stoppare sul primo palo da Ruberto. Nient'altro da segnalare riguardo la prima frazione, tranne la sostituzione obbligata per Amato, sino a quel momento il pi&ugrave; convincente tra i suoi.<br >Negli spogliatoi Guerrieri pensa ed attua una piccola rivoluzione, facendo salire a tre il conto delle sostituzioni utilizzate alla ripresa delle ostilit&agrave;. I frutti, per&ograve;, sono ben differenti da quello -immaginiamo- sperati: il bottino consta solamente di una punizione che attraversa tutto lo specchio della porta, senza che nessuno intervenga a correggerne la traiettoria. Al 45' la Floria si riaffaccia in avanti grazie ad Arnetoli che, spalle alla porta, riesce ad indirizzare verso i pali con la testa, trovando Ruberto pronto a rispondere per le rime. L'occasione pi&ugrave; limpida per il Jolly arriva poco pi&ugrave; tardi, allorch&eacute;, calciato un angolo dalla destra, Pagnini trova la sfera dal limite dell'area di porta, spedendo stupefacentemente alto. A conquistare la scena (o meglio, a volerla conquistare), &egrave; poi il direttore di gara che, forse annoiato dalla scarsa vivacit&agrave; dell'incontro, prova a testarne la stabilit&agrave;: la cacciata di Lavagnini ha del visionario, col cap che si becca il secondo cartellino nel giro di tre minuti per un'innocua irregolarit&agrave; aerea commessa a centrocampo. Ma oggi non &egrave; giornata per stravolgimenti e, anzi, le ultime due occasioni capitano ai padroni di casa. Prima Kostner non riesce a risolvere in modo vincente una mischia, col pallone che gli sbuca all'ultimo dinanzi al destro, poi Martis prova lo show personale, riuscendo a far morire la sfera solamente a pochi centimetri dal palo alla destra di Ruberto. Nota di ringraziamento all'apparato burocratico della societ&agrave; ospitante: non sempre a chi scrive vengono fornite le note delle squadre venendo cercati ed individuati sugli spalti. Un piccolo gesto che ha impressionato - favorevolmente, si capisce - l'imparziale cronista.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Meini</b> riesce ad imporsi a centrocampo, risultando costantemente coinvolto nella tessitura delle trame del gioco; <b>Arnetoli </b>manda in crisi la mediana avversaria risultando sovente un cliente scomodo per i pratesi; <b>Marini </b>fornisce l'assist per il vantaggio e realizza il 2-0. Negli ospiti <b>Ruberto </b>riesce, pur senza interventi strabilianti, a mantenere il passivo entro limiti accettabili, mentre <b>Lanzilli </b>desta buone e bipartisan impressioni sfoggiando la propria tecnica individuale. Fulvio Scozzafava




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