• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Fiorentina
  • 6 - 0
  • Prato


FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano (60' Simonti), Cecchi (60' Battistelli), Marginiello (60' Landi), Cecconi (65' Campagna), Cavallini, Lakti (60' Corigliano), Longo (60' Guazzini), Meli (47' Torricelli), Stanzani (56' Nannelli). A disp.: Melani, Corigliano. All.: Alessandro Grandoni.
PRATO: Moneti, Martellini (36' Garaffoni), Corrado (64' Maccioni), Diddi, Luka, Benvenuti (64' Ercoli), Scarnicci (35' Servillo), Miele, De Simone, Mussi, Drago (44' Marianelli). A disp.: Bellini, Benedetto, Pratellesi, Pulidori. All.: Cristiano Zanetti.

ARBITRO: Zadrima Alban di Pistoia.

RETI: 1' Meli, 7' Ferrarini, 21' Cecchi, 25' e 60' Longo, 61' Guazzini.
NOTE: ammonito Luka al 60'.



Partita praticamente a senso unico quella del campo sportivo comunale Buozzi, decisa fin dai primi minuti dalla superiorità tecnica e fisica della Fiorentina. Schierati con Meli, Longo e Cavallini davanti infatti i giocatori di casa entrano in campo particolarmente ispirati, realizzando già al primo minuto la rete del vantaggio: Meli segna con un tiro raso terra da fuori area, su preciso servizio di Gargano, tra l'altro capitano dei suoi. I ritmi in avvio sono altissimi, ed anche il Prato ha la sua occasione per riportare il risultato in parità, ma la spreca con Scarnicci che non arriva a deviare in porta su un cross di De Simone. Da queste due occasioni si vede tutta la differenza tra le due squadre, l'una infatti riesce a finalizzare con continuità le azioni costruite, l'altra invece subisce spesso la pressione vincente dei difensori avversari, non riuscendo a concludere verso la porta di Ghidotti quasi mai in tutti i settanta minuti. Nella prima frazione continua il pressing dei ragazzi di Grandoni, che riescono a realizzare altre tre reti, chiudendo di fatto la partita. La prima al 7' con Ferrarino, il quale, servito da una palla profonda, riesce ad anticipare il portiere avversario Moneti, superandolo con un pregevole colpo sotto che si insacca dolcemente in fondo alla rete. La seconda al 20' con Cecchi, che svetta di testa su calcio d'angolo per ben due volte consecutive, alla prima è miracoloso Moneti, ma alla seconda il portiere del Prato non può nulla ed è tre a zero. La terza rete arriva appena cinque minuti dopo, per mano della punta Longo, che conclude con un tocco d'esterno un splendida azione di Stanzani e Cavallini. Dunque il primo tempo si chiude sul quattro a zero, premiando una Fiorentina propositiva ed ordinata, nettamente superiore al Prato sia fisicamente che a livello mentale nell'intensità. Come ci si poteva aspettare il secondo tempo è giocato su ritmi parecchio più bassi del primo, con ampio spazio per le riserve. In apertura è più attivo offensivamente il Prato rispetto a prima, riuscendo a costruire anche una buona azione in contropiede, ma la punta De Simone, servita da Mussi, si fa recuperare da una superba diagonale di Ferrarini, non riuscendo ancora una volta dunque a concludere verso Ghidotti. Nonostante la lieve crescita del Prato anche nei secondi 35' prosegue il pressing offensivo viola, che frutta altri due gol, il primo realizzato da Longo, su cross di Lakti, mentre il secondo messo a segno da Guazzini, subentrato allo stesso Longo, al termine di una buonissima azione della squadra di casa. Notevole nel secondo tempo la prestazione di Cavallini - uno dei pochi, insieme a Ghidotti e Ferrarini, ad essere rimasto in campo per tutti i settanta minuti nella Fiorentina - soprattutto in fase offensiva. In numero sette è infatti pericoloso diverse volte, concludendo spesso in porta e colpendo addirittura due traverse su calcio di punizione, ma senza mai riuscire a segnare, sia per la precisa opposizione di Moneti, sia per un pizzico di sfortuna. Finisce sei a zero, un parziale pesante, ma che rispecchia perfettamente l'andamento della partita: non un passaggio, una scelta, una diagonale difensiva è stata sbagliata dai giocatori viola; la Fiorentina di oggi è stata una squadra di un'altra categoria...

Calciatoripiù
: Nella compagine casalinga ottima la prova di tutti gli interpreti, ma in particolare si sono distinti Longo (9) - autore di una partita offensivamente perfetta, di movimenti precisi e pericolosi e di due reti - Ferrarini (8.5) - sempre presente sulla fascia, intelligente nel girare il pallone, pronto in difesa ed autore della rete del raddoppio - e Cavallini (8.5), costantemente coinvolto nelle azioni offensive ed anche inventato finalizzatore, viste le molte conclusioni tentante, pur senza buon esito, forse punito dagli dei del calcio per un po' di egoismo...
Questi sono i nomi citati, ma anche tanti altri meriterebbero la menzione, a partire da Stanzani (8), per arrivare a Meli (8) e Cecchi (8). Nel Prato di Cristiano Zanetti, pur in una prestazione generale parecchio sotto tono, si distinguono De Simone (6) e Moneti (6) autore di un buon secondo tempo nonostante i sei gol subiti.

Filippo Ungar FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano (60' Simonti), Cecchi (60' Battistelli), Marginiello (60' Landi), Cecconi (65' Campagna), Cavallini, Lakti (60' Corigliano), Longo (60' Guazzini), Meli (47' Torricelli), Stanzani (56' Nannelli). A disp.: Melani, Corigliano. All.: Alessandro Grandoni.<br >PRATO: Moneti, Martellini (36' Garaffoni), Corrado (64' Maccioni), Diddi, Luka, Benvenuti (64' Ercoli), Scarnicci (35' Servillo), Miele, De Simone, Mussi, Drago (44' Marianelli). A disp.: Bellini, Benedetto, Pratellesi, Pulidori. All.: Cristiano Zanetti. <br > ARBITRO: Zadrima Alban di Pistoia.<br > RETI: 1' Meli, 7' Ferrarini, 21' Cecchi, 25' e 60' Longo, 61' Guazzini.<br >NOTE: ammonito Luka al 60'. Partita praticamente a senso unico quella del campo sportivo comunale Buozzi, decisa fin dai primi minuti dalla superiorit&agrave; tecnica e fisica della Fiorentina. Schierati con Meli, Longo e Cavallini davanti infatti i giocatori di casa entrano in campo particolarmente ispirati, realizzando gi&agrave; al primo minuto la rete del vantaggio: Meli segna con un tiro raso terra da fuori area, su preciso servizio di Gargano, tra l'altro capitano dei suoi. I ritmi in avvio sono altissimi, ed anche il Prato ha la sua occasione per riportare il risultato in parit&agrave;, ma la spreca con Scarnicci che non arriva a deviare in porta su un cross di De Simone. Da queste due occasioni si vede tutta la differenza tra le due squadre, l'una infatti riesce a finalizzare con continuit&agrave; le azioni costruite, l'altra invece subisce spesso la pressione vincente dei difensori avversari, non riuscendo a concludere verso la porta di Ghidotti quasi mai in tutti i settanta minuti. Nella prima frazione continua il pressing dei ragazzi di Grandoni, che riescono a realizzare altre tre reti, chiudendo di fatto la partita. La prima al 7' con Ferrarino, il quale, servito da una palla profonda, riesce ad anticipare il portiere avversario Moneti, superandolo con un pregevole colpo sotto che si insacca dolcemente in fondo alla rete. La seconda al 20' con Cecchi, che svetta di testa su calcio d'angolo per ben due volte consecutive, alla prima &egrave; miracoloso Moneti, ma alla seconda il portiere del Prato non pu&ograve; nulla ed &egrave; tre a zero. La terza rete arriva appena cinque minuti dopo, per mano della punta Longo, che conclude con un tocco d'esterno un splendida azione di Stanzani e Cavallini. Dunque il primo tempo si chiude sul quattro a zero, premiando una Fiorentina propositiva ed ordinata, nettamente superiore al Prato sia fisicamente che a livello mentale nell'intensit&agrave;. Come ci si poteva aspettare il secondo tempo &egrave; giocato su ritmi parecchio pi&ugrave; bassi del primo, con ampio spazio per le riserve. In apertura &egrave; pi&ugrave; attivo offensivamente il Prato rispetto a prima, riuscendo a costruire anche una buona azione in contropiede, ma la punta De Simone, servita da Mussi, si fa recuperare da una superba diagonale di Ferrarini, non riuscendo ancora una volta dunque a concludere verso Ghidotti. Nonostante la lieve crescita del Prato anche nei secondi 35' prosegue il pressing offensivo viola, che frutta altri due gol, il primo realizzato da Longo, su cross di Lakti, mentre il secondo messo a segno da Guazzini, subentrato allo stesso Longo, al termine di una buonissima azione della squadra di casa. Notevole nel secondo tempo la prestazione di Cavallini - uno dei pochi, insieme a Ghidotti e Ferrarini, ad essere rimasto in campo per tutti i settanta minuti nella Fiorentina - soprattutto in fase offensiva. In numero sette &egrave; infatti pericoloso diverse volte, concludendo spesso in porta e colpendo addirittura due traverse su calcio di punizione, ma senza mai riuscire a segnare, sia per la precisa opposizione di Moneti, sia per un pizzico di sfortuna. Finisce sei a zero, un parziale pesante, ma che rispecchia perfettamente l'andamento della partita: non un passaggio, una scelta, una diagonale difensiva &egrave; stata sbagliata dai giocatori viola; la Fiorentina di oggi &egrave; stata una squadra di un'altra categoria...<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nella compagine casalinga ottima la prova di tutti gli interpreti, ma in particolare si sono distinti <b>Longo </b>(9) - autore di una partita offensivamente perfetta, di movimenti precisi e pericolosi e di due reti - <b>Ferrarini </b>(8.5) - sempre presente sulla fascia, intelligente nel girare il pallone, pronto in difesa ed autore della rete del raddoppio - e <b>Cavallini </b>(8.5), costantemente coinvolto nelle azioni offensive ed anche inventato finalizzatore, viste le molte conclusioni tentante, pur senza buon esito, forse punito dagli dei del calcio per un po' di egoismo... <br >Questi sono i nomi citati, ma anche tanti altri meriterebbero la menzione, a partire da Stanzani (8), per arrivare a <b>Meli </b>(8) e <b>Cecchi </b>(8). Nel Prato di Cristiano Zanetti, pur in una prestazione generale parecchio sotto tono, si distinguono <b>De Simone</b> (6) e <b>Moneti </b>(6) autore di un buon secondo tempo nonostante i sei gol subiti. Filippo Ungar




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