• Giovanissimi Professionisti
  • Fiorentina
  • 1 - 1
  • Prato


FIORENTINA: Torre, De Carlo, Bellemo, Donatini. Invernazzi, De Vincenti, Degl'Innocenti, Ceccarelli (24' Sagnini), Giovannetti, Gemmi (70' Tacconi), Venturi. A disp.: Cerofolini, Rialti, Mosti, Ciappi, Dell'Aversana, Sagnini. All.: Gianni Maestrini.
PRATO: Ravenni, Biagiotti, Pirsol ionel, Pompeo (30' Cangioli), Giuliani, Mangani, Marseglia, Ramalli, Magnolfi, Lenzi (68' Torrente), Brusa (53' Bardazzi). A disp.: Bargiacchi, Burberi, Cangioli, Corti, Pratesi. All.: Rossi.

ARBITRO: Toce di Firenze.

RETI: 30' Magnolfi, 53' Giovannetti.



Prestazione non brillantissima della Fiorentina, che riesce ad agguantare un pareggio solo grazie ad un gol in probabile fuorigioco, dopo aver dato prova di una certa leziosità durante buona parte della partita. Per quanto si siano viste alcune buone individualità e la capacità di giocare in velocità, la squadra in maglia gialla non ha mai dato la sensazione di poter vincere l'incontro, se escludiamo il quarto d'ora finale del primo tempo, quando una maggior decisione nella conquista dei palloni a centrocampo, soprattutto grazie a Degl'innocenti e Donatini, le ha permesso di condurre il gioco. Il Prato si è mostrato più pronto a lottare col coltello tra i denti per tutta la partita. Meno giochini e più concretezza. I pratesi non giocavano di fino: puntavano a chiudere gli spazi, marcare gli avversari in modo molto stretto ed efficace e a ripartire velocemente, confidando nelle doti atletiche dei propri attaccanti. In particolare va segnalato il modo in cui Mangani abbia guidato la difesa pratese con intelligenza, sia col pallone tra i piedi, che senza. Nel primo tempo ci sono state alcune occasioni propizie per la Fiorentina: un tiro di Degl'Innocenti a inizio partita, un'azione combinata tra Gemmi, Venturi e Giovannetti, ma ogni volta questa era seguita da un'occasione pericolosa per il Prato, fermato più volte dal portiere Ravenni, alla fine uno dei migliori per la squadra gigliata. Il gol del Prato giunge al 30': su una punizione, Magnolfi, lasciato solo, non ha problemi ad insaccare. La reazione gigliata c'è e produce un gran tiro di Sagnini che termina sul palo ed una bella azione, che ha come protagonista Venturi, che scarta tre avversari, dà palla a Degl'Innocenti, che gliela restituisce. Il pallone giunge quindi a Giovannatti, che di testa conclude fuori. Peccato che queste azioni siano riuscite solo poche volte e comunque soltanto nel primo tempo. Nel secondo tempo la Fiorentina sembra particolarmente stanca. I giocatori tendono a fare da sé, senza riuscire a saltare l'uomo. Inoltre si intestardiscono nel portare palla, anche se è vero che nessuno riesce a smarcarsi e quindi trovano difficoltà nel poter effettuare dei passaggi. Manca un po' di fantasia oltre gli schemi e così, malgrado alcune incursioni in area potrebbero rivelarsi proficue (Giovannetti sfiora il gol a inizio secondo tempo), è pur sempre il Prato più pericoloso, soprattutto con i tiri di Ramagli e Marseglia e il migliore in campo per i gigliati resta il portiere. Va anche detto che le dimensioni del campo potrebbero non aver favorito la veloce squadra allenata da mister Maestrini e che probabilmente i meriti dei pratesi in fase difensiva hanno superato i demeriti di costruzione degli attacchi gigliati. Inoltre, quando la Fiorentina avanzava, sempre nel secondo tempo, lasciava aperti degli spazi su cui erano pronti a fiondarsi i ragazzi in maglia blu, appena qualcuno dalla difesa rilanciava il pallone. Malgrado questo, la Fiorentina riesce ad agguantare il pareggio grazie ad un gol di Giovannatti, lanciato probabilmente in fuorigioco. Da quel momento le iniziative viola per cercare di vincere la partita si spengono contro i difensori e i centrocampisti pratesi, mentre è ancora il Prato a rischiare la vittoria, soprattutto a fine partita, quando Marseglia si mangia un gol già fatto. Negli ultimi quindici minuti, comunque, la stanchezza l'ha fatta da padrona: le squadre erano più lunghe e il gioco ne ha risentito. Specialmente quello di marca viola, proprio per le caratteristiche della squadra: palla a terra e azioni combinate. Il fatto che non siano riuscite granché in questa partita, non toglie che la squadra possa esprimersi a pieno nelle gare successive. Il Prato, come detto, ha lasciato una buona impressione per la caparbietà con cui ha lottato su tutti i palloni e per la concretezza dei suoi giocatori. Avrebbe meritato la vittoria.

Calciatoripiù: Biagiotti, Pirsol, Magnani (Prato)
. Considerazione in blocco per i difensori del Prato, che hanno quasi sempre annullato gli attaccanti avversari e sono stati pronti e sereni nel far ripartire le azioni, senza mai buttare le palle a casaccio. Una citazione ulteriore spetta a Magnani, che ha guidato la difesa da par suo. Marseglia (Prato): il più pericoloso in tutto il primo tempo. Riesce a entrare negli spazi e a tirare. Torre (Fiorentina). Se la Fiorentina non ha subito più gol è merito suo. Alcune parate sono state spettacolari. Ha salvato il risultato. Donatini (Fiorentina): un tocco e via. E' l'unico giocatore gigliato che per tutta la partita ha cercato di giocare così. Riuscendoci. In tutte le occasioni è entrato lui. Quando è riuscito ad essere lucido, la Fiorentina ne ha risentito positivamente. Quando era più stanco, nessuno è stato in grado di supportarlo. Gemmi, Degl'Innocenti, Giovannetti, Venturi (Fiorentina). Menzione in blocco per l'attacco viola. Tecnicamente buoni e probabilmente in grado di costruire azioni veloci e divertenti. Quando tutto gli riesce, dovrebbero essere in grado di produrre spettacolo. Non è stato il caso di questa partita, ma il campionato è lungo e avranno modo di mettersi in mostra.

Riccardo Ricci FIORENTINA: Torre, De Carlo, Bellemo, Donatini. Invernazzi, De Vincenti, Degl'Innocenti, Ceccarelli (24' Sagnini), Giovannetti, Gemmi (70' Tacconi), Venturi. A disp.: Cerofolini, Rialti, Mosti, Ciappi, Dell'Aversana, Sagnini. All.: Gianni Maestrini.<br >PRATO: Ravenni, Biagiotti, Pirsol ionel, Pompeo (30' Cangioli), Giuliani, Mangani, Marseglia, Ramalli, Magnolfi, Lenzi (68' Torrente), Brusa (53' Bardazzi). A disp.: Bargiacchi, Burberi, Cangioli, Corti, Pratesi. All.: Rossi.<br > ARBITRO: Toce di Firenze.<br > RETI: 30' Magnolfi, 53' Giovannetti. Prestazione non brillantissima della Fiorentina, che riesce ad agguantare un pareggio solo grazie ad un gol in probabile fuorigioco, dopo aver dato prova di una certa leziosit&agrave; durante buona parte della partita. Per quanto si siano viste alcune buone individualit&agrave; e la capacit&agrave; di giocare in velocit&agrave;, la squadra in maglia gialla non ha mai dato la sensazione di poter vincere l'incontro, se escludiamo il quarto d'ora finale del primo tempo, quando una maggior decisione nella conquista dei palloni a centrocampo, soprattutto grazie a Degl'innocenti e Donatini, le ha permesso di condurre il gioco. Il Prato si &egrave; mostrato pi&ugrave; pronto a lottare col coltello tra i denti per tutta la partita. Meno giochini e pi&ugrave; concretezza. I pratesi non giocavano di fino: puntavano a chiudere gli spazi, marcare gli avversari in modo molto stretto ed efficace e a ripartire velocemente, confidando nelle doti atletiche dei propri attaccanti. In particolare va segnalato il modo in cui Mangani abbia guidato la difesa pratese con intelligenza, sia col pallone tra i piedi, che senza. Nel primo tempo ci sono state alcune occasioni propizie per la Fiorentina: un tiro di Degl'Innocenti a inizio partita, un'azione combinata tra Gemmi, Venturi e Giovannetti, ma ogni volta questa era seguita da un'occasione pericolosa per il Prato, fermato pi&ugrave; volte dal portiere Ravenni, alla fine uno dei migliori per la squadra gigliata. Il gol del Prato giunge al 30': su una punizione, Magnolfi, lasciato solo, non ha problemi ad insaccare. La reazione gigliata c'&egrave; e produce un gran tiro di Sagnini che termina sul palo ed una bella azione, che ha come protagonista Venturi, che scarta tre avversari, d&agrave; palla a Degl'Innocenti, che gliela restituisce. Il pallone giunge quindi a Giovannatti, che di testa conclude fuori. Peccato che queste azioni siano riuscite solo poche volte e comunque soltanto nel primo tempo. Nel secondo tempo la Fiorentina sembra particolarmente stanca. I giocatori tendono a fare da s&eacute;, senza riuscire a saltare l'uomo. Inoltre si intestardiscono nel portare palla, anche se &egrave; vero che nessuno riesce a smarcarsi e quindi trovano difficolt&agrave; nel poter effettuare dei passaggi. Manca un po' di fantasia oltre gli schemi e cos&igrave;, malgrado alcune incursioni in area potrebbero rivelarsi proficue (Giovannetti sfiora il gol a inizio secondo tempo), &egrave; pur sempre il Prato pi&ugrave; pericoloso, soprattutto con i tiri di Ramagli e Marseglia e il migliore in campo per i gigliati resta il portiere. Va anche detto che le dimensioni del campo potrebbero non aver favorito la veloce squadra allenata da mister Maestrini e che probabilmente i meriti dei pratesi in fase difensiva hanno superato i demeriti di costruzione degli attacchi gigliati. Inoltre, quando la Fiorentina avanzava, sempre nel secondo tempo, lasciava aperti degli spazi su cui erano pronti a fiondarsi i ragazzi in maglia blu, appena qualcuno dalla difesa rilanciava il pallone. Malgrado questo, la Fiorentina riesce ad agguantare il pareggio grazie ad un gol di Giovannatti, lanciato probabilmente in fuorigioco. Da quel momento le iniziative viola per cercare di vincere la partita si spengono contro i difensori e i centrocampisti pratesi, mentre &egrave; ancora il Prato a rischiare la vittoria, soprattutto a fine partita, quando Marseglia si mangia un gol gi&agrave; fatto. Negli ultimi quindici minuti, comunque, la stanchezza l'ha fatta da padrona: le squadre erano pi&ugrave; lunghe e il gioco ne ha risentito. Specialmente quello di marca viola, proprio per le caratteristiche della squadra: palla a terra e azioni combinate. Il fatto che non siano riuscite granch&eacute; in questa partita, non toglie che la squadra possa esprimersi a pieno nelle gare successive. Il Prato, come detto, ha lasciato una buona impressione per la caparbiet&agrave; con cui ha lottato su tutti i palloni e per la concretezza dei suoi giocatori. Avrebbe meritato la vittoria. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Biagiotti, Pirsol, Magnani (Prato)</b>. Considerazione in blocco per i difensori del Prato, che hanno quasi sempre annullato gli attaccanti avversari e sono stati pronti e sereni nel far ripartire le azioni, senza mai buttare le palle a casaccio. Una citazione ulteriore spetta a Magnani, che ha guidato la difesa da par suo. <b>Marseglia (Prato):</b> il pi&ugrave; pericoloso in tutto il primo tempo. Riesce a entrare negli spazi e a tirare. <b>Torre (Fiorentina)</b>. Se la Fiorentina non ha subito pi&ugrave; gol &egrave; merito suo. Alcune parate sono state spettacolari. Ha salvato il risultato. <b>Donatini (Fiorentina)</b>: un tocco e via. E' l'unico giocatore gigliato che per tutta la partita ha cercato di giocare cos&igrave;. Riuscendoci. In tutte le occasioni &egrave; entrato lui. Quando &egrave; riuscito ad essere lucido, la Fiorentina ne ha risentito positivamente. Quando era pi&ugrave; stanco, nessuno &egrave; stato in grado di supportarlo. <b>Gemmi, Degl'Innocenti, Giovannetti, Venturi (Fiorentina)</b>. Menzione in blocco per l'attacco viola. Tecnicamente buoni e probabilmente in grado di costruire azioni veloci e divertenti. Quando tutto gli riesce, dovrebbero essere in grado di produrre spettacolo. Non &egrave; stato il caso di questa partita, ma il campionato &egrave; lungo e avranno modo di mettersi in mostra. Riccardo Ricci




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