• Allievi Professionisti GIR.C
  • Livorno
  • 0 - 6
  • Fiorentina


LIVORNO (3-4-1-2): Cipriani; Stoppini, Tiritiello, Morelli; Stampa, Cannataro (71' Signorini), Simonetti, Bartolini; Bruzzi (81' Ricci); Frati (56' Castro), Biasci. A disp.: Panicucci, Diana, Brondi, Albamonte, Favilli, Cianci, Giudici. All.: Sergio Zanetti.
FIORENTINA (4-3-1-2): Lezzerini; Venuti, Madrigali, Empereur, Zanon (55' Papini); Berardi, Petriccione, Capezzi; Bangu; Gondo (77' Dabro), Gulin (61' Fazzi). A disp.: Bardini, Ansini, Costanzo, Di Curzio, Gigli, Mancini, Peralta. All.: Leonardo Semplici.

ARBITRO: Giovani di Grosseto, coad. da Colì e Bonafede di Bologna.

RETI: 18' Berardi, 35' Bangu, 49' Madrigali, 74' rig. Fazzi, 84' Capezzi, 92' Cipriani aut.
NOTE: ammoniti Empereur, Venuti e Signorini; angoli 5-6; recupero 3'+3'.



LE PAGELLE
Livorno
Cipriani: 4.5 Giornata storta per il bravo portiere ex Sestese. Sbaglia due rinvii consecutivi e non è padrone dell'area piccola in occasione del primo gol; bombardato nella ripresa, incommentabile l'errore finale.
Stoppini: 5 Quando Gondo va dalle sue parti, sono dolori.
Tiritiello: 5 Governa la difesa con qualche problema a impostare il gioco, l'episodio del rigore lo manda fuori di testa.
Morelli: 4.5 La zona da dove arriva il primo gol è la sua e non si fa trovare pronto, nella ripresa viene travolto.
Stampa: 6 Sbaglia qualche cross di troppo nel primo tempo, ma è l'ultimo ad arrendersi grazie a una fase offensiva importante e a un incedere elegante.
Cannataro: 5 Una quantità industriale di palloni persi. 71' Signorini: 5 Legnoso e non molto meglio di chi ha sostituito.
Simonetti: 5.5 Errori meno evidenti nel cuore della manovra.
Bartolini: 5 In dribbling è una furia ma ha la tendenza a esagerare: tante giocate sbagliate.
Bruzzi: 5 Firma il primo tiro in porta della partita e diversi assist, ma è l'ultimo uomo nel contropiede del raddoppio e il suo scivolare diventa fatale. 81' Ricci: sv Entra a danni fatti.
Frati: 5 Si danna nel pressing, ovvio che quando ha un pallone buono non sia lucido nel tiro. 56' Castro: 5 A porta spalancata riesce a colpire il palo.
Biasci: 4.5 Quando tira, non trova mai lo specchio della porta.
Fiorentina
Lezzerini: 5.5 Una bella parata nel finale non compensa i tanti rinvii sbagliati e un gioco con i piedi approssimativo.
Venuti: 5.5 Parte a destra e finisce a sinistra soffrendo sempre l'avversario diretto.
Madrigali: 7 Bella figura nel gioco aereo sia difensivo che offensivo (un gol e un incrocio dei pali).
Empereur: 6 Ci si aspetta più sicurezza nei minuti iniziali, migliora a partita in corso: preferibile quando imposta rispetto a quando difende.
Zanon: 5.5 Una scivolata nel primo tempo rischia di essere fatale. 55' Papini: 6 Una chiusura importante nel finale.
Berardi: 6.5 Molto bene la trasmissione del pallone e preciso nell'inserimento in area che vale il vantaggio.
Petriccione: 7 Visione di gioco di prim'ordine e capacità di far girare la squadra con pochi tocchi.
Capezzi: 6.5 A un giorno e mezzo dal debutto in Prima Squadra in Romania, non è al massimo ma risponde presente e si prende il merito di una segnatura.
Bangu: 7 Inventiva misurata, ma gli basta una sola giocata d'autore per farsi tutto il campo e concludere a rete: niente male per un classe '97.
Gondo: 6.5 Gli manca la rete, ma per il resto è una furia: centravanti dal grande potenziale fisico e quasi impossibile da marcare. 77' Dabro: sv Poco più di una passerella.
Gulin: 6.5 Un assist e diverse giocate in uno contro uno da alta scuola, sa sempre come far male a chi lo marca. 61' Fazzi: 7 Anche lui torna dalla Romania con una marcia in più, che lo porta alla travolgente azione all'origine del 4-0.
Arbitro
Giovani di Grosseto: 6 Rimangono due dubbi: la volontarietà del tocco di mano di Tiritiello come motivazione del rigore concesso e l'eccessivo recupero finale. Ma non sarebbe cambiato niente.
IL COMMENTO
A dispetto del comando a pari merito del girone prima del match, la Fiorentina bissa la goleada della scorsa primavera al Priami di Stagno, tana di un Livorno che non merita un passivo tanto ampio ma si scopre squadra acerba e ingenua di fronte ad avversari più esperti. Su un campo spazzato da un forte vento, la volontà di mister Semplici di giocare palla a terra si scontra subito contro il pressing alto approntato da Zanetti: i tanti rinvii sbagliati da Lezzerini consegnano al Livorno il comando dell'iniziativa, tradotto solo in un rasoterra centrale di Bruzzi. Quando poi però Cipriani dall'altra parte non vuole essere da meno in tema di imprecisione nel rinvio (di mano lo fa troppo corto, di piede scivola), ecco che il fronte si rovescia e buon per gli amaranto che la punizione di Empereur e un destro di Berardi sono fuori. Il terzo errore è però quello buono: Gondo fa da torre per Berardi, l'area piccola locale è terra di nessuno e il tocco di destro non è nemmeno il massimo per l'estetica ma basta e avanza per dare il vantaggio ai viola. Bruzzi prova a inventare qualcosa, approfittando anche di qualche scivolone di troppo dei terzini ospiti, ma la precisione non è la dote delle due punte Frati e Biasci; quando poi a scivolare è proprio Bruzzi, retrocesso a ultimo uomo su un calcio d'angolo a favore, ecco che il contropiede sulla sinistra di Bangu si conclude con il raddoppio grazie al triangolo chiuso da Gulin e al destro radiocomandato sul palo lontano. A inizio ripresa sono già i titoli di coda: Madrigali gira a rete una punizione di Empereur prolungata da Petriccioni e così per il Livorno risalire la china è ormai impossibile, specialmente perché al 23' il liberissimo Castro riesce nell'impresa di centrare il palo da pochi passi su un cross da destra del bravo Stampa Castro. Madrigali manca la doppietta personale, inconsueta per uno stopper, con un incrocio dei pali colpito al 25' su cross di Capizzi, poi salgono sul palcoscenico i due convocati da Montella per la trasferta in Romania di nemmeno 48 ore prima: Fazzi gioca Tiritiello e conclude addosso al portiere in uscita, la palla va sul braccio largo del capitano labronico e l'arbitro concede a Fazzi la seconda chance dal dischetto, freddamente sfruttata; Capizzi chiede e ottiene un triangolo al limite dell'area con Empereur e di piatto destro deposita il più facile dei gol. Lo specchio della pessima giornata del Livorno è in pieno recupero: Cipriani liscia un innocuo retropassaggio di un compagno e si ritrova a disperarsi con il pallone in fondo alla rete. Non è proprio aria per il Livorno, il primato rimane alla Fiorentina.

Barnaba Lucchesi LIVORNO (3-4-1-2): Cipriani; Stoppini, Tiritiello, Morelli; Stampa, Cannataro (71' Signorini), Simonetti, Bartolini; Bruzzi (81' Ricci); Frati (56' Castro), Biasci. A disp.: Panicucci, Diana, Brondi, Albamonte, Favilli, Cianci, Giudici. All.: Sergio Zanetti.<br >FIORENTINA (4-3-1-2): Lezzerini; Venuti, Madrigali, Empereur, Zanon (55' Papini); Berardi, Petriccione, Capezzi; Bangu; Gondo (77' Dabro), Gulin (61' Fazzi). A disp.: Bardini, Ansini, Costanzo, Di Curzio, Gigli, Mancini, Peralta. All.: Leonardo Semplici.<br > ARBITRO: Giovani di Grosseto, coad. da Col&igrave; e Bonafede di Bologna.<br > RETI: 18' Berardi, 35' Bangu, 49' Madrigali, 74' rig. Fazzi, 84' Capezzi, 92' Cipriani aut.<br >NOTE: ammoniti Empereur, Venuti e Signorini; angoli 5-6; recupero 3'+3'. LE PAGELLE<br >Livorno<br ><b>Cipriani: 4.5</b> Giornata storta per il bravo portiere ex Sestese. Sbaglia due rinvii consecutivi e non &egrave; padrone dell'area piccola in occasione del primo gol; bombardato nella ripresa, incommentabile l'errore finale.<br ><b>Stoppini: 5</b> Quando Gondo va dalle sue parti, sono dolori.<br ><b>Tiritiello: 5</b> Governa la difesa con qualche problema a impostare il gioco, l'episodio del rigore lo manda fuori di testa.<br ><b>Morelli: 4.5</b> La zona da dove arriva il primo gol &egrave; la sua e non si fa trovare pronto, nella ripresa viene travolto.<br ><b>Stampa: 6</b> Sbaglia qualche cross di troppo nel primo tempo, ma &egrave; l'ultimo ad arrendersi grazie a una fase offensiva importante e a un incedere elegante.<br ><b>Cannataro: 5</b> Una quantit&agrave; industriale di palloni persi. <b>71' Signorini: 5 </b>Legnoso e non molto meglio di chi ha sostituito.<br ><b>Simonetti: 5.5</b> Errori meno evidenti nel cuore della manovra.<br ><b>Bartolini: 5</b> In dribbling &egrave; una furia ma ha la tendenza a esagerare: tante giocate sbagliate.<br ><b>Bruzzi: 5</b> Firma il primo tiro in porta della partita e diversi assist, ma &egrave; l'ultimo uomo nel contropiede del raddoppio e il suo scivolare diventa fatale. <b>81' Ricci: sv </b>Entra a danni fatti.<br ><b>Frati: 5</b> Si danna nel pressing, ovvio che quando ha un pallone buono non sia lucido nel tiro. <b>56' Castro: 5</b> A porta spalancata riesce a colpire il palo.<br ><b>Biasci: 4.5</b> Quando tira, non trova mai lo specchio della porta.<br >Fiorentina<br ><b>Lezzerini: 5.5</b> Una bella parata nel finale non compensa i tanti rinvii sbagliati e un gioco con i piedi approssimativo.<br ><b>Venuti: 5.5</b> Parte a destra e finisce a sinistra soffrendo sempre l'avversario diretto.<br ><b>Madrigali: 7</b> Bella figura nel gioco aereo sia difensivo che offensivo (un gol e un incrocio dei pali).<br ><b>Empereur: 6</b> Ci si aspetta pi&ugrave; sicurezza nei minuti iniziali, migliora a partita in corso: preferibile quando imposta rispetto a quando difende.<br ><b>Zanon: 5.5</b> Una scivolata nel primo tempo rischia di essere fatale. 55' <b>Papini: 6</b> Una chiusura importante nel finale.<br ><b>Berardi: 6.5</b> Molto bene la trasmissione del pallone e preciso nell'inserimento in area che vale il vantaggio.<br ><b>Petriccione: 7</b> Visione di gioco di prim'ordine e capacit&agrave; di far girare la squadra con pochi tocchi.<br ><b>Capezzi: 6.5</b> A un giorno e mezzo dal debutto in Prima Squadra in Romania, non &egrave; al massimo ma risponde presente e si prende il merito di una segnatura.<br ><b>Bangu: 7</b> Inventiva misurata, ma gli basta una sola giocata d'autore per farsi tutto il campo e concludere a rete: niente male per un classe '97.<br ><b>Gondo: 6.5</b> Gli manca la rete, ma per il resto &egrave; una furia: centravanti dal grande potenziale fisico e quasi impossibile da marcare. <b>77' Dabro: sv </b>Poco pi&ugrave; di una passerella.<br ><b>Gulin: 6.5</b> Un assist e diverse giocate in uno contro uno da alta scuola, sa sempre come far male a chi lo marca. <b>61' Fazzi: 7</b> Anche lui torna dalla Romania con una marcia in pi&ugrave;, che lo porta alla travolgente azione all'origine del 4-0.<br >Arbitro<br ><b>Giovani di Grosseto: 6</b> Rimangono due dubbi: la volontariet&agrave; del tocco di mano di Tiritiello come motivazione del rigore concesso e l'eccessivo recupero finale. Ma non sarebbe cambiato niente.<br >IL COMMENTO<br >A dispetto del comando a pari merito del girone prima del match, la Fiorentina bissa la goleada della scorsa primavera al Priami di Stagno, tana di un Livorno che non merita un passivo tanto ampio ma si scopre squadra acerba e ingenua di fronte ad avversari pi&ugrave; esperti. Su un campo spazzato da un forte vento, la volont&agrave; di mister Semplici di giocare palla a terra si scontra subito contro il pressing alto approntato da Zanetti: i tanti rinvii sbagliati da Lezzerini consegnano al Livorno il comando dell'iniziativa, tradotto solo in un rasoterra centrale di Bruzzi. Quando poi per&ograve; Cipriani dall'altra parte non vuole essere da meno in tema di imprecisione nel rinvio (di mano lo fa troppo corto, di piede scivola), ecco che il fronte si rovescia e buon per gli amaranto che la punizione di Empereur e un destro di Berardi sono fuori. Il terzo errore &egrave; per&ograve; quello buono: Gondo fa da torre per Berardi, l'area piccola locale &egrave; terra di nessuno e il tocco di destro non &egrave; nemmeno il massimo per l'estetica ma basta e avanza per dare il vantaggio ai viola. Bruzzi prova a inventare qualcosa, approfittando anche di qualche scivolone di troppo dei terzini ospiti, ma la precisione non &egrave; la dote delle due punte Frati e Biasci; quando poi a scivolare &egrave; proprio Bruzzi, retrocesso a ultimo uomo su un calcio d'angolo a favore, ecco che il contropiede sulla sinistra di Bangu si conclude con il raddoppio grazie al triangolo chiuso da Gulin e al destro radiocomandato sul palo lontano. A inizio ripresa sono gi&agrave; i titoli di coda: Madrigali gira a rete una punizione di Empereur prolungata da Petriccioni e cos&igrave; per il Livorno risalire la china &egrave; ormai impossibile, specialmente perch&eacute; al 23' il liberissimo Castro riesce nell'impresa di centrare il palo da pochi passi su un cross da destra del bravo Stampa Castro. Madrigali manca la doppietta personale, inconsueta per uno stopper, con un incrocio dei pali colpito al 25' su cross di Capizzi, poi salgono sul palcoscenico i due convocati da Montella per la trasferta in Romania di nemmeno 48 ore prima: Fazzi gioca Tiritiello e conclude addosso al portiere in uscita, la palla va sul braccio largo del capitano labronico e l'arbitro concede a Fazzi la seconda chance dal dischetto, freddamente sfruttata; Capizzi chiede e ottiene un triangolo al limite dell'area con Empereur e di piatto destro deposita il pi&ugrave; facile dei gol. Lo specchio della pessima giornata del Livorno &egrave; in pieno recupero: Cipriani liscia un innocuo retropassaggio di un compagno e si ritrova a disperarsi con il pallone in fondo alla rete. Non &egrave; proprio aria per il Livorno, il primato rimane alla Fiorentina. Barnaba Lucchesi




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