• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 3 - 3
  • Virtus Entella


FIORENTINA: Makarov, Sanna, Boccardi, Diallo, Bakic (66' Valencic), Ranieri, Minelli, Diakate Abdou, Mlakar, Bangu, Chiesa (89' Trovato). A disp.: Satalino, Pinto, Benedetti, Baroni, Masiero, Dabro, Degl'Innocenti, Militari, Bitunjac, Tacconi. All.: Federico Guidi.
VIRTUS ENTELLA: Borra, Ferrante, Sgarra, Cirrincioni, Pellizzari, Stefanelli, Di Paola, Sene Pape, Moreo, Coppola (90' Ciceri), Puntoriere (71' Semprini). A disp.: Salvalaggio, Rivara, Casagrande, Scionti, Canessa, Battaglia, Alluci, Maggiari, Kadi. All.: Giampaolo Castorina.

ARBITRO: Giovani di Grosseto, assistito da Notarangelo di Cassino e Vettorel di Latina.

RETI: 13' Mlakar, 27' rig. Bangu, 29' Puntoriere, 53' Moreo, 59' Chiesa.
NOTE: Ammoniti quattro giocatori nella Virtus Entella, Diakhate Abdou nella Fiorentina.



Le pagelle viola
Makarov: 6 Ha tenuto a galla la squadra sul prepotente avvio di gara ospite parando una conclusione ravvicinata di Moreo, in seguito poco impegnato, i tiri avversari o erano mal indirizzati o tanto bene da renderlo incolpevole. Buoni i rinvii.
Sanna: 6.5 Non male in copertura, si fa vedere spesso anche in fase offensiva, mettendo qualche cross dal fondo. Scompare, con la stanchezza, nella seconda parte della gara.
Boccardi: 5.5 Meno attivo del compagno sulla fascia opposta, giornata da dimenticare anche in difesa, dove Puntoriere lo ha messo spesso in difficoltà.
Diallo: 6 Solida la sua prova difensiva, anche se troppo poco coinvolto il numero 4 in fase di impostazione.
Bakic: 7 Al ritorno da una lesione al collaterale alla Gomez , il viola classe '93 ha giocato una partita discreta, mettendo anche in mostra in due occasione il suo destro potente; nel ruolo di regista puro, si sono visti gli insegnamenti (nella circolazione del pallone) di David Pizarro, maestro in quel ruolo. Purtroppo da Pizarro ha appreso anche l'amore per il rischio, che sabato l'ha portato a perdere due palloni pericolosissimi.
Ranieri: 5.5 Meno solido del compagno di reparto Diallo, per questo non raggiunge la sufficienza piena.
Minelli: 5.5 Ha mostrato in alcune situazioni il suo grande talento, ma troppo poco per un ragazzo del suo calibro; per la gra pparte della partita è stato impreciso, non determinante.
Diakhate Abdou: 6 Una partita di luci e ombre la sua; ha dimostrato la solita forza fisica e aggressività, ma ha anche sbagliato diverse scelte tecniche in fase di impostazione e qualche posizionamento in difesa. Suo, inoltre, il fallo inutile su Moreo spalle alla porta che ha portato al pareggio ospite, con la grande punizione di Di Paola.
Mlakar: 6.5 Partito con il motore a diesel, ha poi recuperato nel corso della gara, sfiorando anche la rete in diverse situazioni negli ultimi minuti.
Bangu: 8 Sabato è stato sicuramente il migliore dei suoi, forse anche il migliore in assoluto. Ha messo in campo tutta la sua fisicità, tecnica e intelligenza tattica, ha segnato un rigore con freddezza e favorito la prima rete con una splendida azione di sfondamento palla al piede. Ha giocato, in sostanza, da vero capitano.
Chiesa 7.5 Anch'egli aveva cominciato in sordina, subendo l'organizzazione della difesa avversaria. Tuttavia la sua valutazione è lievitata al 59', grazie a quel tiro che ha avuto il peso di un macigno.
IL COMMENTO
Un gioco spumeggiante, frizzante, imprevedibile, a tratti entusiasmante; un pubblico coinvolto e ironico al punto giusto per non scadere nel volgare; un arbitraggio all'inglese; dei giocatori talentuosi e fisici; tutti ingredienti fondamentali per una partita splendida, proprio quella a cui abbiamo assistito sabato al Buozzi di Firenze. Le due compagini contrapposte, Fiorentina e Visrtus Entella, rispettivamente prima e seconda nel loro girone, hanno dato luogo a una lotta senza esclusione di colpi, fino a cadere stremati con i crampi a fine partita, come nel caso di Chiesa.
Sinceramente, non avendo seguito con costanza gli sviluppi del campionato, credevo impossibile che la Virtus Entella potesse essere seconda, sopra squadre ben più blasonate come, per dirne una, la Juventus. Tuttavia, quanto visto durante la partita è bastato per farmi cambiare idea (e non da solo). I liguri si sono dimostrati ben organizzati, quadrati; hanno brillato più per la loro organizzazione, piuttosto che per alcune spiccanti singolarità, che pure ci sono. Hanno dimostrato di avere carattere, recuperando in due minuti un doppio svantaggio e addirittura ribaltando una partita che sembrava ampiamente chiusa. Hanno dimostrato di meritare la posizione che occupano, tenendo testa con coraggio addirittura alla testa di serie.
Testa di serie che, dal canto suo, ha messo in campo (come sempre) tutte le sue qualità: forza, determinazione, talento. Forza nel primo tempo, quando dopo un avvio periglioso ha schiacciato gli avversari mettendo a segno due reti; determinazione dopo il pareggio subito, per non abbattersi e ripartire a macinare gioco; talento, quello dei suoi giocatori: quello di Bangu, che ha superato in azione personale mezza difesa avversaria in occasione del primo gol viola, quello di Chiesa, che nel momento di massima difficoltà dei suoi, sul 2-3, ha tirato fuori dal cilindro un mancino da trenta metri per la rete del pareggio. La Fiorentina di Guidi è, insomma, una squadra vincente, non tanto per la qualità dei singoli, quanto per la sua capacità di reagire alle situazioni del match, con il suo carattere, con la sua grinta; saper reagire infatti non è solo l'affidarsi all'estro di singoli come Chiesa o Minelli, ma soprattutto l'agire coralmente, tutti insieme gli undici in campo, le riserve, il mister e, se si gioca in casa, il pubblico. Solo questa unità, unita con un pizzico di fortuna, regala successi e soddisfazioni.

Filippo Ungar FIORENTINA: Makarov, Sanna, Boccardi, Diallo, Bakic (66' Valencic), Ranieri, Minelli, Diakate Abdou, Mlakar, Bangu, Chiesa (89' Trovato). A disp.: Satalino, Pinto, Benedetti, Baroni, Masiero, Dabro, Degl'Innocenti, Militari, Bitunjac, Tacconi. All.: Federico Guidi. <br >VIRTUS ENTELLA: Borra, Ferrante, Sgarra, Cirrincioni, Pellizzari, Stefanelli, Di Paola, Sene Pape, Moreo, Coppola (90' Ciceri), Puntoriere (71' Semprini). A disp.: Salvalaggio, Rivara, Casagrande, Scionti, Canessa, Battaglia, Alluci, Maggiari, Kadi. All.: Giampaolo Castorina. <br > ARBITRO: Giovani di Grosseto, assistito da Notarangelo di Cassino e Vettorel di Latina.<br > RETI: 13' Mlakar, 27' rig. Bangu, 29' Puntoriere, 53' Moreo, 59' Chiesa.<br >NOTE: Ammoniti quattro giocatori nella Virtus Entella, Diakhate Abdou nella Fiorentina. Le pagelle viola<br ><b>Makarov: 6</b> Ha tenuto a galla la squadra sul prepotente avvio di gara ospite parando una conclusione ravvicinata di Moreo, in seguito poco impegnato, i tiri avversari o erano mal indirizzati o tanto bene da renderlo incolpevole. Buoni i rinvii. <br ><b>Sanna: 6.5</b> Non male in copertura, si fa vedere spesso anche in fase offensiva, mettendo qualche cross dal fondo. Scompare, con la stanchezza, nella seconda parte della gara.<br ><b>Boccardi: 5.5</b> Meno attivo del compagno sulla fascia opposta, giornata da dimenticare anche in difesa, dove Puntoriere lo ha messo spesso in difficolt&agrave;.<br ><b>Diallo: 6</b> Solida la sua prova difensiva, anche se troppo poco coinvolto il numero 4 in fase di impostazione. <br ><b>Bakic: 7</b> Al ritorno da una lesione al collaterale alla Gomez , il viola classe '93 ha giocato una partita discreta, mettendo anche in mostra in due occasione il suo destro potente; nel ruolo di regista puro, si sono visti gli insegnamenti (nella circolazione del pallone) di David Pizarro, maestro in quel ruolo. Purtroppo da Pizarro ha appreso anche l'amore per il rischio, che sabato l'ha portato a perdere due palloni pericolosissimi. <br ><b>Ranieri: 5.5</b> Meno solido del compagno di reparto Diallo, per questo non raggiunge la sufficienza piena. <br ><b>Minelli: 5.5</b> Ha mostrato in alcune situazioni il suo grande talento, ma troppo poco per un ragazzo del suo calibro; per la gra pparte della partita &egrave; stato impreciso, non determinante.<br ><b>Diakhate Abdou: 6</b> Una partita di luci e ombre la sua; ha dimostrato la solita forza fisica e aggressivit&agrave;, ma ha anche sbagliato diverse scelte tecniche in fase di impostazione e qualche posizionamento in difesa. Suo, inoltre, il fallo inutile su Moreo spalle alla porta che ha portato al pareggio ospite, con la grande punizione di Di Paola.<br ><b>Mlakar: 6.5</b> Partito con il motore a diesel, ha poi recuperato nel corso della gara, sfiorando anche la rete in diverse situazioni negli ultimi minuti.<br ><b>Bangu: 8</b> Sabato &egrave; stato sicuramente il migliore dei suoi, forse anche il migliore in assoluto. Ha messo in campo tutta la sua fisicit&agrave;, tecnica e intelligenza tattica, ha segnato un rigore con freddezza e favorito la prima rete con una splendida azione di sfondamento palla al piede. Ha giocato, in sostanza, da vero capitano.<br ><b>Chiesa 7.5</b> Anch'egli aveva cominciato in sordina, subendo l'organizzazione della difesa avversaria. Tuttavia la sua valutazione &egrave; lievitata al 59', grazie a quel tiro che ha avuto il peso di un macigno.<br >IL COMMENTO<br >Un gioco spumeggiante, frizzante, imprevedibile, a tratti entusiasmante; un pubblico coinvolto e ironico al punto giusto per non scadere nel volgare; un arbitraggio all'inglese; dei giocatori talentuosi e fisici; tutti ingredienti fondamentali per una partita splendida, proprio quella a cui abbiamo assistito sabato al Buozzi di Firenze. Le due compagini contrapposte, Fiorentina e Visrtus Entella, rispettivamente prima e seconda nel loro girone, hanno dato luogo a una lotta senza esclusione di colpi, fino a cadere stremati con i crampi a fine partita, come nel caso di Chiesa. <br >Sinceramente, non avendo seguito con costanza gli sviluppi del campionato, credevo impossibile che la Virtus Entella potesse essere seconda, sopra squadre ben pi&ugrave; blasonate come, per dirne una, la Juventus. Tuttavia, quanto visto durante la partita &egrave; bastato per farmi cambiare idea (e non da solo). I liguri si sono dimostrati ben organizzati, quadrati; hanno brillato pi&ugrave; per la loro organizzazione, piuttosto che per alcune spiccanti singolarit&agrave;, che pure ci sono. Hanno dimostrato di avere carattere, recuperando in due minuti un doppio svantaggio e addirittura ribaltando una partita che sembrava ampiamente chiusa. Hanno dimostrato di meritare la posizione che occupano, tenendo testa con coraggio addirittura alla testa di serie. <br >Testa di serie che, dal canto suo, ha messo in campo (come sempre) tutte le sue qualit&agrave;: forza, determinazione, talento. Forza nel primo tempo, quando dopo un avvio periglioso ha schiacciato gli avversari mettendo a segno due reti; determinazione dopo il pareggio subito, per non abbattersi e ripartire a macinare gioco; talento, quello dei suoi giocatori: quello di Bangu, che ha superato in azione personale mezza difesa avversaria in occasione del primo gol viola, quello di Chiesa, che nel momento di massima difficolt&agrave; dei suoi, sul 2-3, ha tirato fuori dal cilindro un mancino da trenta metri per la rete del pareggio. La Fiorentina di Guidi &egrave;, insomma, una squadra vincente, non tanto per la qualit&agrave; dei singoli, quanto per la sua capacit&agrave; di reagire alle situazioni del match, con il suo carattere, con la sua grinta; saper reagire infatti non &egrave; solo l'affidarsi all'estro di singoli come Chiesa o Minelli, ma soprattutto l'agire coralmente, tutti insieme gli undici in campo, le riserve, il mister e, se si gioca in casa, il pubblico. Solo questa unit&agrave;, unita con un pizzico di fortuna, regala successi e soddisfazioni. Filippo Ungar




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