• Pulcini B 2 fase GIR.D
  • Perla Montecalvoli
  • 1 - 4
  • Pecciolese 1936


LA PERLA: Nufrio, Ticli, Grieco, Gurnari, Di Pasquale, Bettaccini, Juliano, Bishami, Pjetri, Barsotti, Faraoni, Lazzeri, Melai, Daini, Mazzolini, Salcioli, Foderà, Andrea Kerciku, Koci, Alessandro Kerciku, Mancuso, Parrini, Bracci. All.: Armando Verdino.
PECCIOLESE: Pini, Simoncini, Latini, Pisani, Cela, Braccini, Filippi, Borgherini, Erba, Messerini, Rossi. All.: Roberto Filippi.

RETI: Filippi, Cela, Pisani, Erba per la Pecciolese.



Il bis della domenica non lascia spazio a sorprese: a campi invertiti rispetto alla gara di meno di 24 ore prima, la Pecciolese si toglie lo sfizio di battere di nuovo La Perla grazie a un'altra prestazione eccellente. È vero, a metà della prima frazione i montecalvolesi erano riusciti ad agguantare il momentaneo pari, ma era chiaro a tutti gli astanti che si trattava di niente più che un fuoco di paglia. Forte, troppo più forte la Pecciolese per tentare di frenarne l'impeto. E infatti i nerazzurri vincono per 4-1 alla fine di una gara dominata da cima a fondo. Gli ospiti partono forte e sbloccano il punteggio dopo pochi minuti: Filippi calcia da fuori e trova la rete, complice la deviazione di un difensore avversario che mette fuori causa il proprio portiere. Poi, dopo l'estemporaneo pari de La Perla, la Pecciolese torna a mettere il muso avanti: Cela controlla un cross da destra e, senza far rimbalzare il pallone, si inventa una botta a mezz'altezza che si insacca a fil di palo. Si passa poi all'ultima frazione per assistere alle altre due reti che sanciscono la supremazia pecciolese: l'1-3 nasce da un'invenzione di Messerini che crossa da destra e assiste Pisani pronto alla botta di controbalzo sotto la traversa. I conti si chiudono quando Pini scende sulla sinistra e lascia partire un cross teso: la difesa de La Perla respinge con qualche affanno e il pallone giunge a Erba che, libero al limite dell'area, tira fuori dal cilindro una mezzarovesciata d'altri tempi. Il finale è chiaro come nei migliori romanzi d'avventura: pallone preciso sotto l'incrocio più lontano e 1-4 nel sacco.

LA PERLA: Nufrio, Ticli, Grieco, Gurnari, Di Pasquale, Bettaccini, Juliano, Bishami, Pjetri, Barsotti, Faraoni, Lazzeri, Melai, Daini, Mazzolini, Salcioli, Foder&agrave;, Andrea Kerciku, Koci, Alessandro Kerciku, Mancuso, Parrini, Bracci. All.: Armando Verdino.<br >PECCIOLESE: Pini, Simoncini, Latini, Pisani, Cela, Braccini, Filippi, Borgherini, Erba, Messerini, Rossi. All.: Roberto Filippi.<br > RETI: Filippi, Cela, Pisani, Erba per la Pecciolese. Il bis della domenica non lascia spazio a sorprese: a campi invertiti rispetto alla gara di meno di 24 ore prima, la Pecciolese si toglie lo sfizio di battere di nuovo La Perla grazie a un'altra prestazione eccellente. &Egrave; vero, a met&agrave; della prima frazione i montecalvolesi erano riusciti ad agguantare il momentaneo pari, ma era chiaro a tutti gli astanti che si trattava di niente pi&ugrave; che un fuoco di paglia. Forte, troppo pi&ugrave; forte la Pecciolese per tentare di frenarne l'impeto. E infatti i nerazzurri vincono per 4-1 alla fine di una gara dominata da cima a fondo. Gli ospiti partono forte e sbloccano il punteggio dopo pochi minuti: Filippi calcia da fuori e trova la rete, complice la deviazione di un difensore avversario che mette fuori causa il proprio portiere. Poi, dopo l'estemporaneo pari de La Perla, la Pecciolese torna a mettere il muso avanti: Cela controlla un cross da destra e, senza far rimbalzare il pallone, si inventa una botta a mezz'altezza che si insacca a fil di palo. Si passa poi all'ultima frazione per assistere alle altre due reti che sanciscono la supremazia pecciolese: l'1-3 nasce da un'invenzione di Messerini che crossa da destra e assiste Pisani pronto alla botta di controbalzo sotto la traversa. I conti si chiudono quando Pini scende sulla sinistra e lascia partire un cross teso: la difesa de La Perla respinge con qualche affanno e il pallone giunge a Erba che, libero al limite dell'area, tira fuori dal cilindro una mezzarovesciata d'altri tempi. Il finale &egrave; chiaro come nei migliori romanzi d'avventura: pallone preciso sotto l'incrocio pi&ugrave; lontano e 1-4 nel sacco.




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