• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Floria 2000
  • 2 - 1
  • Olimpia Firenze


FCG FLORIA 2000: Ferrari, Burrini (56' Paccosi), Francia, Sarti (72' Capizzani), Meazzini, Focardi, Pollastri (40' Stopa), Salvestrini (51' Bagnoli), Billi (65' Bacherini), Frascadore, Cirri. A disp.: Demo. All.: Andrea Ricci.
OLIMPIA FIRENZE: Viti, Cavalieri (41' Malva), Cappelli, Benaglio, Graziani, Tatini (63' Wahabi), Mok (55' Barrasso), Umiliani, Gerxhi (56' Lusha), Pisciotta, Mosti Falconi (43' Pasqui). A disp.: Bigalli. All.: Massimo Tesconi.

ARBITRO: Corsini di Prato.

RETI: 29' Billi, 54' Stopa, 61' Pasqui.
NOTE: ammoniti Burrini, Graziani, Umiliani.



Ambizioni diverse, ma un derby è sempre un derby: la Floria in piena bagarre quinto posto ospita un'Olimpia senza obiettivi ma per niente disposta a interpretare il ruolo della vittima sacrificale. Per i padroni di casa c'è da difendere la posizione dagli assalti di Jolly Montemurlo e Sporting Arno, impegnate in casa rispettivamente contro il Portuale ultimo e il Tau campione matematico. Temperatura invernale e vento forte condizionano fin da subito il match, rendendo qualsiasi pallone lungo un problema per chi attacca e per chi difende: difficile se non impossibile calibrare i lanci e leggerne la traiettoria. Prova ad approfittarne Meazzini con una punizione dai 25 metri che scorre non troppo lontano dal sette. Al 10' Billi ruba palla e punta la porta da destra, provvidenziale la chiusura in tackle di Benaglio. Ancora il numero 15 di casa protagonista sul suo lato di competenza al 12', palla sull'esterno della rete. La Floria va molto in verticale, saltando spesso il centrocampo per servire direttamente il terzetto davanti; l'Olimpia si appoggia molto su Pisciotta, reduce dalla prestazione super del giorno prima con gli Allievi, ma il numero 10 giallonero non sembra nella stessa giornata di grazia. La partita è molto equilibrata e vive di accelerazioni improvvise da ambo le parti. Al 21' Burrini effettua un lancio lungo che, per la traiettoria resa irregolare dal vento, sfugge alla presa di Viti costringendo Cappelli a un affannoso intervento scivolato per anticipare Salvestrini. La Floria mantiene spesso e volentieri il pallino del gioco, cercando con insistenza la palla lunga per gli ottimi movimenti dei tre davanti. La strategia porta il primo frutto al 29': lancia Meazzini, la difesa ospite lascia rimbalzare mettendo fuori causa se stessa prima e Viti poi, Billi ringrazia e di testa spinge dentro senza difficoltà. Bella ed energica la reazione dell'Olimpia, ma i locali si chiudono e reggono l'urto per poi tornare a proporre il solito canovaccio tattico. Un canovaccio che certamente funziona e gli uomini di Russo interpretano alla perfezione: emblematica l'ultima azione del primo tempo, innescata da un pallone lungo per Salvestrini e proseguita poi a due tocchi coinvolgendo i compagni (prontamente inseriti) e infine liberando il tiro dal limite di Meazzini. Vantaggio meritato, sebbene gli ospiti siano assolutamente dentro la partita. Il secondo tempo non sembra portare novità, con entrambe le formazioni a perseguire le solite idee di gioco. Al 41' Cirri mette in mezzo una punizione dal lato corto dell'area: palla bassa su cui Billi interviene di tacco mancando di poco il gol della domenica. Al 54' il raddoppio: opera del subentrato Stopa, che sugli sviluppi di un pallone in mezzo raccoglie la respinta corta e fa secco Viti con un rasoterra letale. I gialloneri, progressivamente più nervosi, non riescono più a costruire azioni degne di nota se non con qualche pallone in mezzo; ma proprio quando il risultato sembra definito arriva, al 61', il gran gol di Pasqui dal limite con un destro che si insacca a fil di palo. La Floria capisce che c'è ancora da sudarsi la vittoria e si rende subito pericolosa con la punizione di Meazzini dal limite, che Viti alza sopra la traversa. Gli ospiti premono, i locali vanno in contropiede: copione scritto, ma è la Floria ad andare più vicina al gol in un paio di occasioni. Il lungo recupero non sposta gli equilibri e la Floria porta a casa questo derby: la contemporanea sconfitta del Jolly Montemurlo lascia il solo Sporting Arno (che attende lo Scandicci terzo a pari merito con la Sestese) come minaccia in vista dell'ultima giornata, ma gli uomini di Ricci sono padroni del loro destino. Vince la squadra che ha saputo adattarsi meglio al tipo di gioco richiesto dalle condizioni ambientali, probabilmente favorita dalle proprie caratteristiche tecniche; l'Olimpia va troppo a sprazzi, paga a caro prezzo due disattenzioni difensive e risente della giornata opaca di alcuni dei suoi uomini più importanti.

Calciatoripiù
: la Floria vince grazie a compattezza e idee chiare: ciascuno svolge bene il proprio compito, ma sottolineiamo le prestazioni di Meazzini, che oltre a non sbagliare dietro è molto incisivo davanti col suo destro; Billi, Salvestrini e Stopa per il loro contributo in termini di pericolosità e gol. Nell'Olimpia non si registrano prove di spicco: premiamo Pasqui per la rete e il buon approccio da subentrato nella ripresa.

Marco Ristori FCG FLORIA 2000: Ferrari, Burrini (56' Paccosi), Francia, Sarti (72' Capizzani), Meazzini, Focardi, Pollastri (40' Stopa), Salvestrini (51' Bagnoli), Billi (65' Bacherini), Frascadore, Cirri. A disp.: Demo. All.: Andrea Ricci.<br >OLIMPIA FIRENZE: Viti, Cavalieri (41' Malva), Cappelli, Benaglio, Graziani, Tatini (63' Wahabi), Mok (55' Barrasso), Umiliani, Gerxhi (56' Lusha), Pisciotta, Mosti Falconi (43' Pasqui). A disp.: Bigalli. All.: Massimo Tesconi.<br > ARBITRO: Corsini di Prato.<br > RETI: 29' Billi, 54' Stopa, 61' Pasqui.<br >NOTE: ammoniti Burrini, Graziani, Umiliani. Ambizioni diverse, ma un derby &egrave; sempre un derby: la Floria in piena bagarre quinto posto ospita un'Olimpia senza obiettivi ma per niente disposta a interpretare il ruolo della vittima sacrificale. Per i padroni di casa c'&egrave; da difendere la posizione dagli assalti di Jolly Montemurlo e Sporting Arno, impegnate in casa rispettivamente contro il Portuale ultimo e il Tau campione matematico. Temperatura invernale e vento forte condizionano fin da subito il match, rendendo qualsiasi pallone lungo un problema per chi attacca e per chi difende: difficile se non impossibile calibrare i lanci e leggerne la traiettoria. Prova ad approfittarne Meazzini con una punizione dai 25 metri che scorre non troppo lontano dal sette. Al 10' Billi ruba palla e punta la porta da destra, provvidenziale la chiusura in tackle di Benaglio. Ancora il numero 15 di casa protagonista sul suo lato di competenza al 12', palla sull'esterno della rete. La Floria va molto in verticale, saltando spesso il centrocampo per servire direttamente il terzetto davanti; l'Olimpia si appoggia molto su Pisciotta, reduce dalla prestazione super del giorno prima con gli Allievi, ma il numero 10 giallonero non sembra nella stessa giornata di grazia. La partita &egrave; molto equilibrata e vive di accelerazioni improvvise da ambo le parti. Al 21' Burrini effettua un lancio lungo che, per la traiettoria resa irregolare dal vento, sfugge alla presa di Viti costringendo Cappelli a un affannoso intervento scivolato per anticipare Salvestrini. La Floria mantiene spesso e volentieri il pallino del gioco, cercando con insistenza la palla lunga per gli ottimi movimenti dei tre davanti. La strategia porta il primo frutto al 29': lancia Meazzini, la difesa ospite lascia rimbalzare mettendo fuori causa se stessa prima e Viti poi, Billi ringrazia e di testa spinge dentro senza difficolt&agrave;. Bella ed energica la reazione dell'Olimpia, ma i locali si chiudono e reggono l'urto per poi tornare a proporre il solito canovaccio tattico. Un canovaccio che certamente funziona e gli uomini di Russo interpretano alla perfezione: emblematica l'ultima azione del primo tempo, innescata da un pallone lungo per Salvestrini e proseguita poi a due tocchi coinvolgendo i compagni (prontamente inseriti) e infine liberando il tiro dal limite di Meazzini. Vantaggio meritato, sebbene gli ospiti siano assolutamente dentro la partita. Il secondo tempo non sembra portare novit&agrave;, con entrambe le formazioni a perseguire le solite idee di gioco. Al 41' Cirri mette in mezzo una punizione dal lato corto dell'area: palla bassa su cui Billi interviene di tacco mancando di poco il gol della domenica. Al 54' il raddoppio: opera del subentrato Stopa, che sugli sviluppi di un pallone in mezzo raccoglie la respinta corta e fa secco Viti con un rasoterra letale. I gialloneri, progressivamente pi&ugrave; nervosi, non riescono pi&ugrave; a costruire azioni degne di nota se non con qualche pallone in mezzo; ma proprio quando il risultato sembra definito arriva, al 61', il gran gol di Pasqui dal limite con un destro che si insacca a fil di palo. La Floria capisce che c'&egrave; ancora da sudarsi la vittoria e si rende subito pericolosa con la punizione di Meazzini dal limite, che Viti alza sopra la traversa. Gli ospiti premono, i locali vanno in contropiede: copione scritto, ma &egrave; la Floria ad andare pi&ugrave; vicina al gol in un paio di occasioni. Il lungo recupero non sposta gli equilibri e la Floria porta a casa questo derby: la contemporanea sconfitta del Jolly Montemurlo lascia il solo Sporting Arno (che attende lo Scandicci terzo a pari merito con la Sestese) come minaccia in vista dell'ultima giornata, ma gli uomini di Ricci sono padroni del loro destino. Vince la squadra che ha saputo adattarsi meglio al tipo di gioco richiesto dalle condizioni ambientali, probabilmente favorita dalle proprie caratteristiche tecniche; l'Olimpia va troppo a sprazzi, paga a caro prezzo due disattenzioni difensive e risente della giornata opaca di alcuni dei suoi uomini pi&ugrave; importanti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: la Floria vince grazie a compattezza e idee chiare: ciascuno svolge bene il proprio compito, ma sottolineiamo le prestazioni di <b>Meazzini</b>, che oltre a non sbagliare dietro &egrave; molto incisivo davanti col suo destro; <b>Billi, Salvestrini</b> e <b>Stopa </b>per il loro contributo in termini di pericolosit&agrave; e gol. Nell'Olimpia non si registrano prove di spicco: premiamo <b>Pasqui </b>per la rete e il buon approccio da subentrato nella ripresa. Marco Ristori




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