• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 0
  • Valentino Mazzola


SPORTING ARNO: Rizzo, Attanasio Fabio, Costagli, Viti, Cafaggi, Tordi, Jayawichkrama, Marchetti, Berti, Nieri, Attanasio Andrea. A disp.: Vannucchi, Cecccatelli Chesi, Mancini, Gerardi, Tani, Cinnirella. All.: Alessio Donadi.
VALENTINO MAZZOLA: Pallanti, Roncucci, Rabazzi, Senesi Davide, Bonechi, Magazzini, Burroni, Mazza, Senesi Gaetano, Bruni, Di Marco. A disp.: Ricci, Finucci, Mario, Provvedi, Mensini, Balje, Serra. All.: Stefano Neri.

ARBITRO: Guddemi di Prato.



Uno Sporting ancora in fase di rodaggio strappa un punto prezioso sul proprio campo al termine di una gara molto sofferta nella quale si è trovato di fronte un Valentino Mazzola già in palla e tecnicamente ben dotato in ogni reparto. Sono molti i meccanismi sui quali mister Donadi dovrà spargere ancora un po' d'olio. I rosanero hanno, infatti, steccato più di una volta in fase difensiva, rischiando seriamente di essere severamente puniti dalle ficcanti verticalizzazioni operate dai centrocampisti senesi. Anche in mezzo al campo c'è ancora qualcosa da registrare. Gli sky blues della Cerchiaia hanno interpretato la gara con grande personalità e qualità, tenendo saldamente in mano il pallino del gioco e imbrigliando una manovra badiana spesso balbettante e solamente abbozzata. Nonostante le difficoltà, però, lo Sporting, le sue buone occasioni le ha avute, non concretizzandole solo in virtù della scarsa vena dimostrata da un attacco che sembra ancora avere le polveri bagnate. Gli ospiti hanno mostrato il piglio e la qualità della squadra d'élite ma anche a loro è mancato qualcosa; la necessaria lucidità in fase offensiva che avrebbe potuto portare in cascina i primi tre preziosissimi punti di questo bellissimo e difficilissimo campionato. Il risultato a occhiali è stata, dunque, la logica conseguenza al termine di un match che, ai punti, avrebbe certamente premiato i ragazzi di Neri ma che, di fatto, ha regalato ai padroni di casa un pareggio tutto sommato meritato. Bastano pochi giri d'orologio per comprendere lungo quale filo conduttore si snoderà l'intero incontro. Il Valentino Mazzola ha un ottimo approccio con la sfida e, mettendo in mostra buonissime doti tecniche in fase di palleggio, alza il baricentro del proprio gioco prendendo in mano le redini del centrocampo. Cuore, anima, piedi buoni e ottima visione di gioco, sono le caratteristiche del regista Mazza. È lui a suonare la carica e a prendere per mano i compagni che, come condotti dalla bacchetta di un bravo direttore d'orchestra, disegnano ottime trame giocando in velocità e quasi sempre, a due tocchi. La freschezza e la rapidità di Davide Senesi, Burroni e Bruni rendono subito evidenti i limiti della difesa rosanera, che pare lenta e che spesso si fa trovare mal posizionata. Se ne ha un primo clamoroso esempio all'11', quando Mazza taglia verso il centro dell'area una punizione dalla destra. La colossale dormita della difesa di casa consente all'attaccante Di Marco, ben appostato all'altezza del secondo palo, di poter colpire da due passi in completa solitudine. Il gol sembra fatto; peccato però che la mira dell'avanti celeste non sia precisa e che la palla sfili di poco fuori alla sinistra di Rizzo. Lo Sporting fatica a far gioco ma quando se ne presenta l'opportunità, anche gli attaccanti in maglia rosa si ritrovano fra i piedi la palla buona per segnare. Al 18' è clamorosa l'opportunità che capita all'esterno destro di scuola Isolotto Yajawichkrama che prima sbaglia il controllo in piena area e poi, dopo essere finalmente riuscito ad arpionare il pallone, lo indirizza debolmente fra le braccia di Pallanti. Questa resta, però, un'occasione isolata, frutto più del caso che di una buona coralità di manovra. E' sempre il Valentino Mazzola a comandare la gara a centrocampo e a farsi pericoloso grazie alle ficcanti verticalizzazioni operate dai propri centrocampisti che tagliano a fette la difesa avversaria pescando in piena area il solito guizzante numero undici Di Marco. Fra il 20' e il 24', per ben tre volte, l'attaccante, eludendo la sorveglianza tutt'altro che rigorosa dei centrali difensivi avversari, si ritrova tutto solo davanti a Rizzo che si salva con bravura nella prima occasione, è aiutato da un compagno che riesce a chiudere lo spazio a Di Marco nella seconda ed è graziato dallo stesso attaccante avversario che indirizza di poco fuori nella terza. Donadi si rende perfettamente conto che qualcosa non va e l'intervallo di metà gara lo aiuta a prendere alcune decisioni che, a inizio ripresa, mutano il volto della sua squadra. Gli inserimenti di Mancini in attacco e dell'ex giocatore della SORMS Cinnirella in mezzo al campo e lo spostamento al centro dell'attacco di Yajawichkrama, sembrano finalmente dar corpo alla manovra rosa nero. Passano appena trenta secondi e proprio Cinnirella lancia in profondità Yajawickhrama che è anticipato di un soffio dalla tempestiva uscita di Pallanti. Replicano a strettissimo giro di posta i ragazzi di Neri con Burroni che, ottimamente lanciato sul settore di destra, entra in area ma ancora una volta, sbaglia la misura del rasoterra diagonale incrociando di pochissimo ad lato alla destra di Rizzo. I senesi hanno sin qui disputato una signora partita spendendo, com'è logico che sia, molte energie. Nonostante i cambi operati da Neri, la formazione ospite sembra piuttosto a corto di energie e adesso è lo Sporting che prova ad approfittarne spingendosi in avanti. Al 46', sugli sviluppi di un corner da sinistra, la palla raggiunge, sul secondo palo, il difensore esterno destro Fabio Attanasio; buono il controllo del numero due badiano e potente e precisa la sua battuta a rete che mette in seria difficoltà Pallanti che respinge come può evitando il peggio. Due minuti più tardi è davvero ghiotta l'occasione che capita sui piedi di Mancini. Una veloce verticalizzazione rasoterra lo libera in piena area ma il Mancio , invece di controllare il pallone, prova una difficilissima conclusione volante che termina debolmente fra le braccia di Pallanti. In questa fase il Valentino Mazzola bada più che altro a tirare il fiato per poi ripartire all'attacco. L'operazione riesce perché, nell'ultimo terzo di partita, sono ancora i senesi ad avere le occasioni migliori. Al 53' Balje porta palla sulla trequarti e poi fa viaggiare sul settore di destra l'altro neo entrato Provvedi che s'incunea in area, ma conclude sopra la traversa. Al 61' è la volta di Serra a provarci dal limite dell'area. Il suo rasoterra è ben indirizzato ma anche piuttosto centrale e per un attento e sicuro Rizzo, non è certo un problema, la presa a terra. Il pareggio, a conti fatti, accontenta uno Sporting ancora alla ricerca della migliore condizione e lascia quel pizzico d'amaro in bocca a un Valentino Mazzola che ha dato l'impressione di essere bello ma incompiuto. Sufficiente la direzione di gare del pratese Guddemi che ha dovuto svolgere solamente lavoro di ordinaria amministrazione.

Calciatoripiù
: buone le prove di Rizzo, Fabio Attanasio e Nieri per lo Sporting e di Mazza, Di Marco e Davide Senesi per il Valentino Mazzola.

Nico Morali SPORTING ARNO: Rizzo, Attanasio Fabio, Costagli, Viti, Cafaggi, Tordi, Jayawichkrama, Marchetti, Berti, Nieri, Attanasio Andrea. A disp.: Vannucchi, Cecccatelli Chesi, Mancini, Gerardi, Tani, Cinnirella. All.: Alessio Donadi.<br >VALENTINO MAZZOLA: Pallanti, Roncucci, Rabazzi, Senesi Davide, Bonechi, Magazzini, Burroni, Mazza, Senesi Gaetano, Bruni, Di Marco. A disp.: Ricci, Finucci, Mario, Provvedi, Mensini, Balje, Serra. All.: Stefano Neri.<br > ARBITRO: Guddemi di Prato. Uno Sporting ancora in fase di rodaggio strappa un punto prezioso sul proprio campo al termine di una gara molto sofferta nella quale si &egrave; trovato di fronte un Valentino Mazzola gi&agrave; in palla e tecnicamente ben dotato in ogni reparto. Sono molti i meccanismi sui quali mister Donadi dovr&agrave; spargere ancora un po' d'olio. I rosanero hanno, infatti, steccato pi&ugrave; di una volta in fase difensiva, rischiando seriamente di essere severamente puniti dalle ficcanti verticalizzazioni operate dai centrocampisti senesi. Anche in mezzo al campo c'&egrave; ancora qualcosa da registrare. Gli sky blues della Cerchiaia hanno interpretato la gara con grande personalit&agrave; e qualit&agrave;, tenendo saldamente in mano il pallino del gioco e imbrigliando una manovra badiana spesso balbettante e solamente abbozzata. Nonostante le difficolt&agrave;, per&ograve;, lo Sporting, le sue buone occasioni le ha avute, non concretizzandole solo in virt&ugrave; della scarsa vena dimostrata da un attacco che sembra ancora avere le polveri bagnate. Gli ospiti hanno mostrato il piglio e la qualit&agrave; della squadra d'&eacute;lite ma anche a loro &egrave; mancato qualcosa; la necessaria lucidit&agrave; in fase offensiva che avrebbe potuto portare in cascina i primi tre preziosissimi punti di questo bellissimo e difficilissimo campionato. Il risultato a occhiali &egrave; stata, dunque, la logica conseguenza al termine di un match che, ai punti, avrebbe certamente premiato i ragazzi di Neri ma che, di fatto, ha regalato ai padroni di casa un pareggio tutto sommato meritato. Bastano pochi giri d'orologio per comprendere lungo quale filo conduttore si snoder&agrave; l'intero incontro. Il Valentino Mazzola ha un ottimo approccio con la sfida e, mettendo in mostra buonissime doti tecniche in fase di palleggio, alza il baricentro del proprio gioco prendendo in mano le redini del centrocampo. Cuore, anima, piedi buoni e ottima visione di gioco, sono le caratteristiche del regista Mazza. &Egrave; lui a suonare la carica e a prendere per mano i compagni che, come condotti dalla bacchetta di un bravo direttore d'orchestra, disegnano ottime trame giocando in velocit&agrave; e quasi sempre, a due tocchi. La freschezza e la rapidit&agrave; di Davide Senesi, Burroni e Bruni rendono subito evidenti i limiti della difesa rosanera, che pare lenta e che spesso si fa trovare mal posizionata. Se ne ha un primo clamoroso esempio all'11', quando Mazza taglia verso il centro dell'area una punizione dalla destra. La colossale dormita della difesa di casa consente all'attaccante Di Marco, ben appostato all'altezza del secondo palo, di poter colpire da due passi in completa solitudine. Il gol sembra fatto; peccato per&ograve; che la mira dell'avanti celeste non sia precisa e che la palla sfili di poco fuori alla sinistra di Rizzo. Lo Sporting fatica a far gioco ma quando se ne presenta l'opportunit&agrave;, anche gli attaccanti in maglia rosa si ritrovano fra i piedi la palla buona per segnare. Al 18' &egrave; clamorosa l'opportunit&agrave; che capita all'esterno destro di scuola Isolotto Yajawichkrama che prima sbaglia il controllo in piena area e poi, dopo essere finalmente riuscito ad arpionare il pallone, lo indirizza debolmente fra le braccia di Pallanti. Questa resta, per&ograve;, un'occasione isolata, frutto pi&ugrave; del caso che di una buona coralit&agrave; di manovra. E' sempre il Valentino Mazzola a comandare la gara a centrocampo e a farsi pericoloso grazie alle ficcanti verticalizzazioni operate dai propri centrocampisti che tagliano a fette la difesa avversaria pescando in piena area il solito guizzante numero undici Di Marco. Fra il 20' e il 24', per ben tre volte, l'attaccante, eludendo la sorveglianza tutt'altro che rigorosa dei centrali difensivi avversari, si ritrova tutto solo davanti a Rizzo che si salva con bravura nella prima occasione, &egrave; aiutato da un compagno che riesce a chiudere lo spazio a Di Marco nella seconda ed &egrave; graziato dallo stesso attaccante avversario che indirizza di poco fuori nella terza. Donadi si rende perfettamente conto che qualcosa non va e l'intervallo di met&agrave; gara lo aiuta a prendere alcune decisioni che, a inizio ripresa, mutano il volto della sua squadra. Gli inserimenti di Mancini in attacco e dell'ex giocatore della SORMS Cinnirella in mezzo al campo e lo spostamento al centro dell'attacco di Yajawichkrama, sembrano finalmente dar corpo alla manovra rosa nero. Passano appena trenta secondi e proprio Cinnirella lancia in profondit&agrave; Yajawickhrama che &egrave; anticipato di un soffio dalla tempestiva uscita di Pallanti. Replicano a strettissimo giro di posta i ragazzi di Neri con Burroni che, ottimamente lanciato sul settore di destra, entra in area ma ancora una volta, sbaglia la misura del rasoterra diagonale incrociando di pochissimo ad lato alla destra di Rizzo. I senesi hanno sin qui disputato una signora partita spendendo, com'&egrave; logico che sia, molte energie. Nonostante i cambi operati da Neri, la formazione ospite sembra piuttosto a corto di energie e adesso &egrave; lo Sporting che prova ad approfittarne spingendosi in avanti. Al 46', sugli sviluppi di un corner da sinistra, la palla raggiunge, sul secondo palo, il difensore esterno destro Fabio Attanasio; buono il controllo del numero due badiano e potente e precisa la sua battuta a rete che mette in seria difficolt&agrave; Pallanti che respinge come pu&ograve; evitando il peggio. Due minuti pi&ugrave; tardi &egrave; davvero ghiotta l'occasione che capita sui piedi di Mancini. Una veloce verticalizzazione rasoterra lo libera in piena area ma il Mancio , invece di controllare il pallone, prova una difficilissima conclusione volante che termina debolmente fra le braccia di Pallanti. In questa fase il Valentino Mazzola bada pi&ugrave; che altro a tirare il fiato per poi ripartire all'attacco. L'operazione riesce perch&eacute;, nell'ultimo terzo di partita, sono ancora i senesi ad avere le occasioni migliori. Al 53' Balje porta palla sulla trequarti e poi fa viaggiare sul settore di destra l'altro neo entrato Provvedi che s'incunea in area, ma conclude sopra la traversa. Al 61' &egrave; la volta di Serra a provarci dal limite dell'area. Il suo rasoterra &egrave; ben indirizzato ma anche piuttosto centrale e per un attento e sicuro Rizzo, non &egrave; certo un problema, la presa a terra. Il pareggio, a conti fatti, accontenta uno Sporting ancora alla ricerca della migliore condizione e lascia quel pizzico d'amaro in bocca a un Valentino Mazzola che ha dato l'impressione di essere bello ma incompiuto. Sufficiente la direzione di gare del pratese Guddemi che ha dovuto svolgere solamente lavoro di ordinaria amministrazione.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: buone le prove di <b>Rizzo, Fabio Attanasio</b> e <b>Nieri </b>per lo Sporting e di <b>Mazza</b>, <b>Di Marco</b> e <b>Davide Senesi</b> per il Valentino Mazzola. Nico Morali




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