• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 5
  • Scandicci


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Parigi, De Marco (49' Berlincioni), Milani, Rotondi, Fossi (58' Ariani), Rossi (43' Metafonti), D'Augello, Subli, Frosali (46' Girlando), Cannelli (57' Bartolini), Marangon. A disp.: Allegranti. All.: Andrea Gioli.
SCANDICCI (4-3-3): Martellini (67' Timperanza), Camilli, Boldrini, Vignozzi, Faellini, Dini (65' Piccini), Mori (62' Di Cosimo), Cantini (58' De Ieso), Rocco (40' Cannizzaro), Caniggia (65' Burchielli), Uzuriaga Jacha (61' Olteanu). All.: Maurizio Ridolfi.

ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze.

RETI: 3' Uzuriaga Jacha, 9' Caniggia, 18' Rocco, 43' rig. e 56' Dini.
NOTE: ammoniti Rossi al 27', Ariani al 57'. Corner 3-1. Recupero 0+0.



Non pronosticabile. Classifica alla mano i favori del pronostico sono per la squadra ospite. Ma pensare prima del fischio d'inizio ad un epilogo simile, (partita già chiusa a fine primo tempo, carico di altre due reti aggiunto nella ripresa) era fantascienza. Invece il rullo compressore di Ridolfi non guarda in faccia e nessuno miete la sua quinta vittima, rifilando cinque reti ai rivali della Cattolica. Difficile trovare un solo difetto a questo Scandicci: un'impermeabile difesa, un centrocampo che non sbaglia mai (né quando offende né quando copre), un attacco letale come il veleno. Ad onor del vero, bisogna anche sottolineare come sia ben difficile trovare un solo aspetto positivo della prestazione della Cattolica: finita sotto dopo tre minuti con un pasticcio difensivo, la squadra giallorossa si è scomposta, concedendo grappoli di occasioni agli avversari e tenendo sempre il suo tridente alla larga da Martellini.
Scandicci troppo perfetto per essere vero. Vignozzi e Boldrini centralmente sono le due colonne d'Ercole della squadra di Ridolfi: oltre di loro non si passa. I due centrali sono coadiuvati da esterni come Camilli e Faellini, che non si fanno spaventare dal tridente avversario e spingono come se vantassero riserve di fiato nascoste. Forse però si potrebbe sostenere che la chiave per la vittoria degli ospiti (anzi la stra-vittoria) sia centrocampo: Mori è ovunque, recupera palloni e non sbaglia mai la misura del passaggio. Cantini lo spalleggia con corsa e sostanza, ma anche qualità; Dini, sprinta in ogni angolo del campo e puntella le offensive del tridente con efficaci inserimenti. Già.. il tridente: Uzuriaga a destra e Caniggia a sinistra sono imprendibili e riforniscono Rocco (movimenti sempre giusti) di palloni prelibati. Gioli è privo di Vanzi e Ciofi, perciò si affida alla coppia di centrali Fossi-Rossi; i due esterni difensivi si invertono la posizione (De Marco a destra, Milani a sinistra), mentre il confermatissimo terzetto di mediani (Cannelli-Rotondi-Subli) dovrebbe supportare il tridente, nel quale trova spazio dal primo minuto Frosali, spalleggiato da Marangon e D'Augello.
Tutto facile. Siamo appena al 3', quando lo Scandicci già imprime la direzione al match: Uzuriaga Jacha va in pressione su un difensore centrale e, senza commettere fallo, gli soffia il pallone, presentandosi davanti a Parigi; il numero 11 ospite indirizza il pallone imparabile nel sacco per l'uno a zero. La Cattolica per un paio di minuti sembra alzare il baricentro e reagire con una certa personalità. Ma, alla seconda folata, lo Scandicci raddoppia: un rinvio corto di Rossi viene catturato da Caniggia che a trenta metri dalla porta fa due passi, alza la testa e calcia, mirando l'angolo basso alla destra di Parigi; il portiere di casa, proteso in tuffo, ci arriva ma sfiora soltanto la sfera che si insacca in rete. La formazione di casa accusa il colpo. E così già all'11' lo Scandicci potrebbe raddoppiare: Rocco appoggia a sinistra verso Caniggia che conclude di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Dini apre a destra per Camilli che percorre di volata la fascia destra arrivando sul fondo e crossando per Rocco; questi tenta la deviazione di prima ma Parigi respinge; l'azione scandiccese prosegue (difesa locale in tilt?) e Caniggia impegna Parigi in una parata in due tempi. Per vedere i giallorossi fare capolino nell'area ospite bisogna attendere il 15', quando Frosali smarca Marangon sul vertice dell'area; il capitano giallorosso salta elegantemente Vignozzi e carica il destro, senza però angolare sufficientemente il pallone, così Martellini blocca sicuro. Al 18' un'azione da manuale dei ragazzi di Ridolfi porta il risultato sul tre a zero: Uzuriaga recupera palla a destra sulla tre quarti e parte in verticale, innescando la rapidità di Rocco; il centravanti vede il movimento di Caniggia e gli chiede l'uno-due; il numero 10 ospite con un tocco delizioso gli offre il pallone di ritorno, che lo stesso Rocco spedisce col mancino nell'angolo basso alla sinistra di Parigi. E sono tre!
Alla larga da Martellini. La Cattolica prova a rispondere, ma per quanto i ragazzi di Gioli tentino di giocare il pallone dalle retrovie e provino ad alzare il baricentro, lo Scandicci continua a non farsi impensierire. Un minuto dopo la terza rete Subli parte in percussione centrale e, anziché servire Marangon, tenta un mancino che Martellini devia in angolo. Al 26' Marangon imbecca Frosali, che dai venticinque metri prova il destro senza inquadrare lo specchio. Al 31' sul fronte opposto bel diagonale di Dini: Parigi devia in angolo ma Ponzio non vede il tocco e concede la rimessa dal fondo.
Senza concedere un millimetro. La strigliata di Gioli non produce effetto sulla Cattolica. O, meglio, il tentativo di reazione dei padroni di casa (il tecnico di casa sposta Marangon alle spalle di Frosali e D'Augello) non scalfisce minimamente l'organizzazione tattica dello Scandicci, che continua a non concedere niente. Al 43' Dini parte in percussione centrale e, entrato in area, finisce a terra dopo un contatto con Rossi. Il rigore è netto. Batte lo stesso Dini che manda Parigi a sinistra e il pallone a destra. La partita è chiusa, ma lo Scandicci, insaziabile, vuole finire la preda. Al 48' Dini serve Uzuriaga che salta il diretto avversario e raggiunge il fondo crossando al centro per Cannizzaro, il cui piatto destro termina alto. La formazione di casa si fa vedere timidamente in avanti al 53' (cross di D'Augello sul quale Marangon arriva con un attimo di ritardo) e al 54' )altro traversone stavolta di Subli sul quale Marangon e D'Augello si scontrano), poi al 56' arriva la quinta segnatura dello Scandicci. Un cross di Camilli da destra viene controllato da Dini che sfrutta il metro e mezzo concesso dagli avversari per prendere la mira e spedire il pallone sotto l'incrocio. Nel finale lo Scandicci sfiora anche la sesta rete, prima con Uzuriaga (che raccoglie un rinvio corto di Parigi e mette sul fondo) e poi con Oltreanu (para Parigi). Poi, senza concedere minuti di recupero, il signor Ponzio (più che sufficiente la sua direzione) fischia tre volte. È un tripudio per lo Scandicci, che supera a pieni voti (e con lode!) un altro esame e si può preparare al prossimo big match contro il Margine: la squadra di Ridolfi sta giocando un bel calcio, rischia pochissimo in difesa ed è letale in attacco. Sarà importante però non abbassare mai la guardia, perché anche le rivali volano. E non tutte saranno malleabili come la Cattolica di questa domenica. Per i giallorossi si tratta di uno scivolone scottante, che arriva dopo le sconfitte rimediate in altre due gare-verità con Sestese e Tau: il bravo mister Gioli dovrà lavorare sulla testa dei suoi ragazzi, ricostruirli e prepararli alla trasferta di Siena. Perché, come si è visto negli anni scorsi, il potenziale di questo gruppo è ben altro.

Calciatoripiù
: anche se non arriva sul destro (velenoso) di Caniggia, Parigi è l'unico a salvarsi dei suoi, con alcune parate che limitano il passivo. Al contrario, la menzione va in blocco alla squadra i Ridolfi. Se Caniggia è ormai abbonato al grassetto , Uzuriaga ha il merito di sbloccare il risultato e Rocco rappresenta un punto di riferimento fondamentale in attacco, Vignozzi-Boldrini non fanno passare uno spiffero, Camilli-Faellini spingono come forsennati, vogliamo però assegnare la palma di migliori ai mediani: Mori (infaticabile muro davanti alla difesa), Cantini (un martello nel pressing, preciso nell'impostazione) e soprattutto Dini (doppietta e tanto lavoro di rifinitura nella mediana).

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Parigi, De Marco (49' Berlincioni), Milani, Rotondi, Fossi (58' Ariani), Rossi (43' Metafonti), D'Augello, Subli, Frosali (46' Girlando), Cannelli (57' Bartolini), Marangon. A disp.: Allegranti. All.: Andrea Gioli.<br >SCANDICCI (4-3-3): Martellini (67' Timperanza), Camilli, Boldrini, Vignozzi, Faellini, Dini (65' Piccini), Mori (62' Di Cosimo), Cantini (58' De Ieso), Rocco (40' Cannizzaro), Caniggia (65' Burchielli), Uzuriaga Jacha (61' Olteanu). All.: Maurizio Ridolfi.<br > ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze.<br > RETI: 3' Uzuriaga Jacha, 9' Caniggia, 18' Rocco, 43' rig. e 56' Dini.<br >NOTE: ammoniti Rossi al 27', Ariani al 57'. Corner 3-1. Recupero 0+0. Non pronosticabile. Classifica alla mano i favori del pronostico sono per la squadra ospite. Ma pensare prima del fischio d'inizio ad un epilogo simile, (partita gi&agrave; chiusa a fine primo tempo, carico di altre due reti aggiunto nella ripresa) era fantascienza. Invece il rullo compressore di Ridolfi non guarda in faccia e nessuno miete la sua quinta vittima, rifilando cinque reti ai rivali della Cattolica. Difficile trovare un solo difetto a questo Scandicci: un'impermeabile difesa, un centrocampo che non sbaglia mai (n&eacute; quando offende n&eacute; quando copre), un attacco letale come il veleno. Ad onor del vero, bisogna anche sottolineare come sia ben difficile trovare un solo aspetto positivo della prestazione della Cattolica: finita sotto dopo tre minuti con un pasticcio difensivo, la squadra giallorossa si &egrave; scomposta, concedendo grappoli di occasioni agli avversari e tenendo sempre il suo tridente alla larga da Martellini. <br >Scandicci troppo perfetto per essere vero. Vignozzi e Boldrini centralmente sono le due colonne d'Ercole della squadra di Ridolfi: oltre di loro non si passa. I due centrali sono coadiuvati da esterni come Camilli e Faellini, che non si fanno spaventare dal tridente avversario e spingono come se vantassero riserve di fiato nascoste. Forse per&ograve; si potrebbe sostenere che la chiave per la vittoria degli ospiti (anzi la stra-vittoria) sia centrocampo: Mori &egrave; ovunque, recupera palloni e non sbaglia mai la misura del passaggio. Cantini lo spalleggia con corsa e sostanza, ma anche qualit&agrave;; Dini, sprinta in ogni angolo del campo e puntella le offensive del tridente con efficaci inserimenti. Gi&agrave;.. il tridente: Uzuriaga a destra e Caniggia a sinistra sono imprendibili e riforniscono Rocco (movimenti sempre giusti) di palloni prelibati. Gioli &egrave; privo di Vanzi e Ciofi, perci&ograve; si affida alla coppia di centrali Fossi-Rossi; i due esterni difensivi si invertono la posizione (De Marco a destra, Milani a sinistra), mentre il confermatissimo terzetto di mediani (Cannelli-Rotondi-Subli) dovrebbe supportare il tridente, nel quale trova spazio dal primo minuto Frosali, spalleggiato da Marangon e D'Augello. <br >Tutto facile. Siamo appena al 3', quando lo Scandicci gi&agrave; imprime la direzione al match: Uzuriaga Jacha va in pressione su un difensore centrale e, senza commettere fallo, gli soffia il pallone, presentandosi davanti a Parigi; il numero 11 ospite indirizza il pallone imparabile nel sacco per l'uno a zero. La Cattolica per un paio di minuti sembra alzare il baricentro e reagire con una certa personalit&agrave;. Ma, alla seconda folata, lo Scandicci raddoppia: un rinvio corto di Rossi viene catturato da Caniggia che a trenta metri dalla porta fa due passi, alza la testa e calcia, mirando l'angolo basso alla destra di Parigi; il portiere di casa, proteso in tuffo, ci arriva ma sfiora soltanto la sfera che si insacca in rete. La formazione di casa accusa il colpo. E cos&igrave; gi&agrave; all'11' lo Scandicci potrebbe raddoppiare: Rocco appoggia a sinistra verso Caniggia che conclude di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Dini apre a destra per Camilli che percorre di volata la fascia destra arrivando sul fondo e crossando per Rocco; questi tenta la deviazione di prima ma Parigi respinge; l'azione scandiccese prosegue (difesa locale in tilt?) e Caniggia impegna Parigi in una parata in due tempi. Per vedere i giallorossi fare capolino nell'area ospite bisogna attendere il 15', quando Frosali smarca Marangon sul vertice dell'area; il capitano giallorosso salta elegantemente Vignozzi e carica il destro, senza per&ograve; angolare sufficientemente il pallone, cos&igrave; Martellini blocca sicuro. Al 18' un'azione da manuale dei ragazzi di Ridolfi porta il risultato sul tre a zero: Uzuriaga recupera palla a destra sulla tre quarti e parte in verticale, innescando la rapidit&agrave; di Rocco; il centravanti vede il movimento di Caniggia e gli chiede l'uno-due; il numero 10 ospite con un tocco delizioso gli offre il pallone di ritorno, che lo stesso Rocco spedisce col mancino nell'angolo basso alla sinistra di Parigi. E sono tre! <br >Alla larga da Martellini. La Cattolica prova a rispondere, ma per quanto i ragazzi di Gioli tentino di giocare il pallone dalle retrovie e provino ad alzare il baricentro, lo Scandicci continua a non farsi impensierire. Un minuto dopo la terza rete Subli parte in percussione centrale e, anzich&eacute; servire Marangon, tenta un mancino che Martellini devia in angolo. Al 26' Marangon imbecca Frosali, che dai venticinque metri prova il destro senza inquadrare lo specchio. Al 31' sul fronte opposto bel diagonale di Dini: Parigi devia in angolo ma Ponzio non vede il tocco e concede la rimessa dal fondo.<br >Senza concedere un millimetro. La strigliata di Gioli non produce effetto sulla Cattolica. O, meglio, il tentativo di reazione dei padroni di casa (il tecnico di casa sposta Marangon alle spalle di Frosali e D'Augello) non scalfisce minimamente l'organizzazione tattica dello Scandicci, che continua a non concedere niente. Al 43' Dini parte in percussione centrale e, entrato in area, finisce a terra dopo un contatto con Rossi. Il rigore &egrave; netto. Batte lo stesso Dini che manda Parigi a sinistra e il pallone a destra. La partita &egrave; chiusa, ma lo Scandicci, insaziabile, vuole finire la preda. Al 48' Dini serve Uzuriaga che salta il diretto avversario e raggiunge il fondo crossando al centro per Cannizzaro, il cui piatto destro termina alto. La formazione di casa si fa vedere timidamente in avanti al 53' (cross di D'Augello sul quale Marangon arriva con un attimo di ritardo) e al 54' )altro traversone stavolta di Subli sul quale Marangon e D'Augello si scontrano), poi al 56' arriva la quinta segnatura dello Scandicci. Un cross di Camilli da destra viene controllato da Dini che sfrutta il metro e mezzo concesso dagli avversari per prendere la mira e spedire il pallone sotto l'incrocio. Nel finale lo Scandicci sfiora anche la sesta rete, prima con Uzuriaga (che raccoglie un rinvio corto di Parigi e mette sul fondo) e poi con Oltreanu (para Parigi). Poi, senza concedere minuti di recupero, il signor Ponzio (pi&ugrave; che sufficiente la sua direzione) fischia tre volte. &Egrave; un tripudio per lo Scandicci, che supera a pieni voti (e con lode!) un altro esame e si pu&ograve; preparare al prossimo big match contro il Margine: la squadra di Ridolfi sta giocando un bel calcio, rischia pochissimo in difesa ed &egrave; letale in attacco. Sar&agrave; importante per&ograve; non abbassare mai la guardia, perch&eacute; anche le rivali volano. E non tutte saranno malleabili come la Cattolica di questa domenica. Per i giallorossi si tratta di uno scivolone scottante, che arriva dopo le sconfitte rimediate in altre due gare-verit&agrave; con Sestese e Tau: il bravo mister Gioli dovr&agrave; lavorare sulla testa dei suoi ragazzi, ricostruirli e prepararli alla trasferta di Siena. Perch&eacute;, come si &egrave; visto negli anni scorsi, il potenziale di questo gruppo &egrave; ben altro.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: anche se non arriva sul destro (velenoso) di Caniggia, <b>Parigi </b>&egrave; l'unico a salvarsi dei suoi, con alcune parate che limitano il passivo. Al contrario, la menzione va in blocco alla squadra i Ridolfi. Se <b>Caniggia </b>&egrave; ormai abbonato al grassetto , <b>Uzuriaga </b>ha il merito di sbloccare il risultato e <b>Rocco </b>rappresenta un punto di riferimento fondamentale in attacco, <b>Vignozzi-Boldrini</b> non fanno passare uno spiffero,<b> Camilli-Faellini </b>spingono come forsennati, vogliamo per&ograve; assegnare la palma di migliori ai mediani: <b>Mori</b> (infaticabile muro davanti alla difesa), <b>Cantini </b>(un martello nel pressing, preciso nell'impostazione) e soprattutto <b>Dini </b>(doppietta e tanto lavoro di rifinitura nella mediana). Cosimo Di Bari




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