• Finali Juniores
  • Jolly Montemurlo
  • 2 - 4
  • Rignanese


JOLLY E MONTEMURLO (4-3-3): Pedaggi; Guidotti (86' Settesoldi), Bambagioni, Bacci, Bacco (80' Bianchi); Lupetti, Borselli (12' Farini), Bani (64' Biagioni); Sardini, Morosi, Marcantuono. A disp.: Evi, Albini, Innocenti. All.: Filippo Ermini.
RIGNANESE (4-4-1-1): Poponcini; Picchioni, Leoni, Giuntoli, Galli; Francesconi, Bozza (76' Bellucci), Marzi, Baldi (81' Degl'Innocenti); Artini (54' Dascalu), Bracaglia. A disp.: Peebes, Collini, Martini, Peli. All.: Andrea Coppi. In panchina: Nicola Mini.

ARBITRO: Luca Testi di Livorno, coad. da Gianni Becattini sez. Valdarno e Giacomo Mori di Empoli.

RETI: 16' rig. Marcantuono, 29' Giuntoli, 37' Bracaglia, 59' Galli, 68' Bacci, 87' Picchioni.
NOTE: ammoniti Morosi al 14', Giuntoli al 15', Bacci al 37', Picchioni al 70', Marcantuono all'85'. Espulso Giuntoli all'80' per somma di ammonizioni. Corner 4-1, recupero 4'+5'.



LE PAGELLE
Jolly e Montemurlo
Pedaggi: 6- Giornata storta per il numero 1 pratese classe ‘93, che tanto bene ha fatto durante il campionato. Arriva in tuffo, senza riuscire a respingere, sul colpo di testa di Giuntoli (comunque lasciato troppo solo) e, forse attendendosi da quella posizione un mancino, viene beffato dalla punizione di Bracaglia. Trafitto dall'imperioso stacco di Galli (che indirizza sotto l'incrocio accanto al primo palo), è beffato dalla zampata di Picchioni nel finale.
Guidotti: 6+ La doppia imbottitura degli avversari sulla sua fascia di competenza (Baldi+Galli) lo costringe a centellinare le scorribande offensive nel primo tempo, comunque se la cava bene in copertura. Diventa più arrembante nella ripresa, quando comunque le energie cominciano a scarseggiare.
Bacco: 6+ Il capitano se la deve vedere con Francesconi, cliente tutt'altro che comodo, e con Picchioni, che è spesso portato ad inserirsi. Combatte su ogni pallone e non concede mai il fondo agli avversari, ma non ha occasione di inserirsi per accompagnare l'azione.
Lupetti: 6+ Ha qualità, ma non sempre le esprime con continuità nell'arco dei novanta minuti. Entra nell'azione del rigore, ma, dopo un avvio promettente, è costretto a lasciare l'iniziativa ai dirimpettai. È tra i più positivi in avvio di ripresa, ma nel finale, con la Rignanese che ripiega dietro la linea della palla, non riesce ad incidere.
Bacci: 6.5 Impegnato ad arginare il lavoro spalle alla porta di Bracaglia, se la cava egregiamente sui palloni alti e perde pochi duelli nell'uno contro uno. Chiamato ad agire (con Bambagioni) da primo regista nella ripresa, ha anche il merito anche di trovare il gol della speranza con un guizzo da centravanti.
Bambagioni: 6+ Ancora una volta guida il reparto difensivo da leader. La sua retroguardia patisce soltanto sui palloni alti, per il resto in coppia con Bacci assicura pochi pericoli a Pedaggi; soltanto all'87' si vede beffare dalla freschezza di Picchioni, che riesce a superarlo in velocità e a spedire la palla in rete.
Borselli: sv Sfortunatissimo. Su una punizione laterale di Lupetti riceve un colpo fortuito allo zigomo ed è costretto ad abbandonare il campo. 12' Farini: 6+ Impiega qualche minuto ad entrare in partita; si fa apprezzare nel secondo tempo, quando prova a dare ordine alla manovra. Perde lucidità negli ultimi minuti.
Bani: 6 Nei momenti migliori del Jolly, l'interno di centrocampo classe '94 si fa sentire con i suoi ficcanti inserimenti e con il suo affidabile filtro davanti alla difesa. Spende molto nel primo tempo e nella ripresa non è molto incisivo. 62' Biagioni: 6.5 Pur ricevendo pochi rifornimenti in avanti, prova a rendersi pericoloso; trova la rete di testa, ma Testi aveva già fermato il gioco.
Morosi: 6 Gara complicata per il centravanti, che, mai servito in profondità, è costretto ad andare a cercare i palloni lontano dall'area. Combatte fino all'ultimo minuto di recupero, ma non ha occasioni per concludere in porta.
Marcantuono: 6+ Anche se non è nella sua migliore giornata, realizza il penalty del vantaggio e nel secondo tempo prova a servire al centro alcuni palloni interessanti. Il più se lo merita quando, in pieno recupero (arretrato a centrocampo) rincorre Marzi e riesce in tackle a neutralizzare l'assist di Bracaglia.
Sardini: 6+ In avvio sembra imprendibile sulla destra. Non è un caso che sia proprio su di lui il fallo del rigore. Ma col passare dei minuti perde smalto e viene ben controllato da Galli, che non gli concede possibilità per rendersi pericoloso; arretrato a centrocampo dopo l'ingresso di Biagioni, non ritrova il passo del promettente avvio.
Rignanese
Poponcini: 6 Superato in uscita da Bacci, non è impeccabile sul colpo di testa di Biagioni (ma Testi aveva già fermato il gioco per fuorigioco); per il resto non è chiamato ad interventi particolarmente delicati, comunque se la cava bene nelle uscite.
Picchioni: 7 Già protagonista di una buona gara (sia in copertura, sia in fase di spinta) a tre minuti dalla fine non si dove sia andato a prendere le energie per correre a traino di Bracaglia e suggerirgli il passaggio; come se non bastasse su quell'assist, con una rapace deviazione, batte Pedaggi in uscita e consegna la certezza del titolo ai compagni.
Leoni: 7 Al centro della difesa, nel suo ruolo, l'ex Sestese è una garanzia. Bravissimo negli anticipi su Morosi, guida il reparto con autorità anche nei momenti di maggior pressione dei pratesi.
Galli: 6/7 Commette il fallo da rigore su Sardini e nei primi minuti è un po' in affanno contro l'ispirato Sardini. Ma cresce minuto dopo minuto e, dopo aver messo la sicura alla fascia, comincia anche a spingere ed assistere Baldi in fase di spinta. Senza dimenticare il colpo di testa che al 59' vale il tre a uno.
Giuntoli: 7 La coppia difensiva con Leoni è assortita davvero bene. Bravo di testa, non si fa mai impensierire né da Morosi né dagli altri avversari che compongono il tridente. Ha il merito di segnare il gol che sposta gli equilibri del match e la sfortuna di beccarsi i due gialli (il primo ingiusto, il secondo severo).
Marzi: 7.5 E' lo scheletro di questa squadra, in ogni momento dell'incontro. Moralmente, perché corre, corre e corre senza mai far caso al risultato. E fisicamente, perché con i suoi muscoli e la sua intelligenza tattica sostiene i compagni. Dopo l'uno a uno diventa padrone del centrocampo e non alza mai il piede dall'acceleratore.
Baldi: 6+ Sulla sinistra è più preoccupato di non concedere la superiorità numerica agli avversari che di spingere. Da buon soldatino , aiuta egregiamente Galli, ma non riesce a trovare molti sbocchi nei suoi inserimenti offensivi. 81' Degl'Innocenti: sv Entra a freddo, ma blinda la retroguardia.
Bozza: 6/7 Come un ghostwriter, non appare, ma risulta determinante per la vittoria. Copre le spalle a Marzi quando va ad aggredire gli avversari, recupera palloni e non perde mai la posizione. Esce stremato, ma si merita tutti gli applausi del pubblico biancoverde. 76' Bellucci: sv. Infoltisce il centrocampo nel finale.
Bracaglia: 7+ E' il giocatore simbolo di questa Rignanese. Sia quando i suoi sono sotto di una rete, che quando vincono per quattro a due, incita i suoi a non perdere la calma. Con una punizione, la sua specialità, realizza il vantaggio e col suo egregio lavoro spalle alla porta fa da trampolino di lancio per gli inserimenti dei compagni. Splendido l'assist per il 4-2 di Picchioni.
Artini: 6 Si muove tra le linee, ma non ha modo di lasciare il segno sulle manovre offensive biancoverde. È comunque utile andando per primo a pressare i mediani pratesi. 54' Dascalu: 6 La rapida mezza punta classe '94 eredita il difficile compito di Artini e, come il compagno, si vede poco quando la squadra è in possesso di palla e molto quando deve andare a pressare gli avversari.
Francesconi: 6.5 Come Baldi, sulla corsia esterna è chiamato sia a spingere che a coprire. Rispetto al compagno offre qualche guizzo in più in avanti e guadagna la punizione che poi Bracaglia trasforma per il due a uno. Soprattutto impegnato in copertura nella ripresa, è complementare con Picchioni e forma sulla destra una catena solidissima.
Arbitro
Testi di Livorno: 6/7 Autoritario (fin troppo, in alcuni casi), il giovane fischietto livornese tiene in pugno un incontro comunque molto corretto. Unico neo, l'espulsione di Giuntoli, per il resto, ben coadiuvato da Becattini e Mori, non si fa sfuggire niente.
LA CRONACA
L'ultimo strappo, quello che conduce alla vetta della Toscana, è senz'altro il più impervio. Dopo nove mesi di fatiche, e nove mesi di gloriose gesta, Jolly e Montemurlo e Rignanese si contendono il trono al Manni di Colle Val d'Elsa, che per il secondo anno consecutivo ospita il traguardo del campionato regionale Juniores. Ermini conferma il 4-3-3, schierando dal primo minuto Borselli come vertice basso del centrocampo, affiancato da Bani e Lupetti; nel tridente il tecnico biancorosso avanza Sardini (a destra), confermando Marcantuono e la prima punta Morosi. Sul fronte opposto modulo confermatissimo anche per Andrea Coppi (squalificato e sostituito in panchina da Nicola Mini): nella difesa a quattro il tecnico biancorosso può sempre contare su Leoni e Galli (rispettivamente centrale e terzino sinistro); a centrocampo il partner di Marzi è Bozza, con Baldi e Francesconi esterni e con Artini che agisce da trait d'union tra i centrocampisti e l'unica punta Bracaglia. I primi minuti rispecchiano per filo e per segno le caratteristiche paradigmatiche di una finale: squadre accorte, poca voglia di osare e tanto equilibrio a centrocampo. Ma al 16', alla prima emozione, l'incontro subito si infiamma: Lupetti finisce a terra al limite, l'azione prosegue col ficcante inserimento di Sardini che viene a contatto con Galli e finisce a terra. Testi è vicino e, suffragato dalla collaborazione dell'assistente, indica il dischetto (anche se poi ammonisce Giuntoli, che non ha nemmeno sfiorato l'avversario). È pesante come un pallone medicinale la sfera che Marcantuono posiziona sul dischetto, ma con una freddezza invidiabile il numero 10 pratese manda Poponcini a destra e il pallone a sinistra, portando in vantaggio i suoi. La Rignanese, per qualche minuto, accusa il colpo: visto il gran caldo, i ventidue sfruttano ogni pausa per rifocillarsi, consumando più acqua che in un tappone pirenaico. Quando il Jolly sembra aver incanalato la partita sui binari giusti, al 29' la Rignanese acciuffa il pari: un corner dalla destra, calciato lungo da Marzi, trova Giuntoli libero di sfruttare i suoi centimetri e di testa il centrale difensivo biancoverde indirizza verso il palo opposto; Pedaggi si protende in tuffo, arriva sulla palla ma non riesce a respingere e così il pareggio è presto ristabilito. Il gol, che di fatto riequilibra la partita, rappresenta uno shock per il Jolly, che non riesce più a mantenere i ritmi dei primi minuti. Al 31' su un cross di Bracaglia, dopo un controllo difettoso di un giocatore pratese, viene raccolto da Marzi, che calcia alto. Trascinata da un Marzi incontenibile, la Rignanese spinge sull'acceleratore e al 37', alla seconda vera occasione, raddoppia. Bacci ferma con un tocco di braccio (comunque attaccato al corpo) l'inserimento di Francesconi e Testi concede la punizione ai biancoverdi. Siamo a 20 metri dalla porta di Pedaggi, sulla destra. Marzi fa finta di calciare col destro passando sopra la palla, Bracaglia, con una rincorsa innaturale, sorprende Pedaggi - che (da quella posizione) si attendeva una conclusione mancina - e la barriera - non posizionata perfettamente - e inaugura la fuga biancoverdi. La reazione del Jolly fino all'intervallo è fiacca: il muro di centrocampo eretto da Marzi e Bozza pare invalicabile e così, nel recupero del primo tempo, a tirare in porta sono ancora i ragazzi di Coppi: una rimessa laterale di Galli, Bracaglia a sinistra controlla e fa partire un destro che termina sopra la traversa.
Nel secondo tempo il Jolly e Montemurlo rientra in campo con lo stesso modulo e gli stessi interpreti, ma tutt'altro spirito. Le parole di Ermini negli spogliatoi, probabilmente, limano i difetti del finale di primo tempo e la squadra pratese alza il baricentro, prendendo decisamente in mano l'iniziativa a centrocampo. Bacci e Bambagioni impostano fin dalle retrovie e Farini dà ordine alla manovra davanti alla difesa. Tuttavia, il predominio territoriale non si traduce in occasioni da rete. Dopo appena un minuto Marcantuono libera Morosi, ma Picchioni riesce a deviare in corner. Al 52' un lancio di Bambagioni viene intercettato da Giuntoli che anticipa sia Morosi che Poponcini (in uscita) e mette in corner; sul tiro dalla bandierina Lupetti si libera (forse fallosamente?) della marcatura e, tutto solo, colpisce di testa, senza però riuscire ad angolare il pallone che termina alto. La Rignanese, dopo l'ottimo finale di primo tempo, mostra di sapersela cavare senza imbarazzo anche arretrando il baricentro: col passare dei minuti (e con l'aumentare dei chilometri sul tachimetro) la pedalata dei mediani rimane freschissima e Bozza-Marzi assicurano un ottimo filtro ad una difesa che non lascia passare nemmeno gli spifferi, né centralmente, né sugli esterni. E al 59', come mette la prima volta la testa fuori dal guscio, la Rignanese triplica: una punizione da destra, battuta ancora da Marzi, trova sul primo palo Galli che anticipa tutti gli avversari e infila la sfera sotto l'incrocio alla sinistra di Pedaggi per il tre a uno. Il Jolly è ferito, ma - diversamente dal primo tempo - reagisce. Al 65' su un cross di Marcantuono da sinistra, Biagioni colpisce di testa superando Poponcini, ma, prima che la palla varchi la linea, il signor Testi ha già fermato il gioco, rilevando - giustamente - l'offside del neo entrato pratese. Al 68' su un cross di Farini da destra, la difesa biancoverde commette una delle poche distrazioni di giornata e permette a Bacci di beffare con un tocco mancino Poponcini in uscita. La gara è riaperta: i ragazzi di Ermini ci credono, la Rignanese non si fa intimorire. Anzi al 75' una rimessa laterale di Francesconi libera Bracaglia che, sfuggito a Bacci, conclude col destro sull'esterno della rete. Al 77' un corner di Farini, dopo alcune concitate ribattute, capita sul destro di Marcantuono, ma Poponcini, ben posizionato, para. All'80' un severo giallo (dopo il primo, attribuito erroneamente) comminato da Testi a Giuntoli lascia la Rignanese in dieci. Coppi e Mini corrono ai ripari: dentro Degl'Innocenti al posto dell'esterno di centrocampo Baldi. Tra un'interruzione e l'altra, si gioca poco e così la cronaca passa direttamente all'87', quando in una ripartenza Bracaglia da destra riesce a servire il terzino destro Picchioni, che, dopo una lunghissima falcata, trova la freschezza per superare Bambagioni e per beffare sia il centrale che Pedaggi in uscita, deviando il pallone in rete per il quattro a due. Nel recupero, dopo un tentativo di Bianchi (liberato da una punizione di Farini, murato dalla difesa rignanese), Marcantuono in tackle anticipa Marzi, servito da Bracaglia. Nei cinque minuti, la Rignanese si volta e può alzare le braccia al cielo già prima del traguardo. Una giornata nata storta per il Jolly (un pulmino e una macchina hanno forato nella travagliata trasferta: per questo si è iniziato con un quarto d'ora di ritardo; ma si pensi anche a qualche defezione dell'ultimo minuto e all'infortunio di Borselli al 12'), che non cancella gli splendidi nove mesi in cui i ragazzi pratesi si sono ampiamente meritati la finale. Complimenti a mister Ermini, giovane e promettente tecnico che, a partire da un brillante 4-3-3, ha dato una chiara impronta di gioco al suo Jolly e complimenti a ragazzi e società per la sportività con la quale hanno applaudito gli avversari a fine gara. E ovviamente complimenti alla Rignanese. Per il secondo anno consecutivo il titolo va nel girone D e va ad una squadra che partita con l'obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla, ha saputo con modestia alzare gradualmente l'asticella fino a cullare (e a realizzare) il sogno più grande. Dopo la sconfitta contro la Floriagafir, che ha rischiato di far sfuggire di mano la vittoria del girone che sembrava in pugno, i ragazzi di Coppi, appena si sono resi conto di aver conquistato ugualmente il primato, hanno saputo trasformare la delusione in gioia e, subito dopo, in rabbia agonistica per provare a portare a casa un trionfo storico per la società valdarnese. Una squadra in cui, nella finale per il titolo, segnano tre reti tre difensori, una squadra che ribalta il risultato dopo un avvio in salita, u

C.D.B. JOLLY E MONTEMURLO (4-3-3): Pedaggi; Guidotti (86' Settesoldi), Bambagioni, Bacci, Bacco (80' Bianchi); Lupetti, Borselli (12' Farini), Bani (64' Biagioni); Sardini, Morosi, Marcantuono. A disp.: Evi, Albini, Innocenti. All.: Filippo Ermini.<br >RIGNANESE (4-4-1-1): Poponcini; Picchioni, Leoni, Giuntoli, Galli; Francesconi, Bozza (76' Bellucci), Marzi, Baldi (81' Degl'Innocenti); Artini (54' Dascalu), Bracaglia. A disp.: Peebes, Collini, Martini, Peli. All.: Andrea Coppi. In panchina: Nicola Mini.<br > ARBITRO: Luca Testi di Livorno, coad. da Gianni Becattini sez. Valdarno e Giacomo Mori di Empoli.<br > RETI: 16' rig. Marcantuono, 29' Giuntoli, 37' Bracaglia, 59' Galli, 68' Bacci, 87' Picchioni.<br >NOTE: ammoniti Morosi al 14', Giuntoli al 15', Bacci al 37', Picchioni al 70', Marcantuono all'85'. Espulso Giuntoli all'80' per somma di ammonizioni. Corner 4-1, recupero 4'+5'. LE PAGELLE<br >Jolly e Montemurlo<br ><b>Pedaggi: 6-</b> Giornata storta per il numero 1 pratese classe ‘93, che tanto bene ha fatto durante il campionato. Arriva in tuffo, senza riuscire a respingere, sul colpo di testa di Giuntoli (comunque lasciato troppo solo) e, forse attendendosi da quella posizione un mancino, viene beffato dalla punizione di Bracaglia. Trafitto dall'imperioso stacco di Galli (che indirizza sotto l'incrocio accanto al primo palo), &egrave; beffato dalla zampata di Picchioni nel finale.<br ><b>Guidotti: 6+</b> La doppia imbottitura degli avversari sulla sua fascia di competenza (Baldi+Galli) lo costringe a centellinare le scorribande offensive nel primo tempo, comunque se la cava bene in copertura. Diventa pi&ugrave; arrembante nella ripresa, quando comunque le energie cominciano a scarseggiare.<br ><b>Bacco: 6+</b> Il capitano se la deve vedere con Francesconi, cliente tutt'altro che comodo, e con Picchioni, che &egrave; spesso portato ad inserirsi. Combatte su ogni pallone e non concede mai il fondo agli avversari, ma non ha occasione di inserirsi per accompagnare l'azione.<br ><b>Lupetti: 6+</b> Ha qualit&agrave;, ma non sempre le esprime con continuit&agrave; nell'arco dei novanta minuti. Entra nell'azione del rigore, ma, dopo un avvio promettente, &egrave; costretto a lasciare l'iniziativa ai dirimpettai. &Egrave; tra i pi&ugrave; positivi in avvio di ripresa, ma nel finale, con la Rignanese che ripiega dietro la linea della palla, non riesce ad incidere.<br ><b>Bacci: 6.5</b> Impegnato ad arginare il lavoro spalle alla porta di Bracaglia, se la cava egregiamente sui palloni alti e perde pochi duelli nell'uno contro uno. Chiamato ad agire (con Bambagioni) da primo regista nella ripresa, ha anche il merito anche di trovare il gol della speranza con un guizzo da centravanti.<br ><b>Bambagioni: 6+</b> Ancora una volta guida il reparto difensivo da leader. La sua retroguardia patisce soltanto sui palloni alti, per il resto in coppia con Bacci assicura pochi pericoli a Pedaggi; soltanto all'87' si vede beffare dalla freschezza di Picchioni, che riesce a superarlo in velocit&agrave; e a spedire la palla in rete.<br ><b>Borselli: sv</b> Sfortunatissimo. Su una punizione laterale di Lupetti riceve un colpo fortuito allo zigomo ed &egrave; costretto ad abbandonare il campo. <b>12' Farini: 6+ </b>Impiega qualche minuto ad entrare in partita; si fa apprezzare nel secondo tempo, quando prova a dare ordine alla manovra. Perde lucidit&agrave; negli ultimi minuti.<br ><b>Bani: 6</b> Nei momenti migliori del Jolly, l'interno di centrocampo classe '94 si fa sentire con i suoi ficcanti inserimenti e con il suo affidabile filtro davanti alla difesa. Spende molto nel primo tempo e nella ripresa non &egrave; molto incisivo. <b>62' Biagioni: 6.5</b> Pur ricevendo pochi rifornimenti in avanti, prova a rendersi pericoloso; trova la rete di testa, ma Testi aveva gi&agrave; fermato il gioco.<br ><b>Morosi: 6</b> Gara complicata per il centravanti, che, mai servito in profondit&agrave;, &egrave; costretto ad andare a cercare i palloni lontano dall'area. Combatte fino all'ultimo minuto di recupero, ma non ha occasioni per concludere in porta.<br ><b>Marcantuono: 6+</b> Anche se non &egrave; nella sua migliore giornata, realizza il penalty del vantaggio e nel secondo tempo prova a servire al centro alcuni palloni interessanti. Il pi&ugrave; se lo merita quando, in pieno recupero (arretrato a centrocampo) rincorre Marzi e riesce in tackle a neutralizzare l'assist di Bracaglia.<br ><b>Sardini: 6+</b> In avvio sembra imprendibile sulla destra. Non &egrave; un caso che sia proprio su di lui il fallo del rigore. Ma col passare dei minuti perde smalto e viene ben controllato da Galli, che non gli concede possibilit&agrave; per rendersi pericoloso; arretrato a centrocampo dopo l'ingresso di Biagioni, non ritrova il passo del promettente avvio.<br >Rignanese<br ><b>Poponcini: 6</b> Superato in uscita da Bacci, non &egrave; impeccabile sul colpo di testa di Biagioni (ma Testi aveva gi&agrave; fermato il gioco per fuorigioco); per il resto non &egrave; chiamato ad interventi particolarmente delicati, comunque se la cava bene nelle uscite. <br ><b>Picchioni: 7</b> Gi&agrave; protagonista di una buona gara (sia in copertura, sia in fase di spinta) a tre minuti dalla fine non si dove sia andato a prendere le energie per correre a traino di Bracaglia e suggerirgli il passaggio; come se non bastasse su quell'assist, con una rapace deviazione, batte Pedaggi in uscita e consegna la certezza del titolo ai compagni.<br ><b>Leoni: 7</b> Al centro della difesa, nel suo ruolo, l'ex Sestese &egrave; una garanzia. Bravissimo negli anticipi su Morosi, guida il reparto con autorit&agrave; anche nei momenti di maggior pressione dei pratesi.<br ><b>Galli: 6/7</b> Commette il fallo da rigore su Sardini e nei primi minuti &egrave; un po' in affanno contro l'ispirato Sardini. Ma cresce minuto dopo minuto e, dopo aver messo la sicura alla fascia, comincia anche a spingere ed assistere Baldi in fase di spinta. Senza dimenticare il colpo di testa che al 59' vale il tre a uno.<br ><b>Giuntoli: 7</b> La coppia difensiva con Leoni &egrave; assortita davvero bene. Bravo di testa, non si fa mai impensierire n&eacute; da Morosi n&eacute; dagli altri avversari che compongono il tridente. Ha il merito di segnare il gol che sposta gli equilibri del match e la sfortuna di beccarsi i due gialli (il primo ingiusto, il secondo severo).<br ><b>Marzi: 7.5</b> E' lo scheletro di questa squadra, in ogni momento dell'incontro. Moralmente, perch&eacute; corre, corre e corre senza mai far caso al risultato. E fisicamente, perch&eacute; con i suoi muscoli e la sua intelligenza tattica sostiene i compagni. Dopo l'uno a uno diventa padrone del centrocampo e non alza mai il piede dall'acceleratore.<br ><b>Baldi: 6+</b> Sulla sinistra &egrave; pi&ugrave; preoccupato di non concedere la superiorit&agrave; numerica agli avversari che di spingere. Da buon soldatino , aiuta egregiamente Galli, ma non riesce a trovare molti sbocchi nei suoi inserimenti offensivi. <b>81' Degl'Innocenti: sv</b> Entra a freddo, ma blinda la retroguardia.<br ><b>Bozza: 6/7</b> Come un ghostwriter, non appare, ma risulta determinante per la vittoria. Copre le spalle a Marzi quando va ad aggredire gli avversari, recupera palloni e non perde mai la posizione. Esce stremato, ma si merita tutti gli applausi del pubblico biancoverde. 76' Bellucci: sv. Infoltisce il centrocampo nel finale.<br ><b>Bracaglia: 7+</b> E' il giocatore simbolo di questa Rignanese. Sia quando i suoi sono sotto di una rete, che quando vincono per quattro a due, incita i suoi a non perdere la calma. Con una punizione, la sua specialit&agrave;, realizza il vantaggio e col suo egregio lavoro spalle alla porta fa da trampolino di lancio per gli inserimenti dei compagni. Splendido l'assist per il 4-2 di Picchioni.<br ><b>Artini: 6</b> Si muove tra le linee, ma non ha modo di lasciare il segno sulle manovre offensive biancoverde. &Egrave; comunque utile andando per primo a pressare i mediani pratesi. <b>54' Dascalu: 6</b> La rapida mezza punta classe '94 eredita il difficile compito di Artini e, come il compagno, si vede poco quando la squadra &egrave; in possesso di palla e molto quando deve andare a pressare gli avversari.<br ><b>Francesconi: 6.5</b> Come Baldi, sulla corsia esterna &egrave; chiamato sia a spingere che a coprire. Rispetto al compagno offre qualche guizzo in pi&ugrave; in avanti e guadagna la punizione che poi Bracaglia trasforma per il due a uno. Soprattutto impegnato in copertura nella ripresa, &egrave; complementare con Picchioni e forma sulla destra una catena solidissima.<br >Arbitro<br ><b>Testi di Livorno: 6/7</b> Autoritario (fin troppo, in alcuni casi), il giovane fischietto livornese tiene in pugno un incontro comunque molto corretto. Unico neo, l'espulsione di Giuntoli, per il resto, ben coadiuvato da Becattini e Mori, non si fa sfuggire niente. <br >LA CRONACA<br >L'ultimo strappo, quello che conduce alla vetta della Toscana, &egrave; senz'altro il pi&ugrave; impervio. Dopo nove mesi di fatiche, e nove mesi di gloriose gesta, Jolly e Montemurlo e Rignanese si contendono il trono al Manni di Colle Val d'Elsa, che per il secondo anno consecutivo ospita il traguardo del campionato regionale Juniores. Ermini conferma il 4-3-3, schierando dal primo minuto Borselli come vertice basso del centrocampo, affiancato da Bani e Lupetti; nel tridente il tecnico biancorosso avanza Sardini (a destra), confermando Marcantuono e la prima punta Morosi. Sul fronte opposto modulo confermatissimo anche per Andrea Coppi (squalificato e sostituito in panchina da Nicola Mini): nella difesa a quattro il tecnico biancorosso pu&ograve; sempre contare su Leoni e Galli (rispettivamente centrale e terzino sinistro); a centrocampo il partner di Marzi &egrave; Bozza, con Baldi e Francesconi esterni e con Artini che agisce da trait d'union tra i centrocampisti e l'unica punta Bracaglia. I primi minuti rispecchiano per filo e per segno le caratteristiche paradigmatiche di una finale: squadre accorte, poca voglia di osare e tanto equilibrio a centrocampo. Ma al 16', alla prima emozione, l'incontro subito si infiamma: Lupetti finisce a terra al limite, l'azione prosegue col ficcante inserimento di Sardini che viene a contatto con Galli e finisce a terra. Testi &egrave; vicino e, suffragato dalla collaborazione dell'assistente, indica il dischetto (anche se poi ammonisce Giuntoli, che non ha nemmeno sfiorato l'avversario). &Egrave; pesante come un pallone medicinale la sfera che Marcantuono posiziona sul dischetto, ma con una freddezza invidiabile il numero 10 pratese manda Poponcini a destra e il pallone a sinistra, portando in vantaggio i suoi. La Rignanese, per qualche minuto, accusa il colpo: visto il gran caldo, i ventidue sfruttano ogni pausa per rifocillarsi, consumando pi&ugrave; acqua che in un tappone pirenaico. Quando il Jolly sembra aver incanalato la partita sui binari giusti, al 29' la Rignanese acciuffa il pari: un corner dalla destra, calciato lungo da Marzi, trova Giuntoli libero di sfruttare i suoi centimetri e di testa il centrale difensivo biancoverde indirizza verso il palo opposto; Pedaggi si protende in tuffo, arriva sulla palla ma non riesce a respingere e cos&igrave; il pareggio &egrave; presto ristabilito. Il gol, che di fatto riequilibra la partita, rappresenta uno shock per il Jolly, che non riesce pi&ugrave; a mantenere i ritmi dei primi minuti. Al 31' su un cross di Bracaglia, dopo un controllo difettoso di un giocatore pratese, viene raccolto da Marzi, che calcia alto. Trascinata da un Marzi incontenibile, la Rignanese spinge sull'acceleratore e al 37', alla seconda vera occasione, raddoppia. Bacci ferma con un tocco di braccio (comunque attaccato al corpo) l'inserimento di Francesconi e Testi concede la punizione ai biancoverdi. Siamo a 20 metri dalla porta di Pedaggi, sulla destra. Marzi fa finta di calciare col destro passando sopra la palla, Bracaglia, con una rincorsa innaturale, sorprende Pedaggi - che (da quella posizione) si attendeva una conclusione mancina - e la barriera - non posizionata perfettamente - e inaugura la fuga biancoverdi. La reazione del Jolly fino all'intervallo &egrave; fiacca: il muro di centrocampo eretto da Marzi e Bozza pare invalicabile e cos&igrave;, nel recupero del primo tempo, a tirare in porta sono ancora i ragazzi di Coppi: una rimessa laterale di Galli, Bracaglia a sinistra controlla e fa partire un destro che termina sopra la traversa.<br >Nel secondo tempo il Jolly e Montemurlo rientra in campo con lo stesso modulo e gli stessi interpreti, ma tutt'altro spirito. Le parole di Ermini negli spogliatoi, probabilmente, limano i difetti del finale di primo tempo e la squadra pratese alza il baricentro, prendendo decisamente in mano l'iniziativa a centrocampo. Bacci e Bambagioni impostano fin dalle retrovie e Farini d&agrave; ordine alla manovra davanti alla difesa. Tuttavia, il predominio territoriale non si traduce in occasioni da rete. Dopo appena un minuto Marcantuono libera Morosi, ma Picchioni riesce a deviare in corner. Al 52' un lancio di Bambagioni viene intercettato da Giuntoli che anticipa sia Morosi che Poponcini (in uscita) e mette in corner; sul tiro dalla bandierina Lupetti si libera (forse fallosamente?) della marcatura e, tutto solo, colpisce di testa, senza per&ograve; riuscire ad angolare il pallone che termina alto. La Rignanese, dopo l'ottimo finale di primo tempo, mostra di sapersela cavare senza imbarazzo anche arretrando il baricentro: col passare dei minuti (e con l'aumentare dei chilometri sul tachimetro) la pedalata dei mediani rimane freschissima e Bozza-Marzi assicurano un ottimo filtro ad una difesa che non lascia passare nemmeno gli spifferi, n&eacute; centralmente, n&eacute; sugli esterni. E al 59', come mette la prima volta la testa fuori dal guscio, la Rignanese triplica: una punizione da destra, battuta ancora da Marzi, trova sul primo palo Galli che anticipa tutti gli avversari e infila la sfera sotto l'incrocio alla sinistra di Pedaggi per il tre a uno. Il Jolly &egrave; ferito, ma - diversamente dal primo tempo - reagisce. Al 65' su un cross di Marcantuono da sinistra, Biagioni colpisce di testa superando Poponcini, ma, prima che la palla varchi la linea, il signor Testi ha gi&agrave; fermato il gioco, rilevando - giustamente - l'offside del neo entrato pratese. Al 68' su un cross di Farini da destra, la difesa biancoverde commette una delle poche distrazioni di giornata e permette a Bacci di beffare con un tocco mancino Poponcini in uscita. La gara &egrave; riaperta: i ragazzi di Ermini ci credono, la Rignanese non si fa intimorire. Anzi al 75' una rimessa laterale di Francesconi libera Bracaglia che, sfuggito a Bacci, conclude col destro sull'esterno della rete. Al 77' un corner di Farini, dopo alcune concitate ribattute, capita sul destro di Marcantuono, ma Poponcini, ben posizionato, para. All'80' un severo giallo (dopo il primo, attribuito erroneamente) comminato da Testi a Giuntoli lascia la Rignanese in dieci. Coppi e Mini corrono ai ripari: dentro Degl'Innocenti al posto dell'esterno di centrocampo Baldi. Tra un'interruzione e l'altra, si gioca poco e cos&igrave; la cronaca passa direttamente all'87', quando in una ripartenza Bracaglia da destra riesce a servire il terzino destro Picchioni, che, dopo una lunghissima falcata, trova la freschezza per superare Bambagioni e per beffare sia il centrale che Pedaggi in uscita, deviando il pallone in rete per il quattro a due. Nel recupero, dopo un tentativo di Bianchi (liberato da una punizione di Farini, murato dalla difesa rignanese), Marcantuono in tackle anticipa Marzi, servito da Bracaglia. Nei cinque minuti, la Rignanese si volta e pu&ograve; alzare le braccia al cielo gi&agrave; prima del traguardo. Una giornata nata storta per il Jolly (un pulmino e una macchina hanno forato nella travagliata trasferta: per questo si &egrave; iniziato con un quarto d'ora di ritardo; ma si pensi anche a qualche defezione dell'ultimo minuto e all'infortunio di Borselli al 12'), che non cancella gli splendidi nove mesi in cui i ragazzi pratesi si sono ampiamente meritati la finale. Complimenti a mister Ermini, giovane e promettente tecnico che, a partire da un brillante 4-3-3, ha dato una chiara impronta di gioco al suo Jolly e complimenti a ragazzi e societ&agrave; per la sportivit&agrave; con la quale hanno applaudito gli avversari a fine gara. E ovviamente complimenti alla Rignanese. Per il secondo anno consecutivo il titolo va nel girone D e va ad una squadra che partita con l'obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla, ha saputo con modestia alzare gradualmente l'asticella fino a cullare (e a realizzare) il sogno pi&ugrave; grande. Dopo la sconfitta contro la Floriagafir, che ha rischiato di far sfuggire di mano la vittoria del girone che sembrava in pugno, i ragazzi di Coppi, appena si sono resi conto di aver conquistato ugualmente il primato, hanno saputo trasformare la delusione in gioia e, subito dopo, in rabbia agonistica per provare a portare a casa un trionfo storico per la societ&agrave; valdarnese. Una squadra in cui, nella finale per il titolo, segnano tre reti tre difensori, una squadra che ribalta il risultato dopo un avvio in salita, u C.D.B.




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