• Coppa Regionale Juniores
  • Real Forte Querceta
  • 4 - 2
  • Sporting Cecina


R. FORTE QUERCETA: Bedei, Allen (79' Picchi), Gemignani (87' Tonetti), Filippi, Mussi, Remedi (73' Zanelli), Donci (65' Puddu), Pacini, Passaglia (83' Lazzini), Tioli, Pellizzari. A disp.: Lippi, Gherardi. All.: Simone Giannarelli.
SPORTING CECINA: Lisi, Malloggi (51' Barsotti), Bellavia (83' Silvagni), Remelli (62' Zoppi), Tonarini, Tei, La Gatta (85' Dondoli), Clementi, Pedroni, Mottola, El Falahi (71' Izzo). A disp.: Armadori, Reggio. All.: Massimo Sarzanini.

ARBITRO: Davide Scognamiglio di Empoli, coadiuvato da Thomas Jordan e Giuseppe Luca Lisi di Firenze.

RETI: 32' rig. El Falahi, 41' Remedi, 42' e 47' Passaglia, 50' Tioli, 87' Pedroni.
NOTE: ammoniti Bellavia al 22', Remedi al 26', El Falahi al 32', Pellizzari al 62'. Recupero 2'+4'.



LE PAGELLE
Real Forte Querceta
Bedei: 6 Rischia grosso nel primo tempo, quando una sua uscita a vuoto stava per favorire il comodo tap-in di Tonarini. La sensazione è quella che avrebbe potuto fare di più sul debole calcio di rigore trasformato da El Falahi..
Allen: 6,5 Molto attento in fase di copertura. Compie alcune diagonali decisive. 79' Picchi: ng.
Gemignani: 6,5 Neutralizza Mottola senza particolari affanni. Si propone in avanti con discreta continuità. 87' Tonetti: ng.
Filippi: 7 Il biondo centrale dei versiliesi rappresenta spesso un muro invalicabile per gli attaccanti avversari. Va vicino al gol in avvio di gara, quando Lisi gli respinge il colpo di testa.
Mussi: 6 Protagonista sfortunato dell'episodio da cui scaturisce il penalty del 0-1. Si ritrova spesso in affanno in fase di disimpegno.
Remedi: 7 Prova maiuscola per il centrocampista crociato. Lo specialista delle palle inattive beffa Lisi al 41' con una traiettoria velenosa, ristabilendo la parità. Unica macchia: a tratti mostra un ingiustificato nervosismo, anche quando la gara aveva ormai poco da raccontare. 73' Zanelli: 6 Svolge un buon lavoro in fase di interdizione, contribuendo a respingere gli assalti finali dello Sporting Cecina.
Donci: 7 Se il Forte Querceta sfonda prevalentemente sulla destra, i motivi sono ricollegabili proprio al suo numero 7, che propizia la rete del 3-1, e offre a Tioli il comodo assist per il poker. 65' Puddu: 6 Sviluppa qualche spunto interessante sull'out di destra.
Pacini: 6,5 Abile nel limitare le iniziative dei centrocampisti avversari e nel buttarsi nell'area cecinese con i giusti tempi di inserimento.
Passaglia: 8 Giocatore determinante: tira fuori dal cilindro il gol del vantaggio e indirizza il trofeo sulla strada per la Versilia ad inizio ripresa con un diagonale chirurgico. Soltanto la traversa gli nega la tripletta personale. 83' Lazzini: ng.
Tioli: 6,5 Non trova molti sbocchi, per via della pressante marcatura da parte di Malloggi. Ha il merito di chiudere l'incontro, capitalizzando l'assist di Donci.
Pellizzari: 6,5 Pedina fondamentale nello scacchiere di Giannarelli: fa da collante tra centrocampo e attacco.
Sporting Cecina
Lisi: 6 Viene colto impreparato dalla punizione insidiosa calciata da Remedi. Non può nulla di fronte alla doppia prodezza di Passaglia e al comodo tap-in di Tioli.
Malloggi: 6,5 Risulta come uno dei più positivi fra i cecinesi. Sbarra la strada ai guizzi di Tioli e Pellizzari. 51' Barsotti: 5,5 Palesa un'evidente imprecisione in fase di impostazione. Negli ultimi istanti di gara, Bedei gli toglie dall'incrocio dei pali una conclusione ben eseguita.
Bellavia: 6 Si ritrova a dover arginare un cliente molto scomodo come Donci. Nella ripresa, si rende protagonista di qualche sortita offensiva. 83' Silvagni: ng.
Remelli: 5,5 Soffre il dinamismo e la qualità dei centrocampisti versiliesi. 62' Zoppi: 5,5 Non imprime il cambio di passo desiderato da mister Sarzanini.
Tonarini: 5,5 Paga oltremodo il blackout dei suoi nei primi cinque minuti della ripresa.
Tei: 5,5 Con la collaborazione di Tonarini, fa buona guardia su Passaglia, fino a che il centravanti versiliese non trova la personale doppietta.
La Gatta: 5,5 Non riesce a pungere né come esterno mancino nel 4-4-2, né come ala nel tridente allestito da Sarzanini per recuperare lo svantaggio. 85' Dondoli: ng.
Clementi: 5,5 Poco efficace in fase di trasmissione dei rifornimenti per le punte.
Pedroni: 6 Il centravanti cecinese risulta spesso troppo isolato. Nel finale realizza la rete che allevia il passivo.
Mottola: 5,5 Doveva essere una delle armi più pericolose dello Sporting Cecina, ma il talentuoso numero 10 non accende mai il suo estro.
El Falahi: 6,5 Trasforma con un pizzico di fortuna il rigore del momentaneo vantaggio dei suoi. Retrocede frequentemente per procacciarsi palloni giocabili. 71' Izzo: 6,5 Entra e si crea due ghiotte chance da rete. Ingresso tardivo?
Arbitro
Scognamiglio di Empoli: 6,5 Più che sufficiente la prova del fischietto empolese, coadiuvato da due assistenti impeccabile e dal clima di sostanziale correttezza fra i giocatori delle due squadre. Pare corretta la scelta di decretare il calcio di rigore sull'intervento scomposto commesso da Mussi nel primo tempo.
IL FILM DELLA PARTITA
Primo tempo
6' Remedi si incarica di un calcio di punizione dalla trequarti: il suo cross pesca la deviazione aerea di Filippi, che trova la pronta opposizione di Lisi.
14' Sugli sviluppi di un'azione insistita dello Sporting Cecina, la battuta di Mottola viene murata dal corpo di un difensore avversario, la palla giunge tra i piedi di Remelli, che conclude a lato.
17' Punizione per i rossoblu: Bedei esce a vuoto, ma Tonarini ed El Falahi non riescono ad approfittare della situazione.
26' Remedi si incarica di un altro calcio di punizione: la traiettoria è ben eseguita, ma nessuno dei compagni riesce ad impattare.
28' Tei si esibisce in uno spettacolare intervento in acrobazia, ma l'arbitro penalizza la gamba alta del difensore e fischia la punizione all'ingresso dell'area di rigore: Passaglia spara sul muro eretto dagli avversari.
31' Rigore per lo Sporting Cecina: sugli sviluppi di una rimessa con le mani, Mussi interviene in maniera scomposta, colpendo il pallone con la mano.
GOL! 32' El Falahi trasforma il penalty, malgrado Bedei avesse intuito la debole conclusione dell'attaccante cecinese. Il numero 11 rossoblu esagera nell'esultanza e viene ammonito dal direttore di gara.
GOL! 41' Calcio di punizione da posizione defilata in favore del Forte Querceta: lo specialista Remedi beffa Lisi con una parabola che finisce direttamente in rete, senza che nessuno tocchi.
GOL! 42' La compagine versiliese ribalta il risultato nel giro di un minuto grazie all'autentica gemma di Passaglia, che si gira in un fazzoletto e scarica un bolide all'incrocio dei pali.
45' Il signor Scognamiglio segnala che ci saranno due minuti di recupero.
47' Intervallo: il Real Forte Querceta conduce per due reti a una.
Secondo tempo
46' El Falahi prova a sorprendere Bedei con una conclusione piazzata, ma la palla finisce tra i guantoni dell'estremo difensore versiliese.
GOL! 47' Passaglia concede il bis, chiudendo un'azione sviluppata sulla destra con un preciso diagonale che perfora Lisi.
48' Discesa da parte di Gemignani, che penetra in area di rigore in maniera pressoché indisturbata, ma recapita la palla tra le mani del portiere cecinese.
49' Percussione centrale da parte di Remedi, il cui mancino termina sul fondo.
GOL! 50' Donci semina il panico ancora sull'out di destra e regala a Tioli un cioccolatino soltanto da scartare. Si tratta del rete del 4-1 per il Real Forte Querceta.
51' Mister Sarzanini si gioca il tutto per tutto: dentro Barsotti al posto di Malloggi. La Gatta va a comporre il tridente con Pedroni ed El Falahi.
56' Reazione d'orgoglio da parte dello Sporting affidata al tiro velleitario esploso dallo stesso La Gatta: il pallone finisce fuori.
72' Il neoentrato Izzo interviene in allungo su un insidioso traversone proveniente dal settore di destra, ma Allen devia la palla in maniera decisiva.
76' Bellavia si propone in avanti e dipinge una traiettoria velenosa che fa correre più di un brivido sulla schiena di Bedei.
77' Contropiede fulmineo orchestrato dalle punte del Forte Querceta: Passaglia converge sul destro e colpisce in pieno la traversa.
80' Sugli sviluppi di un calcio di punizione per lo Sporting Cecina, la sfera schizza sui piedi di Izzo, il quale spara alto da posizione favorevole.
GOL! 87' Vengono premiati gli sforzi della squadra cecinese, che accorcia le distanze con Pedroni, abile nel concludere in rete un'azione insistita con un tiro diretto sul secondo palo.
90' Vengono concessi quattro minuti di extratime.
92' Bedei disinnesca con una parata prodigiosa il tentativo effettuato da Barsotti.
IL COMMENTO
Trascinato da un Passaglia in versione maxi-formato, il Real Forte Querceta conquista la Coppa Toscana Juniores 2014/2015, aggiudicandosi con merito la finale contro lo Sporting Cecina e confermando la felice tradizione del club nell'ambito di questa competizione. Niente da fare, dunque, per i rossoblu, i quali erano passati in vantaggio grazie al penalty realizzato da El Falahi, facendosi superare prima dell'intervallo per via delle reti messe a segno da Remedi e Passaglia, per crollare, infine, nei primi minuti della ripresa sotto i colpi inferti dallo scatenato Passaglia e da Tioli.
Mister Sarzanini opta per il classico 4-4-2, con El Falahi a far da spalla al centravanti Pedroni. Schieramento piuttosto malleabile, invece, per il Real Forte Querceta: l'imprevedibilità offensiva viene offerta dall'anarchia di Pellizzari, abile nel galleggiare tra le linee, senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Come si poteva preventivare alla vigilia, la gara risulta piuttosto bloccata: gli unici due sussulti degni di nota sono di marca versiliese e sono rappresentati dal colpo di testa di Filippi da posizione favorevole (prontamente neutralizzato da Lisi) e dal calcio di punizione dal limite dell'area sprecato da Passaglia, la cui battuta si infrange direttamente sulla barriera. L'impressione è che soltanto un episodio può rompere il ghiaccio ed è ciò che avviene al 31', quando, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d'attacco per lo Sporting Cecina, Mussi colpisce sciaguratamente il pallone con il braccio, costringendo il direttore di gara Scognamiglio a decretare la massima punizione: dagli undici metri si presenta El Falahi, che infila il pallone in rete, nonostante Bedei avesse intuito la traiettoria. La reazione della squadra di Giannarelli tarda a manifestarsi, anche perché i giocatori offensivi, quali Passaglia, Tioli e Pellizzari, appaiono poco ispirati e privi di idee. Nel finale di primo tempo, però, la fortuna salda il suo debito nei confronti dei versiliesi: Remedi si incarica di un calcio di punizione all'apparenza innocuo, nessuno arriva sul pallone, che termina in fondo al sacco, sorprendendo Lisi. La compagine di Sarzanini non dispone nemmeno del tempo per metabolizzare il colpo subito che incassa subito il bis: Passaglia compie un'autentica magia, nel momento in cui, una volta ricevuta la sfera spalle alla porta, si gira in maniera repentina ed esplode una conclusione che si infila all'incrocio dei pali.
Al rientro dall'intervallo, i rossoblu esternano immediatamente le loro intenzioni, tant'è che dopo una manciata di secondi dal fischio dell'arbitro, El Falahi scalda i guantoni di Bedei con un tentativo che però si rivela troppo fiacco per poter impensierire l'estremo difensore avversario. Sul ribaltamento di fronte, il Forte Querceta allunga il margine di vantaggio: l'attore protagonista è ancora una volta Passaglia, bravo a finalizzare un'azione corale sviluppatasi sulla destra con un colpo da biliardo che non lascia scampo a Lisi. La squadra cecinese si disunisce e lascia agli avversari immense praterie per poter colpire ancora: ci provano Gemignani e Remedi, i quali, nel giro di un minuto, vanificano le loro iniziative personali con conclusioni inefficaci; ci riesce Tioli, che capitalizza in scivolata il comodo assist offertogli da Donci, chiudendo la pratica già al 50'. Sarzanini non si dà per vinto e inserisce Barsotti al posto di Malloggi, avanzando La Gatta sulla linea degli attaccanti e passando così al 3-4-3. La sua squadra sembra trarre beneficio da questa mossa, sia in termini di equilibrio tattico, sia in termini psicologici, e produce il massimo sforzo nella parte centrale della ripresa: il tiro da parte di La Gatta, il guizzo di Izzo e il lob di Bellavia si riveleranno insufficienti per riaprire la partita. Anzi, al 77' il passivo rischia di dilatarsi ulteriormente, quando, al termine di una rapida azione di contropiede, lo scatenato Passaglia piazza la sfera sul secondo palo, la parabola supera Lisi, ma sbatte sulla traversa. Lo Sporting Cecina dimostra di avere orgoglio fino alla fine e sfiora la marcatura con il solito Izzo al 80', per poi accorciare le distanze, grazie al timbro di Pedroni, il quale finalizza un'azione confusa al limite dell'area con un tocco diretto al palo lontano. Al triplice fischio dell'arbitro Scognamiglio, esultano i ragazzi del Real Forte Querceta, per i quali la Coppa Toscana rappresenta il coronamento di una stagione più che positiva. D'altro canto, i rimpianti dei giocatori di Sarzanini sono concentrati tutti nei primi cinque minuti della ripresa, periodo in cui la squadra cecinese ha dilapidato ogni possibilità di rimonta.
Andrea Doccula
Le interviste
Dopo il titolo regionale conquistato un anno fa proprio alle Due Strade, Simone Giannarelli conduce il suo Real Forte Querceta ad un altro successo. Il tecnico è ovviamente soddisfatto del traguardo raggiunto, anche se ancora rilegge la stagione con un po' di rammarico: Come ho sempre detto, ho il grande rimpianto di non aver vinto il campionato anche in questa stagione. Avremmo potuto dire la nostra, ma purtroppo abbiamo incontrato molte difficoltà, con squalifiche, infortuni ed esigenze della prima squadra che giustamente aveva la priorità rispetto a noi. Lo scorso anno invece, anche se la squadra aveva forse valori tecnici un po' inferiori, abbiamo avuto la possibilità di allenarci con continuità e siamo arrivati a conquistare il titolo regionale. Nonostante tutto sono contento che i risultati siano venuti anche quest'anno, anche perché vincere la Coppa Regionale è sempre un grande traguardo . Il mister del Real Forte Querceta analizza poi l'andamento del match: Siamo partiti bene, anche se eravamo un po' contratti e tesi. La mia squadra di solito è molto sbarazzina: invece prima della partita ho visto che i ragazzi erano molto tesi. Forse hanno vinto la tribuna piena di pubblico per le due partite precedenti e si sono un po' emozionati. Nonostante ciò per dieci minuti siamo andati bene, poi sono venuti fuori loro e per una ventina di minuti hanno giocato bene. Il rigore? Io non lo avrei fischiato.. Però poi i ragazzi sono stati bravi a reagire con l'eurogol di Passaglia e la rete di Remedi su punizione. A quel punto non c'è stata più partita: credo che i valori tecnici diversi alla lunga siano venuti fuori e che il successo sia meritato . Per la prossima stagione le sue strade e quelle del Real Forte Querceta si separeranno. Di comune accordo abbiamo deciso di interrompere la nostra collaborazione: dopo due anni penso sia meglio passare la mano. Questa esperienza con gli Juniores mi ha forgiato: credo che la categoria sia difficilissima, anche più di una prima squadra, perché allenando ragazzi di questa età hai a che fare con tantissime problematiche. Quando ho preso il patentino pensavo di andare ad allenare i grandi, invece questi due anni mi hanno fatto scoprire quanto è bello lavorare con i giovani. Di fronte ad un progetto interessante non escludo di rimanere andare a lavorare in un settore giovanile .
Massimo Sarzanini riconosce sportivamente il valore degli avversari, ma sottolinea come i suoi ragazzi siano stati protagonisti di una grande stagione. Durante la settimana avevo preso informazioni sugli avversari e sapevo che, viste le loro caratteristiche, non avremmo dovuto aff

R. FORTE QUERCETA: Bedei, Allen (79' Picchi), Gemignani (87' Tonetti), Filippi, Mussi, Remedi (73' Zanelli), Donci (65' Puddu), Pacini, Passaglia (83' Lazzini), Tioli, Pellizzari. A disp.: Lippi, Gherardi. All.: Simone Giannarelli.<br >SPORTING CECINA: Lisi, Malloggi (51' Barsotti), Bellavia (83' Silvagni), Remelli (62' Zoppi), Tonarini, Tei, La Gatta (85' Dondoli), Clementi, Pedroni, Mottola, El Falahi (71' Izzo). A disp.: Armadori, Reggio. All.: Massimo Sarzanini.<br > ARBITRO: Davide Scognamiglio di Empoli, coadiuvato da Thomas Jordan e Giuseppe Luca Lisi di Firenze.<br > RETI: 32' rig. El Falahi, 41' Remedi, 42' e 47' Passaglia, 50' Tioli, 87' Pedroni.<br >NOTE: ammoniti Bellavia al 22', Remedi al 26', El Falahi al 32', Pellizzari al 62'. Recupero 2'+4'. LE PAGELLE<br >Real Forte Querceta<br ><b>Bedei: 6</b> Rischia grosso nel primo tempo, quando una sua uscita a vuoto stava per favorire il comodo tap-in di Tonarini. La sensazione &egrave; quella che avrebbe potuto fare di pi&ugrave; sul debole calcio di rigore trasformato da El Falahi..<br ><b>Allen: 6,5</b> Molto attento in fase di copertura. Compie alcune diagonali decisive. <b>79' Picchi: ng.</b><br ><b>Gemignani: 6,5</b> Neutralizza Mottola senza particolari affanni. Si propone in avanti con discreta continuit&agrave;. <b>87' Tonetti: ng.</b><br ><b>Filippi: 7</b> Il biondo centrale dei versiliesi rappresenta spesso un muro invalicabile per gli attaccanti avversari. Va vicino al gol in avvio di gara, quando Lisi gli respinge il colpo di testa.<br ><b>Mussi: 6</b> Protagonista sfortunato dell'episodio da cui scaturisce il penalty del 0-1. Si ritrova spesso in affanno in fase di disimpegno.<br ><b>Remedi: 7</b> Prova maiuscola per il centrocampista crociato. Lo specialista delle palle inattive beffa Lisi al 41' con una traiettoria velenosa, ristabilendo la parit&agrave;. Unica macchia: a tratti mostra un ingiustificato nervosismo, anche quando la gara aveva ormai poco da raccontare. <b>73' Zanelli: 6</b> Svolge un buon lavoro in fase di interdizione, contribuendo a respingere gli assalti finali dello Sporting Cecina.<br ><b>Donci: 7</b> Se il Forte Querceta sfonda prevalentemente sulla destra, i motivi sono ricollegabili proprio al suo numero 7, che propizia la rete del 3-1, e offre a Tioli il comodo assist per il poker. <b>65' Puddu: 6</b> Sviluppa qualche spunto interessante sull'out di destra.<br ><b>Pacini: 6,5</b> Abile nel limitare le iniziative dei centrocampisti avversari e nel buttarsi nell'area cecinese con i giusti tempi di inserimento.<br ><b>Passaglia: 8</b> Giocatore determinante: tira fuori dal cilindro il gol del vantaggio e indirizza il trofeo sulla strada per la Versilia ad inizio ripresa con un diagonale chirurgico. Soltanto la traversa gli nega la tripletta personale. <b>83' Lazzini: ng.</b><br ><b>Tioli: 6,5</b> Non trova molti sbocchi, per via della pressante marcatura da parte di Malloggi. Ha il merito di chiudere l'incontro, capitalizzando l'assist di Donci.<br ><b>Pellizzari: 6,5 </b>Pedina fondamentale nello scacchiere di Giannarelli: fa da collante tra centrocampo e attacco.<br >Sporting Cecina<br ><b>Lisi: 6</b> Viene colto impreparato dalla punizione insidiosa calciata da Remedi. Non pu&ograve; nulla di fronte alla doppia prodezza di Passaglia e al comodo tap-in di Tioli.<br ><b>Malloggi: 6,5</b> Risulta come uno dei pi&ugrave; positivi fra i cecinesi. Sbarra la strada ai guizzi di Tioli e Pellizzari. <b>51' Barsotti: 5,5</b> Palesa un'evidente imprecisione in fase di impostazione. Negli ultimi istanti di gara, Bedei gli toglie dall'incrocio dei pali una conclusione ben eseguita.<br ><b>Bellavia: 6</b> Si ritrova a dover arginare un cliente molto scomodo come Donci. Nella ripresa, si rende protagonista di qualche sortita offensiva. <b>83' Silvagni: ng.</b><br ><b>Remelli: 5,5</b> Soffre il dinamismo e la qualit&agrave; dei centrocampisti versiliesi. <b>62' Zoppi: 5,5</b> Non imprime il cambio di passo desiderato da mister Sarzanini.<br ><b>Tonarini: 5,5</b> Paga oltremodo il blackout dei suoi nei primi cinque minuti della ripresa.<br ><b>Tei: 5,5</b> Con la collaborazione di Tonarini, fa buona guardia su Passaglia, fino a che il centravanti versiliese non trova la personale doppietta. <br ><b>La Gatta: 5,5</b> Non riesce a pungere n&eacute; come esterno mancino nel 4-4-2, n&eacute; come ala nel tridente allestito da Sarzanini per recuperare lo svantaggio. 85' Dondoli: ng.<br ><b>Clementi: 5,5</b> Poco efficace in fase di trasmissione dei rifornimenti per le punte.<br ><b>Pedroni: 6</b> Il centravanti cecinese risulta spesso troppo isolato. Nel finale realizza la rete che allevia il passivo.<br ><b>Mottola: 5,5</b> Doveva essere una delle armi pi&ugrave; pericolose dello Sporting Cecina, ma il talentuoso numero 10 non accende mai il suo estro.<br ><b>El Falahi: 6,5</b> Trasforma con un pizzico di fortuna il rigore del momentaneo vantaggio dei suoi. Retrocede frequentemente per procacciarsi palloni giocabili. <b>71' Izzo: 6,5</b> Entra e si crea due ghiotte chance da rete. Ingresso tardivo?<br >Arbitro<br >Scognamiglio di Empoli: 6,5 Pi&ugrave; che sufficiente la prova del fischietto empolese, coadiuvato da due assistenti impeccabile e dal clima di sostanziale correttezza fra i giocatori delle due squadre. Pare corretta la scelta di decretare il calcio di rigore sull'intervento scomposto commesso da Mussi nel primo tempo.<br >IL FILM DELLA PARTITA<br >Primo tempo<br >6' Remedi si incarica di un calcio di punizione dalla trequarti: il suo cross pesca la deviazione aerea di Filippi, che trova la pronta opposizione di Lisi.<br >14' Sugli sviluppi di un'azione insistita dello Sporting Cecina, la battuta di Mottola viene murata dal corpo di un difensore avversario, la palla giunge tra i piedi di Remelli, che conclude a lato.<br >17' Punizione per i rossoblu: Bedei esce a vuoto, ma Tonarini ed El Falahi non riescono ad approfittare della situazione.<br >26' Remedi si incarica di un altro calcio di punizione: la traiettoria &egrave; ben eseguita, ma nessuno dei compagni riesce ad impattare.<br >28' Tei si esibisce in uno spettacolare intervento in acrobazia, ma l'arbitro penalizza la gamba alta del difensore e fischia la punizione all'ingresso dell'area di rigore: Passaglia spara sul muro eretto dagli avversari.<br >31' Rigore per lo Sporting Cecina: sugli sviluppi di una rimessa con le mani, Mussi interviene in maniera scomposta, colpendo il pallone con la mano.<br ><b>GOL! 32'</b> El Falahi trasforma il penalty, malgrado Bedei avesse intuito la debole conclusione dell'attaccante cecinese. Il numero 11 rossoblu esagera nell'esultanza e viene ammonito dal direttore di gara.<br ><b>GOL! 41' </b>Calcio di punizione da posizione defilata in favore del Forte Querceta: lo specialista Remedi beffa Lisi con una parabola che finisce direttamente in rete, senza che nessuno tocchi.<br ><b>GOL! 42' </b>La compagine versiliese ribalta il risultato nel giro di un minuto grazie all'autentica gemma di Passaglia, che si gira in un fazzoletto e scarica un bolide all'incrocio dei pali.<br >45' Il signor Scognamiglio segnala che ci saranno due minuti di recupero.<br >47' Intervallo: il Real Forte Querceta conduce per due reti a una.<br >Secondo tempo<br >46' El Falahi prova a sorprendere Bedei con una conclusione piazzata, ma la palla finisce tra i guantoni dell'estremo difensore versiliese.<br ><b>GOL! 47' </b>Passaglia concede il bis, chiudendo un'azione sviluppata sulla destra con un preciso diagonale che perfora Lisi.<br >48' Discesa da parte di Gemignani, che penetra in area di rigore in maniera pressoch&eacute; indisturbata, ma recapita la palla tra le mani del portiere cecinese.<br >49' Percussione centrale da parte di Remedi, il cui mancino termina sul fondo.<br ><b>GOL! 50' </b>Donci semina il panico ancora sull'out di destra e regala a Tioli un cioccolatino soltanto da scartare. Si tratta del rete del 4-1 per il Real Forte Querceta.<br >51' Mister Sarzanini si gioca il tutto per tutto: dentro Barsotti al posto di Malloggi. La Gatta va a comporre il tridente con Pedroni ed El Falahi.<br >56' Reazione d'orgoglio da parte dello Sporting affidata al tiro velleitario esploso dallo stesso La Gatta: il pallone finisce fuori.<br >72' Il neoentrato Izzo interviene in allungo su un insidioso traversone proveniente dal settore di destra, ma Allen devia la palla in maniera decisiva.<br >76' Bellavia si propone in avanti e dipinge una traiettoria velenosa che fa correre pi&ugrave; di un brivido sulla schiena di Bedei.<br >77' Contropiede fulmineo orchestrato dalle punte del Forte Querceta: Passaglia converge sul destro e colpisce in pieno la traversa.<br >80' Sugli sviluppi di un calcio di punizione per lo Sporting Cecina, la sfera schizza sui piedi di Izzo, il quale spara alto da posizione favorevole.<br ><b>GOL! 87' </b>Vengono premiati gli sforzi della squadra cecinese, che accorcia le distanze con Pedroni, abile nel concludere in rete un'azione insistita con un tiro diretto sul secondo palo.<br >90' Vengono concessi quattro minuti di extratime.<br >92' Bedei disinnesca con una parata prodigiosa il tentativo effettuato da Barsotti.<br >IL COMMENTO<br >Trascinato da un Passaglia in versione maxi-formato, il Real Forte Querceta conquista la Coppa Toscana Juniores 2014/2015, aggiudicandosi con merito la finale contro lo Sporting Cecina e confermando la felice tradizione del club nell'ambito di questa competizione. Niente da fare, dunque, per i rossoblu, i quali erano passati in vantaggio grazie al penalty realizzato da El Falahi, facendosi superare prima dell'intervallo per via delle reti messe a segno da Remedi e Passaglia, per crollare, infine, nei primi minuti della ripresa sotto i colpi inferti dallo scatenato Passaglia e da Tioli.<br >Mister Sarzanini opta per il classico 4-4-2, con El Falahi a far da spalla al centravanti Pedroni. Schieramento piuttosto malleabile, invece, per il Real Forte Querceta: l'imprevedibilit&agrave; offensiva viene offerta dall'anarchia di Pellizzari, abile nel galleggiare tra le linee, senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Come si poteva preventivare alla vigilia, la gara risulta piuttosto bloccata: gli unici due sussulti degni di nota sono di marca versiliese e sono rappresentati dal colpo di testa di Filippi da posizione favorevole (prontamente neutralizzato da Lisi) e dal calcio di punizione dal limite dell'area sprecato da Passaglia, la cui battuta si infrange direttamente sulla barriera. L'impressione &egrave; che soltanto un episodio pu&ograve; rompere il ghiaccio ed &egrave; ci&ograve; che avviene al 31', quando, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d'attacco per lo Sporting Cecina, Mussi colpisce sciaguratamente il pallone con il braccio, costringendo il direttore di gara Scognamiglio a decretare la massima punizione: dagli undici metri si presenta El Falahi, che infila il pallone in rete, nonostante Bedei avesse intuito la traiettoria. La reazione della squadra di Giannarelli tarda a manifestarsi, anche perch&eacute; i giocatori offensivi, quali Passaglia, Tioli e Pellizzari, appaiono poco ispirati e privi di idee. Nel finale di primo tempo, per&ograve;, la fortuna salda il suo debito nei confronti dei versiliesi: Remedi si incarica di un calcio di punizione all'apparenza innocuo, nessuno arriva sul pallone, che termina in fondo al sacco, sorprendendo Lisi. La compagine di Sarzanini non dispone nemmeno del tempo per metabolizzare il colpo subito che incassa subito il bis: Passaglia compie un'autentica magia, nel momento in cui, una volta ricevuta la sfera spalle alla porta, si gira in maniera repentina ed esplode una conclusione che si infila all'incrocio dei pali.<br >Al rientro dall'intervallo, i rossoblu esternano immediatamente le loro intenzioni, tant'&egrave; che dopo una manciata di secondi dal fischio dell'arbitro, El Falahi scalda i guantoni di Bedei con un tentativo che per&ograve; si rivela troppo fiacco per poter impensierire l'estremo difensore avversario. Sul ribaltamento di fronte, il Forte Querceta allunga il margine di vantaggio: l'attore protagonista &egrave; ancora una volta Passaglia, bravo a finalizzare un'azione corale sviluppatasi sulla destra con un colpo da biliardo che non lascia scampo a Lisi. La squadra cecinese si disunisce e lascia agli avversari immense praterie per poter colpire ancora: ci provano Gemignani e Remedi, i quali, nel giro di un minuto, vanificano le loro iniziative personali con conclusioni inefficaci; ci riesce Tioli, che capitalizza in scivolata il comodo assist offertogli da Donci, chiudendo la pratica gi&agrave; al 50'. Sarzanini non si d&agrave; per vinto e inserisce Barsotti al posto di Malloggi, avanzando La Gatta sulla linea degli attaccanti e passando cos&igrave; al 3-4-3. La sua squadra sembra trarre beneficio da questa mossa, sia in termini di equilibrio tattico, sia in termini psicologici, e produce il massimo sforzo nella parte centrale della ripresa: il tiro da parte di La Gatta, il guizzo di Izzo e il lob di Bellavia si riveleranno insufficienti per riaprire la partita. Anzi, al 77' il passivo rischia di dilatarsi ulteriormente, quando, al termine di una rapida azione di contropiede, lo scatenato Passaglia piazza la sfera sul secondo palo, la parabola supera Lisi, ma sbatte sulla traversa. Lo Sporting Cecina dimostra di avere orgoglio fino alla fine e sfiora la marcatura con il solito Izzo al 80', per poi accorciare le distanze, grazie al timbro di Pedroni, il quale finalizza un'azione confusa al limite dell'area con un tocco diretto al palo lontano. Al triplice fischio dell'arbitro Scognamiglio, esultano i ragazzi del Real Forte Querceta, per i quali la Coppa Toscana rappresenta il coronamento di una stagione pi&ugrave; che positiva. D'altro canto, i rimpianti dei giocatori di Sarzanini sono concentrati tutti nei primi cinque minuti della ripresa, periodo in cui la squadra cecinese ha dilapidato ogni possibilit&agrave; di rimonta.<br >Andrea Doccula<br >Le interviste<br >Dopo il titolo regionale conquistato un anno fa proprio alle Due Strade, <b>Simone Giannarelli </b>conduce il suo Real Forte Querceta ad un altro successo. Il tecnico &egrave; ovviamente soddisfatto del traguardo raggiunto, anche se ancora rilegge la stagione con un po' di rammarico: <b>Come ho sempre detto, ho il grande rimpianto di non aver vinto il campionato anche in questa stagione. Avremmo potuto dire la nostra, ma purtroppo abbiamo incontrato molte difficolt&agrave;, con squalifiche, infortuni ed esigenze della prima squadra che giustamente aveva la priorit&agrave; rispetto a noi. Lo scorso anno invece, anche se la squadra aveva forse valori tecnici un po' inferiori, abbiamo avuto la possibilit&agrave; di allenarci con continuit&agrave; e siamo arrivati a conquistare il titolo regionale. Nonostante tutto sono contento che i risultati siano venuti anche quest'anno, anche perch&eacute; vincere la Coppa Regionale &egrave; sempre un grande traguardo</b> . Il mister del Real Forte Querceta analizza poi l'andamento del match: <b>Siamo partiti bene, anche se eravamo un po' contratti e tesi. La mia squadra di solito &egrave; molto sbarazzina: invece prima della partita ho visto che i ragazzi erano molto tesi. Forse hanno vinto la tribuna piena di pubblico per le due partite precedenti e si sono un po' emozionati. Nonostante ci&ograve; per dieci minuti siamo andati bene, poi sono venuti fuori loro e per una ventina di minuti hanno giocato bene. Il rigore? Io non lo avrei fischiato.. Per&ograve; poi i ragazzi sono stati bravi a reagire con l'eurogol di Passaglia e la rete di Remedi su punizione. A quel punto non c'&egrave; stata pi&ugrave; partita: credo che i valori tecnici diversi alla lunga siano venuti fuori e che il successo sia meritato</b> . Per la prossima stagione le sue strade e quelle del Real Forte Querceta si separeranno. <b>Di comune accordo abbiamo deciso di interrompere la nostra collaborazione: dopo due anni penso sia meglio passare la mano. Questa esperienza con gli Juniores mi ha forgiato: credo che la categoria sia difficilissima, anche pi&ugrave; di una prima squadra, perch&eacute; allenando ragazzi di questa et&agrave; hai a che fare con tantissime problematiche. Quando ho preso il patentino pensavo di andare ad allenare i grandi, invece questi due anni mi hanno fatto scoprire quanto &egrave; bello lavorare con i giovani. Di fronte ad un progetto interessante non escludo di rimanere andare a lavorare in un settore giovanile</b> . <br ><b>Massimo Sarzanini </b>riconosce sportivamente il valore degli avversari, ma sottolinea come i suoi ragazzi siano stati protagonisti di una grande stagione. <b>Durante la settimana avevo preso informazioni sugli avversari e sapevo che, viste le loro caratteristiche, non avremmo dovuto aff




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