• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Capezzano Pianore
  • 0 - 0
  • Oratorio Don Bosco


CAPEZZANO PIANORE (4-3-2-1): Baldocchi 6; Fontana 6, Vanni 6.5, Benedetti 7, Barsotti 7; Bertacca 6, Del Freo 6.5, Dewit 6 (65' Domenici s.v.); Rizzotti 6.5 (36' Baldassari 6), Serroukh 6; Imbrenda 6. A disp.: Lazzarini, Manfredi, Paganelli, Minichino. All.: Roberto Ronchi.
ORATORIO DON BOSCO (4-2-3-1): Tamagna 6.5; Pasciuti 6.5, Pucci 6 (36' Galli 6), Rivieri 6.5, Lombardini 6.5; Romboni 6.5, Bianchi 6; Falchi 6, Lagomarsini 7 (67' Spagnoli s.v.), Vernazza 6 (62' Della Pace s.v.); Tavoni 6 (42' Iardella 6). A disp.: Puvia, Santoni, Ravenna. All.: Roberto Franchini.

ARBITRO: Barsuglia di Viareggio 6.
NOTE: ammoniti Pucci, Romboni, Del Freo e Barsotti; angoli 8-2; recupero 1'+3'.



Le sabbie mobili dell'Oratorio Don Bosco impantanano ancora una volta la capolista Capezzano Pianore, che come all'andata pareggia a reti bianche e vede il gruppo delle inseguitrici avvicinarsi. Vantaggio ancora buono in classifica per la squadra di Ronchi, ma ormai l'antifona è nota e basta una partita molto accorta per fermare una formazione insuperabile nella fase difensiva ma molto a disagio quando si tratta di aprire gli spazi. Al Cavanis il match è molto agonistico e a risentirne è lo spettacolo perché le occasioni latitano per buona parte del tempo: mister Franchini è abbastanza esperto da saper ingabbiare la capolista con una sola mossa, il costante pressing di Lagomarsini sul regista Del Freo (sottovalutato ma vero fulcro dei versiliesi) e la capacità del centrocampista giallo-blu di ripiegare per non lasciare Romboni e Bianchi in inferiorità numerica sulle folate delle ali Rizzotti e Serroukh (più il primo, anche se costretto a uscire acciaccato a fine primo tempo, del secondo, impalpabile). All'Oratorio manca però la capacità di pungere in avanti e così per spezzare lo stallo devono mettersi in moto il capitano locale Benedetti e il compagno di difesa Barsotti, cioè i due '98 già precettati dal Milan per i Giovanissimi Nazionali della prossima stagione: Barsotti dalla fascia sinistra tenta due conclusioni da lontano bloccate con facilità da Tamagna, mentre Benedetti riesce sempre a non farsi saltare da Tavoni e a far ripartire la manovra. Emblema del concetto è l'azione del 25': lancio dalle retrovie di Benedetti sulla corsa di Barsotti, Pucci lo stende al limite dell'area e si becca l'ammonizione oltre a concedere un pericolosissimo calcio di punizione sul quale Del Freo aggira la barriera con un destro lento e reso innocuo da Tamagna in tuffo. Si va alla ripresa e mister Franchini lascia prudenzialmente fuori l'ammonito Pucci per accentrare Lombardini al fianco di Rivieri e dare a Galli il compito di fronteggiare l'altro nuovo entrato Baldassari. Adesso la capolista ha in campo ben 5 ragazzi classe '98 e un '99 che è il centravanti Imbrenda, fisicamente forte ma non abbastanza da vincere neanche un duello con Rivieri. Anzi, all'8' per poco Rivieri stesso non confeziona la beffa colpendo di testa un calcio d'angolo da sinistra di Romboni, ma la prima vera occasione per i carrarini sfuma sopra la traversa. La risposta dei locali è sempre su un tiro dalla bandierina al 12', Del Freo calcia da destra e la palla arriva sul secondo palo allo smarcato Serroukh che però si coordina male e calcia peggio. La frenesia di segnare è troppo alta nella capolista, che non riesce a entrare in area e allora prova a tirare da tutte le posizioni, soprattutto con il sinistro di Barsotti: peccato però che le conclusioni siano molto lontane dai pali e che un destro da 20 metri di Bertacca sia centrale per l'attento Tamagna. L'Oratorio va a un passo dal capitalizzare il secondo calcio d'angolo a favore al 26' con un colpo di testa in mischia di Vernazza che fa lavorare anche Baldocchi, reattivo nella respinta. La fatica di giocare su un manto sintetico si fa sentire nel finale nelle gambe degli ospiti, che schiacciano ulteriormente le linee di difesa e centrocampo a ridosso dell'area: così passare per il Capezzano è impossibile, il sinistro di Barsotti in pieno recupero somiglia a un tiro sulla sirena del basket con il pallone che finisce sulla parte alta della rete. Non può che finire pari e patta e, a differenza del basket, non ci sono tempi supplementari che consentano di vincere.

Calciatoripiù
: già detti i motivi per cui la scelta cade su Benedetti e Barsotti del Capezzano e su Lagomarsini dell'Oratorio, rimane da aggiungere il capitano ospite Pasciuti per come sia riuscito a limitare i danni in fase di contenimento sulla fascia di competenza di Barsotti, il giocatore più pericoloso della partita.

Barnaba Lucchesi CAPEZZANO PIANORE (4-3-2-1): Baldocchi 6; Fontana 6, Vanni 6.5, Benedetti 7, Barsotti 7; Bertacca 6, Del Freo 6.5, Dewit 6 (65' Domenici s.v.); Rizzotti 6.5 (36' Baldassari 6), Serroukh 6; Imbrenda 6. A disp.: Lazzarini, Manfredi, Paganelli, Minichino. All.: Roberto Ronchi.<br >ORATORIO DON BOSCO (4-2-3-1): Tamagna 6.5; Pasciuti 6.5, Pucci 6 (36' Galli 6), Rivieri 6.5, Lombardini 6.5; Romboni 6.5, Bianchi 6; Falchi 6, Lagomarsini 7 (67' Spagnoli s.v.), Vernazza 6 (62' Della Pace s.v.); Tavoni 6 (42' Iardella 6). A disp.: Puvia, Santoni, Ravenna. All.: Roberto Franchini.<br > ARBITRO: Barsuglia di Viareggio 6.<br >NOTE: ammoniti Pucci, Romboni, Del Freo e Barsotti; angoli 8-2; recupero 1'+3'. Le sabbie mobili dell'Oratorio Don Bosco impantanano ancora una volta la capolista Capezzano Pianore, che come all'andata pareggia a reti bianche e vede il gruppo delle inseguitrici avvicinarsi. Vantaggio ancora buono in classifica per la squadra di Ronchi, ma ormai l'antifona &egrave; nota e basta una partita molto accorta per fermare una formazione insuperabile nella fase difensiva ma molto a disagio quando si tratta di aprire gli spazi. Al Cavanis il match &egrave; molto agonistico e a risentirne &egrave; lo spettacolo perch&eacute; le occasioni latitano per buona parte del tempo: mister Franchini &egrave; abbastanza esperto da saper ingabbiare la capolista con una sola mossa, il costante pressing di Lagomarsini sul regista Del Freo (sottovalutato ma vero fulcro dei versiliesi) e la capacit&agrave; del centrocampista giallo-blu di ripiegare per non lasciare Romboni e Bianchi in inferiorit&agrave; numerica sulle folate delle ali Rizzotti e Serroukh (pi&ugrave; il primo, anche se costretto a uscire acciaccato a fine primo tempo, del secondo, impalpabile). All'Oratorio manca per&ograve; la capacit&agrave; di pungere in avanti e cos&igrave; per spezzare lo stallo devono mettersi in moto il capitano locale Benedetti e il compagno di difesa Barsotti, cio&egrave; i due '98 gi&agrave; precettati dal Milan per i Giovanissimi Nazionali della prossima stagione: Barsotti dalla fascia sinistra tenta due conclusioni da lontano bloccate con facilit&agrave; da Tamagna, mentre Benedetti riesce sempre a non farsi saltare da Tavoni e a far ripartire la manovra. Emblema del concetto &egrave; l'azione del 25': lancio dalle retrovie di Benedetti sulla corsa di Barsotti, Pucci lo stende al limite dell'area e si becca l'ammonizione oltre a concedere un pericolosissimo calcio di punizione sul quale Del Freo aggira la barriera con un destro lento e reso innocuo da Tamagna in tuffo. Si va alla ripresa e mister Franchini lascia prudenzialmente fuori l'ammonito Pucci per accentrare Lombardini al fianco di Rivieri e dare a Galli il compito di fronteggiare l'altro nuovo entrato Baldassari. Adesso la capolista ha in campo ben 5 ragazzi classe '98 e un '99 che &egrave; il centravanti Imbrenda, fisicamente forte ma non abbastanza da vincere neanche un duello con Rivieri. Anzi, all'8' per poco Rivieri stesso non confeziona la beffa colpendo di testa un calcio d'angolo da sinistra di Romboni, ma la prima vera occasione per i carrarini sfuma sopra la traversa. La risposta dei locali &egrave; sempre su un tiro dalla bandierina al 12', Del Freo calcia da destra e la palla arriva sul secondo palo allo smarcato Serroukh che per&ograve; si coordina male e calcia peggio. La frenesia di segnare &egrave; troppo alta nella capolista, che non riesce a entrare in area e allora prova a tirare da tutte le posizioni, soprattutto con il sinistro di Barsotti: peccato per&ograve; che le conclusioni siano molto lontane dai pali e che un destro da 20 metri di Bertacca sia centrale per l'attento Tamagna. L'Oratorio va a un passo dal capitalizzare il secondo calcio d'angolo a favore al 26' con un colpo di testa in mischia di Vernazza che fa lavorare anche Baldocchi, reattivo nella respinta. La fatica di giocare su un manto sintetico si fa sentire nel finale nelle gambe degli ospiti, che schiacciano ulteriormente le linee di difesa e centrocampo a ridosso dell'area: cos&igrave; passare per il Capezzano &egrave; impossibile, il sinistro di Barsotti in pieno recupero somiglia a un tiro sulla sirena del basket con il pallone che finisce sulla parte alta della rete. Non pu&ograve; che finire pari e patta e, a differenza del basket, non ci sono tempi supplementari che consentano di vincere.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: gi&agrave; detti i motivi per cui la scelta cade su <b>Benedetti </b>e <b>Barsotti </b>del Capezzano e su Lagomarsini dell'Oratorio, rimane da aggiungere il capitano ospite <b>Pasciuti </b>per come sia riuscito a limitare i danni in fase di contenimento sulla fascia di competenza di <b>Barsotti</b>, il giocatore pi&ugrave; pericoloso della partita. Barnaba Lucchesi




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